Nota introduttiva
Per circa un ventennio, dal 1975 al 1994, la rivista bimestrale âAnarchismoâ, attraverso articoli analitici, documenti e recensioni, ha contribuito teoricamente e praticamente al dibattito di quegli anni, anni in cui si pensava con logica certezza imminente uno sbocco rivoluzionario. Il capitalismo e lo Stato sono invece usciti indenni dalle forti contraddizioni economiche sviluppatesi alla fine degli anni Settanta e agli inizi degli anni Ottanta, e ciĂČ Ăš stato possibile grazie lâavvento della telematica. Questo tipo particolare di ristrutturazione economica, basato sulle nuove forme di robotizzazione, ha fatto sĂŹ che il settore produttivo terziario assorbisse la manodopera licenziata dai settori primario e secondario dove le lotte aggressive, guidate dalle strutture rivoluzionarie di classe, avevano reso troppo alto il costo del lavoro.
âAnarchismoâ ha portato avanti nel movimento rivoluzionario di quegli anni e degli anni piĂč recenti un discorso progettuale orientato verso la conflittualitĂ permanente, lâautonomia dellâazione e lâattacco. Le piccole azioni dâattacco diffuse nel territorio hanno rappresentato, e continuano a costituire ancora oggi, una proposta di metodo per chi, spinto da una situazione di oppressione e di malessere, decida autonomamente di insorgere rifiutando di delegare la realizzazione pratica di questo bisogno ad una qualsiasi struttura autoritaria, istituzionale o supposta rivoluzionaria.
Lâapproccio analitico di âAnarchismoâ Ăš quindi di tipo conflittuale e relazionale. Esso ritiene che la realtĂ sia comprensibile solo attraverso lo scontro di classe, e che questâultimo possa essere progettato solo tenendo conto del significato che il dominio, di volta in volta, assume nei suoi molteplici aspetti: la produzione economica, la produzione di pace sociale, la legittimazione di se stesso.
Il presente indice di âAnarchismoâ, facilitando la consultazione del vasto materiale a disposizione, evidenzia nel contempo un metodo di ricerca, cioĂš di penetrazione della realtĂ .
La realtĂ che oggi stiamo vivendo, sostituitasi al vecchio autoritarismo senza mutarne nella sostanza metodi e fondamenti dellâeconomia e dellâistituzione statale, appare mediocremente razionale, flessibile, permissiva.
Con lâavvento della telematica sembra ormai chiudersi il cerchio delle possibilitĂ di ribellione da parte degli sfruttati, chiamati adesso in prima persona a partecipare alla codificazione della propria vita, interagendo via cavo con gli organismi preposti al controllo dei gusti, del disagio sociale, del passatempo. Il linguaggio viene via via ridotto, banalizzato, immiserito e con esso anche la capacitĂ di comprensione delle nuove condizioni in cui continuiamo a muoverci trascinando pesanti catene. Ma le conclusioni pessimistiche non fanno per noi.
Compito di chi ha a cuore la propria libertà , intesa non come difesa delle piccole conquiste quotidiane ma come continua sperimentazione di sé, come fatto relazionale e conflittuale, Ú quello di acquisire un metodo per comprendere e agire, prendendo in mano la propria vita senza lasciare che sia di volta in volta il corso degli eventi a decidere.
Uno strumento, dunque, questa raccolta, strumento che potrebbe restare mummificato fra le elucubrazioni di sociologi e cultori del patrimonio storico, ma che, diversamente impiegato, puĂČ entrare nel flusso della vita trasformandosi in arma per la rivolta.
Lâapprofondimento teorico e la percezione del desiderio sono in stretta simbiosi alla possibilitĂ di sperimentare nei fatti ciĂČ di cui si Ăš compresa lâimportanza. Concetti come quelli di affinitĂ ,informalitĂ ,lotta intermedia, cominciano ad essere sentiti come significativi quando si comprende lâesigenza di uscire dalla dimensione della rivolta sostanzialmente autoreferente e restrittiva, per aprirsi al campo relazionale.
In fondo lo sforzo esistenziale di ogni uomo di prendere in mano la propria vita e di darle un senso Ăš sempre legato allâintuizione dellâistante, al bisogno di sognare, di âtenere lâinfinito nel cavo della mano â e lâeternitĂ in unâora di vitaâ; e questa sua ricerca Ăš un movimento danzante in cui i sensi e lâintelletto non possono non tenersi per mano.
Rosa Raneri
Serie prima
ANNATA 1975
Numero Uno
Titolo: Editoriale
Autore: La Redazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 1-2
NecessitĂ di un nuovo strumento di analisi anarchica che prenda le mosse dallâesperienza di âSinistra Libertariaâ e che conduca avanti quello che quel giornale non era riuscito a fare, fra lâaltro a causa della repressione con la quale fu immediatamente colpito. âAnarchismoâ vuole quindi essere un punto di riferimento per tutti i compagni che vogliono uscire dallâapatia dei fogli periodici tradizionali, come pure dal patetico fallimento di quei fogli che con tanta buona volontĂ si presentavano, allâinizio, come una nuova soluzione.
Titolo: Crisi economica e possibilitĂ rivoluzionarie
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 3-10
Premesse metodologiche contrarie a qualsiasi meccanismo, sia pure contemperato e illuminato. Condanna dellâeclettismo e inconsistenza del determinismo classico di tipo kropotkiniano, almeno alla luce delle trasformazioni della societĂ attuale. La crisi del capitalismo. Il capitale non Ăš un insieme di cose, ma un rapporto sociale. Le lotte dei lavoratori e la crisi del capitale. La questione meridionale. InapplicabilitĂ dello schema marxista. Occupazione delle fabbriche e utilizzo delle lotte da parte dei padroni per il loro tornaconto. Il ruolo di recupero del PCI. Lâeffettiva potenzialitĂ rivoluzionaria non corrisponde mai al potenziale rivoluzionario di una classe. Partire dalla classe piĂč diseredata. InapplicabilitĂ di ogni modello dialettico.
Titolo: Parole e realtĂ
Autore: Antonio Téllez
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 11-15
Il nostro vocabolario giornaliero Ăš pieno di parole che hanno perduto ogni significato originario. CosĂŹ per i termini âdemocraziaâ e âlibertĂ â. Un altro Ăš âterrorismoâ con cui gli Stati etichettano il compito di chi vuole combattere la violenza da loro esercitata. Per esercitare il proprio diritto alla vita, lâunica possibilitĂ Ăš la disobbedienza dellâindividuo, la qual cosa pone questâultimo âfuori della leggeâ in modo permanente.
Titolo: Estetica anarchica
Autore: André Reszler
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 16-21
Lâestetica anarchica Ăš uscita dalla riflessione dei fondatori del pensiero anarchico moderno. Essa riflette il pluralismo fecondo delle differenti correnti del pensiero libertario. Rifiuto quindi dellâarte assolutista. La societĂ Ăš perduta, dice Proudhon, se si lascia guidare dallâartista. Si abbia paura quindi della âgrande arteâ per il potere reale e potenziale che nasconde sotto le sue creazioni. Il presentimento di unâarte sconosciuta. Secondo Hebert Read lâarte Ăš lâaffermazione della vita contro la morte delle forme, dei clichĂ©, dellâordine. E il poeta Ăš lâagente della distruzione sociale.
Titolo: Per un superamento delle miopie ideologiche
Autore: Tito Pulsinelli
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 22-24
La redazione, pur non condividendo le affermazioni marxiane contenute nel presente articolo, ritiene che la lettura di esso possa contribuire ad aprire un dibattito che riesca ad approfondire il gravissimo problema del rapporto anarchismo-marxismo. In modo particolare occorrerĂ approfondire in futuro lâanalisi teorica sui fondamenti del marxismo, i legami che intercorrono tra autoritarismo leninista e teoria marxista in generale (quindi compresa la teoria economica), lâinquinamento marxista (inquinamento spesso acritico) della nostra cultura.
Titolo: Ricardo Flores MagĂłn e la rivoluzione messicana
Autore: Piero Ferrua
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 25-37
MagĂłn Ăš uno dei protagonisti della rivoluzione messicana. Fondatore della Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano nel 1905, MagĂłn vi sostiene le tesi anarchiche, pur restando allâinterno di un partito fortemente strutturato. Nel 1906 scoppierĂ la rivoluzione che avrĂ come tesi di fondo proprio quelle sostenute da MagĂłn e non dallâaltro leader del partito liberale: Juan Sarabia. Rapporti con Madero. Rapporti con Zapata. Influenzato dal MagĂłn Zapata scrive: âIl popolo ha constatato che con o senza elezioni, con la dittatura porfirista o con la democrazia maderista, con la stampa imbavagliata o con la libertĂ di stampa, sempre e in ogni modo, esso continua a ruminare le sue amarezzeâ.
Titolo: Abbasso il lavoro (Note teoriche ad uso dei proletari)
Autore: â4 millions des Jeunes travailleursâ
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 38-41
Non siamo missionari, non promettiamo il paradiso, nĂ© lâimmortalitĂ , e neppure la fine di ogni sofferenza e di ogni conflitto. Non siamo dei politici, nĂ© dei bottegai, non pretendiamo che si riesca a cambiare la vita con unâelezione o con un biglietto da mille lire. Ma non siamo neanche utopisti. Quando parliamo di abolizione del lavoro, non facciamo altro che esprimere teoricamente le ragioni di un movimento che sta crescendo sotto i nostri occhi in uno sciopero selvaggio o in una sommossa.
Titolo: La rivoluzione dal basso
Autore: Daniel Guérin
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 42-50
Il problema rivoluzionario si puĂČ riassumere in tre domande: a) Nel periodo della lotta rivoluzionaria quali dovrebbero essere le parti rispettive della spontaneitĂ e della coscienza, delle masse e della direzione? b) Una volta rovesciato lâantico regime dâoppressione, quale forma dâorganizzazione politica o amministrativa bisogna sostituire a quella abbattuta da poco? c) Infine, da chi e come dovrĂ essere amministrata lâeconomia dopo lâabolizione della proprietĂ privata? Il lavoro di GuĂ©rin affronta quindi il rapporto tra spontaneitĂ e coscienza nella lotta rivoluzionaria, il problema del potere, il problema della gestione dellâeconomia.
Titolo: Nota redazionale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 50-52
La tesi di GuĂ©rin parte da un progressivo deperimento della macchina statale dopo la rivoluzione (Lenin), macchina lasciata in piedi perchĂ© utile, anzi indispensabile, per continuare la lotta contro la reazione. Al contrario, assioma dellâanarchismo Ăš che la scelta dei mezzi condiziona i fini. Quindi, il lasciare in piedi la macchina statale condiziona il fine buono (deperimento ed estinzione dello Stato) e lo porta verso la sua naturale conclusione (rafforzamento).
Titolo: G. Cerrito, Il ruolo della organizzazione anarchica. Lâefficientismo organizzativo, il problema della minoranza, il periodo transitorio, classismo e umanesimo, Catania 1973. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 53-56
Titolo: [Senza autore], La Comune di Parigi. Materiali per la formazione politica a cura della âcommissione nazionale scuole quadriâ di Lotta Continua, Roma s.d. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 56-57
Titolo: Alfredo M. Bonanno, Astensionismo elettorale anarchico. Arma del proletariato per la Rivoluzione sociale, Ragusa 1974. [Recensione]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagina 57
Titolo: Conferenza stampa del 10 novembre 1974 per la morte di Holger Meins [del gruppo Baader-Meinhof]. [Documento]
Autore: * [Siegfried Haag] [avvocato]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 58-61
Titolo: Conferenza stampa del 21 novembre 1974 [riguarda la condizione di salute dei detenuti politici Wolfgang Grundmann e Klaus JĂŒnschke]. [Documento]
Autore: Marie-Louise Becker [avvocato]
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 61-63
Titolo: Comunicato stampa del 18 novembre 1974 dal carcere di Stoccarda-Stammheim. Dichiarazione di solidarietĂ . [Documento]
Autore: Ottanta detenuti del carcere penale di Stoccarda-Stammheim
Serie prima â anno 1975 â numero 1 â pagine 63-64
Numero Due
Titolo: Critica del sindacalismo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 65-96
Lâanalisi della funzione e degli scopi del sindacalismo non soltanto di oggi ma anche di quello delle origini. I programmi concreti alla fine degli anni Settanta. Le critiche tradizionali. Sindacalismo e capitalismo vecchio e nuovo. I limiti del sindacalismo rivoluzionario. I limiti dellâanarcosindacalismo. Il sindacalismo e la fase pre-rivoluzionaria. I sindacati dopo la rivoluzione. I nuclei produttivi di base. Gli elementi che li caratterizzano: la lotta, lâorganizzazione, lâinformazione.
Titolo: Due documenti sulla fine della guerra civile spagnola
Autore: Antonio Téllez
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 97-105
Una lettera e una narrazione degli ultimi giorni della base navale di Cartagena che gettano una ulteriore luce sulla sconfitta del popolo spagnolo alla quale collaborĂČ attivamente il Partito Comunista Spagnolo con la sua politica di âmeglio perdere la guerra che tollerare la rivoluzioneâ, secondo la frase dellâanarcosindacalista JosĂ© GarcĂa Pradas.
Titolo: Interrogations. Rivista trimestrale di ricerche anarchiche, Dicembre 1974, n. 1. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 106-107
Titolo: AndrĂ© Reszler, Lâestetica anarchica: da Bakunin, Wagner, Wilde, Proudhon, a Sorel, Marcuse, Debuffet, Cage, Milano 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 108-109
Titolo: G.E. Simonetti, Contro lâideologia del politico (Alcune osservazioni sulla critica radicale e i suoi abusi. Abbozzo lemmatico), Milano 1974. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagina 109
Titolo: Bollettino del C.D.A. (Centro di documentazione anarchica), Istituto italiano di storia sociale, Roma, s.d. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagina 109
Titolo: Corte di Assise di Salerno convocata in Vallo della Lucania. Sentenza dellâ11 luglio 1974. Procedimento contro Giovanni Marini. [Documento]
Autore: Giuseppe Fiengo [magistrato]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 110-120
Titolo: Motivi di Appello per Giovanni Marini. [Documento]
Autore: * [Giuliano Spazzali, avvocato]
Serie prima â anno 1975 â numero 2 â pagine 121-128
Numero Tre
Titolo: [Nota redazionale a] Portogallo: lotta di classe e prospettive libertarie
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagina 129
Introduzione ad alcuni articoli sulla situazione portoghese.
Titolo: Portogallo: lotta di classe e prospettive libertarie
Autore: Charles Reeve
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 129-142
Lâanalisi della cosiddetta rivoluzione portoghese analizza gli avvenimenti non lasciando spazio a quelle âteorie gradualisteâ secondo cui una fase democratico-borghese Ăš da preferirsi al ciclo fascista. Reeve evidenzia la continuitĂ esistente fra le due fasi, ossia come il Capitale continui il suo dominio rammodernando le âvestiâ politiche, ossia razionalizzando il suo apparato statuale, chiamando i riformisti di ogni risma a farne parte con il compito specifico di controllare il movimento dei lavoratori, contenendo il conto che questâultimo avrebbe presentato al potere dopo 50 anni di âcapitalismo colonialisticoâ. Nonostante tutto ciĂČ, il proletariato portoghese ha dato vita a lotte radicali che hanno stupito solo i piĂč disattenti. Nel lavoro di Reeve ci sono quindi tre elementi importanti: a) Oltre la politica: i lavoratori in lotta; b) La funzione dellâesercito e le sue responsabilitĂ golpiste; c) Lo sciopero degli operai della Timex.
Titolo: Lâalternativa proletaria: lâautonomia dei nuclei produttivi di base
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 143-153
Di fronte alla coalizione dei partiti riformisti, dei sindacati e dei padroni non resta altro che lâalternativa proletaria, cioĂš passare sopra le costruzioni burocratiche controrivoluzionarie e dare vita allâautonomia di quegli elementi minimi di base che sono i nuclei produttivi. Questi nuclei non devono essere confusi con lâazienda, con la fabbrica, con lâofficina, ma il loro concetto deve allargarsi alla visione globale della fabbrica, del quartiere, della scuola e della campagna. Il primo elemento di questa svolta deve pertanto essere lâautonomia della classe lavoratrice. Essenziale anche il ruolo della minoranza agente che deve approfondire e fare giungere allâevidenza rivoluzionaria i rapporti interni alla classe lavoratrice.
Titolo: Come e perchĂ© abbiamo ucciso Carrero Blanco. Lâoperazione Orco
Autore: Julen Agirre
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 154-157
Si tratta dellâintervista condotta da Agirre con il Commando Txikia dellâETA (Euskadi Ta Askatasuna) autore dellâuccisione di Carrero Blanco, dove si chiariscono i motivi e le tecniche dellâattentato.
Titolo: I quattro comunicati dellâETA
Autore: Euskadi Ta Askatasuna E.T.A.
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 157-158
Comunicati del 20, 22, 26 e 28 dicembre 1973, con i quali lâETA si assume la responsabilitĂ dellâattentato che il 20 dicembre aveva causato la morte di Luis Carrero Blanco, presidente del governo spagnolo fascista in carica di Francisco Franco.
Titolo: Dichiarazione di Agosto. A tutti i rivoluzionari, ai democratici, agli antifascisti di Euskadi e del mondo intero
Autore: Commando âTxikiaâ dellâOrganizzazione ETA (Euskadi Ta Askatasuna)
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 159-162
Gli argomenti trattati in questa dichiarazione concernono: a) Euskadi Ăš un popolo in lotta per la sua liberazione nazionale e sociale; b) LâEta intende assumere e risolvere la doppia problematica della classe dei lavoratori baschi; c) Chi sono i nostri alleati come classe lavoratrice basca.
Titolo: Documento del Commando âTxikiaâ
Autore: Commando âTxikiaâ dellâOrganizzazione ETA (Euskadi Ta Askatasuna)
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 162-170
Esame delle piĂč significative prese di posizione della stampa internazionale sullâoperazione âOrcoâ, cosĂŹ denominata dallâaspetto veramente ripugnante della faccia di Carrero Blanco. In questo documento lâETA affronta unâanalisi dei suoi punti di vista riguardanti la violenza rivoluzionaria.
Titolo: Estratto del âBollettino dâInformazioneâ n. 7/74 della polizia spagnola diretto alla PIDE (polizia politica portoghese)
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 170-172
Durante lâassalto al quartiere generale della polizia politica portoghese (PIDE), al momento della caduta del regime fascista, fu trovato, in un armadio segreto del Direttore, il bollettino informativo qui pubblicato concernente aspetti tecnici fondamentali riguardanti lâesecuzione dellâattentato.
Titolo: Nota redazionale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 172-173
La lotta di liberazione nazionale in molte parti del mondo Ăš oggi una realtĂ che non puĂČ essere trascurata. Il dramma del popolo palestinese, la lotta dei Baschi e quella dellâIrlanda del Nord, i movimenti rivoluzionari dellâAmerica Latina, ripropongono continuamente il problema.
Titolo: Alcune note sulla controcultura
Autore: Giuseppe Rosso
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 174-177
Tratta del movimento contro-culturale in America alla fine degli anni Sessanta. Definizione di mistica. Il libertino come eroe. Parossismo ed intossicazioni. Unisex modo. Ruolo delle inibizioni. Piacere dellâausterity. Pseudo amori e piccoli amori. Processo di disumanizzazione e utile passione dellâuomo.
Titolo: Gruppo Comunisti Internazionali Olandesi (G.I.K.H.), Principi fondamentali di produzione e di distribuzione comunista, Milano 1974. [Recensione]
Autore: A.M.B. [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 178-181
Titolo: Centro comunista ricerche sulla autonomia proletaria, Lotta di classe e organizzazione territoriale. Materiale per lâintervento n. 2, Gennaio 1975, Milano 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagina 181
Titolo: Cronologia dei fatti relativi al G.A.R.I. (Gruppi dâAzione Rivoluzionaria Internazionalista). [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 182-186
Titolo: Dichiarazione riguardante il rapimento del banchiere spagnolo A. Suarez. [Documento]
Autore: Gruppi dâazione rivoluzionaria internazionalista
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 186-187
Titolo: Comunicato stampa di solidarietĂ con il GARI. [Documento]
Autore: Gruppi autonomi
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagina 187
Titolo: Due comunicati dei rapitori di Suarez. [Documento]
Autore: G.A.R.I.
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 187-188
Titolo: Due comunicati riguardanti gli arresti dopo il rilascio di Suarez. [Documento]
Autore: Gruppo di solidarietĂ internazionalista Puig Antich
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 188-189
Titolo: Due comunicati relativi allâarresto di compagni del GARI. [Documento]
Autore: Comitato âPer unâamnistia generaleâ
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 189-190
Titolo: Due Lettere dalla prigione degli accusati del GARI. [Documento]
Autore: I prigionieri facenti parte del GARI
Serie prima â anno 1975 â numero 3 â pagine 190-192
Numero Quattro-Cinque
Titolo: Il coraggio delle proprie azioni
Autore: âCollettivo redazionaleâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 193-194
Il presente documento Ăš diretto allâattenzione sia di quei gruppi che vengono, come noi, attaccati dalla maligna erba della smania del corridoio, sia di tutti quei compagni che si sentono âsuggerireâ critiche o apprezzamenti nei riguardi di un altro compagno.
Titolo: Guerra di classe
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 195-207
Analisi della guerra civile in corso in Italia a metĂ degli anni Settanta. La violenza dei padroni e dei loro servi. Le forme indirette della violenza dei padroni e dei loro servi. La difesa proletaria. Le tattiche delle minoranze agenti âfuorileggeâ. Le critiche alle esperienze di lotta armata.
Titolo: Lâindomani della LIP
Autore: âGruppo di ricerche sullâautogestioneâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 208-209
Non vediamo un vero e proprio salto di qualitĂ tra lâautogestione (rivoluzionaria e produttiva) delle lotte e il progetto rivoluzionario della distruzione del lavoro, perchĂ© ambedue si dirigono verso la costruzione della futura societĂ .
Titolo: Cronologia
Autore: âGruppo di ricerche sullâautogestioneâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 209-211
Titolo: La âLIPâ riveduta e corretta
Autore: âLa lanterne noireâ
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 211-213
Pur non avendo sviluppato una critica del lavoro e dei suoi oggetti, la lotta della LIP Ăš stata importante perchĂ© ha costituito un patrimonio di attitudini e attivitĂ collettive che hanno rafforzato lâautonomia della lotta di classe.
Titolo: La conquista dellâinformazione
Autore: âGruppo di ricerche sullâautogestioneâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 214-215
Nel corso dellâoccupazione della LIP i lavoratori si impadronirono di uno stock di orologi che, in breve, divenne merce di scambio con un peso grandissimo nello svolgimento della lotta. âUn tesoro di guerraâ, come venne definito, di grande valore ma, senza dubbio, molto meno importante dei documenti che vennero trovati negli uffici dellâindustria occupata: note, relazioni, lettere, dossier che permisero di prendere realmente coscienza della situazione in cui si trovava lâimpresa e di quello che la dirigenza aveva tramato alle spalle dei lavoratori.
Titolo: Alcune riviste francesi [sulla LIP]. [Documento]
Autore: âUtopieâ, âMise au Pointâ, âNĂ©gationâ
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 215-217
Titolo: Il M.I.L. (Movimento Iberico di Liberazione) e la resistenza armata in Spagna
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 218-219
Il 3 marzo 1973, il compagno anarchico Salvador Puig Antich, militante del Movimento di Liberazione Iberico, veniva garrottato dagli agenti del capitalismo spagnolo, che lo riteneva responsabile dellâassassinio di un poliziotto, oltre che di assalti ad alcune banche. Tutta lâattivitĂ e lâelaborazione teorica del M.I.L. si colloca in quel movimento che si sta diffondendo ovunque e che segna il ritorno in forze della controffensiva proletaria.
Titolo: 1000… 1000. [Settembre 1973 â Dicembre 1973]. [Documento]
Autore: âGruppo autonomo di lotta – Prigione Modello di Barcellonaâ
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 219-220
Titolo: Autodissoluzione dellâorganizzazione politico-militare M.I.L.
Autore: M.I.L. (Movimento Iberico di Liberazione)
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 220-223
Conclusioni definitive del Congresso del Movimento Iberico di Liberazione. Agosto 1973.
Titolo: Camillo Berneri. Tra la rivoluzione e la trincea
Autore: Edizioni Majo â37
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 223-227.
Lâinizio della rivoluzione non Ăš che una questione di circostanze. La piĂč piccola scintilla Ăš in effetti una minaccia per il capitalismo. Ă quello di cui testimonia la lotta quotidiana della classe operaia in Spagna. Come Berneri nel 1937, noi lottiamo nel 1973 per la rivoluzione e per lâorganizzazione di classe che la renderĂ possibile.
Titolo: Conferenza stampa dellâavvocato di Puig Antich. [Documento]
Autore: * [Fernandes Oriol Arau, Avvocato]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 228-233
Titolo: The Angry Brigade (La brigata della collera)
Autore: Jean Weir
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 234-237
Le azioni dellâAngry Brigade si ripartiscono in quattro gruppi: a) La lotta contro lâIndustrial Relation act e tutti gli altri progetti economici del governo; b) La lotta della donna; c) Lâattacco allâapparato repressivo; d) Il tentativo di intervento presso lâĂ©lite industriale. LâAngry Brigade cerca sempre di qualificare lâazione indirizzandosi sia alla massa che allâestrema sinistra.
Titolo: Comunicati. [Documento]
Autore: âAngry Brigadeâ
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 237-241
Titolo: Cronologia [delle azioni dellâAngry Brigade]
Autore: * [Jean Weir]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 241-243
Titolo: Scheda Volvo
Autore: âCompagniâ
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 244-247
La Volvo Ăš allâavanguardia negli anni Settanta per la riorganizzazione del lavoro di fabbrica. Ancora prima dei robot impiega le isole, cioĂš lâabolizione della catena di montaggio fordista e la sostituzione con piccoli gruppi di operai che partecipano alle decisioni riguardanti i ritmi e la qualitĂ del prodotto.
Titolo: Nota redazionale [a Scheda Volvo]
Autore: T.P. [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 247-248
Titolo: Tributo alla memoria di JosĂ© Lluis FacerĂas. [Recensione sotto forma di articolo del libro: A. TĂ©llez, La guerrilla urbana. FacerĂas, Parigi 1974]
Autore: Piero Ferrua
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 249-250
Titolo: Tina Tomasi, Ideologie libertarie e formazione umana, Firenze 1973. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagina 251
Titolo: Organizzazione Anarchica Pugliese, Elezioni e lotta di classe, Bari s.d. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 251-252
Titolo: AA.VV., Ai compagni su: capitalismo, ristrutturazione e lotta di classe, Firenze 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagina 252
Titolo: Dichiarazione [dal Manicomio giudiziario di Aversa]. [Documento]
Autore: Giorgio Panizzari e Giuseppe Albanese
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 253-256
Titolo: Testo integrale dellâordine di cattura emesso dalla Procura di S. M. Capua Vetere a carico di Giorgio Panizzari e Giuseppe Albanese. [Documento]
Autore: Dott. Ettore Maresca [Procuratore della Repubblica]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 256-257
Titolo: [Comunicato riguardante il] rapimento del politicante tedesco Lorenz. [Documento]
Autore: * [Gruppo â2 Giugnoâ]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 257-258
Titolo: Processo a Ronald Augustin. [Documento]
Autore: * [D, Domboy e Jean François Blet, avvocati]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 259-261.
Titolo: Lettera dal manicomio criminale di Aversa. [Documento]
Autore: Un gruppo di compagni vittime del sistema violento e repressivo.
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 262-263
Titolo: Lettera dal carcere giudiziario âUcciardoneâ di Palermo. [Documento]
Autore: G.E.I.
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 263-264.
Titolo: Lettera dal manicomio criminale di Montelupo. [Documento]
Autore: Franco
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 264-265
Titolo: Una sentenza esemplare. [Documento]
Autore: G. Terzi [Giudice istruttore]
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 265-266
Titolo: Comunicato dei NAP. [Documento]
Autore: Nuclei Armati Proletari
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 266-268
Titolo: Lettera dalla prigione di Wallkill. La lotta armata negli Stati Uniti. [Documento]
Autore: Martin Sostre
Serie prima â anno 1975 â numero 4-5 â pagine 268-271
Numero Sei
Titolo: La Spagna e la rivoluzione
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 273-282
Unâanalisi sulla situazione economia e politica della Spagna alla morte di Franco. Chi rifornisce la Spagna. Chi acquista dalla Spagna. La realtĂ politica. Le concrete possibilitĂ di realizzare un processo rivoluzionario. Il compito della lotta armata rivoluzionaria in Spagna.
Titolo: Autonomia proletaria: il superamento del sindacalismo
Autore: âI compagni delle Edizioni Kronstadtâ
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 283-292
Unâanalisi che si prefigge il compito di fornire una teoria e una strategia per un intervento rivoluzionario che parta dallâautonomia proletaria. Una proposta utile alle minoranze agenti rispetto ai problemi operai della metĂ degli anni Settanta. Lâorganizzazione minima di base permette la nascita di organismi di massa che, pur non comprendendo, per loro natura, tutta la classe in una data realtĂ , sono strettamente legati alle esperienze di azione diretta.
Titolo: Nota redazionale
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 292-294
La ristrutturazione attuale [primi cenni, di giĂ visibili nel 1975] comporta per prima cosa la possibilitĂ di utilizzare procedimenti automatici di controllo fondati sullâautospinta alla concorrenza tra gruppi diversi. Irretito in quanto classe, isolato nel territorio del quartiere che Ăš il centro nevralgico della vita, tagliato dai contatti con la classe intellettuale in formazione, il proletariato potrebbe ancora una volta superare lâostacolo dei sindacati e dei partiti, e proporsi, improvvisamente, una strategia organizzativa di tipo rivoluzionario. PerĂČ, non basta da sola una forma autogestionaria in quanto, se questa Ăš controllata da chi detiene il potere, il lavoratore non ha risolto alcun problema.
Titolo: Autogestione e problemi dellâorganizzazione anarchica
Autore: âGruppo di ricerche sullâautogestioneâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 295-297
Il dibattito sullâorganizzazione Ăš stato sempre essenziale allo svolgimento della tematica dellâanarchismo, consentendo quella limitazione ragionevole della tendenza parziale sostenuta da un certo individualismo che garantisca la valorizzazione delle istanze dellâindividuo in una prospettiva comunitaria. Questo problema, sempre presente nellâanarchismo, si Ăš acuito nei momenti in cui la scadenza storica segnava una precisa sconfitta del movimento.
Titolo: Sullâautogestione
Autore: âFront Libertaireâ
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 298-307
I comunisti libertari e la fase di transizione. I compiti del proletariato. Il potere operaio autogestionario, caratteristica della fase di transizione. Lâautogestione. Il ruolo dellâorganizzazione rivoluzionaria.
Titolo: Introduzione allâedizione francese della âPiattaformaâ di Archinov
Autore: Organisation Revolutionaire Anarchiste
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 307-310
LâoriginalitĂ delle principali tesi della âPiattaformaâ consiste nel portare alla massima evidenza la necessitĂ di strutturare su basi solide la pratica militante del comunismo libertario, creando unâampia e specifica organizzazione capace di raccogliere i piĂč sani ed attivi elementi dellâanarchismo.
Titolo: Introduzione allâedizione inglese della âPiattaformaâ di Archinov
Autore: Organisation of Revolutionary Anarchists (North London Group)
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 310-311
La parte della âPiattaformaâ che riguarda il rapporto tra anarchismo e sindacalismo dovrebbe essere utile per chiarire qualche incomprensione a questo riguardo. Lâultima parte, dedicata allâorganizzazione, chiarisce il modo di riorganizzazione fondamentale delle forze anarchiche in Inghilterra.
Titolo: Archinov e i problemi costruttivi della rivoluzione sociale
Autore: âGruppo di ricerche sullâautogestioneâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 311-314
Archinov approfondisce il problema del primo giorno della rivoluzione, problema classico che ha frastornato tutti i teorici rivoluzionari, individuando nel rapporto contadini-operai la chiave del problema. Egli afferma che soltanto la collaborazione rivoluzionaria tra queste due classi potrĂ assicurare la rivoluzione vittoriosa davanti al ritorno della controrivoluzione e della quasi inevitabile guerra civile.
Titolo: Autonomia proletaria
Autore: âBollettino dei lavoratori CitroĂ«n, n.5â
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 315-316
Nascono dappertutto gruppi di Autonomia proletaria di azione diretta, gruppi di lavoratori. Questo articolo spiega chi sono e cosa vogliono.
Titolo: Contro la scienza
Autore: Luigi Ferraro
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 317-320
La scienza che si dichiara studio obiettivo del fatto, processo conoscitivo che trova in sé la propria metodologia ed i propri contenuti, non Ú liberata dai lacci dei condizionamenti esterni, al contrario.
Titolo: F. S. Merlino, Il socialismo senza Marx. Scritti dal 1897 al 1930, Bologna 1974. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagina 321
Titolo: F. S. Merlino, LâItalia qual Ăš. Politica e Magistratura dal 1860 a oggi in Italia. Fascismo e democrazia, Milano 1974. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 321-322
Titolo: C. Ward, P. Kropotkin.Campi, fabbriche, officine, Milano 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagina 322
Titolo: C. della PietĂ , Faccia a faccia col nemico. Personaggi e Interpreti dellâAnarchismo in Argentina, Conegliano 1974. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagina 322
Titolo: Dal penitenziario dellâisola di Pianosa. [Documento]
Autore: Lotta armata per il comunismo
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 323-324
Titolo: Dal penitenziario dellâisola di Pianosa. [Documento]
Autore: I compagni sequestrati nellâisola di Pianosa
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 324-326
Titolo: Una lettera da Oristano. [Documento]
Autore: Marcello Gattuso
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 326-327
Titolo: Una denuncia alla Procura di Livorno. [Documento]
Autore: Marcello Gattuso
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagina 327
Titolo: Da per tutto saremo, da per tutto. [Documento]
Autore: Ascaso
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 328-329
Titolo: Difendiamo la libertĂ ovunque. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 329-332
Titolo: Lettera aperta a tutti i compagni anarchici. [Documento]
Autore: Antonio Gizzo
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 332-333
Titolo: Un compagno ci scrive. [Documento]
Autore: Gismondo Elisei
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagine 333-334
Titolo: Non credere: una poesia dal carcere. [Documento]
Autore: Polevi
Serie prima â anno 1975 â numero 6 â pagina 334
ANNATA 1976
Numero Sette
Titolo: Mafia, Cia e fascisti in Sicilia. Le basi di una risposta proletaria. Anarchismo e lotta di liberazione nazionale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 1-14
Questo saggio si divide in due parti. La prima parte comprende: a) unâanalisi del sottosviluppo in Sicilia e della gestione clientelare della politica isolana. I rapporti tra situazione economica e sociale della Sicilia e situazione italiana nel suo complesso: elementi di un forte deterioramento; b) Le prospettive fasciste in Sicilia; c) I due morti di Alcamo marina; d) Il nuovo separatismo siciliano e la sua matrice fascista. La seconda parte del lavoro sviluppa la tematica generale di come gli anarchici hanno analizzato il problema delle nazionalitĂ . Infine, le distinzioni essenziali tra il modo anarchico di affrontare la lotta di liberazione nazionale e il modo marxista.
Titolo: Vivere liberi, o morire per la libertĂ combattendo
Autore: âAscasoâ
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 15-17
Considerazioni sulle possibilitĂ rivoluzionarie del cosiddetto âproletariato in cenciâ racchiuso nelle carceri italiane nella seconda metĂ degli anni Settanta.
Titolo: Capitalismo e lotta di classe in Polonia
Autore: âInformations Correspondance OuvriĂšresâ
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 18-33
La Polonia alla vigilia delle grandi svolte. Uno sciopero per i salari, lâimpegno della classe operaia polacca nei sindacati. Il rialzo dei prezzi. Lo sciopero contro il rialzo dei prezzi. Lâarresto dei delegati. Lâassemblea generale e gli scontri davanti la sede del Partito. La rottura operai-studenti. La lotta di una classe. Gli scontri nelle strade e lâincendio del palazzo del Partito. Estensione dello sciopero. Lâattacco alla sede della milizia. La guerriglia in strada e lâincendio del palazzo del Comitato regionale. Intervento dellâesercito. Il Partito riprende il controllo di Varsavia. Il discorso di Kociolek. Lâaccerchiamento dei cantieri. Disfatta degli operai. Si organizza lo sciopero nei cantieri navali. La lotta nelle altre fabbriche di Gdansk. Un partito che riconosce di non essere piĂč un âpartito operaioâ.
Titolo: Il furto e la rapina a scopo di propaganda
Autore: Salvo Marletta
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 34-38
Il denaro tolto col furto agli sfruttatori, ai succhiatori di sangue, dovrebbe dare agli anarchici lâorgoglio di avere contribuito alla causa degli oppressi. Non Ăš denaro sporco! Quei soldi sono stati rubati con la violenza a chi lavora e suda ogni giorno, e riprenderli per potenziare i mezzi che servono alla lotta degli sfruttati, oltre che essere un diritto, puĂČ in certi casi essere anche un dovere.
Titolo: Le collettivitĂ spagnole durante la rivoluzione (1936-1939)
Autore: Violette Marcos-Alvarez
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 39-49
Lâorganizzazione della produzione collettivizzata nelle fabbriche e nelle terre autogestite durante la rivoluzione spagnola. La crisi economica e finanziaria. Politica dei salari nelle collettivitĂ . Il lavoro e la produzione. Struttura delle zone collettivizzate. La lotta contro le collettivitĂ .
Titolo: Riforma carceraria: un maledetto imbroglio
Autore: âCollettivi Carceri Toscaniâ
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 50-55
Non crediamo in nessuna riforma fintantochĂ© esisterĂ una societĂ di padroni, fascisti ed aguzzini che infieriscono con torture, isolamenti e umiliazioni su coloro che hanno avuto la sola colpa di nascere poveri. Crediamo solo nella fine di tutte le carceri, i manicomi, i ghetti, crediamo nellâuguaglianza dellâuomo, nella giustizia proletaria, crediamo in una societĂ libera, egualitaria e autogestita.
Titolo: Un comunicato dellâA.R.A.F. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria Autonoma Femminista
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagina 55
Titolo: D. Tarantini, La maniera forte. Elogio della polizia. Storia del potere politico in Italia: 1860-1975, Verona 1975. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 56-57
Titolo: J. Gomez Casas, Storia dellâanarcosindacalismo spagnolo, Milano 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagina 57
Titolo: Testo integrale di una intervista rilasciata a âPanoramaâ [e parzialmente pubblicata]. [Documento]
Autore: Roberto Mander
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 58-62
Titolo: Un articolo pubblicato su âLâAstrolabioâ [n.6, 30 giugno 1975]. [Documento]
Autore: Giuseppe Branca [presidente della Corte di Cassazione]
Serie prima â anno 1976 â numero 7 â pagine 63-64
Numero Otto
Titolo: I Consigli, lâAutogestione e gli attuali sviluppi dellâautonomia proletaria
Autore: âI compagni delle Edizioni Kronstadtâ
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 65-72
Che cosa puĂČ dire ancora oggi la teoria dei consigli operai? Lâutopia dei consigli rimane un controllo proletario sullo Stato e sulla borghesia, che non si ha la forza di eliminare. La realtĂ dei consigli Ăš quindi un contropotere, un potere operaio contrapposto al potere borghese. Lâautonomia di classe del proletariato come pratica delle negativitĂ , con le lotte contro la produzione, con lâazione diretta di massa, sta dunque costruendo qualcosa di nuovo e completamente alternativo al capitalismo.
Titolo: Da un manifesto anonimo sui muri di Milano. [Documento]
Autore: âI compagni che non dimenticanoâ
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagina 72
Titolo: Le basi reazionarie del Partito Comunista Italiano
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 73-81
Le trasformazioni del Partito Comunista Italiano come riflesso del trasferimento del potere dalle mani di una classe dirigenziale ormai superata a una nuova classe di burocrati. La storia delle due crisi del partito. Il partito come strumento di gestione del potere. Il PCI e la realtĂ capitalista attuale. Partito e tecnocrati. Partito e intellettuali. La svendita della classe lavoratrice.
Titolo: La rivolta dei viticoltori nel mezzogiorno della Francia
Autore: Giordana Charuty
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 82-86
Precedenti storici. 1975-1976: la nuova rivolta dei pezzenti. I comitati di azione viticola. La lotta armata.
Titolo: Il nemico ride. Considerazioni su un libro scomodo. [Recensione sotto forma di articolo del libro: H. Fantazzini, Ormai Ăš fatta, Verona 1976]
Autore: Domenico Tarantini
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 87-93
Se non câĂš odio la rivoluzione non Ăš possibile. La rivoluzione non Ăš possibile se non câĂš lâodio dei poveri contro i ricchi, lâodio degli sfruttati contro gli sfruttatori. Lâodio Ăš rivoluzione.
Titolo: La rivolta contro il lavoro negli Stati Uniti
Autore: John Zerzan
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 94-106
Negli Stati Uniti la resistenza al lavoro Ăš visibile nella considerevole riduzione della produttivitĂ , lamentata da tutte le grandi industrie. Resistenza si ha anche nel rifiuto del lavoro straordinario e nel non accettare le forme svariate di compartecipazione ai profitti che vengono continuamente suggerite. Generalizzata la disaffezione nei riguardi dei sindacati.
Titolo: LâIrlanda e la lotta di liberazione nazionale
Autore: Don Bennet
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 107-112
Il patriottismo etnico o regionale, un sentimento semi-tribale, deve arrivare a far parte, e una parte di valore, di tutte le societĂ umane. âNazionalismoâ in questo senso Ăš accettabile. Disgraziatamente, nazionalismo Ăš stato molto spesso ciĂČ che Rocker chiamava una âfoglia di ficoâ per nascondere lo sfruttamento e la dominazione statale e capitalista.
Titolo: Attacco alla sede delle âEdizioni Paolineâ. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria Autonoma Femminista
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagina 112
Titolo: Soccorso Rosso, Brigate Rosse, Milano 1976. [Recensione]
Autore: S. M. [Salvo Marletta]
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 113-114
Titolo: Ravachol & Cia., Vita, morte ed esplosioni nella Belle Epoque, Conegliano 1975. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagina 114
Titolo: Cronaca proletaria [dal 25 dicembre 1975 al 25 aprile 1976]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 115-126
Titolo: Una lettera dal manicomio di Barcellona. [Documento]
Autore: Enrico
Serie prima â anno 1976 â numero 8 â pagine 126-128
Numero Nove
Titolo: Movimento fittizio e movimento reale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 129-139
Lâevolversi delle lotte sociali produce profonde modificazioni nella struttura del movimento dei lavoratori. Differenti atteggiamenti del capitale di fronte allo scontro di classe, in luoghi e tempi differenti, producono reazioni e forme organizzative molto diverse. Attualmente lâindividuazione sociale del movimento dei lavoratori non Ăš facile, mentre piĂč evidente e forse piĂč interessante sembra quella parte che Ăš stata tagliata fuori delle possibilitĂ di lavoro e che viene ghettizzata nelle prigioni e nei manicomi, che resta isolata in zone appositamente costruite attorno alle grandi cittĂ industriali, che Ăš spinta alla ripresa individuale. Il pluralismo del movimento anarchico. Lo scontro sociale oggi non permette una strategia anarchica in assoluto, il problema Ăš quindi quello di sviluppare istanze anarchiche dallâinterno delle masse per consentire lâattuazione di un processo rivoluzionario che abbia una presenza anarchica quanto piĂč ampia possibile. Purtroppo il movimento anarchico non corrisponde nella realtĂ allâidea che ce ne siamo fatti. I piccoli centri di potere del movimento anarchico. Distinzione tra movimento anarchico fittizio e movimento anarchico reale. Questâultimo deve essere individuato partendo dallâinterno della massa degli sfruttati, dopo avere esaminato la composizione di questâultima e avere individuato, allâinterno del movimento generale dei lavoratori, un movimento reale. Senza negare validitĂ al movimento anarchico tradizionale, con tutte le sue limitazioni. In questo modo le dottrine anarchiche e la pratica dellâazione diretta, nel loro continuo realizzarsi, sollecitano il movimento reale verso sbocchi rivoluzionari.
Titolo: Repressione in Germania. [Espulsione dl Kurt Groenewold, difensore dei compagni della RAF, dallâordine degli avvocati]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagina 139
Titolo: Come Ulrike, come i rivoluzionari, guerra allo Stato e al capitale per lâuguaglianza e la libertĂ
Autore: Monica Giorgi
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 140-141
I due modi in cui Ăš stata valutata la morte di Ulrike Meinholf, quella reazionaria: âvolevano distruggerci e lâabbiamo distruttoâ, e quella umanitaria: âun triste caso di pseudo-politica, una conclusione folle per una vita altrettanto assurda e perdenteâ, si equivalgono. Il potere ha bisogno non solo di eliminarci fisicamente, ma anche di svuotare dal di dentro il valore della nostra lotta.
Titolo: Vitoria. Una strada da seguire
Autore: âAsamblea Obreraâ
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 142-145
I massacri della polizia spagnola nel corso degli scioperi del 1976 a Vitoria. Inizio e progressivo allargamento degli scioperi a macchia dâolio. Le rivendicazioni. Lo sviluppo della lotta. La risposta del padronato e del governo. Il rifiuto dello sciopero da parte della Michelin di Vitoria (4.000 operai): quali i motivi? Un dato sintomatico e chiarificatore. Il massacro. La dispersione. Reazioni e solidarietĂ .
Titolo: Colpire i centri di sfruttamento capitalistico. [Documento]
Autore: Controffensiva Rivoluzionaria Anticapitalista
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagina 145
Titolo: Chi Ăš spettatore, o Ăš traditore o Ăš vigliacco
Autore: Ascaso
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 146-147
Titolo: Allegati riguardanti la morte di Sergio Romeo e Luca Mantini. [Documento]
Autore: * [Ascaso]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 147-150
Titolo: Dichiarazione sui fatti di Piazza Alberti. [Documento]
Autore: * [Pasquale Abatangelo]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 148-150
Titolo: Lâautonomia del Sud-Tirolo
Autore: Marco Cagol
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 151-153
Nessuno osa negare che la cultura della nostra provincia sia una cultura tedesca e che lâopera di italianizzazione durante il ventennio sia stata una evidente violenza fatta alla popolazione locale, ma nessuno puĂČ essere cosĂŹ idiota da giustificare per questo la politica della S.V.P.[Partito del Sud Tirolo]. Il mito della Germania Ăš quello di un Sudtirolo che si dimostra sano e bene amministrato. Bisogna smascherare tutti gli intrallazzi che stanno sotto questo mito, come tutte le assurde alleanze tra sfruttati e sfruttatori a prescindere dalle realtĂ etniche.
Titolo: Due compagni anarchici condannati a morte in Irlanda del Sud. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagina 153
Titolo: Organizzazione della lotta armata
Autore: Carlo Cafiero
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 154-155
Che ognuno cerchi di formare nella propria localitĂ un gruppo intorno a sĂ©, costituire un manipolo che impegni senzâaltro lâazione.
Titolo: La repressione in Scozia. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagina 155
Titolo: CDA, Che cosa sono i G.A.F.Documento programmatico e accordo federativo dei Gruppi anarchici federati, Torino 1976. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 156-157
Titolo: M. Brinton, 1917-1921 i Bolscevichi e il Controllo Operaio, Milano 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 157-158
Titolo: Da âLotta armata per il comunismoâ. [Documento]
Autore: * [Brigate Rosse]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagina 158
Titolo: Cronaca proletaria [dal 28 aprile 1976 al 28 giugno 1976]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 159-166
Titolo: Dichiarazione davanti al Tribunale Speciale di Torino rilasciata dai compagni delle Brigate Rosse. [Documento]
Autore: Soccorso Rosso Milanese
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 166-169
Titolo: Intervista con gli avvocati della difesa dei compagni della R.A.F. riguardo la morte di Ulrike Meinhof. [Documento]
Autore: Comitato Internazionale Difesa Detenuti Politici
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 169-179
Titolo: Documento sulla detenzione di Petra Krause. [Documento]
Autore: Soccorso Rosso Militante
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 179-180
Titolo: Lettera del 13 aprile 1976 alla Procura di Zurigo sulla detenzione di Petra Krause. [Documento]
Autore: B. Rambert [Avvocato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 181-182
Titolo: Risposta della Procura di Zurigo sulla detenzione di Petra Krause. [Documento]
Autore: Dr. Veleff [Procuratore]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 182-183
Titolo: Lettera del 3 maggio 1976 alla Procura di Zurigo sulla detenzione di Petra Krause. [Documento]
Autore: B. Rambert [Avvocato]
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 183-186
Titolo: Unâanalisi sul problema delle carceri. [Documento]
Autore: Collettivo Politico di Porto Azzurro
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 186-189
Titolo: Una precisazione. [Documento]
Autore: Roberto Ognibene
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 189-191
Titolo: Una lettera da Regina Coeli. [Documento]
Autore: Fabrizio Panzieri
Serie prima â anno 1976 â numero 9 â pagine 191-192
Numero Dieci-Undici
Titolo: Dibattito su: azione autonoma di classe, autonomia, e integrazione proletaria
Autore: Guido Giovannetti â Edizioni Kronstadt
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 193-202
Azione autonoma di classe e mediazioni tattiche. Lotta proletaria ed istituzioni del movimento operaio. Integrazione ed autonomia nella soggettivitĂ operaia. La presente fase storica dello scontro di classe corrisponde con la perdita degli strumenti di pressione rivendicativa da parte del proletariato a causa della ristrutturazione capitalista in corso.
Titolo: Le origini della mafia
Autore: Vito Messana
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 203-227
La parola âmafiaâ. La dissoluzione del feudalesimo e la nascita della mafia, strumento del dominio padronale. Mafia: un modo di ascesa della classe media. Il mondo della mafia presenta al suo interno una variegata gamma di situazioni â ma la matrice comune Ăš lâaspirazione a una vita borghese, a un ruolo di comando e di dominio sugli altri, non nascosto, bensĂŹ palese, pubblico: solo la notorietĂ e la pubblicitĂ possono assicurare quel prestigio che Ăš la conditio sine qua non del dettar legge agli altri.
Titolo: Il carcere, istituzione di violenza
Autore: Cesare Foglia
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 228-232
La lotta dei carcerati Ăš lotta di sfruttati contro gli sfruttatori. Bisogna affermare con forza la natura rivoluzionaria anche delle lotte dei cosiddetti delinquenti comuni.
Titolo: Il diritto allâinsurrezione
Autore: Amilcare Cipriani
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagina 233
Lâevoluzione Ăš il cammino lento, la Rivoluzione Ăš la corsa rapida. La prima apre la strada, la seconda la conquista, e tutte le grandi conquiste sono state strappate con la baionetta e non con la tribuna. Lâuragano si avvicina. Il diritto allâinsurrezione comincia a penetrare nei cervelli di coloro che soffrono, che sono stanchi di soffrire, Ăš la Rivoluzione economica e sociale che si fa sentire. Ed Ăš per pensarla e propagandarla che ci accusano di essere violenti.
Titolo: Il ârinnegatoâ Kautsky e il suo discepolo Lenin
Autore: Jean Barrot
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 234-239.
Tutte le tesi sviluppate da Kautsky, come revisione del marxismo, non sono affondate insieme alla II Internazionale, al contrario, sono sopravvissute ed hanno costituito le basi della III Internazionale tramite il leninismo e le sue varianti staliniste e trotskiste.
Titolo: Ancora sul movimento fittizio
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 240-248
Sviluppi polemici interni al movimento anarchico al seguito del precedente articolo [n. 9, pp. 129-139] sul medesimo argomento. Il dominio dellâapparente. Ma di quale movimento stiamo parlando? Verso la realtĂ . PerchĂ© sosteniamo la necessitĂ dellâorganizzazione.
Titolo: Lavorando noi operai produciamo capitale
Autore: Comitato Operaio di Porto Marghera
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 249-252
Gli operai sono contro la societĂ perchĂ© la societĂ Ăš strutturata contro di loro. La lotta della classe operaia Ăš infatti il principale incentivo allo sviluppo del capitalismo. Si pensi al maggio francese, dove le piccole fabbriche sono andate in crisi a seguito agli aumenti salariali strappati dagli operai con la loro lotta rivoluzionaria, e ciĂČ ha favorito la concentrazione del capitale.
Titolo: Concezione libertaria della trasformazione sociale
Autore: Rudolf De Jong
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 253-276
Critica della concezione âperifericaâ dellâanarchismo. Il movimento anarchico, sue peculiaritĂ . Le forze sociali alla base della trasformazione sociale. La prospettiva del centro a riguardo delle forze della trasformazione sociale: libera iniziativa e marxismo. La prospettiva periferica a riguardo delle forze della trasformazione sociale: anarchismo. La strategia della trasformazione sociale rivoluzionaria. Lâorganizzazione della lotta. MentalitĂ e valori. Le realtĂ della trasformazione rivoluzionaria. Rivoluzioni periferiche. Le âconquisteâ dei marxisti e dei centristi. La guerriglia. Conclusioni.
Titolo: Le donne nella rivoluzione spagnola
Autore: Liz Willis
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 277-290
Le condizioni di vita delle donne in Spagna prima del 1936 erano estremamente pesanti e repressive. La partecipazione delle donne alla rivoluzione a partire dalla risposta al sollevamento militare del 18 luglio 1936. La difesa di Madrid. Stato dâassedio, legalizzazione, termidoro.
Titolo: Pedro Astudillo. [Documento]
Autore: Comitato di solidarietĂ
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagina 290
Titolo: M. Damiani, Lâanarchismo degli anarchici, Iglesias 1975. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagina 291
Titolo: V. Garcia, Museihushugi. Breve storia del movimento anarchico giapponese, Iglesias 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 291-292
Titolo: J. Brecher, Sciopero! Milano 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagina 292
Titolo: Cronaca proletaria [dal 9 luglio 1976 allâ11 settembre 1976]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 293-296
Titolo: Salviamo Karl Heinz Roth. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 296-299
Titolo: Sulla riforma carceraria e sulla vera giustizia proletaria. [Documento]
Autore: Gruppo compagni detenuti â Carcere Penale S. Teresa â Firenze
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 299-302
Titolo: Ravenna: festival della libertĂ vigilata. [Documento]
Autore: Gli Anarchici
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 302-306
Titolo: Memoriale. [Documento]
Autore: Martino Zicchitella
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 306-307
Titolo: Lettera del direttore di âControinformazioneâ. [Documento]
Autore: Antonio Bellavita
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 308-313
Titolo: La repressione in Polonia. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 313-314
Titolo: Repressione congiunta Uruguay-Argentina. [Documento]
Autore: Resistenza Operai-Studenti
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 314-315
Titolo: La lotta dellâEsercito di Liberazione Simbionista. [Documento]
Autore: * [âOpen Roadâ]
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 316-319
Titolo: Un documento dal carcere di Ragusa. [Documento]
Autore: âLibertĂ e Rivoluzioneâ
Serie prima â anno 1976 â numero 10-11 â pagine 319-320
Numero Dodici
Titolo: Relazione sullâincontro di Bologna
Autore: Compagni del collettivo anarchico studio e lavoro di Bologna
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 321-328
Oggetto dellâincontro: lâanalisi del lavoro compiuto dalla rivista âAnarchismoâ. Questo si Ăš indirizzato verso le lotte delle minoranze ghettizzate, su cui la repressione si abbatte in maniera piĂč dura. Poi analisi sullâautogestione, sulla situazione attuale, sul sindacalismo, sullâautonomia della classe operaia, sulle minoranze etniche, sulle carceri, sui manicomi, sulla lotta armata, ecc.
Titolo: Nota redazionale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 328-329
Ă naturale che argomenti tanto complessi come quelli relativi alla sollecitazione del movimento anarchico verso la realtĂ delle lotte non possono esaurirsi in alcuni spunti critici.
Titolo: In Spagna verso una nuova pratica e una nuova teoria
Autore: âLucha y teoriaâ
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 330-345
Il potere utilizzerĂ nei prossimi anni tutte le sue armi per contrastare le esigenze della classe operaia. Come fronteggiare questa situazione? Alcuni elementi per unâanalisi di classe. Il capitale e la lotta operaia. La Spagna, anello debole della catena. Piano di attacco contro i lavoratori. Lâalternativa del riformismo capitalista. La trasformazione istituzionale. Un piano di austeritĂ . Una politica economica contraddittoria. La rottura democratica. Rapporti tra le due alternative del capitale. Il capitale come funzione della classe operaia. Le lotte operaie, oggi.
Titolo: Il sindacalismo
Autore: Anton Pannekoek
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 346-353
Il sindacalismo Ăš strettamente legato al capitalismo. Nei periodi di prosperitĂ del capitale le rivendicazioni sindacali vengono di regola accettate. Ecco perchĂ© il sindacalismo ha in orrore il comunismo e la rivoluzione. Il sindacalismo non puĂČ rovesciare questa societĂ e conquistare il mondo. Combatte il capitale sotto la sua forma economica ma non attacca la sua fortezza politica, il potere statale. La lotta esce cosĂŹ dal ristretto dominio del sindacalismo per spaziare nel vasto campo della lotta di classe.
Titolo: Nota [redazionale]
Autore: T. P. [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 353-355
Riprodurre oggi una separazione organizzativa tra momento economico e politico, significa fare un balzo allâindietro rispetto ai livelli di autonomia proletaria degli ultimi anni. Non si puĂČ riprodurre alcuna separazione, pena il limitarsi a preferire o tentare di imitare la parte piĂč fotogenica e presentabile del capitale, cioĂš il lato sinistro del suo viso (i sindacati).
Titolo: Dichiarazione davanti ai giudici
Autore: Alexandre Marius Jacob
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 356-357
Se esiste il furto Ăš perchĂ© âtuttoâ appartiene solamente a âqualcunoâ. La lotta scomparirĂ solo quando gli uomini metteranno in comune gioie e pene, lavori e ricchezze, quando tutto apparterrĂ a tutti. Anarchico rivoluzionario, ho fatto la mia rivoluzione, lâAnarchia verrĂ !
Titolo: Processo rivoluzionario e conoscenza
Autore: Alberto Toninello
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 358-360
La cultura rivoluzionaria coincide con il processo di trasformazione della societĂ ed Ăš, in sostanza, la âcreativitĂ â posta al servizio della formazione di una nuova societĂ . Al di fuori del processo rivoluzionario non esiste cultura se non come âmemoriaâ di un processo rivoluzionario precedente.
Titolo: Niente resterĂ impunito
Autore: Ascaso
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 361-362
Analisi di un volantino, firmato: âSoviet 1917â. Riguardo un attacco alla Benelli di Calenzano.
Titolo: C. Semprun Maura, Rivoluzione e controrivoluzione in Catalogna, Milano 1976. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 363-364
Titolo: Soccorso Rosso Napoletano, I NAP,Storia politica dei Nuclei Armati Proletari e requisitoria del Tribunale di Napoli, Milano 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagina 364
Titolo: Convenzione per la repressione del terrorismo. [Documento]
Autore: Consiglio dâEuropa â Strasburgo
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 365-370
Titolo: Dichiarazione relativa al processo per i fatti di Argelato. [Documento]
Autore: Vicinelli â Franciosi â Cavina â Bartolini
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagina 371
Titolo: Dal carcere di La Favignana. [Documento]
Autore: S. Notarnicola â C. Terranova â H. Fantazzini â B. Battaglia â R. Ognibene
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagina 372
Titolo: Istanza del Collegio di difesa di Maria Rosaria Sansica. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 373-375
Titolo: Cronaca proletaria [dal 13 settembre 1976 al 15 dicembre 1976]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 375-380
Titolo: Il sequestro del libro GesĂč Cristo non Ăš mai esistito. [Documento]
Autore: Franco Leggio
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagine 380-382
Titolo: Nucleo di Controinformazione Proletaria â ForlĂŹ. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1976 â numero 12 â pagina 382
ANNATA 1977
Numero Tredici
Titolo: Dibattito sullâautogestione
Autore: âTribune Anarchiste Communisteâ / Redazione di âAnarchismoâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 1-8
Due articoli: il primo della âRedazione di Anarchismoâ, ma scritto da Alfredo M. Bonanno, il secondo dei compagni di âTribune Anarchiste Communisteâ, una rivista anarchica che si pubblicava a Parigi. La prima tesi sostiene che la prospettiva autogestionale deve essere costruita evitando tutti gli errori inerenti ad una âseparazioneâ tra autogestione della lotta e autogestione della produzione. Quindi: unitĂ del processo rivoluzionario e del processo produttivo. La seconda tesi critica le posizioni di âAnarchismoâ che sul problema dellâautogestione vengono riassunte in âautonomia operaia, recupero della creativitĂ , conquista dellâinformazione, quindi generazione spontanea allâinterno del movimento operaio di modificazioni strutturaliâ. La rivoluzione, insistono i compagni di âTribune Anarchiste Communisteâ, puĂČ nascere partendo da condizioni oggettive, quindi una crisi del regime nascerĂ fuori di noi, ma un movimento di massa a livello di rivolta deve trovare unâorganizzazione che lo sostenga.
Titolo: Risposta della nostra Redazione
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 8-10
Nota diretta a criticare lâipotesi dei compagni di âTribune Anarchiste Communisteâ di una possibile liquidazione progressiva dello Stato. Essi infatti valutavano allâepoca positivamente lâesperienza autogestionaria jugoslava. Inoltre la prospettiva rivoluzionaria di critica del sindacalismo non deriva solo dalla banale constatazione che oggi i sindacati sono riformisti, ma risale allâelemento piĂč intrinseco della motivazione della stessa lotta sindacale: quella difesa del lavoro che ci appare sempre piĂč legata da un lato a schemi corporativi ben utilizzati dai padroni e dallâaltro ad una prospettiva di sostituzione del vecchio potere imprenditoriale con un futuro anonimato statalista.
Titolo: Intervista a Martin Sostre
Autore: âOpen Roadâ
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 11-23
In carcere a partire dalla prima metĂ degli anni Sessanta, accusato di detenzione e spaccio di droga per potere essere incastrato e quindi fargli interrompere lâattivitĂ rivoluzionaria che portava avanti in una libreria âradicalâ a Buffalo (U.S.A.), Martin Sostre da Black Muslim ed esponente del Black Panther Party, oltre che amico e sostenitore del Simbionist Liberation Army, diventa anarchico, seguendo in ciĂČ lâitinerario di molti dei compagni facenti parti di questâultima organizzazione.
Titolo: Informazione rivoluzionaria anarchica
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 24-32
Il compito dellâinformazione rivoluzionaria anarchica Ăš quello di produrre idee che si scontrano con le ideologie del sistema, ma ricavando queste idee dai fatti. Solo cosĂŹ le idee messe in circolazione dallâinformazione divengono fatti rivoluzionari, anzichĂ© restare semplicemente fatti di contrasto.
Titolo: Carcere come manipolazione di cervelli
Autore: Gianni Landi
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 33-39
Alcuni sistemi di tortura impiegati regolarmente oggi in Italia.
Titolo: Non muove foglia che S.D.S. non voglia
Autore: Collettivo Carceri Toscani
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 40-41
Lâattuale azione repressiva (perquisizioni, torture, arresti, ecc.) contro i compagni in Italia Ăš lâapplicazione di un progetto repressivo avente origine dalla Germania e da qui esportato, o in corso di esportazione, in tutta Europa. Si tratta dellâaccordo Andreotti-Schmidt per la âgermanizzazioneâ dellâItalia.
Titolo: D. Tarizzo, Lâanarchia, Verona 1976. [Recensione]
Autore: S. M. [Salvo Marletta]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagina 42
Titolo: M. Confino, Il catechismo del rivoluzionario. Bakunin e lâaffare Necaev, Milano 1976. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 42-43
Titolo: [Centro Documentazione Anarchica], Che cosa sono i G.I.A. Perché e come sono nati i Gruppi di Iniziativa Anarchica, Torino 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 43-44
Titolo: P. Avrich, Gli anarchici e la rivoluzione russa, Milano 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagina 44
Titolo: Dal carcere di S. Vittore. [Documento]
Autore: I compagni di S. Vittore
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagina 45
Titolo: Documenti sulla tortura subita da Alberto Buonoconto. [Documento]
Autore: Alberto Buonoconto â Saverio Senese [Avvocato] â Faustino Durante [Avvocato]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 46-49
Titolo: Lettera al Tribunale di Torino. [Documento]
Autore: Horst Fantazzini
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 49-52
Titolo: Cronaca proletaria [dal 16 dicembre 1976 al 10 gennaio 1977]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 53-56
Titolo: Fiat-Cassino: un altro dirigente licenziato dagli operai. [Documento]
Autore: Circolo operaio di Cassino
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 56-57
Titolo: Comunicato n. 1 nel processo ai NAP. [Documento]
Autore: Nuclei Armati Proletari
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 57-60
Titolo: Comunicato NAP su Martino Zicchitella. [Documento]
Autore: Nucleo Armato 29 Ottobre
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 60-61
Titolo: Una lettera dal carcere di Milano. [Documento]
Autore: Salvatore Cammarata â Antonio Vista â Giovanni Riva
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 61-62
Titolo: Dichiarazione davanti ai giudici di Milano. [Documento]
Autore: Salvatore Cammarata
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagina 62
Titolo: Quattrocento miliardi per costruire prigioni. [Documento]
Autore: Collettivo âNiente piĂč sbarreâ â Livorno
Serie prima â anno 1977 â numero 13 â pagine 63-64
Numero Quattordici
Titolo: Movimento anti-istituzionale, violenza rivoluzionaria, lotta armata. Qualche riflessione
Autore: Franco Lombardi
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 65-71
Nella situazione attuale non si puĂČ affermare che azioni come lo scontro armato con le forze della repressione, lâattacco ai centri di organizzazione dello sfruttamento o alle persone fisiche di alcuni dei piĂč noti persecutori dei militanti rivoluzionari nascano solo dalle elucubrazioni e dalla volontĂ di un pugno di teorici o di professionisti della clandestinitĂ slegati dalle masse. Oggi, quando si va a colpire il centro elettronico della Montedison, i negozi di Luisa Spagnoli o il medico che dette il suo placet allâassassinio del compagno Serantini, non si fa che dare corpo alle esigenze e al livello di coscienza di un movimento che Ăš qualcosa di piĂč della semplice agglomerazione fisica di gruppi, collettivi o partitini. Un movimento che raccoglie grossi settori di emarginati, di ghettizzati, di studenti ânon garantitiâ, di donne, di âborgatariâ, di lavoratori precari, di disoccupati e settori meno numerosi ma non meno importanti di operai, di lavoratori dei servizi, di tecnici proletarizzati, ecc. Un movimento che ha individuato il nemico non solo nellâapparato repressivo dello Stato o nella parte piĂč sputtanata dei governanti, ma anche nei nuovi padroni sindacal-riformisti.
Titolo: Nulla Ăš stato dimenticato
Autore: Giovanni Cafiero
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 72-76
âLo Stato non ha fatto giustizia, non potrĂ neppure farla, non potrĂ processare se stesso senza mutare le sue struttureâ, scrive Corrado Staiano nel suo libro Il sovversivo. Noi anarchici non ci eravamo fatti illusioni circa la giustizia di Stato, nĂ© oggi per Franco Serantini, nĂ© ieri per Pinelli; nĂ© crediamo che cambiando le âstruttureâ statali potremmo avere giustizia. Non Ăš mai esistito uno Stato che renda giustizia ai suoi oppositori, lo Stato come rappresentante di una classe al potere avrĂ sempre degli oppositori. Noi crediamo soltanto nella giustizia rivoluzionaria e questa si fa con le armi in pugno.
Titolo: Sul movimento
Autore: Roberto Angelini
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 77-81
Lâapertura di sbocchi per un movimento di lotta deve ricondursi alla sua capacitĂ di risposta a precise esigenze. Il fatto importante, che va interpretato a fondo, Ăš il considerare questo movimento nella sua complessitĂ e nella sua globalitĂ . Non deve essere necessariamente unâentitĂ omogenea, bensĂŹ deve rappresentare una capacitĂ di intervento omogenea e concreta. Il movimento oggi non puĂČ rappresentare la sommatoria di componenti che non hanno nessuna capacitĂ dâintervento. CiĂČ Ăš dovuto anche alla scarsitĂ oggettiva di lotte praticabili nello specifico e nel territorio, lotte capaci di fornire possibilitĂ aggreganti altrimenti impossibili.
Titolo: Verso la realtĂ delle lotte
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 82-89
Il primo contatto con la realtĂ delle lotte, il primo punto da cui bisogna partire nella realtĂ delle lotte, Ăš che gli sfruttati hanno coscienza di un solo contatto: quello che il potere prende con loro per meglio sfruttarli. Di conseguenza si avrĂ una chiusura o una intolleranza critica. Il motivo di fondo di questa situazione Ăš la divisione in classi della societĂ e la guerra permanente che ne deriva. Altro passo avanti da fare Ăš lâindividuazione delle componenti sociali del rapporto. Noi pensiamo che queste componenti siano tre e non due come comunemente ritenuto. Abbiamo la minoranza agente, la realtĂ delle lotte nella fattispecie che viene presa in considerazione e il potere che rende possibile il contatto allâinterno di un preciso quadro istituzionale. Lâelemento che piĂč ci sta a cuore Ăš la minoranza agente, isolabile da un contesto piĂč ampio solo per via di astrazione. In sostanza, essa ha una sua composizione di classe ed agisce, in un certo senso, di conseguenza. Solo che, nello stesso tempo, essa Ăš una minoranza anarchica (perchĂ© di questa stiamo parlando), cioĂš ha preso coscienza di un metodo dâintervento, di una valutazione etica della vita, di uno scopo da raggiungere e di una discriminazione netta nella scelta dei fini da impiegare. Tutto ciĂČ non lo ricava da un astratto codice teorico, da una tradizione filosofica o dallâilluminazione di qualche âeroe del pensieroâ; essa lo trova sĂŹ in una tradizione di lotte e di analisi specifiche ma, di piĂč, in una prassi di lotta.
Titolo: La C.I.A. in Germania
Autore: âFreie Presseâ
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 90-98
Avete mai pensato, quando alzate il ricevitore per fare quattro chiacchiere con un amico, a quanti altri potrebbero essere in ascolto? Forse la polizia politica? O quella criminale? Oppure lâEnte per la tutela della Costituzione? Indubbiamente ci avete pensato. Ma che il famigerato servizio segreto americano, la CIA, potesse inserirsi sulla vostra linea telefonica o leggere le vostre lettere, a questo certamente non avete mai pensato. Per quale motivo e in che modo ciĂČ avvenga e come sia possibile smascherare quei signori sornioni (e fare nome e cognome) ve lo diciamo nel presente articolo.
Titolo: Confronto sulle origini delle lotte contro la criminalizzazione
Autore: Alcuni compagni detenuti e non detenuti [Piero Cavallero â Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 99-105
Il âdelinquenteâ, con la sua critica pratica, risulta essere un fattore di accelerazione della crisi sociale, ed attenta non solo alle istituzioni ufficiali del capitale ma anche a quelle âufficioseâ, quali la malavita professionalizzata, la mafia, ecc. Queste si modellano sullâimmagine del potere (gerarchia, proprie leggi, propri codici morali, stessa finalitĂ del potere: lâaccumulazione forzata), di cui sono un braccio armato ombra, che patteggia e contratta concessioni e campi di libero intervento. Costoro sono nemici allo stesso titolo dei corpi repressivi, e avversano con tutte le loro forze la figura sociale del nuovo âdelinquenteâ, cioĂš del proletario emarginato dalla produzione, quindi dal reddito fisso e garantito, ecc. Il âdelinquenteâ Ăš la critica vivente oltre che dellâideologia del lavoro, anche della merce, del valore di scambio, della sacralitĂ delle istituzioni repressive, ecc. Con la sua azione devalorizza il denaro, discredita il concetto di prestazione e di compenso, riscopre â a volte â il valore dâuso, ecc. Cosa manca al âdelinquenteâ per essere un rivoluzionario? Rifiutare le false aspirazioni che il capitale gli impone (soprattutto il mito del consumo), smettere di percepire come colpa lâaver rifiutato il lavoro, rinunciare ad impossibili ritorni allâindietro verso impossibili reintegrazioni nel tessuto sociale.
Titolo: Lâoccupazione della Fisher-Bendix
Autore: Joe Jacobs
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 106-114
I lavoratori della Fisher-Bendix di Kirkby, vicino a Liverpool, occuparono lâintera fabbrica e gli uffici venerdĂŹ 5 gennaio 1972. Questa azione, portata avanti da tutti i lavoratori, manuali e non, rappresentĂČ una forma avanzata di lotta. Solamente descrivendo i fatti, cosĂŹ come accaddero, si puĂČ fornire una base che puĂČ essere utilizzata da altri, piĂč di qualsiasi tentativo di interpretare quanto accadde secondo personali prospettive politiche.
Titolo: C. Ward, Anarchia come organizzazione, Milano 1976. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 115-116
Titolo: Cronaca proletaria [dal 13 febbraio 1977 al 15 aprile 1977]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 117-122
Titolo: Quinto anniversario dellâassassinio di Franco Serantini. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagina 123
Titolo: Dichiarazione dei compagni delle Brigate Rosse al processo del 4 aprile 1977 letta in aula dallâAvv. Spazzali. [Documento]
Autore: Colonna âMara Cagol-Martino Zicchitellaâ
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 123-125
Titolo: Comunicato dal carcere della Favignana. [Documento]
Autore: Colonna Mara Cagol-Martino Zicchitella
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 125-126
Titolo: Denuncia di un detenuto nel carcere di Firenze. [Documento]
Autore: Romualdo Amico
Serie prima â anno 1977 â numero 14 â pagine 127-128
Numero Quindici
Titolo: Un documento inedito: inchiesta sulle carceri fiorentine
Autore: Gianni Landi
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 129-135
Siamo venuti in possesso di un documento-inchiesta, gelosamente custodito dai âcompagniâ comunisti della Regione Toscana, sulle carceri fiorentine: S. Teresa, S. Verdiana e. Murate. Il testo porta come titolo: Accertamento sullo stato igienico-sanitario negli istituti penitenziari di Firenze. Ă stato steso dal Medico Provinciale dott. Pasquale Cioffi, dalla dott. Emilia PiersigĂlli del Dipartimento Sicurezza Sociale, dai Consulenti Esterni: dott. Guido Canaparo, dott. Giulio Chiarufi, prof. Luciano Gambassini, prof. Giuseppe Germano, arch. Salvatore Romano.
Titolo: Perché Ú stato giustiziato Siegfried Buback
Autore: Comitato internazionale per la difesa dei prigionieri politici dellâEuropa Occidentale, Milano.
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 136-137
Prima della Pasqua del 1977 il procuratore generale della Repubblica Federale di Germania, Siegfried Buback, Ăš stato giustiziato nel corso di un attacco portato a termine nel centro di Karlsruhe.
Titolo: Comunicato stampa. [Documento]
Autore: I parenti dei prigionieri politici
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 137-138
Titolo: Dichiarazioni dei detenuti. [Documento]
Autore: Detenuti della Rote Armee Fraktion prigionieri a Stammheim
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 138-139
Titolo: Dichiarazione. [Documento]
Autore: Commando Ulrike Meinhof
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 139-140
Titolo: Alcune considerazioni di un giornale borghese sulla validitĂ del processo di Stammheim del 29 aprile 1977. [Documento]
Autore: âDie Zeitâ
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 141-142
Titolo: I recenti arresti di Bologna. [Documento]
Autore: Comitato Liberazione per i compagni arrestati, Bologna
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 142
Titolo: Ancora su teoria e pratica
Autore: Gruppo Anarchico Grottagliese
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 143-144
Una critica allâarticolo di Alfredo M. Bonanno âVerso la realtĂ delle lotteâ.
Titolo: I giovani, lâanarchia e altro
Autore: Domenico Tarantini
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 145-148
A quanti anni comincia la gioventĂč? Ed a quale etĂ finisce? La gioventĂč e la vecchiaia non sono soltanto un fatto anagrafico, ma sono anche, e direi soprattutto, una condizione dello spirito.
Titolo: I soviet e la difesa della rivoluzione
Autore: Efim Yartchuk
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 149-150
La ricca esperienza pratica di anni di lotta rivoluzionaria ci ha posti di fronte al problema essenziale di sapere cosa dobbiamo fare allâindomani della Rivoluzione. Noi aspiriamo alla soppressione della proprietĂ privata e dello Stato perchĂ© sappiamo che la Rivoluzione non puĂČ essere lo Stato e il sistema capitalistico di produzione e di consumo; noi non ci lasciamo adescare dalle belle frasi dei socialisti che propongono di prendere il potere per meglio giungere allâedificazione di una societĂ armoniosa. Ma come sopprimere questâordine? Ci sono degli anarchici che credono al solo punto di vista dellâevoluzione: essi ritengono che âla mutua solidarietĂ , la giustizia e lâequitĂ â, penetrando sempre piĂč nella vita sociale, ci faranno giungere al momento in cui la societĂ , conquistata in maggioranza dalle idee di libertĂ e di eguaglianza, respingerĂ la proprietĂ privata e lo Stato e passerĂ direttamente al comunismo libertario. Se tutti gli anarchici la pensassero a questo modo, non ci troveremmo allora a dover risolvere dei dannati problemi, come, ad esempio, sapere cosa si deve fare allâindomani della Rivoluzione.
Titolo: Relazione al Convegno Regionale Siciliano del 25 e 26 giugno 1977
Autore: Redazione di âAnarchismoâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 151-152
Gruppi e metodi per un coordinamento regionale. Intervento degli anarchici allâinterno del movimento. Violenza di Stato e violenza rivoluzionaria. Posizione nei confronti dellâ âautonomiaâ.
Titolo: L. Grasso, F. Aguzzi, G. Passerone, Avanguardia artistica, sviluppo del capitale e rivoluzione comunista, Genova 1976. [Recensione]
Autore: V. M. [Vito Messana]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 153
Titolo: E. H. Carr, Bakunin, Verona 1977. [Recensione]
Autore: S. M. [Salvo Marletta]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 153-154
Titolo: E. Goldman, Anarchia, femminismo e altri saggi, Milano 1976. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 154-155.
Titolo: L. Catilina, Il morto Ăš in tavola. I servizi segreti negli âaffariâ italiani, Milano 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 155-156
Titolo: E. Santarelli, Movimento operaio e rivoluzione socialista. Studi, letture, ricerche, Urbino 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 156
Titolo: A. Argenton, La concezione pedagogica di un classico dellâanarchismo: William Godwin, Bologna 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 156-157
Titolo: Appello di Radio Alice. [Documento]
Autore: Collettivo redazionale Radio Alice
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 158-159
Titolo: Comunicato da Roma: domenica 1° Maggio 1977. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 159
Titolo: Primo Maggio a Roma. [Documento]
Autore: Claudio e Roberto, Movimento di lotta â Roma
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 160
Titolo: La detenzione in Svizzera: il caso di Petra Krause. [Documento]
Autore: Collettivo Carceri â Ticino
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 161-162
Titolo: La condizione fisica di Petra Krause. [Documento]
Autore: Ospedale Cantonale di Zurigo
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 162-164
Titolo: Petra Krause sta morendo. [Documento]
Autore: Comitato Internazionale di Difesa dei Detenuti Politici in Europa
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagina 165
Titolo: Un documento dal carcere di Pisa. [Documento]
Autore: Nucleo Comunista detenuti di Pisa
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 165-168
Titolo: Una lettera dallâAsinara. [Documento]
Autore: Vincenzo Oliva [Attenzione: questo individuo, spacciatosi per un compagno, proverĂ poi ad ottenere benefici di legge e altri introiti cercando di vendere i compagni, per fortuna senza riuscirci. In altre parole, una miserabile spia con scarso successo.]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 168-173
Titolo: Repressione e democrazia. [Documento]
Autore: Collettivo anarchico âNiente piĂč sbarreâ
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 173-174
Titolo: Cronaca proletaria [dal 15 aprile 1977 al 21 giugno 1977]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 174-185
Titolo: Lettera sulla manifestazione di Pisa. [Documento]
Autore: âUnitĂ anarchica e UnitĂ di classeâ â Gruppo anarchico grottagliese
Serie prima â anno 1977 â numero 15 â pagine 185-187
Numero Sedici-Diciassette
Titolo: Gli impegni che ci attendono
Autore: âCollettivo redazionaleâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 193-195
Chiariamolo una buona volta per tutte, senza mezzi termini e senza condizioni: gli anarchici sono per la rivoluzione sociale. Tutti, senza eccezione, rifiutano la logica riformista, il patteggiamento col padrone, il compromesso con i partiti e con i partitini. Su questo punto, tra gli anarchici, non ci sono discriminanti, non ci sono sfumature, non ci sono malcomprensioni. E diciamolo anche con chiarezza, gli anarchici sono per la rivolta. Non soltanto verbale ma concreta. Quindi gli anarchici sono dei ribelli. Si ribellano contro lo Stato, contro il Governo, contro la magistratura, contro lâesercito, contro la polizia, contro i padroni, contro i partiti, contro i sindacati. Sono alleati e compartecipi soltanto della sorte degli sfruttati. Ma gli anarchici non sono belve scatenate, che come vedono un padrone lo azzannano e lo fanno a brani o, come vedono un poliziotto, prendono di mira la fiamma che porta sul berretto. No. Gli anarchici sono persone ragionevoli. Ritengono giusto ammazzare il padrone e il poliziotto, ma sono dellâopinione che questo vada fatto in modo produttivo ed efficace, organizzato e significativo dal punto di vista del raggiungimento dello scopo della rivoluzione sociale. Che senso avrebbe, infatti, andare in giro ad ammazzare poliziotti ad ogni angolo di strada, a squartare padroni davanti ad ogni piccola fabbrica, ad impiccare funzionari davanti ad ogni ministero? Oddio, il senso lâavrebbe, in quanto…
Titolo: Nuovo movimento e violenza rivoluzionaria
Autore: Redazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 196-197
Le diverse anime del nuovo movimento rivoluzionario, tutte produttrici di forti contraddizioni e spunti stimolanti, si sommano in quella âgrande contraddizioneâ che caratterizza il livello dello scontro tra le forze del capitale e le forze che intendono combatterlo, sia pure con mezzi e obiettivi diversi.
Titolo: Contributo per una nostra presenza nel movimento di lotta dellâUniversitĂ
Autore: Alcuni militanti anarchici del Movimento
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 197-202
Uno scritto frutto delle riflessioni e della discussione di militanti anarchici sulle lotte avvenute questâanno allâinterno delle universitĂ italiane. Collegando le esperienze specifiche ad un piĂč vasto tessuto di analisi, esso fornisce indicazioni che permettono di dare continuitĂ allâintervento rivoluzionario anarchico in un settore che ci ha visto spesso largamente presenti, ma esitanti e incerti sul da farsi.
Titolo: Movimento e aggregazione rivoluzionaria
Autore: Michele Trapanaro
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 202-208
Analizzando i momenti piĂč importanti di questa primavera, abbiamo potuto constatare che quando il movimento Ăš stato spontaneista (negli attimi piĂč drammatici di scontro con lâapparato repressivo e con i burocrati sindacali), la sua venatura essenzialmente antiautoritaria Ăš venuta inesorabilmente ad assottigliarsi. Lâemergere di tale paradosso esprimente la tendenza allâautoritarismo câĂš stato nel momento in cui la disomogeneitĂ propositiva dellâanima del movimento stava per sabotare la sua caratterizzazione antistituzionale. Agendo cosĂŹ, ha tentato, seppure un poâ machiavellicamente, di isolare e diffidare ogni sorta di opportunismo, sia nuovo che vecchio. Non a torto, se il nuovo soggetto rivoluzionario avesse permesso agli avvoltoi pseudorivoluzionari di recuperare lo spazio che era stato tolto loro, sarebbe scemato molto probabilmente giĂ immediatamente dopo lâoccupazione paramilitare di Bologna e Roma, dellâ11 e 12 marzo. Con ciĂČ non voglio sostenere affatto che tutto questo Ăš giusto o sbagliato o che la politica della âchiave ingleseâ debba essere lo strumento ideale atto a sconfiggere le provocazioni opportuniste e gli intermediari della sinistra istituzionale, insomma a superare la contraddizione della cosiddetta âdisomogeneitĂ propositivaâ. PerĂČ, in situazioni come quella verificatasi il 7 maggio a Pisa, dove Lotta Continua ha cercato di stravolgere i fini antistituzionali della manifestazione sul 5° anniversario dellâuccisione di Serantini, prevaricando e provocando con… le chiavi inglesi, bene hanno fatto quei compagni anarchici e autonomi che hanno reagito con gli stessi mezzi. La manifestazione antistituzionale poteva essere salvaguardata mediante la risposta violenta.
Titolo: Movimento e chiarezza rivoluzionaria
Autore: Luca Fara
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 208-210
Alcune considerazioni critiche su azioni realizzate negli ultimi mesi: il ferimento di Montanelli, lâuccisione di un agente di polizia a Milano.
Titolo: Una lettera di Prima Linea
Autore: Organizzazione Comunista Combattente Prima Linea
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 210-212
La risposta allâesecuzione vigliacca del compagno Valerio, lâesecuzione del compagno Lo Muscio, la strage quotidiana di proletari perpetrata in modo crescente dal capitale per riaffermare il proprio dominio, Ăš un salto nella comprensione dei termini con cui si sviluppa la guerra civile in Italia, quindi nella pratica. La liberazione dei prigionieri politici Ăš un obiettivo che cresce di importanza, dâurgenza, per la messa in opera di un apparato di annientamento verso di loro che lo Stato sta sistematicamente apprestando e sperimentando, scientificamente. Dobbiamo essere coscienti che un salto nellâoperativitĂ su questo terreno provocherĂ un salto ulteriore nellâirrigidimento del comando, come pure profonde contraddizioni nel blocco sociale, nelle nuove istituzioni del capitale. Questo passaggio alla guerra civile piĂč aperta non Ăš un privilegio delle organizzazioni comuniste: la pratica diffusa di terrore nel corpo sociale proletario, la messa in campo di un apparato capillare di delazione e di attacco verso i comportamenti sovversivi della rete militante proletaria, rende necessario per la classe che vi sia un elemento combattente a presidio di ogni momento di lotta e di emancipazione.
Titolo: Comunicato. [Documento]
Autore: G.A.R. Gruppi armati radicali per il comunismo
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 213-217
Titolo: Comunicato. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 217
Titolo: Festival e Partito Comunista
Autore: Costantino Cavalleri
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 218-221
Cronaca di un Festival del Partito Comunista Italiano e delle sue implicazioni politico-sociali.
Titolo: Contributo alla critica del marxismo
Autore: AugustĂŹn G. Calvo
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 222-244
Innanzitutto, se puĂČ accadere che una critica della RealtĂ , una denuncia delle menzogne necessarie allo Stato, davvero si scontri con lo Stato e lo attacchi in qualche modo âdal di fuoriâ e sulla RealtĂ agisca in modo negativo o, come si dice, rivoluzionario, Ăš chiaro che, viceversa, ogni studio o analisi su quella critica o denuncia (la stessa cosa avviene approssimativamente se Ăš a sua volta critico o encomiastico) non puĂČ fare a meno di realizzare, col solo fatto di prodursi, una reificazione della critica (poichĂ© non si puĂČ parlare se non di ciĂČ che Ăš una cosa; o se si preferisce, la cosa Ăš ciĂČ di cui si puĂČ parlare) e contribuire al processo di assimilazione dellâattacco e della denuncia dello Stato, allâorganizzazione dello Stato stesso. PuĂČ darsi che un testo di Marx, ad esempio, parli della RealtĂ e che effettui unâanalisi o dissolvimento delle sue strutture, ma Ăš il testo di Marx che sta parlando; uno studio su questo testo di Marx, al contrario, integrerĂ questo testo, come oggetto storico, filosofico o letterario, nel contesto della RealtĂ . Parlare del probabilmente negativo lo trasforma con certezza in positivo; lâesame obbiettivo dellâopera distruttiva dello Stato Ăš unâopera di ricostruzione dello Stato; e parlare della rivoluzione Ăš nella sua essenza reazionario.
Titolo: Potere come lager: prospettive del capitalismo
Autore: Monica Giorgi
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 245-246
Le carceri non sono soltanto quelle sbarre antiche quanto il potere, ma quegli efficientissimi lager che si espandono come olio sul selciato del deserto multinazionale, sono gli strumenti ed il risultato essenziale del progetto criminale di ristrutturazione economica.
Titolo: La lotta contro il fascismo comincia con la lotta contro il bolscevismo
Autore: Otto RĂŒhle
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 247-256
Il bolscevismo era una dottrina nazionalista. Concepita originariamente per risolvere un problema nazionale, si vide piĂč tardi elevata al rango di una teoria e di una pratica di portata internazionale, e di una dottrina generale. Il suo carattere nazionalista Ăš anche messo in evidenza dal suo sostegno alle lotte dâindipendenza nazionale portate avanti dai popoli assoggettati. Il bolscevismo Ăš un sistema autoritario. Organizzativamente, il bolscevismo Ăš altamente centralizzato. Il bolscevismo Ăš una concezione attivista del potere. Il bolscevismo Ăš una dittatura. Il bolscevismo Ăš un metodo meccanicista. La struttura sociale del bolscevismo Ăš di natura borghese. Non abolisce in alcun modo il sistema del salario e rifiuta al proletariato lâappropriazione dei prodotti del proprio lavoro. Facendo questo, esso resta fondamentalmente nel quadro delle relazioni di classe borghesi e perpetua il capitalismo. Il bolscevismo non Ăš un elemento rivoluzionario che nel quadro della rivoluzione borghese. Incapace di realizzare il sistema dei soviet, Ăš, allo stesso tempo, incapace di trasformare radicalmente la struttura della societĂ borghese e della sua economia. Non Ăš il socialismo che esso instaura ma il capitalismo di Stato. Il bolscevismo non Ăš una tappa di transizione che sboccherĂ successivamente nella societĂ socialista. Senza il sistema dei soviet, senza la rivoluzione radicale e totale degli uomini e delle cose, non puĂČ compiersi lâesigenza socialista di porre fine allâalienazione umana generata dal capitalismo.
Titolo: Dichiarazione davanti ai giudici. Lettere
Autore: Francis KĆnigstein, detto Ravachol
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 257-262
Dichiarazione al processo del giugno 1892 e lettere dal carcere dirette alla famiglia.
Titolo: Le donne come minoranza rivoluzionaria
Autore: Melina Di Marca
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 263-265
La donna troverĂ i suoi compagni di lotta in tutti coloro che, trovandosi in una situazione di emarginazione (carcerati, handicappati, sottoccupati, disoccupati, ghettizzati, ecc.), si ribellano a qualsiasi genere di schiavitĂč e di sfruttamento e iniziano una guerra senza quartiere contro tutte le autoritĂ .
Titolo: La repressione secondo il modello tedesco. Intervista ai prigionieri della R.A.F. a Stammheim
Autore: R.A.F. [Rote Armee Fraction]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 266-289
Lâassassinio di Ulrike Meinhof. La nozione di assassinio istituzionale non Ăš molto precisa. In. uno scontro di tipo militare i prigionieri rivoluzionari vengono giustiziati. Siamo certi che si tratta di un assassinio come per Holger Meins e Siegfried Hausner, unâesecuzione concepita dopo anni, secondo gli schemi della condotta psicologica della guerra. Cerchiamo di scoprire come questo assassinio si Ăš svolto nei dettagli; quello che Ăš certo Ăš che da parte del Servizio di Sicurezza tutto Ăš stato messo in atto per mascherare i fatti, mentre il Servizio di Sicurezza e il giornalismo organizzato dallâAccusa federale tentavano di sfruttarlo per la propaganda.
Titolo: No ai processi della rivoluzione. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 289
Titolo: Ateismo e lotta di classe
Autore: Aelle [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 290-294
La religione Ăš un sconcia fantasia utilizzata dal potere per perpetuare lo sfruttamento del popolo. PiĂč essa Ăš assurda e rozza, piĂč i suoi âmisteriâ sono ributtanti e incredibili, piĂč avventure ridicole ne costituiscono la trama, piĂč essa Ăš utile per affascinare la povera gente. Ma, una volta affermati questi principi di fondo, ci si accorge che una lotta alla religione necessita di altri strumenti, piĂč sottili, gli strumenti della critica e della storia.
Titolo: Amnistia per chi?
Autore: âNiente piĂč sbarreâ â Collettivo Anarchico â Livorno
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 295-296
La carota dellâamnistia non deve fare dimenticare il bastone dei 5 lager speciali.
Titolo: D. Tarantini, Né in cielo né in terra, Verona 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 297
Titolo: R. Gosi, Il socialismo utopistico. Giovanni Rossi e la colonna anarchica Cecilia, Milano 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 297-298
Titolo: C. Diaz â F. Garcia, Per una pedagogia libertaria, Torino 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 298-299
Titolo: E. Goldman, La sconfitta della rivoluzione russa e le sue cause, Milano 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 299
Titolo: F. Pelloutier, Lo sciopero generale e lâorganizzazione del proletariato, Catania 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 299-301
Titolo: âLa nostra assembleaâ, Le radici di una rivolta. Il movimento studentesco a Roma: interpretazioni, fatti e documenti, Milano 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 301
Titolo: Comunicato dal carcere di ForlĂŹ. [Documento]
Autore: I compagni detenuti di ForlĂŹ
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 302-303
Titolo: Cronaca proletaria [dal 21 giugno 1977 al 3 settembre 1977]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 303-310
Titolo: La repressione a Roma. [Documento]
Autore: Movimento di lotta
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 311-313
Titolo: Il lager di Marassi. [Documento]
Autore: Le Streghe di Marassi
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 313-317
Titolo: Criminalizzazione della comunicazione. [Documento]
Autore: Redazione di âControinformazioneâ
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagine 318-319
Titolo: Un documento dal carcere femminile di Pozzuoli. [Documento]
Autore: Petra Krause
Serie prima â anno 1977 â numero 16-17 â pagina 319
Numero Diciotto
Titolo: Verso la generalizzazione dello scontro armato
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 322-327
Ă con non poche preoccupazioni che riprendiamo, su queste pagine, il discorso sulla violenza proletaria, sulla guerra civile che in Italia sta assumendo contorni sempre piĂč precisi, sulla lotta armata e sullâinsurrezione. Non che a preoccuparci siano le reazioni di sbirri e magistrati, di qualsiasi risma essi siano, ma un altro elemento interviene a rendere ancora piĂč difficile quello che diremo, un elemento interno al movimento rivoluzionario stesso, un elemento che se non chiarito e criticato puĂČ arrivare, con facilitĂ , a deformare qualsiasi approfondimento dei problemi dello scontro di classe nella situazione italiana di oggi.
Titolo: Roma â Criminalizzazione, tenuta del movimento, prospettiva di ricomposizione proletaria
Autore: Alcuni compagni del movimento di lotta di Roma
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 328-331
Ă necessario colmare il divario esistente tra programma e pratica politica, comprendendo fino in fondo la complessitĂ e lâarticolazione della riunificazione politica degli sfruttati: il 1977 Ăš stato soprattutto caratterizzato dallâesplosione degli strati proletari piĂč marginali, piĂč coinvolti dallâattacco capitalistico; Ăš necessario che tale antagonismo si diffonda anche in fabbrica, rovesciando lâattuale dicotomia âgarantiti non garantitiâ e operando per saldare strati proletari diversi, nella misura in cui la ristrutturazione, dopo aver colpito gli strati piĂč deboli, sta investendo duramente gli operai delle grosse fabbriche. PerciĂČ non esistono scorciatoie immediatissime; senza il pieno dispiegarsi del proletariato non si puĂČ puntare ad una crescita lineare dello scontro; in questa fase decisamente difficile, come va battuto il legalitarismo, va evitato il corto-circuito di autoclandestinizzarsi, che Ăš il risvolto della stessa logica difensiva di rinuncia allâestensione del fronte di lotta e come tale perdente. Il superamento di questo parziale riflusso si gioca sulla capacitĂ di azione di rottura combinando tutte le forme di lotta legali ed illegali, evitando semplificazioni e riduzioni politico-organizzative.
Titolo: Fargas, una lotta contro la ristrutturazione
Autore: Collettivo operai
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 332-341
Diamo conto, di seguito, di una esperienza operaia che assume valore emblematico allâinterno del ciclo di ristrutturazione che il capitale sta attuando. In questa vicenda sono chiaramente leggibili i comportamenti delle varie forze in campo: padronato, sinistra sindacale, piccĂŹ. Ed emergono nitidamente ruolo e limiti che ognuno ha avuto. La storia della Fargas Ăš la stessa che hanno conosciuto centinaia di piccole e medie fabbriche, liquidate dal grosso capitale. Quel che vi Ăš di nuovo Ăš il comportamento operaio, il tipo di lotta che ha saputo condurre, il grosso impegno della storica sinistra sindacale dei metalmeccanici e il suo ambiguo discorso sullâautogestione, intesa come conduzione dâemergenza della fabbrica in assenza del padrone che decide di mollare tutto, ecc. Ma andiamo con ordine. La Fargas era unâazienda di circa 300 dipendenti, con un fatturato di 8 miliardi, che produceva elettrodomestici, scaldabagni, arredamenti ecc. Apparteneva al gruppo Montedison.
Titolo: Lotta armata e violenza rivoluzionaria
Autore: Gruppo Anarchico Grottagliese
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 342-345
Il nostro compito specifico, di anarchici che accettano e operano con queste forme di lotta (violente, armate), Ăš quello anche di confronto e di chiarificazione con le altre realtĂ di movimento che sono sulla stessa linea di lotta, ma che danno a questa unâimpronta organizzativa di potere (partito combattente, ecc.), quindi diversa dalla nostra. Il rischio, infatti, di cadere nella trappola organizzativa dellâ âavanguardia armata del proletariatoâ Ăš molto grosso. Lâerrore che molti nostri compagni commettono e che li porta a questo, Ăš di individuare nella pratica (forma) di lotta di queste realtĂ lâidentitĂ di queste stesse realtĂ . Alla base di questo errore câĂš, appunto, lâassenza di una chiara visione e di un confronto con la teoria di queste realtĂ di lotta (di avanguardia), ovviare a questa carenza significa per noi impostare in senso anarchico il problema della lotta armata e della violenza rivoluzionaria.
Titolo: Lettera aperta al giudice Rosario Priore per i fatti avvenuti alla Casa della studentessa a Roma. [Documento]
Autore: Comitato di solidarietĂ proletaria verso i compagni arrestati
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 345
Titolo: … E dopo festa!
Autore: Giancarlo Martina
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 346-349
Concerne il primo superfestival DC a Palmanova, subito dopo il congresso del movimento a Bologna.
Titolo: Lettere dal carcere di Novara. [Documento]
Autore: Un compagno prigioniero
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 349
Titolo: M. Bakunin, Azione diretta e coscienza operaia, Milano 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 350-351
Titolo: F. Damiani, Bakunin nellâItalia post-unitaria, 1864-1867, Milano 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 350-351
Titolo: M. Bakunin, LibertĂ , uguaglianza, rivoluzione, Milano 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 350-351
Titolo: Bakunin centâanni dopo. Atti del Convegno internazionale di studi bakuniniani, Milano 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 350-351
Titolo: G. Darien, Il ladro, Torino 1977. [Recensione]
Autore: T. P. [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 351-352
Titolo: E. H. Carr, Bakunin, Verona 1977. [Nota aggiuntiva alla recensione pubblicata sul n. 15]
Autore: Salvo Marletta
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 352
Titolo: Carcere speciale femminile di Messina. [Documento]
Autore: Paola Besuschio
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 353-354
Titolo: Dal carcere di Cuneo. [Documento]
Autore: Pietro Sofia
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 355-356
Titolo: Dal carcere di Fossombrone. [Documento]
Autore: I compagni detenuti
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 356
Titolo: Un documento ai compagni del movimento. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 357
Titolo: Chi Ăš al buio vede piĂč chiaro. Lettera dallâAsinara. [Documento]
Autore: Horst Fantazzini
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 357-359
Titolo: Un documento dal carcere di Modena. [Documento]
Autore: Fausto Bolzani
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 359-361
Titolo: Cronaca proletaria [dal 7 settembre 1977 al 15 dicembre 1977]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 361-376
Titolo: Un documento di Azione Rivoluzionaria. [Documento]
Autore: Nucleo Armato Rico e Attilio
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 376-378
Titolo: Intervista. [Documento]
Autore: Patrizia Lomuscio
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagine 378-380
Titolo: Dal carcere di Trani. [Documento]
Autore: Colonna âMara Cagol â Zicchitellaâ Coll. Pol. Trani
Serie prima â anno 1977 â numero 18 â pagina 380
ANNATA 1978
Numero Diciannove
Titolo: Il nostro ruolo nello scontro in atto
Autore: La redazione di Bologna
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 1-2
Noi individuiamo il nostro compito nel tentativo di trasformare lâillegalitarismo di massa in una situazione di ribellione generalizzata, che il potere non potrĂ piĂč riassorbire allâinterno della dialettica rivendicazione-riforma-controllo. Per fare questo non câĂš che una via: dimostrare coi fatti, con lâazione, che esiste per ognuno di noi un nemico che Ăš individuabile in precise strutture e personaggi e che questo nemico non Ăš invulnerabile, dimostrare coi fatti che la rivolta individuale puĂČ e deve trasformarsi in insurrezione collettiva, lâunica in grado di liberarci veramente dalle nostre oppressioni. Noi dobbiamo innescare questo processo, questa reazione a catena. Si tratta, ci pare ormai chiaro, di uscire dalla logica limitativa della difesa contro la violenza statale. Difendersi Ăš una cosa che viene istintiva a chiunque sia sottoposto a un sistema di sfruttamento che cerca di piegarlo ai suoi voleri e infatti tutti cercano, in un modo o nellâaltro, di difendersi: chi facendosi consapevole collaboratore dei piani di potere, chi delegando ad altri âpiĂč capaciâ questa difesa, chi contrattando fantasmi di libertĂ .
Titolo: Cambiare tutto perché tutto resti uguale
Autore: Franco Lombardi
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 3-6
Il formarsi e il perpetuarsi di un apparato organizzativo che pretende in qualche modo di rappresentare la concretizzazione di un insieme organico di principi rivoluzionari costituisce generalmente un tentativo di sovrapporsi alle realtĂ di scontro sociale in atto, di interpretarle secondo un metro fissato unilateralmente, di inquadrarle allâinterno di una metodologia (strategia) precostituita. Si tratta cioĂš di una reificazione, di una sacralizzazione della critica rivoluzionaria allo stato di cose esistente, che finisce per trasformare quella critica in qualcosa di statico, di inoffensivo, un nuovo prodotto di consumo che rientra ormai allâinterno dello spettacolo capitalistico, al quale niente fa piĂč comodo di unâopposizione rivoluzionaria preconfezionata secondo i suoi modelli. Non voglio con questo affermare che tutte le organizzazioni politiche siano esattamente la stessa cosa, che le federazioni anarchiche covino gli stessi cancri dei partiti stalinisti o che la CNT abbia fatto lo stesso danno del PCE: mi guardo bene da un tale dogmatismo semplicista. Voglio solo dire che tutte hanno un ruolo simile nei confronti del processo di sviluppo dellâattacco rivoluzionario al potere.
Titolo: Brevi note su antipsichiatria e nuovo movimento
Autore: Giemme
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 7-11
In pratica oggi il ânuovo movimentoâ tende ad una esaltazione della poeticitĂ della follia, del carattere romantico di essa e, di contro, a un rifiuto della prassi politica di terapia della sofferenza psichiatrica (che Ăš la sofferenza del folle, non dello psichiatra). Ă in atto, a mio parere, un massiccio tentativo di misconoscere, di nascondere le cause specifiche, radicali, che hanno prodotto e producono la follia. In quel contesto, cambiando le carte in tavola, il folle, prodotto di contraddizioni economiche, affettive, sessuali, la cui unica libertĂ Ăš forse il volo della fantasia, ci viene presentato come il prototipo dellâUomo-Libero. Il folle (e questa affermazione Ăš giĂ rendere feticcio qualcuno), incatenato dallâetichetta sociale che gli abbiamo attribuito, mentre cerca di difendersi disperatamente da noi, dai normali, isolato emotivamente e dialetticamente, magari psichiatrizzato, da vittima della reazione coercitiva delle istituzioni (Stato, famiglia, ecc.) viene innalzato come vessillo della rivolta esistenziale.
Titolo: Fuori-sede in galera o al confino. [Documento]
Autore: Comitato di lotta fuori-sede Casalbertone
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagina 11
Titolo: La ânuova filosofiaâ antiautoritaria e lâanarchismo
Autore: Octavio Alberola
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 12-18
Lâesistenza di una Filosofia antiautoritaria (vecchia o ânuovaâ) estranea al movimento anarchico non costituisce un fatto nuovo o qualcosa di sorprendente. E tantomeno il fatto che non si faccia riferimento ai teorici dellâanarchismo classico. CiĂČ che sorprende Ăš che ci costi tanto riconoscere una realtĂ cosĂŹ evidente: che lâAnarchismo (con la maiuscola) non Ăš tutto il summum del pensiero antiautoritario e la sua prassi non Ăš sempre la pratica piĂč conseguente della libertĂ . La critica concettuale al Potere e le negazioni piĂč radicali dellâOrdine provengono attualmente da pensatori e gruppi indipendenti, i quali non vogliono essere assimilati a nessuna ideologia e che fondano la propria indipendenza e il proprio antiautoritarismo precisamente sulla negazione della soggettivitĂ oggettivata dalla sistematizzazione della libertĂ eretta a Dottrina.
Titolo: Lâautonomia proletaria
Autore: Due compagni
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 19-25
La comprensione delle cause che hanno portato allo sviluppo, in questi ultimi anni, di quei modi di comportamento sociale e politico, di quelle pratiche di lotta quotidiana dei proletari e dei ânon garantitiâ che sono comprese nella definizione âAutonomia proletariaâ, Ăš strettamente legata alla comprensione di come si Ăš andato modificando il quadro generale del potere in Italia.
Titolo: Unidal: una proposta a tutto il movimento
Autore: Comitato di lotta Motta-Alemagna
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 26-28
La storia delle fabbriche Motta-Alemagna comincia da lontano, da quando nel 1975 il padronato su 12.350 operaie ed operai ne dichiarĂČ esuberanti oltre 8.500. Le lunghe trattative, i passaggi giuridici di proprietĂ che hanno fatto della Motta-Alemagna una proprietĂ di Stato, gli smembramenti, non hanno mutato di un centimetro il progetto padronale: padroni privati e di Stato, sindacati, sono riusciti a polverizzare â almeno sulla carta â una sezione operaia che, sulla base della vecchia organizzazione produttiva, aveva dato battaglie vincenti sullâorario, contro lo straordinario, sullâunitĂ contro il lavoro precario e la divisione tra organico fisso e stagionali, ottenendo lâassunzione dei giovani e delle donne stagionali.
Titolo: La militarizzazione delle carceri
Autore: I compagni di Avezzano
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 29-33.
Nelle carceri, crediamo ormai in tutte le carceri, la situazione si aggrava e peggiorano, giorno dopo giorno, le condizioni di vita. Dalle scarse e fugaci notizie che abbiamo attraverso la corrispondenza interna con altri compagni detenuti, ovviamente una corrispondenza controllata dalla censura, prendiamo atto del fatto che si Ăš ormai instaurato ovunque un assurdo processo di militarizzazione allâinterno ed intorno alle carceri, e che si esasperano indiscriminatamente le condizioni di vita sociale.
Titolo: Portogallo: unâaltra rivoluzione tradita?
Autore: JĂșlio Henriques
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 34-37
Questo breve articolo Ăš solo unâesposizione sommaria e introduttiva ad alcuni problemi posti dal âcaso Portogalloâ, che per ora vengono lasciati nel dimenticatoio. In particolare, non viene affrontata in pieno la composizione reale del proletariato, mentre Ăš necessario averla presente per comprendere la debolezza delle sue esigenze. SarĂ senza dubbio utile ritornarvi sopra, in particolare per conoscere lo stato del movimento sociale in un paese che ha ancora importanti settori del proprio sviluppo che interferiscono con le possibilitĂ di lotta degli strati piĂč avanzati del suo proletariato industriale.
Titolo: S. Leys, Gli abiti nuovi del presidente Mao, Milano 1977. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagina 38
Titolo: M. Millozzi, Il fascismo marchigiano nei fondi dellâA.C.S. (1922-1925). Fonti e documenti, Urbino 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 38-39
Titolo: E. Battistini, Contro il âManifestoâ di Karl Marx, Ragusa 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 39-40
Titolo: M. Bakunin, Organizzazione anarchica e lotta armata, Ragusa 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 40-41
Titolo: D. Varini, A proposito delle difficoltĂ e delle possibilitĂ di ri-conoscimento della qualitĂ differente e dellâessere comune del maschile e del femminile, Milano 1977. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagina 41
Titolo: Comitato di lotta âsulla repressioneâ (Roma). [Documento]
Autore: Comitato di lotta di Psicologia
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 42-43
Titolo: Comunicato gennaio 1978. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 44-48
Titolo: Comunicato dicembre 1977. [Documento]
Autore: Nuclei Armati Proletari
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 48-61
Titolo: Dichiarazione al processo di Livorno. [Documento]
Autore: Vito Messana
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 61-62
Titolo: Cronaca proletaria [dal 16 dicembre 1977 al 15 febbraio 1978]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 62-70
Titolo: Liberiamo i compagni. [Documento]
Autore: Comitato di Lotta Fuori-sede Casalbertone
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagine 70-71
Titolo: Il bunker della libertĂ . [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagina 71
Titolo: La repressione in Grecia. [Documento]
Autore: El Topo Avizor
Serie prima â anno 1978 â numero 19 â pagina 72
Numero Venti
Titolo: Per andare avanti
Autore: Collettivo redazionale [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 73-77
Che un avvenimento come lâeliminazione, da parte di un gruppo rivoluzionario, di [Aldo Moro] uno dei massimi responsabili di 30 anni di sfruttamento ed oppressione del proletariato italiano meriti tutta la nostra attenzione di militanti anarchici Ăš cosa ovvia. Altrettanto ovvio dovrebbe essere un altro fatto: a noi non interessa valutare un avvenimento del genere col bilancino del farmacista, per discernere se lâutile politico superi il danno (o viceversa) che esso puĂČ aver portato allo sviluppo del progetto rivoluzionario visto dal nostro particolare punto dĂŹ vista. Non ci interessa ergerci a giudici del comportamento di altri compagni che perseguono a loro volta una strategia che a loro pare piĂč corretta, specie quando si tratta di unâazione che va a colpire un nemico che Ăš senza dubbio anche il nostro.
Titolo: Un altro proletario assassinato. [Documento]
Autore: Alcuni compagni del movimento
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 77
Titolo: Il Moro Ăš mio e lo gestisco io
Autore: Carlotta Corday
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 78-80
La manipolazione dellâinformazione Ăš la fonte principe per il reperimento del consenso. Il processo di formazione delle opinioni Ăš in mano alla classe dominante dal momento in cui essa ha la possibilitĂ di far dire certe cose e di farne tacere altre. Questo potere della classe dominante era minore nei secoli antichi, quando i mezzi di informazione erano piĂč limitati, poichĂ© diveniva piĂč difficile la strumentalizzazione dei fatti e lâutilizzazione di questi in senso reazionario o di regime. Oggi, con la gran quantitĂ di mezzi di informazione a disposizione, la snaturalizzazione di certi fatti rivoluzionari, la distorsione da parte del potere delle notizie, il reperimento del consenso e del dissenso su determinate questioni sono divenuti per il padronato un fatto di facilissima attuazione. Qualsiasi notizia viene ingigantita, internazionalizzata, sminuita, ignorata, insomma utilizzata dal potere come vuole.
Titolo: Moro e i suoi suonatori di trombone
Autore: Buenaventura Henri [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 81-82
Anche se i suonatori di trombone hanno dato fiato fino in fondo ai propri strumenti, toccando tutte le corde del cuore, non bisogna dimenticare che Ăš stato giustiziato uno dei responsabili della politica della rapina e di sfruttamento attuata dal capitalismo in Italia dalla fine della guerra ad oggi. Qualsiasi cosa possa costare questa uccisione, in qualsiasi modo possano andare le cose, non si possono mettere da parte le responsabilitĂ di Moro e della classe da lui rappresentata, di fronte a valutazioni politiche o strategiche che reggono fino ad un certo punto. Passata lâubriacatura che i grandi mezzi dâinformazione hanno interesse a diffondere, anche le grandi masse degli sfruttati si renderanno conto di questa semplice evidenza: lo sfruttamento continua, quindi la lotta deve continuare. Il giorno del rapimento del presidente della DC morirono cinque poliziotti. Gli strepiti per tanto sangue âproletarioâ non riuscirono, perĂČ, a coprire, la realtĂ : quegli uomini, anche se di estrazione proletaria, erano dei traditori della loro classe, in quanto avevano accettato, sia pure per il solito motivo del pane, di mettere la propria forza in difesa del capitale. E non dobbiamo scoprirla oggi la profonda diffidenza, anzi la profonda antipatia che la gente comune, il popolo, ha per la politica e gli sbirri di ogni forma.
Titolo: Il contrabbando non si tocca. [Documento]
Autore: Collettivo Autonomo Contrabbandieri
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 82
Titolo: Contro lo Stato
Autore: Nucleo di controinformazione anarchica di Roma
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 83-85
Allâesterno del parlamento, dopo il caso-Moro, si sono sciolte come neve al sole posizioni di forze politiche che si definiscono rivoluzionarie. Lotta Continua non Ăš mai stata tale ma si Ăš sempre definita cosĂŹ: delle sue falsitĂ ultime abbiamo giĂ detto; ma il fenomeno piĂč grave, a nostro avviso, Ăš stato quello che ha investito quella frazione di Autonomia Operaia romana che fa capo a via dei Volsci.
Titolo: Notizie pervenute dalla FacoltĂ di Psicologia di Roma. [Documento]
Autore: Comitato di Lotta di Psicologia
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 85
Titolo: Il falso come strumento di lotta
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 86-92
Il falso, la falsificazione di un oggetto o di unâidea, puĂČ, in determinate circostanze, costituire uno strumento di lotta rivoluzionaria. Lâoperazione che abbiamo realizzato con il falso libretto attribuito a Sartre, col titolo Il mio testamento politico, si proponeva i seguenti obiettivi: a) Misurare il grado di confusione e di idiozia che esiste allâinterno della cosiddetta cultura di sinistra; b) Verificare la diffusione di un simile fatto e i tempi di reazione e di controllo delle strutture culturali; c) Infine, fornire uno strumento, unâindicazione che potrĂ essere sviluppata in futuro con diversi obiettivi.
Titolo: Riflessioni e osservazioni sulla lotta armata
Autore: Un compagno detenuto
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 93-97
La ristrutturazione del capitale nella sua fase di avanzamento mostra lâinconsistenza strutturale delle modificazioni apportate. Lâunica base su cui poggia un progetto ambizioso e complessivo di controllo sociale, economico e militare ha come unico riscontro obiettivo le modificazioni politiche giĂ evidenziate negli ultimi due anni: la risultante della vasta mobilitazione operata dalla funzione-Stato Ăš il blocco dâordine neo-corporativo attuato dal partito delle multinazionali (DC) e dal partito controrivoluzionario (PCI). La contro-guerriglia che si va articolando nel paese ha comunque la capacitĂ di radicamenti proprio a ridosso dei conflitti di classe e delle esigenze repressive del capitale. Non câĂš infatti una saldatura obiettiva tra la spinta emergente e di aperta insubordinazione espressa dal proletariato metropolitano e la potenzialitĂ operaia, modo determinante per la riconquista dei capisaldi strutturali su cui gioca lo scontro di classe.
Titolo: La repressione a Livorno. [Documento]
Autore: Collettivo Anarchico âNiente piĂč sbarreâ â Livorno
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 97
Titolo: Anarco-femminismo
Autore: Rosia Red e Maria Black
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 98-100
Riteniamo che lâAnarco-femminismo sia lâultima e necessaria posizione radicale in questo momento della storia mondiale, molto piĂč radicale di qualsiasi forma di marxismo. Crediamo che un Movimento Rivoluzionario della Donna non debba imitare, ma distruggere ogni vestigia della struttura di potere maschilista, lo Stato stesso â con il suo intero apparato antiquato e lugubre di carceri, armi e rapine (tasse); con tutta la sua tendenza omicida; con tutta la sua grottesca e repressiva legislazione e i tentativi militari, interni ed esterni, di interferire con la vita privata della gente e con i tentativi cooperativi liberamente scelti.
Titolo: Il movimento rivoluzionario oggi
Autore: Pippo Rampulla
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 101-102
Gli anarchici sono per lâabbattimento totale di questo sistema, quindi per una lotta generalizzata e non rivendicativa. Ma molti dei compagni che sono presenti oggi allâinterno del movimento hanno le idee poco chiare, di conseguenza anche il contributo anarchico alle lotte Ăš quasi irrilevante. A questo punto qualcuno puĂČ pensare di risolvere il problema sviluppando sofisticate analisi socio-politico-economiche capaci di far diventare scemo anche Lama (se non lo fosse giĂ ). Non câĂš bisogno di tutto questo, lâassetto politico e la situazione generale sono chiari piĂč di quanto sembra.
Titolo: Contro il piano di ristrutturazione del quartiere S. Lorenzo in Roma
Autore: Comitato di lotta di Psicologia di Roma
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 103-105
Il quartiere di S. Lorenzo Ăš un quartiere che vanta grandi tradizioni di lotta proletaria; lungo questa via la ciurmaglia fascista, negli anni Venti, prese, spesso e volentieri, delle memorabili lezioni; ma allora era il tempo degli Arditi del Popolo, i quali, seppur non conoscessero neanche il terzo libro del Capitale, sapevano sparare bene e non subivano il fascino del democraticismo che perse il Psi e lâintero proletariato italiano ed europeo.
Titolo: Le lacrime di coccodrillo. [Documento]
Autore: Circolo anarchico âBruno Filippiâ â Carrara
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 105
Titolo: Un processo stalinista a Roma
Autore: Comitato di lotta dei Fuori-sede â Casalbertone
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 106-109
Sul Comitato di Lotta nel quale si coagulano tutti i bisogni dei proletari del Sud presenti a Roma, come in tante altre cittĂ dâItalia, la borghesia e il PCI, in prima fila, sperimentano metodi e strumenti di repressione tratti dal vecchio cassetto stracolmo di âcomponenti stalinisteâ.
Titolo: Sulle nazionalitĂ
Autore: Il Falcuc
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 110-112
Da qualche anno a questa parte si fa un gran parlare, quasi sempre in maniera intellettuale e da parte di intellettuali, delle minoranze etniche o delle nazionalitĂ in Italia e della cultura propria dei tanti popoli che esistono nel nostro paese. Ora, per fortuna, anche da parte anarchica si comincia a scoprire questa complessa realtĂ .
Titolo: J. Peirats, La C.N.T. nella rivoluzione spagnola, voll.I, II, III, Milano 1976-1978. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 113
Titolo: P. Togliatti, Appello ai fascisti, Catania 1978. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 113
Titolo: Che fare? [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 114-115
Titolo: Lettera. [Documento]
Autore: Un compagno detenuto a Nuoro
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 115-116
Titolo: Commento allâultima lettera di Ulrike Meinhof. [Documento]
Autore: * [R.A.F.]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 116-117
Titolo: Dichiarazione al processo di Utrecht. [Documento]
Autore: Knut Folkers
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 118-121
Titolo: Comunicato dal carcere di Nuoro. [Documento]
Autore: Movimento Unito Detenuti
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 122-123
Titolo: Sul sabotaggio al centro meccanografico della âCassa di risparmio di Calabria e Lucaniaâ di Cosenza. [Documento]
Autore: Primi fuochi di guerriglia
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 123-124
Titolo: Cronaca proletaria [dal 16 febbraio 1978 al 2 maggio 1978]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagine 124-136
Titolo: Continua la repressione contro i compagni anarchici fuori sede di Roma. [Documento]
Autore: Comitato di Lotta di Psicologia
Serie prima â anno 1978 â numero 20 â pagina 136
Numero Ventuno
Titolo: Di alcuni problemi fra i tanti
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 137-147
Occorre anche dire qualcosa sul problema che non Ăš possibile una considerazione uniforme della presente fase di lotta rivoluzionaria. Alcuni compagni sâimmaginano che essa debba assumere sempre le condizioni della presa del palazzo dâinverno, altri che essa debba scaturire solo da un acuirsi delle condizioni di crisi della gestione capitalistica dellâeconomia; altri pensano che debba prima verificarsi un disequilibrio a livello internazionale o uno spostamento degli interessi delle zone dâintervento in cui risulta diviso il globo. Tutte queste opinioni sono valide ma non possono mettere, singolarmente, in dubbio il fatto che il nostro compito rivoluzionario, in quanto anarchici, Ăš quello di spingere gli sfruttati alla ribellione, alla lotta contro gli sfruttatori, e non quello di stare ad almanaccare sulle possibilitĂ di vittoria delle nostre organizzazioni in caso di scontro. Qualcuno ingenuamente si chiedeva cosa sarĂ di AR in caso di vittoria delle BR. Francamente questi dubbi amletici ci lasciano interdetti. Possibile non si sia ancora capito da quale parte sta il compito rivoluzionario degli anarchici? Possibile che ancora si torni a ragionare nei termini dellâetichetta organizzativa, per cui AR, solo per il fatto di aver messo una bella frase di Durruti in testa al suo documento piĂč ampio e analitico, debba considerarsi la sola alternativa possibile alle BR? Possibile che non si comprenda che la vera e sola alternativa Ăš la lotta armata generalizzata, spinta fino al livello insurrezionale, fatto ben piĂč significativo delle piĂč elevate realizzazioni delle organizzazioni storiche?
Titolo: Prigioni lager: un obiettivo della riforma carceraria
Autore: Monica Giorgi
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 148-149
Il patrimonio di lotte del proletariato prigioniero Ăš un patrimonio politico di tutti gli sfruttati, vasto, incisivo e continuato, che non si esaurisce certo nellâattuazione di una riforma vomitata dalla bocca di una classe dominante che ha incatenato i suoi nemici.
Titolo: Sulle condizioni di detenzione del carcere di ***
Autore: Alcuni detenuti
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 150-152
Il documento che presentiamo, pervenutoci da uno dei lager statali, Ăš stato oggetto di attenta riflessione, costituendo un esempio raro di come agisca il potere nei confronti di una non trascurabile parte dellâattuale popolazione carceraria.
Titolo: Critica ad Mulierem
Autore: Jeanne Charles
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 153-155
Attualmente uno dei sintomi della debolezza del movimento rivoluzionario Ăš il posto che ancora non riesce a dare ad una espressione qualitativa ed autonoma delle donne rivoluzionarie.
Titolo: Spunti di inattualitĂ
Autore: Elio Gabalo [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 156-158
Nel mondo del parcellare e della rappresentazione, ognuno fa della (propria) parzialitĂ la globalitĂ ; ognuno carica di valori escatologici il ruolo prescelto e guarda sprezzante al resto. I lottarmatisti ritengono che il loro mezzo Ăš quello rivoluzionario in assoluto, e attribuiscono alla loro pratica il primato, la superioritĂ qualitativa, la potenzialitĂ eversiva maggiore a tutte le altre.
Titolo: Documenti relativi allâattacco della caserma dei carabinieri di Alcamo Marina
Autore: Nucleo Siciliano di Controinformazione Anarchica [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 159-170
Nel n. 7 di âAnarchismoâ (pp. 1-14), nellâarticolo âMafia, Cia e fascisti in Sicilia. Le basi di una risposta proletaria. Anarchismo e lotta di liberazione nazionaleâ, venivano fatte delle valutazioni riguardo lâattacco di un gruppo che si richiamava alle BR contro la caserma dei carabinieri di Alcamo Marina, attacco conclusosi con lâuccisione di due sbirri. Qui si pubblicano alcuni documenti redatti da Giuseppe Vesco, suicidatosi (o suicidato) in carcere, documenti riguardo le torture subite in carcere.
Titolo: Le lotte dei compagni sono del movimento rivoluzionario. [Documento]
Autore: Comitato di Lotta di Psicologia
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagina 170
Titolo: Il fantasma della colonna sarda
Autore: Alcuni compagni del Movimento
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 171-172
Tutti i livelli di riappropriazione diretta pratica, dai furtarelli nei supermercati alle rapine a mano armata, debbono essere sempre piĂč diffusi come strumento per scardinare il ricatto capitalistico.
Titolo: P. Avrich, Lâaltra anima della rivoluzione. Storia del movimento anarchico russo, Milano 1978. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 173-175
Titolo: Piattaforma di lotta dei detenuti proletari di Cuneo. [Documento]
Autore: Movimento Detenuti Proletari
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 176-177.
Titolo: Processo contro Lorenzo Santi. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 177-178
Titolo: Agli âossamiâ di Stato io rispondo obiezione totale. [Documento]
Autore: Matteo Danza
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 178-180
Titolo: Dal carcere di Pianosa. [Documento]
Autore: Proletari del âcarcere specialeâ
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagina 180
Titolo: Lo Stato âdemocraticoâ ai proletari del Sud âgarantisceâ il piombo e la morte. [Documento]
Autore: Collettivo Comunista Emigrati Militellesi
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 181-182
Titolo: Cronaca proletaria [dal 3 maggio 1978 al 15 maggio 1978]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 21 â pagine 182-184
Numero Ventidue
Titolo: Prendere il potere o distruggerlo?
Autore: Alcuni compagni di Roma
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 185-187
Non câĂš una terza via per la conquista del potere, oltre alla presa del potere in senso democratico (coi voti) o in senso rivoluzionario (giacobino), câĂš solo e semplicemente la distruzione del potere.
Titolo: Il falso altruismo del potere
Autore: Nestore
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 188-191
Il termine âegoismoâ Ăš sempre stato sinonimo di negativitĂ , sia nei rapporti personali, sia in quelli politici e sociali. Ă giunto il momento di sgombrare il campo da questâequivoco storico: tutto ciĂČ che gli uomini fanno, in realtĂ lo fanno solo per se stessi; anche il suicidio di protesta, atto estremo che sembra libero da sentimenti egoistici, Ăš un atto che soddisfa la propria necessitĂ di autogratificazione.
Titolo: Lâesperienza sindacalista dellâ U.S.I. â Una valutazione critica
Autore: Alcuni compagni
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 192-194
Il progetto-FAI di ricostruzione dellâUSI Ăš, in fondo, ma innanzitutto, una interpretazione del sindacalismo anarchico della CNT che di essa ha preso i lati peggiori, riscontrati criticamente anche dal campo anarchico, che consistono nella gestione verticistica delle lotte, nella creazione di apparati sindacali che, inevitabilmente, si burocratizzano e divengono un peso per il proletario rivoluzionario.
Titolo: Il processo al Movimento 2 Giugno
Autore: Centro Libertario di Documentazione Internazionale â Palermo
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 195-199
Si approfondiscono qui le origini e le azioni piĂč importanti del âMovimento 2 giugnoâ in modo da capire che cosa esso significhi e in che clima ha sviluppato il suo intervento. In allegato: dichiarazioni e lettere degli stessi compagni del â2 Giugnoâ sottoposti a processo in Germania.
Titolo: LibertĂ per i nostri compagni spagnoli
Autore: Grupos Autonomos Libertarios
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 199
La polizia politico-sociale spagnola sta conducendo una violenta offensiva contro il movimento libertario spagnolo, con una ferocia estrema, utilizzando mezzi finora sconosciuti, anche durante i periodi di emergenza del franchismo.
Titolo: Sul carcere
Autore: Un compagno di Rebibbia
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 200-202
Snidare la sbirraglia che provoca, i delatori assunti a tempo pieno dallâamministrazione carceraria, i luoghi di rifornimento alimentare e strutturale del carcere per portare la nostra critica di disarticolazione nella distruzione, la nostra critica delle armi.
Titolo: La situazione attuale dei prigionieri della R.A.F. in Germania Federale
Autore: Wolfgang Beer
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 203-205
Il progetto di âsicurezza internaâ, il riarmo dello Stato sotto la copertura dellâ âantiterrorismoâ, Ăš sempre servito per la liquidazione immediata o come ha detto Schmidt: âsterminioâ delle punte di lotta antifascista e antimperialista, e per la militarizzazione interna dello Stato, importante per lâintegrazione e la messa a punto dellâegemonia tedesca su tutti gli Stati europei. Ă per questo che la lotta contro lo sterminio dei prigionieri della RAF resterĂ un punto centrale della lotta antifascista.
Titolo: Per un volantino distribuito in Germania
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 205
Karl H. Andersen, condannato a nove mesi per avere distribuito un volantino della RAF.
Titolo: C. Mera, Rivoluzione armata in Spagna. Memorie di un anarco-sindacalista, Ragusa 1978. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 206.
Titolo: A. Berkman, Che cosâĂš lâanarco-comunismo, Milano 1978. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 206-207
Titolo: Costituzione e funzionamento dellâAssociazione famiglie detenuti comunisti. [Documento]
Autore: Associazione Familiari Detenuti Comunisti
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 208-219
Titolo: Cronaca Proletaria [dal 16 maggio 1978 al 31 luglio 1978]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 219-227
Titolo: Un volantino. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 227-228
Titolo: Il falso volantino delle Confederazioni sindacali. [Documento]
Autore: Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 228-229
Titolo: Comunicato. [Documento]
Autore: Collettivo anarchico âNiente piĂč sbarreâ â Livorno
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 229
Titolo: Dal Kampo di S. Gemignano. [Documento]
Autore: Ernesto Castro â JosĂš Luis Cuello â Enrico Paghera [questâultimo risulterĂ poi una spia e venderĂ alcuni compagni]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 230
Titolo: Dal manicomio criminale di Castiglione delle Stiviere. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagina 231
Titolo: Dal lager di Stato di Perugia â Sezione femminile. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 22 â pagine 231-232
Numero Ventitre-Ventiquattro
Titolo: La marcia su Bologna del generalissimo Dalla Chiesa
Autore: Collettivo Redazionale
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 233-237
Montatura con decine di arresti a Bologna. Incriminati compagni del movimento. Non possiamo immaginare nei dettagli quali fossero i progetti, o i sogni, dellâantiterrorismo, ma Ăš chiaro che nessuno sbirro o magistrato avrebbe disdegnato lâoccasione per invischiare in un bel minestrone terroristico la nostra e altre pubblicazioni anarchiche e rivoluzionarie.
Titolo: Una beffa al potere militare
Autore: Collettivo del Contropotere
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 238-241
Con lâavvento di sempre nuove scoperte tecnologiche e con il sopravvento, nei paesi tardocapitalisti, dellâideologia socialdemocratica (di cui sono portatori tutti i partiti costituzionali), il potere si Ăš reso conto che per continuare a reggere il timone doveva utilizzare elementi piĂč raffinati per la ricerca del consenso delle classi sfruttate e per la loro partecipazione alla vita e al perpetuarsi del regime esistente. A questo punto la repressione brutale cedeva il passo (non del tutto, naturalmente) alla persuasione, parallelamente allâaumento del tenore di vita delle classi subalterne e alla creazione dei cosiddetti âgarantitiâ (solo chi non ha nulla da perdere Ăš sempre disponibile allâavventura rivoluzionaria). Questa tattica Ăš stata e viene adoperata in tutti i campi e in tutti i luoghi dove il potere si esprime.
Titolo: Su unâesperienza di lotta locale
Autore: Compagni di ForlĂŹ
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 242-245
Gli episodi di lotta esaminati in questo scritto hanno avuto origine dalla decisione dellâAmministrazione Comunale di ForlĂŹ (giunta rossa, PCI e PSI) di raddoppiare (da 100 a 200 lire) le tariffe dei servizi di trasporto urbano e di elevare di conseguenza i prezzi di abbonamento al servizio.
Titolo: I falsari della rivolta anarchica
Autore: Franco Leggio
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 246-247
A me pare che i patrocinatori entusiasti del falso come metodo di lotta e di propaganda rivoluzionaria non tengano nel dovuto conto che lâassumerlo cosĂŹ come fanno loro â ma anche oggettivamente â Ăš dimostrazione dâimpotenza e di incapacitĂ .
Titolo: Ancora sul falso e sul problema della comunicazione
Autore: Franco Lombardi
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 248-251
Se Ăš vero che il potere si serve, per mantenere assoggettata lâimmensa maggioranza dellâumanitĂ , non solo delle armi dei suoi sgherri (alle quali Ăš necessario opporre le armi dei rivoluzionari), ma anche di un uso generalizzato e costante della falsificazione, gestita attraverso canali che hanno assunto presso miliardi di persone una credibilitĂ di stampo religioso, allora Ăš necessario non solo rivolgere le armi contro i âpadroni della guerraâ, ma anche contro chi gestisce i mezzi di indottrinamento di massa.
Titolo: Sullâorganizzazione autonoma del proletariato
Autore: Alcuni compagni di Siracusa
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 252-254
Le difficoltĂ che il capitale incontra nei processi di razionalizzazione dello sfruttamento, difficoltĂ che non sono solo quelle dellâabbassarsi del tasso di profitto, ma sono anche di natura piĂč complessa, specie adesso che il processo di produzione sta esaurendo le ultime risorse del consumismo, producono quei periodi di crisi che sollecitano le speranze proletarie della liberazione definitiva.
Titolo: Lettera aperta sulla polemica relativa alla pubblicazione dello âSpeciale Asinaraâ
Autore: Horst Fantazzini
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 255-257
Si tratta delle polemiche derivate dalla pubblicazione dellâopuscolo Speciale Asinara, n. 11 della collana delle Edizioni Anarchismo âNuovi contributi per una rivoluzione anarchicaâ.
Titolo: Tre documenti
Autore: Comitato di lotta dellâAsinara
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 257-259
Si tratta dei tre documenti che sono allâorigine della polemica di cui alla lettera di Fantazzini.
Titolo: Di un certo Proudhon, di alcuni imbecilli e di altre cose
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 260-263
La rispolveratura di Proudhon fa parte, come anche gli imbecilli comprendono, di una proterva manovra di potere del partito socialista che, inviato qualche suo lacchĂš nel palazzo dei fantasmi, lo ha incaricato, nel piĂč breve tempo possibile, di mettergli su un impianto ideologico da servire come base per una contrapposizione allâincerto marxismo del partito comunista e allâincredibile pasticcio liberal-cattolico-protezionista della Democrazia Cristiana.
Titolo: Ulteriori spunti di inattualitĂ
Autore: E.[lio] Gabalo [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 264-268
Impariamo a riconoscere la sovversione quotidiana nei termini che Bakunin viveva nel 1848: âPareva che lâuniverso intero fosse capovolto; lâincredibile era diventato abituale, lâimpossibile possibile, e il possibile e lâabituale assurdi!â.
Titolo: Bozza di studio per un lavoro sul carcere
Autore: âNiente piĂč sbarreâ
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 269-271
Connotati politici del primo numero del giornale âNiente piĂč sbarreâ.
Titolo: Classifica annuale dei cittadini benemeriti
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagina 271
Elenco di coloro che hanno guadagnato il diritto a fregiarsi (a loro scelta) di una o piĂč delle seguenti onorificenze: imbecille, coglione, pezzodimerda, ecc.
Titolo: Abbondanza e miseria nelle societĂ primitive
Autore: âLa guerre socialeâ
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 272-284
La storia dellâumanitĂ Ăš tradizionalmente concepita come un progresso piĂč o meno continuo sul cammino del benessere e della produttivitĂ del lavoro. Il benessere e la produttivitĂ sono legati perchĂ© Ăš dal rendimento del lavoro che scaturiscono la quantitĂ dei beni prodotti e, anche, il tempo che si puĂČ liberare e consacrare alle attivitĂ del divertimento e della cultura. Man mano che â grazie alle scoperte â vedono la luce tecniche, utensili, macchine piĂč efficaci, la sorte degli uomini migliora. Questa visione delle cose Ăš delirante, sia che si presenti sotto la forma ingenua e figurata dei manuali scolastici e delle storie a fumetti, sia nel linguaggio disseccato dei sapienti. Questo mondo di carestia, questi uomini sopraffatti dalla necessitĂ economica, questa giungla sociale, questo universo della magia, questa era della sopravvivenza, non si situa affatto nella preistoria. Essa costituisce lo schermo sul quale la nostra societĂ proietta la sua veritĂ , veritĂ che vorrebbe far passare per la natura umana.
Titolo: Pre-Print 1/4, Lâautonomia possibile, Complemento al n. 0 di Metropoli, Milano 1978. [Recensione]
Autore: T.P. [Tito Pulsinelli]
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 285-286
Titolo: E. Henry, Colpo su colpo, Treviolo 1978. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 286-288
Titolo: Controinchiesta su una montatura poliziesca in Sicilia. [Documento]
Autore: Comitato di controinformazione â Catania
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 289-292
Titolo: Lettera dal Kampo di Cuneo. [Documento]
Autore: Vito Messana
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 293-294
Titolo: Comunicato letto davanti alla Korte di Torino. [Documento]
Autore: Marisa Soci
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 294-295
Titolo: Al movimento reale di lotta. [Documento]
Autore: Squadre Proletarie Armate per il Contropotere Territoriale
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 295-297
Titolo: Lettera al Presidente del Tribunale di Potenza. [Documento]
Autore: Franco Leggio
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 297-298
Titolo: Lettera al Presidente del Tribunale penale III Sezione di Catania. [Documento]
Autore: Franco Leggio
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 298-299
Titolo: Un mese di lotta nel campo di Trani a un anno dalla istituzione. [Documento]
Autore: Organizzazioni Comuniste Combattenti
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 299-307
Titolo: A tutti i proletari prigionieri nel carcere di Poggioreale. [Documento]
Autore: Proletari Prigionieri Poggioreale
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 307-308
Titolo: Campo di concentramento di Messina. [Documento]
Autore: Combattenti Comuniste Prigioniere nel Campo di Messina
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 309-328
Titolo: Cronaca Proletaria [dal 1° agosto 1978 al 30 novembre 1978]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 328-336
Titolo: Dichiarazione al Tribunale speciale di Firenze. [Documento]
Autore: Renato Bandoli
Serie prima â anno 1978 â numero 23-24 â pagine 336-338
ANNATA 1979
Numero Venticinque
Titolo: Le perquisizioni di Catania
Autore: âControinformazioneâ
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 1-2
Il 13 febbraio 1978, a Catania, i Carabinieri di Trapani effettuano perquisizioni nei locali della redazione della rivista âAnarchismoâ, nei locali della tipografia dove si stampa la rivista ed altri fogli di informazione del movimento regionale, nelle abitazioni dei proprietari della tipografia, nella libreria âLa Mongolfieraâ e nelle abitazioni dei parenti dei redattori della rivista. Otto perquisizioni. Motivazioni: ricerca degli originali del memoriale di Giuseppe Vesco. [Vedi il n. 21 di âAnarchismoâ].
Titolo: Contributo per un progetto rivoluzionario libertario
Autore: Azione rivoluzionaria
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 3-27
La crisi che ha investito il nostro paese Ăš parte di una crisi generale che ha investito tutte le economie occidentali. Essa assumerebbe la forma di una crisi generale di sovrapproduzione se il capitale non fosse estremamente concentrato e quindi in grado di controllare la produzione e il mercato. Se questo controllo impedisce le forme classiche della sovrapproduzione, un surplus di merci che non trovando mercato perdono valore, non puĂČ impedire tuttavia che questo processo di devalorizzazione si trasferisca dalle merci al capitale investito nella loro produzione, il quale risulta sottoutilizzato rispetto alle sue capacitĂ . I costi maggiori di questo sottoutilizzo si scaricano, grazie al quel controllo, sui prezzi, aggravando il normale processo inflazionistico. Il capitale investito e sottoutilizzato subisce quindi un processo di devalorizzazione che provoca a sua volta una scarsa incentivazione allâinvestimento, col risultato che il capitale sotto forma di denaro si devalorizza a sua volta, perchĂ© la sua capacitĂ di trasformarsi in materie prime, mezzi di produzione e salari per produrre profitto subisce a sua volta una sottoutilizzazione; parzialmente inoperante il capitale investito, parzialmente inoperante il capitale circolante, il saggio dâinteresse del capitale denaro diminuisce a proporzione di questa inoperositĂ . La crisi si trasferisce dal sistema di produzione al sistema creditizio. Il capitale denaro, piĂč mobile, svalutandosi, reagisce a questa devalorizzazione dando vita a una serie di manovre speculative sul mercato valutario col risultato di non poter mutare il quadro dâinsieme, ma di indurre anche la crisi monetaria. A livello sociale questa devalorizzazione comporta una diminuzione della popolazione attiva rispetto allâinsieme della popolazione.
Titolo: Repressione a La Spezia. [Documento]
Autore: Collettivo operaio Termomeccanica
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagina 46
Titolo: Cronaca proletaria [dal 1° dicembre 1979 al 31 gennaio 1979. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 47-53
Titolo: Dal campo di Cuneo. [Documento]
Autore: Un gruppo di proletari prigionieri
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 53-59
Titolo: Dal Campo di Trani. [Documento]
Autore: Proletari prigionieri
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 59-61
Titolo: Barbara Ăš stata assassinata mentre combatteva questo Stato. [Documento]
Autore: Alcune compagne degli asili â Alcuni Collettivi del Movimento Femminista
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 61-62
Titolo: Dal carcere militare Palese di Bari. [Documento]
Autore: Sergio Bassi
Serie prima â anno 1979 â numero 25 â pagine 62-64
Numero Ventisei-Ventisette
Titolo: Lettera aperta al movimento
Autore: Centro di Documentazione Libertaria âLa Serpeâ â Redazione de âIl cattivo pensieroâ
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 65-66
Gli sviluppi piĂč recenti dello scontro di classe nel nostro paese hanno avuto ripercussioni di non scarso rilievo allâinterno del movimento anarchico, con lâarresto da parte delle squadre speciali di polizia e carabinieri di un buon numero di militanti, alcuni dei quali assai conosciuti nei nostri ambienti. Altri meno, ma tutti di indubitabile tendenza libertaria. In alcuni casi le montature poliziesche sono miseramente abortite sul nascere, in altri continuano ad avere pesanti strascichi, con compagni anarchici tuttora rinchiusi nelle carceri piĂč o meno speciali. In altri casi ancora alcuni militanti del nostro movimento hanno rivendicato la propria appartenenza ad unâorganizzazione (Azione Rivoluzionaria) che li pone in una condizione di âprigionieri di guerraâ la cui unica alternativa Ăš di marcire a vita nei lager di regime o di guadagnare la propria autoliberazione. In ognuno di questi casi, comunque, il movimento anarchico nel suo complesso ha messo in luce gravissime lacune dal punto di vista della controinformazione e del sostegno ai compagni vittime della repressione. Ă un fatto che molti di questi compagni sono rimasti completamente abbandonati a se stessi (o ad una ristrettissima cerchia di persone che erano loro piĂč vicine dal punto di vista personale, oltrechĂ© politico). Ă un fatto, anche, che gli organi ufficiali di stampa e di soccorso del nostro movimento (UmanitĂ Nova, C.N.P.V.P., C.A.D., tanto per non fare i nomi) hanno operato una precisa scelta politica nel discriminare i compagni da assistere in qualche modo da quelli da abbandonare a se stessi. Ed Ăš chiaro a tutti che questa scelta Ăš basata sulla pericolositĂ politica delle scelte operate da quei compagni, cioĂš su un criterio innocentista, che ricalca fedelmente i dogmi della legislazione borghese, il cui unico fine Ăš di salvare le proprie strutture da coinvolgimenti che ne possano mettere in pericolo il tranquillo perpetuarsi.
Titolo: Risposta della redazione di âUmanitĂ Novaâ
Autore: Federazione anarchica bolognese, FAI â La redazione di âUmanitĂ Novaâ
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 66-69
Vi scriviamo in merito alla vostra âLettera aperta al movimentoâ; non solo non crediamo sia utile pubblicarla, ma con questa risposta cerchiamo di chiarire una serie di âequivociâ.
Titolo: Puntualizzazione
Autore: Collettivo Redazionale di âAnarchismoâ
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 69-71
Tirati letteralmente per i capelli, ci vediamo costretti a scendere nuovamente in campo nella fantasmagorica arena delle diatribe interne alla parte piĂč inutile del movimento anarchico.
Titolo: Facciamo il punto sullâautogestione
Autore: Gruppo di Ricerche sullâAutogestione [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 72
La risposta dei lavoratori deve essere ancora quella della lotta, ma, per potere realizzare un livello adeguato di questâultima, adeguato allâattuale situazione della distribuzione dei rapporti di forza, occorre sviluppare unâanalisi che dia conto dei progetti âdestrutturanti/distruttiviâ del capitale, in modo da contribuire alla costruzione di un progetto rivoluzionario autogestito di distruzione del lavoro, dello sfruttamento, dellâeconomia e del capitale.
Titolo: Cosa fare adesso. Cosa fare dopo
Autore: Gruppo di Ricerche sullâAutogestione [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 72-73
La danza la conduce spesso il capitale. Sono i suoi teorici a indicare le strade maestre della produzione destrutturata. Il movimento rivoluzionario, per quanto faccia, spesso non Ăš che ben povera cosa, in merito ad iniziative del genere. Dalla sua ha solo una forza: una grande forza, quella che gli viene dai processi autorganizzativi che si sviluppano al suo interno.
Titolo: Problemi economici dellâautogestione
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 73-76
FinchĂ© non comprenderemo che la produzione sotto il dominio del capitale Ăš rivoluzione solo quando Ăš produzione della distruzione di quello che il capitale vuole produrre (pace sociale), non comprenderemo mai cosa possa significare âautogestioneâ, e andremo in cerca di questo o di quel momento produttivo, settoriale, per vedere in che modo e a quali condizioni si potrebbe organizzare una produzione in forma autogestita.
Titolo: GEPI: un esempio di destrutturazione del capitale
Autore: âDistruzione dellâEconomiaâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 76-79
Il capitale Ăš stato il primo a comprendere con grande chiarezza che non Ăš la produzione lâoggetto piĂč importante del riassetto dellâEconomia, ma proprio il comando delle lotte.
Titolo: Repressione in Spagna. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 79
Titolo: Annientare lo spettacolo
Autore: Radio Fantasma
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 80-82
Con la cacciata di Lama e unâesplosione di lotte proletarie autonome intransigenti Ăš tornato alla luce il movimento rivoluzionario ânuovoâ.
Titolo: Repressione in Spagna. [Documento]
Autore: Associazione familiari e amici prigionieri politici
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 82
Titolo: I contrasti tra Cina e U.R.S.S. e il problema del mascheramento ideologico dellâimperialismo
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 83-98
In questo articolo vengono sottolineati i processi ideologici cui hanno fatto e fanno ricorso la Cina e lâURSS per cercare di coprire la loro sostanziale struttura imperialista e controrivoluzionaria. La logica della rivoluzione resta ancora tutta da scoprire e non puĂČ essere catturata, ora e subito, nemmeno ricorrendo agli esorcismi interpretativi dei contorsionisti ideologici tipo âAutonomia organizzataâ, o alle stupidaggini evasive tipo âLotta Continuaâ, per tacere delle criminali mistificazioni di AO o delle sbirresche conclusioni dellâMLS.
Titolo: Operaismo e sottosviluppo
Autore: Giuseppe Alvisi [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 99-101
Ogni tentativo di ristrutturazione sarĂ portato a termine con lâausilio dei partiti e dei sindacati, ma avrĂ la responsabile collaborazione degli strati privilegiati della classe operaia.
Titolo: Repressione in Spagna. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 101
Titolo: Documentazione relativa alla presenza degli americani e fascisti in Sicilia
Autore: Nucleo Siciliano di Controinformazione Anarchica
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 102-109
Nel presentare i documenti allegati relativi alla consistenza e alla strutturazione di alcune componenti della controrivoluzione in Sicilia, Ăš necessario riprendere il discorso che la nostra rivista ha qualche volta accennato relativo sia alle condizioni particolari della situazione siciliana â sottosviluppo e clientelismo â sia ad una corretta impostazione anarchica di quegli inevitabili stimoli della base degli sfruttati verso la âlotta di liberazione nazionaleâ.
Titolo: La lotta antinucleare negli U.S.A.
Autore: Gruppi Antinucleari
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 110-111
Come mai, nonostante la sua evidente incontrollabilitĂ , lâenergia nucleare Ăš ancora sostenuta dai governi e dalle autoritĂ in tutto il mondo?
Titolo: Le lotte di classe in Iran
Autore: âThĂ©orie Communisteâ
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 112-133
Lâinsurrezione in Iran del 10 febbraio 1979 Ăš il risultato del fallimento dellâestensione del capitale in aree circoscritte ad alta composizione organizzativa nella quale la distruzione dei vecchi rapporti sociali non Ăš simultanea alla formazione di rapporti sociali capitalistici stabili, ma presenta invece una sorta di fallimento della valorizzazione sulla base del sovrapprofitto della rendita petrolifera.
Titolo: Oltre lâastensione
Autore: Graziano
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 134-138
Se non si riuscirĂ a cogliere la tendenza che, sfruttando anche lâoccasione elettorale, lo Stato sta cercando di mettere in moto, non faremo fare il minimo passo avanti al processo rivoluzionario, qualunque sia la percentuale di coloro che non si recheranno alle urne.
Titolo: Una mattina di sole allâombra della ragion di Stato
Autore: Una bocca del movimento anarchico
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 139-140
Ă necessario che i compagni rifiutino la passivitĂ e lâinazione motivate con la paura di muoversi per non fare il gioco del nemico: lo Stato strumentalizza tutto, sta a noi limitare i danni.
Titolo: Sullâorganizzazione clandestina
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 141-144
Con la critica delle organizzazioni chiuse, di cui il modello militare resta sempre quello tradizionale (e per motivi dâindole svariatissima non puĂČ essere diversamente), volevamo contribuire a chiarire alcuni punti: a) Non Ăš vero che lâorganizzazione di questo tipo abbia come alternativa il ritorno a vecchie forme, sia pure rispettabili, di individualismo; b) Non Ăš vero che analizzare questo problema, e quindi criticare un certo modello organizzativo, corrisponda ad un indebolimento del movimento rivoluzionario; c) Non Ăš vero che con il concetto di âgeneralizzazioneâ della lotta armata intendiamo negazione dellâorganizzazione; d) Non Ăš vero che il rifiuto del modello chiuso di organizzazione, o se si preferisce del modello tradizionale, comporti automaticamente un âesporsi ad un massacroâ e) Non Ăš vero che âgli anarchici non hanno ancora preso posizioneâ. Se non si discute il fatto che le strutture organizzative sono indispensabili, perchĂ© sul piano pratico-militare allora veramente si va incontro ad un massacro, Ăš piĂč che discutibile il fatto che sia una (o un gruppo) di queste strutture a âvincereâ, e che la cosa abbia aspetti positivi perchĂ© queste formazioni corrispondono a raggruppamenti non leninisti. A vincere deve essere il proletariato armato, lâinsurrezione e la rivoluzione delle masse, non le minoranze organizzate in strutture specifiche che, per la naturale conseguenza delle ideologie e della stessa distribuzione dei rapporti di produzione, saranno sempre piuttosto differenti le une dalle altre (anche allâinterno della stessa matrice ânon leninistaâ). E la vittoria delle masse insorte sarĂ non un accadimento accidentale, un fatto che viene dal caso o dalla determinazione automatica dei processi di sfruttamento, quanto invece un progetto che si costruisce giorno per giorno, con la ribellione immediata, con la generalizzazione dello scontro, con lâazione delle minoranze armate e con la critica.
Titolo: AA.VV., I nuovi padroni. Atti del Convegno Internazionale sui nuovi padroni, Milano 1978. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 145-146
Titolo: J. Olday, A dispetto di tutto. Anarchismo e lotta armata, Torino 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 146
Titolo: âAn. Archosâ, Rivista trimestrale, anno I, n. 1, gennaio-marzo1979: SocietĂ e Stato, Torino 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 146-148
Titolo: Difendere la libertĂ pratica e diffondere la pratica della libertĂ . [Documento]
Autore: Alcuni âdetenuti socialiâ
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 149-151
Titolo: Anarchismo, âterrorismoâ, lotta armata, ecc. [Documento]
Autore: Circolo Anarchico âBruno Filippiâ â Carrara
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 152
Titolo: Sugli arresti effettuati dal regime PCI/DC. [Documento]
Autore: Alcuni proletari prigionieri del Kampo di Trani
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 152-153
Titolo: Dal carcere di Nuoro. [Documento]
Autore: Angelo Cinquegrani
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 153-155
Titolo: Discutendo sul metodo. [Documento]
Autore: Un gruppo di prigionieri di Pianosa
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 156
Titolo: âLotta Continuaâ e le sue schifezze. [Documento]
Autore: Enrico Paghera [su questo personaggio vedere lâannotazione a p.63]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 156-157
Titolo: Dal Campo di Trani. [Documento]
Autore: Il Comitato di Lotta e altri proletari prigionieri del Kampo di Trani
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 158-160
Titolo: Dal campo di Rebibbia. [Documento]
Autore: I compagni e le compagne di Rebibbia
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 160-161
Titolo: Cronaca Proletaria [dal 1° febbraio 1979 al 28 febbraio 1979]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 163-165
Titolo: Operazione contro il giudice Alessandrini. [Documento]
Autore: Organizzazione Comunista Prima Linea
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 166-171
Titolo: La morte dei compagni Barbara Azzaroni e Matteo Caggegi. [Documento]
Autore: Organizzazione Comunista Prima Linea
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 171-175
Titolo: Internazionalismo proletario: comunicato dellâETA al popolo basco. [Documento]
Autore: ETA [Euskadi Ta Askatasuna]
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 175-177
Titolo: Internazionalismo proletario: Marocco: il vero volto del regime. [Documento]
Autore: Comitati di lotta contro la repressione in Marocco
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 177-178
Titolo: Internazionalismo proletario: Isole Canarie: un importante punto strategico per lâimperialismo. [Documento]
Autore: Ufficio del MPAIAC di Algeri
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 178-179
Titolo: Dal Campo di Pianosa. [Documento]
Autore: I Prigionieri Comunisti
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 179-185
Titolo: Dal carcere di Favignana. [Documento]
Autore: Comitato di Lotta
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagine 186-191
Titolo: Una lettera dal penale di Burgos. [Documento]
Autore: CO.P.e L. di Burgos
Serie prima â anno 1979 â numero 26-27 â pagina 191
Numero Ventotto
Titolo: Un altro crimine di Stato
Autore: Redazione di âAnarchismoâ
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 193-194
Il compagno Salvatore Cinieri, militante anarchico, Ăš stato assassinato il 27 settembre 1979 allâinterno delle carceri nuove di Torino per mano di un sicario, Salvador Farre Figuerias, noto come guardaspalle di boss mafiosi implicati nel traffico di droghe pesanti. Attraverso Salvatore si Ăš voluto colpire quella tendenza interna al movimento dei proletari prigionieri che sta operando per dare a tale movimento una propria identitĂ autonoma allâinterno dellâattuale scontro di classe.
Titolo: Un ennesimo assassinio di Stato
Autore: Gruppo Autonomo Libertario
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 194-195
La volontĂ omicida dello Stato passa attraverso lâoggettiva complicitĂ della struttura carceraria ed attraverso i suoi servitori reclutati in quel sottobosco mafioso impelagato con la peggiore sbirraglia.
Titolo: Comunicato su Salvatore Cinieri
Autore: I compagni che lo conobbero
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 195-196
Ă morto assassinato un proletario antagonista che non conobbe mai compromessi con i suoi nemici naturali: lâordine costituto, lo stato di cose, il dominio dellâuomo sullâuomo.
Titolo: A proposito del compagno Salvatore Cinieri
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 196-198
Breve biografia di Salvatore Cinieri.
Titolo: Per unâanalisi del proletariato prigioniero
Autore: Un gruppo di proletari prigionieri
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 199-206
Nella societĂ industriale moderna, il criminale metropolitano costituisce una frazione di classe che si sviluppa nellâambito di quella massa di lavoratori, strappati allâagricoltura e allâartigianato (che erano le occupazioni principali prima della rivoluzione industriale), per essere concentrati nelle grandi manifatture, prima, e nelle grandi fabbriche poi. In particolare, il criminale metropolitano nasce da quella parte di lavoratori tenuta senza unâoccupazione fissa ed usata dal capitale come esercito di riserva (come esercito di disoccupati da usare come arma di ricatto nei confronti degli operai stabilmente occupati). In pratica questa frazione di classe nasce dai disoccupati e dai sottoccupati costretti a sviluppare forme di attivitĂ illegale per sopravvivere. Nei confronti di questa realtĂ criminale si sviluppano, a partire dalla seconda metĂ dellâOttocento, due tipi di atteggiamento da parte dei rivoluzionari. Il primo atteggiamento faceva capo ai socialisti (e poi ai comunisti), che basarono la loro attivitĂ politica soprattutto sui lavoratori e che erano i portatori dellâideologia della ânobiltĂ del lavoroâ; essi ritenevano i disoccupati, e chi tra loro diventava criminale per vivere, come degli alleati poco sicuri (quando non ci consideravano come dei nemici), sia perchĂ©, come disoccupati, erano usati come esercito di riserva contrapposto ai lavoratori (sul terreno economico, per mantenere bassi i salari, su quello delle lotte, con lâorganizzazione del crumiraggio), sia perchĂ©, essendo ben lontani dallâideologia della ânobiltĂ del lavoroâ, non avevano niente a che fare con il modo di pensare degli operai, lâunico ritenuto giusto. Il secondo tipo di atteggiamento, che faceva capo agli anarchici, metteva in evidenza come questo strato sociale, definito âcanaglia pezzenteâ, fosse il piĂč oppresso ed espropriato di tutto, non possedendo nĂ© un posto di lavoro nĂ© garanzie giuridico-sindacali.
Titolo: Riflessioni di lotte quotidiane
Autore: Angelo Cinquegrani
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 207-208
Il profondo senso storico della nostra epoca Ăš dato dalla lotta decisiva tra due opposte idee: quella della dittatura e quella della libertĂ .
Titolo: Abbasso il proletariato!
Autore: 4 milions de jeunes travailleurs
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 209-212
Il maggior ostacolo allâemancipazione del proletariato Ăš proprio in se stesso. Il vero disastro per lâoperaio Ăš la compiacenza riguardo la sua miseria, il modo di abituarsi e di consolarsi della propria impotenza. Eppure lâesperienza gli ha insegnato che non câĂš salvezza nel sistema che lâopprime e che non Ăš possibile venirne fuori senza lottare. Ma egli preferisce agitarsi a vuoto e rivestire di falsa rabbia la sua passivitĂ . Il fatalismo e la rassegnazione regnano tra le file operaie. Ă chiaro, ci saranno sempre padroni, del resto ce ne sono sempre stati; non câĂš molto da sperare quando si Ăš dalla parte sbagliata della barricata. Certo, succede che il proletariato si stanchi e non accetti piĂč una situazione che ritiene insopportabile. Ma lo fa per mettere a punto un piano dâazione! Invece di cercare di colpire quelli che prosperano sulle sue spalle, scarica il suo risentimento su coloro che incontra agli angoli della strada: capetti, immigrati e altri rompicoglioni. Egli sente di averli in mano. Per le stesse ragioni se la prende con la sua donna e i suoi bambini se non gli danno le soddisfazioni che si aspetta e non compensano, con un menage impeccabile o con dei buoni risultati scolastici il suo senso di inferioritĂ sociale. Lâimpiegato si terrĂ fieramente lontano dallâoperaio perchĂ© questo si sporca le mani e in cambio sarĂ disprezzato come parassita mangiacarta. Chi Ăš sindacalizzato si sentirĂ superiore a chi non lo Ăš ancora, ma che vorrĂ essere reso cosciente. A sua volta fornirĂ soggetto a un umorismo facile.
Titolo: Alcune precisazioni
Autore: Nuclei Armati per lâAutonomia Proletaria
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 213-216
Quello che interessa sono le vittorie reali delle forze popolari e rivoluzionarie ottenute attraverso il loro modo di pensare, quindi anche di agire e di vivere.
Titolo: Brevi considerazioni sulla riforma penitenziaria
Autore: Un compagno spagnolo
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 217-219
La riforma del sistema penitenziario spagnolo non ha altra funzione che quella di fare del detenuto il guardiano di se stesso.
Titolo: A proposito del libro Il carcere imperialista
Autore: Alcuni compagni del carcere di Cuneo
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 220-224
Sulla questione della libertĂ , lâerrore di dettaglio Ăš giĂ una veritĂ di Stato.
Titolo: A proposito di una recensione
Autore: Piero Flecchia
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 225-226
Critica della recensione del 1° n. di âAn.Anarchosâ (rif. nn. 26-27 di âAnarchismoâ, pp. 146-148).
Titolo: D. Settembrini, Il labirinto rivoluzionario, voll. I e II, Milano 1979. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 227-228
Titolo: P.-J. Proudhon, La Pornocrazia o le donne nei tempi moderni, Bari 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 228-229
Titolo: C. E. Aroldi, Lâessenza dellâanarchismo, Ragusa 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 229-230
Titolo: A. Skirda [a cura di], Gli anarchici russi, i soviet, lâautogestione, Firenze 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 230-231
Titolo: M. A. Bakunin, Gli orsi di Berna e lâOrso di Pietroburgo, Firenze 1979. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 231-232
Titolo: Dichiarazione al processo di Torino. [Documento]
Autore: Gianfranco Faina â Angelo Monaco â Vito Messana
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagina 233
Titolo: Comunicato n. 1 al processo di Parma. [Documento]
Autore: Johanna Hartwig, Willy Piroch, Rocco Martino â Azione Rivoluzionaria
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 233-236
Titolo: Su un programma di lotte. [Documento]
Autore: Proletariato prigioniero â Carcere di Bologna
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 236-238
Titolo: Preti, professori, padroni, magistrati, militari, presidenti. [Documento]
Autore: Pothemkin
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 238-242
Titolo: Una lettera dai carceri femminili. [Documento]
Autore: La proletaria prigioniera P.F.
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 242-243
Titolo: Il terrore padronale licenzia la lotta proletaria! [Documento]
Autore: Movimento Autonomo di Base Ferrovieri â Compartimento Torino
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 243-244
Titolo: I gruppi autonomi prendono la parola. [Documento]
Autore: G.G.A.A.
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 244-246
Titolo: Comunicato Gruppo dâOffensiva per la Radicalizzazione delle Lotte. [Documento]
Autore: G.O.R.L.
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 246-248
Titolo: Cronaca Proletaria [dal 1° marzo 1979 al 15 aprile 1979]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 248-252
Titolo: Comunicato della RAF. [Documento]
Autore: Commando Andreas Baader
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 252-253
Titolo: Proposta per una discussione collettiva. [Documento]
Autore: Le detenute sociali di Pescara
Serie prima â anno 1979 â numero 28 â pagine 253-255
Numero Ventinove
Titolo: Quasi un de profundis
Autore: Collettivo redazionale
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 257-259
La rivolta ha bisogno di attori, non di spettatori e la rivista che state leggendo non si Ăš mai limitata a segnalare i film del mese. Per questo riteniamo giunto il momento di chiuderla (o di trasformarla).
Titolo: Lâacqua sporca e il bambino
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 260-269
Tutto e subito. In un mondo che della ragione ha fatto una garanzia per lo sfruttamento, la metodologia piĂč ragionevole Ăš la pretesa dellâimpossibile, la realizzazione della âtotalitĂ â nellâ âimmediatoâ.
Titolo: Note critiche al processo di Parma del 7 marzo 1979
Autore: Alcuni compagni detenuti
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 270-284
Dibattito per una critica pratica del Diritto e del processo di guerriglia, oltre che dibattito propositivo sulla funzione dellâorganizzazione allâinterno del movimento rivoluzionario e proletario per la distruzione pratica, reale, materiale dellâesistente, della societĂ del capitale.
Titolo: Le lotte di liberazione nazionale nellâepoca del neocapitalismo
Autore: Mikel Orrantia Diaz âTarâ
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 285-290
La decade degli anni Settanta vede la conferma del potere transnazionale del nuovo ordine mondiale sotto il giogo del capitalismo tecnocratico, contraddistinto, oltre che dal configurarsi in unâepoca storica precisa, dallâenorme controllo finanziario, culturale, politico e militare che i tecnocrati del capitalismo, di uno e dellâaltro campo, esercitano su tutti i cittadini lavoratori del pianeta.
Titolo: Lettera da Moabit
Autore: Compagni del â2 giugnoâ
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 291-296
Quel che ci deve importare qui ed oggi Ăš di superare la nostra dispersione
Titolo: Errata corrige
Autore: Il traduttore
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 297-299
Considerazioni critiche del traduttore dellâarticolo: âLe lotte di classe in Iranâ, pubblicato su âAnarchismoâ n. 26-27, pp. 112-133.
Titolo: ETA: la lotta armata rivoluzionaria
Autore: Emilio
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 300-308
La maniera giusta per comprendere la violenza e la lotta armata Ăš di analizzarla nel momento concreto in cui si produce. Da un punto di vista socialista libertario potrebbe sembrare contraddittorio solidarizzare con posizioni che solo con una grossa semplificazione possono venire considerate facenti parte del socialismo autoritario. Niente di piĂč lontano dalla realtĂ .
Titolo: Le lotte degli sfrattati a Catania
Autore: Alcuni compagni
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 309-310
A Catania il movimento degli sfrattati si Ăš evoluto negli ultimi mesi in modo molto interessante, sviluppando una serie di lotte che non sono ancora giunte al loro logico epilogo.
Titolo: G. Sanguinetti, Del terrorismo e dello Stato, Milano 1979. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 311-312
Titolo: A. Gaccione, La maschera, Acri 1976. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 312-313
Titolo: Per la ricostruzione di un movimento di massa del proletariato prigioniero capace di porre allâordine del giorno la sua liberazione. [Documento]
Autore: Collettivo Autonomo del Campo di Trani
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 314-317
Titolo: Comunicato dei prigionieri del carcere speciale di Trani. [Documento]
Autore: I prigionieri di Trani
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 317-318
Titolo: Un volantino da Acri. [Documento]
Autore: Circolo Anarchico âF. Serantiniâ â Acri
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 318-319
Titolo: Euskadi non vuole la centrale nucleare. [Documento]
Autore: ETA â (m)
Serie prima â anno 1979 â numero 29 â pagine 319-320
Serie seconda
ANNATA 1980
Numero Trenta
Titolo: Chi percorre lo stesso fiume naviga sempre su nuove acque
Autore: La Redazione
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 3-4
Riprendere a pubblicare âAnarchismoâ, per di piĂč tentando lâ âambiziosoâ salto alla periodicitĂ mensile, puĂČ certamente costituire per noi una sorta di rivincita nei confronti di tutti coloro che credevano di aver ârisoltoâ lâaffaire Anarchismo con lâoperazione poliziesca del 23-26 marzo.
Titolo: DallâAsinara. [Documento]
Autore: Pietro M.
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 4
Titolo: Il vero terrorista Ăš lo Stato
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 5-6
Le stragi di Bologna, Monaco e Parigi condotte in una sola logica: quella del potere.
Titolo: Contro la strage che serve ai padroni, nessuna delega alle istituzioni. [Documento]
Autore: Il movimento di Bologna
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 5
Titolo: Appello [per Davide Fastelli]. [Documento]
Autore: Alcuni compagni anarchici
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 6
Titolo: Una lettera [dal carcere di Firenze]. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 6
Titolo: Medio Oriente: la guerra delegata
Autore: S. Arterio
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 7-8
Le superpotenze si scontrano per interposta persona. I rischi del bellicismo e i compiti degli anarchici.
Titolo: Lotta rivoluzionaria e insurrezione
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 9-12
La rivoluzione non Ăš un mito reale da utilizzarsi come semplice riferimento. Proprio perchĂ© Ăš un fatto concreto, essa deve essere costruita giorno per giorno, anche con tentativi piĂč modesti, che non hanno tutte le caratteristiche liberatorie della rivoluzione sociale vera e propria. Questi tentativi piĂč modesti sono le insurrezioni. La necessitĂ della prospettiva insurrezionale e il ruolo della minoranza specifica.
Titolo: Il processo di Parma [3 ottobre 1980]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 12-13
Processo contro Valeria Vecchi, Nella Montanini, Ivan Zerlotti e Horst Fantazzini.
Titolo: Contro lo spettacolo giudiziario
Autore: Horst Fantazzini
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 13-15
La sentenza di Parma fa comprendere come le grinfie del potere mirano ben oltre ai fatti in sĂ©, quelli che gli addomesticatori dei mass-media hanno presentato come la vicenda degli âshampoo al tritoloâ.
Titolo: Carcere femminile di Venezia. [Documento]
Autore: Un gruppo di detenuti della Giudecca
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 15
Titolo: Quel che resta di un blitz
Autore: Comitato di Difesa di ForlĂŹ
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 16
Nel giro di pochi mesi Ăš caduta lâassurda montatura contro i compagni vicini ad âAnarchismoâ.
Titolo: La pratica della veritĂ Ăš rivoluzionaria
Autore: Nicoletta Martella
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 17-18
Chi Ú il delatore Enrico Paghera e perché la sua delazione.
Titolo: âMi chiamo Monica Giorgiâ
Autore: Alcuni compagni carcerati
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 19
Considerazioni critiche sulle dichiarazioni rilasciate da Monica Giorgi concernenti alcuni compagni.
Titolo: I nuclei autonomi di base
Autore: LâOrco [Alfredo M. Bonanno]
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 20-22
I ânuclei autonomi di baseâ rappresentano uno strumento minimo dâintervento nella realtĂ delle lotte. Sono la forma organizzativa piĂč ridotta che consente di ricucire â a livello di movimento rivoluzionario â il tessuto individuale che corre sempre il rischio di sdrucirsi a contatto con le sollecitazioni quotidiane della soggettivitĂ .
Titolo: SolidarietĂ con le vittime della repressione. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagina 21
Titolo: Una favolosa serata allâopera
Autore: âSubitoâ
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 23-24
Dal bollettino dei compagni svizzeri âSubitoâ alcune informazioni sulle recenti lotte di Zurigo.
Titolo: Contro la politica per la sovversione sociale
Autore: P.L. [Pierleone] Porcu
Serie seconda â anno 1980 â numero 30 â pagine 25-30
Una tesi critica di parte anarchica su un documento di alcuni ex-militanti di Azione Rivoluzionaria.
Numero Trentuno
Titolo: Spunti per un piĂč proficuo dibattito
Autore: La Redazione
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 3-5
Il nostro essere anarchici ci distingue da altre posizioni ideologiche anche per la continua tensione volta a fare combaciare lâutopico e il quotidiano, ciĂČ che vorremmo che fosse e ciĂČ che veramente Ăš; tensione che non si realizza tanto nel tentativo (a nostro parere illusorio) di costruire isole felici in seno al regno della morte, voluto e perpetuato dal potere, ma piuttosto nel cercare di far sĂŹ che vita personale e vita politica siano categorie astratte destinate, sin da oggi, a sparire dal mondo del reale, per far posto a soggetti complessivamente sovversivi e coscienti della propria irriducibilitĂ allâesistente, di cui hanno deciso di essere la negazione continua.
Titolo: Il verme Paghera colpisce ancora
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagina 5
Successive attivitĂ della spia Enrico Paghera.
Titolo: OplĂ , noi muoriamo
Autore: Gerovidal
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 6-7
Tra disinformazione, disinteresse e disimpegno, il progetto nucleare avanza. La necessitĂ di agire prima â che sia troppo tardi.
Titolo: Montanelli, lâinfame
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 8-9
Spudorata campagna stampa diretta a ridare credibilitĂ alla tesi della colpevolezza degli anarchici. Il ruolo osceno di Montanelli.
Titolo: SolidarietĂ con le vittime della repressione. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagina 9
Titolo: Dove va lâautomobile
Autore: Gruppo di Ricerca Libertario
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 10-12
Una breve analisi della ristrutturazione nel settore auto per comprendere meglio il piano FIAT.
Titolo: UnitĂ e solidarietĂ . [Documento]
Autore: Collettivo Studenti Anarchici â Torino
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagina 11
Titolo: Vertenza Fiat: un inizio o una fine?
Autore: * [Non Registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 13-14
La vertenza FIAT rappresenta il punto di inizio di un processo che avrĂ lunghi e contraddittori sviluppi nei prossimi mesi e anni.
Titolo: Democrazia al manganello
Autore: Azione Diretta
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 15-17
Elenco delle piĂč importanti contestazioni giovanile a Basilea, Zurigo, Bienne, Losanna e Berna.
Titolo: Sulla prigionia di guerra
Autore: Alcuni compagni del Campo di Palmi
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 18-19
Lâapertura dei campi nel luglio 1977 Ăš stata lâoperazione per raggiungere lâobiettivo di decapitare il movimento di lotta dei prigionieri, che nel periodo 1976-1977 stava ottenendo i primi successi.
Titolo: Risposta al documento di Palmi
Autore: Un gruppo di compagne da Messina
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagina 20
Il rivendicarsi come âcomunitĂ comunista prigionieraâ costituisce un passaggio centrale per lo sviluppo dello scontro e lâaffrontamento dei nodi che il confronto e la battaglia politica hanno posto.
Titolo: Delatori e avvoltoi
Autore: G. Giuffrida [Alfredo M. Bonanno]
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 21-23
Una ignobile gara per spartirsi il preteso cadavere della rivoluzione, diretta e foraggiata dallâapparato statale. Ogni fase dello scontro sociale ha andamenti abbastanza costanti. Certe condizioni oggettive dello sfruttamento, le contraddizioni sociali ed economiche di fondo, la circolazione delle idee di liberazione, spingono le minoranze piĂč coscienti e le minoranze ghettizzate alla rivolta. Questa rivolta assume determinate forme che si scontrano con le strutture repressive del potere. Dopo un periodo di sviluppo dello scontro in corso, non maturandosi eventi piĂč grandiosi, come la rivoluzione o, almeno, come insurrezioni sufficientemente generalizzate, si ha un appiattimento delle forme di lotta e un incrudelirsi delle forme di repressione. Ă il momento dei delatori e degli avvoltoi.
Titolo: Lettera da Trani sulla resa
Autore: Collettivo Autonomo del Campo di Trani
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 24-25
La necessitĂ di prendere posizione Ăš determinata preliminarmente oggi dalle mille aberrazioni che, contingentemente, riempiono il campo del dibattito e le cronache dei giornali. Non per parlare, a cottimo, della situazione dei detenuti politici, del proletariato prigioniero, del magma sovversivo, per rovistare tra le sue maglie ideologiche. Ma per affrontare la realtĂ qual essa Ăš, piena e materiale, con le propaggini che giungono fin qui, della lotta proletaria. Vive nella discussione di questi mesi la contraddittoria e contraddetta tematica della resa, della diserzione. CâĂš chi diserta apertamente e chi ne fa una dispiegata campagna di stampa, un finto inno al buon senso. CâĂš chi chiede la sospensione delle ostilitĂ e chi sâadopera a recitare lâambigua e non richiesta parte del cerimoniere della pacificazione. CâĂš chi, piĂč semplicemente, abbandona il campo alla ricerca di poco probabili lidi liberati. La domanda, molto semplice e chiara, Ăš: ha un senso la resa? Ă, in qualche modo, una via dâuscita dalla crisi del movimento? Avrebbe forse un senso, pensiamo noi, disertare da una battaglia di classe qualora si fosse verificato un definitivo e massiccio schieramento proletario al fianco dellâideologia del capitale, e se si prevedesse, in tempi credibili, una soluzione capitalistica della crisi. Ma entrambe queste ipotesi sono oggi assolutamente lontane e irreali. Non câĂš consenso al capitale, non câĂš rinuncia proletaria, non câĂš asservimento al potere, non ci sono segni dâun cedimento della forza collettiva di classe, anche se questa si Ăš temporaneamente trasferita su un terreno di resistenza e trasformazione.
Titolo: Carcere femminile di Parma. [Documento]
Autore: Le 5 donne del camerone di Parma
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagina 25
Titolo: Per un dibattito sulla guerra sociale
Autore: Nucleo dâaffinitĂ âRico e Attilioâ
Serie seconda â anno 1980 â numero 31 â pagine 26-30
Questo Ăš un periodo di autocritiche. Nelle formazioni politiche tradizionali come nelle formazioni politiche rivoluzionarie. Il tutto Ăš motivato da effettive necessitĂ di riadeguare ai processi sociali e politici modi e tempi di intervento che sono stati ridiscussi e ridimensionati dal complesso dei fatti sociali. Non ci interessa, qui, affrontare tutto quanto lâargomento. Ci sembra piĂč opportuno limitarsi ad un discorso, autocritico e in positivo, che definisca chiaramente le posizioni di unâarea di compagni e di soggetti sociali antagonisti al capitale.
Numero Trentadue
Titolo: Terremoto: lo Stato sciacallo
Autore: [La] Redazione
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 3-4
Prendere posizione sulle conseguenze dellâenorme sciagura che ha colpito e sconvolto una delle zone piĂč povere del sud del nostro paese puĂČ essere rischioso e imbarazzante, dopo che da settimane sciacalli politici di ogni colore ci hanno costretto ad assistere ai rivoltanti tentativi di trarre un utile di partito dalla spaventosa tragedia di centinaia di migliaia di persone.
Titolo: A proposito di ecologia e rivoluzione
Autore: Gruppo ecologista del barrio del Pilar â Madrid
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 5-7
Il movimento ecologico nasce fondamentalmente dallo scontro con gli aspetti della cultura dominante che stanno determinando la degenerazione dellâambiente naturale. Pertanto, oggi come oggi, esso rappresenta una risposta parziale che riversa tutto il suo impegno nella lotta contro lâinquinamento, la deformazione urbanistica, ecc., ma che non risponde a tutta unâaltra serie di problemi generati dalla cultura dominante. CosĂŹ, il movimento ecologico porta avanti una problematica specifica separata dalle altre realtĂ di lotta che pure sono frutto della negazione a diversi livelli del sistema capitalista, come i movimenti che contestano la repressione sessuale legata a concezioni produttivistiche e famigliari, quelli che si occupano dei problemi del lavoro, o di quelli strutturali, gli antipsichiatrici e gli antieducazionisti, quelli che lottano contro la repressione in generale, ecc.
Titolo: Elogio della merda, ovvero: estetica della delazione
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 8-9
Sui delatori invitiamo tutto il movimento rivoluzionario ad analizzare con maggiore acutezza il problema e ad iniziare un dibattito meno semplicistico e superficiale.
Titolo: Polonia: crisi dello Stato-Partito
Autore: T. Alvazer
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 10-12
La situazione attuale della Polonia Ăš quella di una crisi senza precedenti, la quale non potrĂ non continuare ad aggravarsi. Cosa faranno i sindacati polacchi. Malgrado il pericolo russo lo scontro con la burocrazia comunista, a lungo termine, Ăš inesorabile.
Titolo: LibertĂ per Gianfranco Faina. [Documento]
Autore: Comitato per la difesa, la diffusione, la pratica della libertĂ â Genova
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 12
Titolo: Maiali, porcelli e altre bestie
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 13
Uccisione di due compagni a Milano. Requisitoria contro Valpreda a Catanzaro. Arresto di Angelo Della Savia.
Titolo: Ă possibile chiamarci fuori?
Autore: Lâorco [Alfredo M. Bonanno]
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 14-15
Considerazioni su quello che possiamo fare e su quello che non possiamo fare.
Titolo: Difendere e diffondere la libertĂ ovunque. [Documento]
Autore: Comitato dâautodifesa libertaria â Collettivo proletario libertĂ
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 15
Titolo: La repressione e il ruolo specifico dei Servizi Segreti
Autore: G. Giuffrida [Alfredo M. Bonanno]
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 16-18
Spesso in questi ultimi tempi si fa riferimento al ruolo che i servizi segreti svolgono allâinterno dellâorganizzazione repressiva dello Stato nel nostro paese. Tracce di questa attivitĂ emergono alla luce del sole di tanto in tanto, arrivando fino allâonore del banco degli accusati in tribunale (vedi il caso Giannettini, e quello piĂč ridotto di Russomanno, per arrivare al recente scandalo dei petroli e allâuccisione del giornalista Pecorelli). Altri riferimenti risultano piĂč sfumati: supposizioni, accenni, illazioni. La stampa padronale Ăš spesso imbarazzata nel cercare di assumere lâatteggiamento severo del censore, sposandolo con quello accomodante di chi sa che certe cose non possono andare diversamente. Tra scandali e imbrogli vari, tra azioni riuscite e provocazioni condotte a termine (di cui ovviamente non si sa nulla), tra guerre di corridoio che vedono le lotte dei vari âcorpi separatiâ, non si puĂČ dire che i servizi segreti, in quanto organizzazione specifica repressiva militare e âclandestinaâ dello Stato âdemocraticoâ italiano, possano dirsi âefficientiâ. Ben piĂč efficienti appaiono corpi meno âclandestiniâ ma che agiscono in una clandestinitĂ effettiva, senza coprirsi del ridicolo di un segreto da pulcinella che nessuno rispetta perchĂ© a tutti appare frutto delle mire egemoniche del gruppo di potere avverso.
Titolo: Ennesima provocazione del verme Paghera
Autore: Comitato di difesa di ForlĂŹ
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 18
Ă con ribrezzo indicibile che siamo sempre piĂč spesso costretti ad occuparci del verme che corrisponde al nome di Enrico Paghera.
Titolo: Le lotte dei detenuti dellâIrlanda del Nord
Autore: Collettivo anarchico di Belfast
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 19-20
Con le informazioni qui presentate vogliamo smentire la propaganda del Governo inglese secondo la quale le condizioni in cui si trovano i prigionieri in lotta di Armagh e dei Blocchi H non sarebbero altro che âautolesionismoâ. I detenuti sono stati non solo puniti per non aver cooperato alle forme di isolamento, allâobbligo di indossare la âdivisaâ, ecc., ma sono stati anche picchiati e sono oggetto di continue umiliazioni. La lotta dei prigionieri deve essere spezzata se il Governo britannico vuole riuscire a riconquistare il controllo e a ânormalizzareâ la societĂ nellâIrlanda del Nord. Le conseguenze di una politica di colonizzazione e gli investimenti di capitale esercitano una forte influenza sulla decisione del governo di âvincere la guerraâ ad ogni costo. Ma probabilmente il suo obbiettivo principale Ăš quello di schiacciare una sfida alla sua autoritĂ , facendo uso della repressione, dellâassassinio e degli arresti. Una sfida che potrebbe avere ripercussioni su quei settori della popolazione che esso Ăš finora riuscito a controllare â i proletari, le donne, i giovani, la comunitĂ nera, i Gallesi e gli Scozzesi.
Titolo: Notizie dalle carceri di Stato. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 20.
Titolo: Dai carceri femminili
Autore: Una compagna
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 21-22
Un quadro delle condizioni di vita in alcune carceri femminili.
Titolo: Un chiarimento
Autore: Monica Giorgi
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 22
Riguarda lâarticolo pubblicato sul n. 30 di âAnarchismoâ, p. 19.
Titolo: Sisifo o dellâottusitĂ
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 23-24
Riprendere in mano le condizioni della propria esistenza. Lâinsieme delle condizioni dello sfruttamento cerca di realizzare lâestraniazione di noi stessi davanti al giudizio che ognuno ha di sĂ©. EsĂŹstere non puĂČ avere altro significato che quello di venire fuori. In caso contrario non esistiamo, ma giaciamo, preda inerte e passiva, nelle mani del meccanismo che ci estranea e ci trasforma in condizione di scambio. La tragicitĂ della situazione Ăš solo un aspetto del problema. Lâaltro aspetto Ăš la sua comicitĂ . Se il pathos mortale ci circonda fino a diventare semplice effetto di fondo, davanti al quale non battiamo nemmeno le ciglia, come quando vediamo sfrecciare impassibili i bolidi di morte della polizia lanciati allâinseguimento di ipotetiche malformazioni sul filo dei centocinquanta allâora a sirena spiegata, siamo ben poco disposti ad abbandonare Thanatos non solo per il modesto Dioniso ma anche per le piĂč complesse baccanti. Il nostro guaio Ăš che siamo fin troppo seri. Non ci rendiamo conto che la farsa della situazione in cui ci troviamo Ăš lâaltra faccia della medaglia della sua tragicitĂ : e come in ogni farsa ridere Ăš dâobbligo. Chi non sa ridere della propria condizione non Ăš disposto al suo superamento proprio perchĂ© non lâha riconosciuta come tale: condizione disastrosamente contraddittoria e beatamente esilarante. Carnefici e vittime nello stesso tempo, dobbiamo essere capaci di ridere del nostro essere maldestri, antidoto sicuro per il maggior dolore che ci procuriamo per non essere sufficientemente pratici nel tagliare teste.
Titolo: Il proletariato limitante
Autore: Franco Lombardi
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagine 25-30
Lo spirito religioso trascina in catene lâumanitĂ da migliaia dâanni. Figlio della paura e padre di ogni servitĂč, le sue spettrali sembianze sbarrano da sempre il cammino della libertĂ e annientano negli uomini la volontĂ di superare il proprio stato di miseria, fisica ed intellettuale. Le chiese ed i templi di ogni genere (dalle moschee alle case del popolo) non ne sono che i simboli piĂč evidenti, ma la sua malvagia influenza sopravvive, ben piĂč pericolosamente, nella coscienza di ognuno di noi, assai spesso, purtroppo, anche quando ci riteniamo individui liberi e militanti rivoluzionari.
Titolo: Comunicato stampa. [Documento]
Autore: Comitato per la liberazione di Davide Fastelli
Serie seconda â anno 1980 â numero 32 â pagina 28
ANNATA 1981
Numero Trentatre
Titolo: Una situazione scomoda
Autore: [La] Redazione
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagina 3
Quanto stiamo facendo puĂČ non bastare in una situazione come quella che si sta preparando, per cui Ăš assolutamente necessario sforzarsi per andare piĂč in lĂ , per darci nuovi e piĂč efficaci mezzi di intervento, anche nel campo dellâinformazione. Siamo anche coscienti che le presenti forze dei compagni in tal senso sono del tutto insufficienti.
Titolo: Il sequestro DâUrso e il fantasma della guerra civile
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 4-6
Il sequestro del giudice Giovanni DâUrso e gli eventi che ne sono seguiti hanno riproposto prepotentemente allâattenzione di tutti il fantasma della guerra simulata che Stato e Brigate Rosse si sono vicendevolmente dichiarati, con reciproco vantaggio, e che pareva sul punto di doversi risolvere dopo le apparenti vittorie dellâapparato repressivo, che sembravano far finire tutta la rappresentazione.
Titolo: Il movimento dei prigionieri al bivio
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 7-9
Con questo scritto intendiamo aprire un dibattito con tutti quei compagni che, allâinterno o allâesterno delle galere dello Stato, operano nella prospettiva di costruire un movimento che si ponga come fine la distruzione delle carceri di ogni tipo e che adotti come metodologia quella dellâautogestione delle lotte e dellâautonomia reale dalle gabbie politiche di tutti i generi.
Titolo: Comunicato. [Documento]
Autore: Famigliari dei detenuti di Trani
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagina 9
Titolo: Silenzio stampa: si fa, ma non si dice
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 10-11
Lâordine dello Stato con cui Ăš stato imposto ai giornali il silenzio stampa sui comunicati delle organizzazioni armate Ăš stato accettato senza battere ciglio, cioĂš battendo soltanto i tacchi.
Titolo: Lâenigma del Meridione
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 12-14
Affidandosi ai risultati di unâanalisi esclusivamente economica, la situazione del meridione italiano presenta alcuni elementi inspiegabili che fanno restare perplessi e costituiscono ostacolo ad ogni strategia dâintervento per quelle organizzazioni che adottano lâanalisi in questione. Il meridione italiano, isole in primo luogo, si colloca per intero nellâarea del sottosviluppo del nostro paese e, per conseguenza, presenta quelle caratteristiche di massima che si riassumono in un drenaggio di capitali, in un flusso di emigrazione verso il Nord, in una colonizzazione dei mercati del Sud ad opera delle grandi organizzazioni industriali nazionali e multinazionali.
Titolo: Tutto il potere al carabiniere
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 15-18
Noi anarchici non siamo certo tra coloro che coltivano illusioni di qualsiasi sorta circa lo Stato. Sappiamo bene che sotto qualsiasi forma esso si presenti, la sua essenza non muta e che esso Ăš pronto ad usare qualsiasi mezzo per perpetuare il suo dominio basato sullâoppressione, lâasservimento e lâistupidimento totale dei suoi sudditi. Ma non per questo ci accontentiamo di basarci su delle analisi generiche o fumose che, limitandosi a ripetere fino alla nausea il presupposto che âtanto lo Stato Ăš sempre uguale a se stessoâ, non servono ad altro che a lasciarci confusi e disarmati di fronte alle necessitĂ contingenti della lotta rivoluzionaria. Proprio perchĂ© vogliamo combattere per la distruzione dello Stato in tutte le sue forme, ci sentiamo impegnati a compiere analisi puntuali e approfondite che ci indichino con la massima chiarezza possibile il tipo di evoluzione, attraversata in quel momento dallâorganizzazione sociale, del dominio e i punti su cui Ăš importante indirizzare, in una data situazione, il nostro attacco, affinchĂ© sia piĂč produttivo. Ă in questo spirito che vogliamo qui affrontare lâanalisi di quella tendenza che ci pare emergere oggi con una certa chiarezza nel nostro paese e che potrebbe essere definita come militarizzazione dellâapparato di dominio.
Titolo: Dalle galere di Pinochet a quelle di Pertini. [Documento]
Autore: Comitato proletario libertĂ
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagina 18
Titolo: âCroceneraâ
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagina 19
Nota redazionale riguardante la pubblicazione del primo numero del bollettino âCroceneraâ.
Titolo: La lotta contro lâisolamento
Autore: Petra Krause
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 20-23
Lâintervista che riportiamo di seguito Ăš stata fatta alla compagna Petra Krause, prima della sua scomparsa da Napoli, che presenta molti punti oscuri e desta perciĂČ gravi preoccupazioni sulla sua sorte. La sua testimonianza vuole essere uno strumento di riflessione sullo stato in cui si trovano o si sono trovati o (ancor piĂč probabilmente) potranno trovarsi in futuro molti compagni che sono stati rinchiusi nei âlaboratori di confessioniâ delle galere.
Titolo: Montedison: chiudiamo le fabbriche di morte
Autore: Gruppo ecologista libertario
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 24-25
Analisi delle condizioni di lavoro e di pericolo della Montedison Diag di Massa Carrara.
Titolo: Gianfranco Faina Ăš libero ma lo Stato lo ha condannato
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagina 26
Scarcerato dopo gravissima malattia Gianfranco Faina, uno dei compagni di Azione Rivoluzionaria.
Titolo: Voci della CajEnna
Autore: L. B. M. T.
Serie seconda â anno 1981 â numero 33 â pagine 27-30
Questo documento-esperienza di lotta delle proletarie detenute nel braccio femminile del carcere di Enna viene a rafforzare le voci circolanti attorno a questa âroccaâ che, non essendo inserita dal âgeneralissimoâ Dalla Chiesa nella mappa delle carceri speciali o supercarceri, si sta dimostrando una vera e propria CajEnna efficientissima. Oggi che il proletariato detenuto non sta conducendo una lotta dura tesa alla chiusura e distruzione delle Cajenne, assistiamo ad una capillare circolazione dei proletari detenuti in questi âcarcerettiâ, che sono stati trasformati immediatamente in veri e propri laboratori di tortura dove vengono praticate le mostruose tecniche dellâannientamento fisico e psicologico, nonchĂ© lâisolamento, la camicia di forza, il letto di contenzione. Oggi come ieri, come da sempre, il meridione, la Sicilia e le isole, vengono ad essere teatro sperimentale della repressione statale, percorrendo la logica dello sfruttamento coloniale, dello spopolamento di vaste aree, della deportazione continua. Questa nuova fase repressiva non deve passare inosservata, spetta a noi, anarchici, rivoluzionari cercare di controbatterla.
Numero Trentaquattro
Titolo: Rivoluzione, propaganda e altre cosette
Autore: D. Tarantini â [La] Redazione
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 3-6
Non possediamo alcun codice di comportamento del rivoluzionario ânel vero senso della parolaâ.
Titolo: Contributo alla discussione
Autore: Collettivo Autonomo Kampo di Trani
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 7-11
Questo testo entra in merito ai giudizi da esprimere sulla âbattagliaâ di Trani, ed affronta senza peli sulla lingua una serie di problemi relativi al carcerario e ai progetti statali nel sociale.
Titolo: Comunicato dal Kampo di Trani. [Documento]
Autore: Stormo prigioniero Jonathan Livingstone
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 12-13
Titolo: Il processo di Firenze
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagina 13
Riguarda il processo contro ventisei compagni appartenenti ad Azione rivoluzionaria.
Titolo: Chiese, idoli e tabĂč
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 14-15
Extra ecclesiam nulla salus. âFuori dalla Chiesa non câĂš salvezzaâ. Tutto lâanarchismo si compendia in una dura ed appassionata critica di questo luogo comune del potere. Da nessuna parte sono arrivate parole altrettanto chiare di denuncia nei confronti di ogni organizzazione (chiesa, Stato, partito, corporazione) che pretende imporre se stessa agli individui in nome di obiettivi e valori ritenuti superiori ed assoluti. Ma spesse volte, se la critica Ăš facile sul piano delle astrattezze, diventa difficile quando scende sul terreno della pratica, per essere poi difficilissima sul terreno della pratica quotidiana. Gli anarchici sono stati molto efficienti e chiari nella loro critica del partito autoritario. Quello che non ci pare sia stato fatto, almeno non con quella chiarezza che argomenti del genere rendono indispensabile, Ăš un ulteriore approfondimento di questa critica. La âchiesaâ puĂČ ricostituirsi al di lĂ del rifiuto del partito, appunto, in forme organizzative che presentano gli stessi schemi sia pure in aspetti piĂč simpatici, ma puĂČ anche ricostituirsi al di lĂ della critica a queste stesse forme organizzative, puĂČ cioĂš ricostituirsi sul piano delle idee, dei luoghi comuni, delle costanti che accettiamo per definitive in ogni singolo aspetto della nostra vita di tutti i giorni.
Titolo: Lettera aperta di un partigiano ai giudici
Autore: Torquato Bignami (Guido)
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 16-18
Se chi si oppone a questo Stato (non mi interessa a questo punto se armato o no) viene definito delinquente, quale infame aggettivo dovremmo trovare per chi sta ai vertici di questo Stato?
Titolo: Dal carcere militare di Forte Boccea
Autore: Un compagno
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagina 19
Siamo stati travolti da una nuova ondata di arresti che ha letteralmente riempito queste maledette celle che una volta ospitavano i cavalli del Vaticano.
Titolo: Berlino presa a sassate
Autore: P. P. Goegan
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 20-23
Wir braucher keine chefs. âNon abbiamo bisogno di capiâ. Sommosse a Freutzeber, quartiere di Berlino preso di mira dalla speculazione e dalla demolizione.
Titolo: I comunisti non sono granelli di polvere
Autore: Paolo, Roberto, Angelo, Libero
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 24-25
Dal carcere di S. Vittore. I comunisti non sono granelli di polvere su un vetro su cui basti passare la spugna per farli scomparire.
Titolo: Ancora su Stato e terrorismo
Autore: P. L. [Pierleone] Porcu
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 26-28
Noi non facciamo astrazione dalla politica, giacché vogliamo positivamente ucciderla.
Titolo: Sul dibattito in corso
Autore: Massimo Maraschi
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagine 29-30
Dichiarazione autocritica individuale.
Titolo: LibertĂ immediata per Franco Malanga. [Documento]
Autore: Comitato per la Liberazione di Franco Malanga
Serie seconda â anno 1981 â numero 34 â pagina 30
Numero Trentacinque
Titolo: Strage di Stato: che dire?
Autore: Enrico Lombardi
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagina 3
Una sentenza, quella di Catanzaro, riguardante la Strage di Stato che cerca di coprire le responsabilitĂ di uomini come Andreotti, Rumor, Tanassi, ecc.
Titolo: Chi ha paura della rivoluzione?
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 4-5
Che la rivoluzione, una volta realizzata, costituisca, almeno nella sua fase iniziale e dirompente, lâoccasione di un dilagante fenomeno distruttivo di ogni ordine costituito sullo sfruttamento, Ăš cosa pacifica e nessun anarchico, ci pare, ha mai trovato nulla da obiettare. Che ad avere paura di questo momento distruttivo, in cui emergono incredibili forze nella massa degli oppressi, siano proprio coloro che traggono beneficio dallâoppressione, Ăš anche pacifico, essendo questi ultimi ad essere travolti dal furore della violenza risanatrice. Eppure, se ben si considerano alcune reazioni improvvise che, qua e lĂ , trapelano nei discorsi di alcuni compagni, una qualche âpauraâ, o, per essere meno drastici, un qualche senso di incertezza e di panico lo avvertiamo in molti.
Titolo: Comunicato urgente
Autore: Collettivo Proletario LibertĂ
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 6-7
Le iniziative umanitarie non hanno piĂč alcun senso, se mai lo hanno avuto. Eppure la difesa dei compagni prigionieri, la difesa della libertĂ sono delle necessitĂ e degli impegni materiali.
Titolo: Contro la societĂ del carcere
Autore: Collettivo Proletario LibertĂ
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagina 8
Se la societĂ Ăš societĂ del carcere e se le evasioni individuali sono sempre meno vere, meno vive, meno possibili, non vi Ăš altra soluzione che lâevasione di massa per la distruzione del carcere sociale.
Titolo: Quale chiarimento
Autore: I compagni della Redazione di âCroceneraâ
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagina 9
Alcune puntualizzazioni sul ruolo del Bollettino anarchico di controinformazione.
Titolo: Per un dibattito sulla prigionia di guerra
Autore: Dal Kampo di Palmi
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 10-14
Lâelemento che definisce in forma cosciente, consapevole, un rapporto di guerra tra capitale e movimento di liberazione dal capitale Ăš lâelemento della totalitĂ . Questo caratterizza la guerra sociale che Ăš punto di riferimento di tutti i nostri discorsi e di tutte le nostre pratiche. Ma questa guerra sociale non Ăš ancora dispiegata nella formazione sociale che definisce questo paese.
Titolo: Gianfranco Faina: un rivoluzionario
Autore: Comitato per la difesa e la diffusione della pratica della libertĂ â Genova
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 15-16
Parlare di Gianfranco e di tutti gli altri diventa per noi un tentativo di parlare di quel sempre e comunque, di quella conquista del cielo che inizia giĂ ad esistere prima che nella realtĂ oggettiva delle cose, nei desideri e nella prassi di chi la concepisce come necessitĂ .
Titolo: Intervista su delatori e pentiti
Autore: Petra Krause
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 17-19
Tantissime compagne e compagni, benchĂ© incarcerati e torturati, non hanno mai âparlatoâ. Se potessimo chiedere loro come hanno fatto (e fanno) a resistere, sicuramente ci risponderebbero: âa causa della causaâ, cioĂš grazie alla coscienza politica. E ciĂČ Ăš sicuramente cosĂŹ.
Titolo: Olanda: i Kraakers e le lotte di NĂmega
Autore: I. Rubio
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 20-21
Cronaca della âbattagliaâ di NĂmega.
Titolo: Belgio: le giornate dellâanarchia. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagina 21
Titolo: Questa centrale deve diventare un prato
Autore: Collettivo antinucleare â Carrara
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 22-24
Cronaca della manifestazione di Brokdorf.
Titolo: Il bambino, il mare e la conchiglia
Autore: Franco Lombardi
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagine 25-30
Qual Ăš in sostanza lâobiezione che viene piĂč comunemente mossa dallâuomo della strada per farci convenire sullâinutilitĂ dei nostri sforzi rivoluzionari, se non quella che il potere, lo Stato Ăš troppo forte per essere abbattuto coi mezzi a nostra disposizione, cioĂš che il mare Ăš troppo grande per essere svuotato con una conchiglia? Da questa apparente âveritĂ oggettivaâ discendono poi tutti i tipi di assuefazione, di compromesso, di adattamento che portano dritto dritto allâaccettazione del riformismo e al corrispondente incretinimento soggettivo della maggior parte degli individui. Non molto diverse sono, ad esempio, le obiezioni che taluni compagni muovono nei confronti del progetto insurrezio-nalista anarchico: sul piano dello scontro aperto, diretto, violento, lo Stato Ăš troppo forte per essere sconfitto con gli scarsi mezzi a nostra disposizione, la disparitĂ di forze renderebbe dunque impraticabile una tale via. Ancora una volta, il mare Ăš troppo profondo per le nostre misere conchiglie e dunque faremmo meglio tutti quanti a trovarci unâoccupazione piĂč proficua e socialmente utile: la nostra âinfantile illusioneâ puĂČ magari venire apprezzata per la volontĂ di cui dĂ prova, ma solo se poi viene âragionevolmenteâ messa da parte, per dedicarsi, con âmodestiaâ e âbuon sensoâ, a progetti piĂč circoscritti e credibili. Da quel momento in poi, ragione, modestia e buon senso veglieranno come le mitiche arpie sullo svolgersi insensato e ripetitivo delle nostre esistenze, preservandole dalle insidie della follia, della superbia e della stravaganza, affinchĂ© possano inutilmente spegnersi come inutilmente si saranno dipanate. Da quel momento, il nostro dichiararci rivoluzionari, libertari, anarchici o quel che ci pare, non sarĂ che una sottile mano di vernice che stenderemo sulle carrozzerie irrimediabilmente arrugginite dei nostri corpi. La prima parte di questo intervento Ăš stata pubblicata sul n. 32 (pp. 25-30) di questa rivista, col titolo âIl proletariato limitanteâ.
Titolo: SolidarietĂ allâanarchico Fernando Del Grosso e a tutti i compagni incarcerati. [Documento]
Autore: Nucleo anarchico per la sovversione sociale
Serie seconda â anno 1981 â numero 35 â pagina 30
Numero Trentasei
Titolo: Un numero un poâ speciale
Autore: [La ] Redazione
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 3-4
Questo numero della rivista Ăš un poâ speciale in quanto ospita una serie di interventi tutti incentrati sul problema del carcere e della repressione in generale.
Titolo: Brixton: arrestati compagni anarchici. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 3
Titolo: Una lettera dallâAsinara â Kampo di Fornelli. [Documento]
Autore: Un compagno
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 4
Titolo: Per un dibattito sulla prigionia di guerra
Autore: Compagni da Palmi
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 5-9
La prima parte di questo intervento Ăš apparsa sul n. 35 di âAnarchismoâ, pp. 10-14.
Titolo: Lâidea del potere
Autore: Alcuni anarchici prigionieri
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 10-17
Gli anni â80 si aprono col segno degli anni di crisi generale, culturale e politica, sociale. Ă il nostro momento storico, degli anarchici; dobbiamo sviluppare la capacitĂ di agganciarlo, polarizzarlo verso la trasformazione sociale che da anni andiamo propagandando, Ăš i1 momento di coniugare la teoria con lâazione rivoluzionaria. Senza illusioni, la rivoluzione non Ăš dietro lâangolo, ma allâinterno del movimento sovversivo siamo rimasti i soli a possedere il background per la ripresa complessiva dellâiniziativa rivoluzionaria. Anche il marxismo rivoluzionarlo non Ăš piĂč capace di dare reali prospettive di liberazione, la realtĂ ha scalzato tutti. Ogni ideologia, ogni modello di rivoluzione non crea piĂč nessuno schieramento sociale e noi, noi sempre in prima fila nella critica a tutte le ideologie, non ci siamo accorti di essere rimasti vittime di una mistificazione che ci fa apparire come la piĂč pietrificata e astorica ideologia! Pertanto compagni, e prima di tutto, inneschiamo una forte battaglia teorica al nostro interno; e sbarazziamoci dalle pastoie di tutti coloro che hanno la bocca piena di rivoluzioni e anarchia ma il cuore e la mente distanti anni luce; diamoci gli strumenti teorici e pratici per la lotta adeguata a questa fase della complessitĂ della realtĂ sociale.
Titolo: La mania dei distinguo. [Documento]
Autore: I compagni dellâ âAgitatoreâ â Gattinara
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 15
Titolo: La bilancia dei balek
Autore: âNoiâ (da Firenze)
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 18-21
Noi, anarchici rivoluzionari, abbiamo deciso che Ăš venuto il momento di rivelare il nome del nostro âGrande Vecchioâ, per motivi di opportunitĂ politica e di giustizia umana e sociale; motivi che pensiamo, tuttavia, non sia il caso di chiarire ulteriormente.
Titolo: Germania: un altro omicidio di Stato
Autore: Collettivo Controsbarre â Trieste
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 22
In questi ultimi anni la sinistra non istituzionale tedesca ha sviluppato delle notevoli lotte, soprattutto con lâoccupazione di centinaia di case (solo a Berlino: 150).
Titolo: Una lettera. [Documento]
Autore: Gianfranco Faina
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 23
Titolo: Comunicato. [Documento]
Autore: I compagni imputati al processo Torreggiani
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 24-25
Titolo: Per una societĂ senza galere
Autore: Compagni di S. Vittore
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagine 26-28
Il carcere rappresenta la manifestazione di potere piĂč delirante che si possa immaginare.
Titolo: [Comunicato] dei famigliari dei detenuti di Pianosa. [Documento]
Autore: Alcuni parenti dei detenuti rinchiusi ad Agrippa
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 29
Titolo: Per una quotidianitĂ belligerante. [Documento]
Autore: Collettivo di Campo â Cuneo
Serie seconda â anno 1981 â numero 36 â pagina 30
Numero Trentasette
Titolo: Rompere il cerchio
Autore: [La] Redazione
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 3-4
Analisi critica del convegno contro la repressione tenutosi a Milano il 30 e il 31 maggio 1981.
Titolo: Sulla situazione dei detenuti in R.F.T.
Autore: Una compagna tedesca
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagina 5
Nel corso della manifestazione indetta a Roma il 1° maggio 1981 contro le carceri speciali e la repressione in Europa, una compagna tedesca ha reso questa testimonianza.
Titolo: Sulla tortura in R.F.T.
Autore: Karl-Heinz Dellwo
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 6-7
Testimonianza sulle torture subite nelle carceri tedesche.
Titolo: Dichiarazioni al Tribunale di Milano
Autore: Angelo Monaco
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 8-11
Non solo carceri come luoghi fisici da distruggere con il linguaggio poetico della dinamite, assieme ai loro carcerieri tutti, ma insieme di rapporti coatti quotidiani che inchiodano gli individui alla schiavitĂč del lavoro, dei ruoli, delle rappresentazioni.
Titolo: Caratteri di comunitĂ
Autore: ComunitĂ di Fossombrone
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 12-14
Sebbene gli sviluppi storici abbiano dato ragione a Lutero contro Munzer, lâumanitĂ non Ăš stata tradita dalle imprese premature dei rivoluzionari ma dalla saggezza conforme ai tempi dei realisti.
Titolo: In merito ai processi
Autore: ComunitĂ di Fossombrone
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 15-17
Accusato politico per eccellenza, Prometeo non invocĂČ la legge divina, non si difese allegando la scusante del freddo. RubĂČ il fuoco in nome solamente dellâamore che confessava portare agli uomini.
Titolo: Ai proletari e ai compagni di Milano
Autore: Compagni di S. Vittore
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagina 18
Distruggere questo apparato di controllo e ricatto di massa. Propagandare la logica della liberazione.
Titolo: Una brutta mossa. [Documento]
Autore: I detenuti comunisti di S. Vittore
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagina 19
Titolo: Lâaltro 7 aprile
Autore: Anonimo detenuto
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 20-21
La galera Ăš una brutta cosa. Soprattutto Ăš lenta, soprattutto Ăš incerta. Soprattutto ti distrugge dentro. E magari capita che ti massacra anche fuori.
Titolo: Sui compiti degli anarchici nel momento attuale
Autore: P. L. [Pierleone] Porcu
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 22-28
Tutti i contenuti espressi allâinterno del movimento rivoluzionario dal â68 al â77 sono stati soffocati di volta in volta entro schemi e progetti autoritari, o nel migliore dei casi tali istanze, quando venivano fatte proprie dalle frazioni piĂč radicali (anarchici e libertari, per intenderci), erano racchiuse in visioni progettuali appartenenti ad esperienze rivoluzionarie di altri tempi. Infatti, da un lato gli autoritari coerentemente col loro credo politico si ritenevano i sicuri possessori della veritĂ rivoluzionaria, manifestando di conseguenza il proprio avanguardismo sostenuti dalla strategia vincente del leninismo condito e filtrato sotto diverse salse (dalle squallide versioni vetero-staliniste a quelle maoiste, castriste, ecc.), con un incessante applaudire alle varie liberazioni nazionali che avvenivano in ogni parte del mondo, senza perĂČ comprendere lâadeguamento ed i sussulti che lâorganizzazione del potere tecno-scientifico imponeva per il proprio sviluppo e per la progressiva riuscita dei suoi piani criminali in veste di nuova classe dominante. Dietro il grande partito sognato si celava lâorgia mistico-organizzativa, il gregarismo dilagante mascherava la reale povertĂ di contenuti di cui era portatore attraverso lâattivizzazione politica dei propri militanti.
Titolo: Organizzare e agire comunicazione sociale
Autore: ComunitĂ di Fossombrone
Serie seconda â anno 1981 â numero 37 â pagine 29-30
Il sistema dellâinformazione Ăš il sistema dominante delle relazioni sociali di questo tempo. La permeazione della vita quotidiana, di ogni ambito societario, della globalitĂ delle attivitĂ ed operazioni umane, rende ormai socialmente visibile la complessitĂ della fisiologia dei movimenti umani.
Numero Trentotto
Titolo: Un passo avanti e due indietro
Autore: [La] Redazione
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 3-7
Non abbiamo il minimo dubbio che quello che si Ăš finora fatto ed anche quello che riusciremo a fare nel prossimo futuro porterĂ con sĂ© tutti i limiti e gli sbagli della nostra insufficiente âalteritĂ â rispetto a quello che Ăš il reale impostoci dal potere; siamo piĂč che certi che sia quanto mai necessario che i rivoluzionari abbiano la spregiudicatezza di impadronirsi di conoscenze, di strumenti e di tecniche che sono stati finora estranei al loro bagaglio o addirittura guardati con sospetto e diffidenza; sosteniamo con convinzione che la pratica di liberazione Ăš possibile solo per individui che abbiano esteso la propria coscienza di antagonismo nei confronti di âciĂČ che Ăšâ anche ai campi dei rapporti personali, dellâirrazionalitĂ , dei sentimenti, delle passioni; siamo pronti a rimettere in discussione le nostre idee e le nostre azioni di fronte ad ogni contraddizione che ci venga evidenziata dallâesperienza, nel suo significato piĂč esteso, ed a riconoscere tutti quegli aspetti deleteri che esse portano inevitabilmente con sĂ©, parallelamente a quanto di positivo realizzano. Ma proprio per quanto detto, ci sentiamo ancora piĂč sicuri nellâaffermare che quando tutto questo non si accompagni ad una costante volontĂ di affrontare il rischio di sbagliare che Ăš proprio di chi pratica ciĂČ che sostiene e alla testardaggine di chi si misura costantemente con gli ostacoli che gli si oppongono concretamente e nel presente (e non solo con quelli che la sua fantasia riesce a prefigurare per il futuro), allora si finisce per costruire il piĂč ipocrita degli alibi per coprire il fatto che la propria vita quotidiana Ăš ancora ben separata dai discorsi coi quali ci si riempie la bocca. Aver capito tutto o essere sempre un passo piĂč avanti degli altri non serve letteralmente a nulla, se ci porta ad unâinattivitĂ che ci fa dimenticare lâassoluta necessitĂ di partecipare, come meglio siamo capaci, alla vera e propria guerra che Ăš sempre in corso tra i detentori dei potere e le loro vittime.
Titolo: Lettere da nessun luogo
Autore: Compagni del âComitato di Autodifesa libertariaâ in forzata âvacanzaâ â Compagni del âCollettivo Proletario LibertĂ â â Franco Palmieri
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 8-11
In merito ai pentiti e ai trattamenti preferenziali che ricevono dallo Stato.
Titolo: Guerra in Irlanda
Autore: âAnarchyâ
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 12-14
La decisione assunta dai militanti dellâIRA di sospendere lo sciopero della fame nel carcere di Maze rischia di far nuovamente piombare la situazione irlandese in quel silenzio che Ăš il principale alleato della politica nazista di sterminio della signora Thatcher. Di questa congiura del silenzio si sono purtroppo resi complici, a volte, anche alcuni compagni anarchici che, affascinati dalle loro âbrillanti analisiâ sui difetti confessionali, autoritari e nazionalisti dellâIRA, sembrano dimenticare che dietro ad ogni lotta di liberazione nazionale si nasconde in sostanza la lotta irriducibile tra sfruttati e sfruttatori, resa in questo caso ancora piĂč aspra dallâodiosa politica coloniale inglese che trasporta brutalmente nella âdemocraticaâ Europa uno spaccato di terzo Mondo. Solo una conoscenza superficiale delle nostre carenze in quanto movimento anarchico possono portarci a liquidare sbrigativamente il problema come una lotta religiosa o nazionalista.
Titolo: Brucia, Babilonia, brucia
Autore: Xtra!
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 15-16
Sui moti insurrezionali a Brixton.
Titolo: Berlino: la rivoluzione a tempo di rock
Autore: Claudia C.
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 17-18
Cronaca del raduno del 18 settembre 1981 a Berlino con la sigla âTunwatâ, che in dialetto berlinese significa âfare qualcosaâ, in tedesco: tun etwas.
Titolo: Chi tira i piedi a chi?
Autore: Rocco G. Martino
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 19-22
Critica delle posizioni assunte da G. F. Bertoli.
Titolo: Ă tempo di vivere
Autore: RevolutionÀre Zellen
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 23-24
Sulla fine dello sciopero della fame dei prigionieri della RAF dopo la morte di Sigurd Debus.
Titolo: Movimento rivoluzionario e realtĂ della Sardegna
Autore: Cellula anarco-comunista âG. F. Fainaâ
Serie seconda â anno 1981 â numero 38 â pagine 25-30
Il consenso e la passivitĂ delle masse allo Stato e alla civiltĂ capitalista esistono e prosperano nella normalitĂ , perchĂ© molte volte i rivoluzionari si sono mossi nel cielo della politica, lasciando che le forze della controrivoluzione si adoperassero per risolvere con ârealismoâ i problemi delle masse. Il desiderio della libertĂ cresce se anzitutto esiste una iniziativa libertaria contro i livelli della miseria, della sopravvivenza, della riduzione degli individui a strumenti economici. Per questo la nostra azione deve essere unitaria e articolata, iniziativa soprattutto contro le forme piĂč pesanti e immediate della rapina capitalistica: gli aumenti dei prezzi e tutte le forme di taglieggiamento del reddito. Lâattacco alla rapina capitalistica non Ăš da considerarsi come semplice lotta di difesa dei livelli di sopravvivenza, bensĂŹ Ăš attacco a tutta lâorganizzazione statale in quanto organizzatrice principale dei rapporti sociali di produzione, riproduzione, distribuzione (soprattutto in Sardegna e in genere in tutto il Meridione). Tantomeno deve essere una azione contrattuale delegando sempre al potere la gestione degli âobiettivi conquistatiâ ma la radicale scomparsa dellâiniziativa statale dallâazione comunitaria su tutto il livello dellâesistenza proletaria, che tale lotta comporta.
ANNATA 1982
Numero Trentanove
Titolo: La guerra Ăš finita
Autore: La redazione
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagine 3-5
Per chi ha deciso che la propria vita non puĂČ essere che lotta di liberazione da tutto ciĂČ che ci opprime e ci uccide giorno dopo giorno, Ăš necessario riprendere, con la testardaggine di sempre, ma anche con le nuove consapevolezze acquisite nel corso degli anni piĂč recenti, lâopera di costruzione di quegli strumenti, organizzativi e di lotta, che ci mettano in grado di opporci al nuovo fascismo che ci circonda, di attaccarlo con lâincisivitĂ e la chiarezza necessarie per innescare quel processo insurrezionale che Ăš il solo in grado di portarci alla sua distruzione. Non si tratta di aspettare il risveglio delle mitiche masse, nĂ© di mettersi âal loro servizioâ, e tantomeno âalla loro testaâ, bensĂŹ di svolgere, sfruttati fra gli sfruttati, ma armati di quella volontĂ rivoluzionaria che ci distingue da chi non riesce a vedere al di lĂ del proprio utile immediato, quellâopera di stimolo, di chiarificazione, di informazione attraverso gli atti, che permetta di generalizzare lâantagonismo e lâaperta rivolta contro i piani dello Stato.
Titolo: Chi processa chi? [Documento]
Autore: Comitato Anarchico di Controinformazione Sociale â Milano
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagina 5
Titolo: Repressione a Catania. [Documento]
Autore: Gruppo anarchico âRivolta e LibertĂ â
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagina 6
Titolo: Contro la militarizzazione del territorio. Contro la criminalizzazione dellâantagonismo. [Documento]
Autore: Gruppo anarchico âRivolta e LibertĂ â â Gruppo anarchico di Ragusa
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagina 7
Titolo: Sbirri, torturatori e sciacalli
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagine 8-9
La tortura e le misure fasciste dilagano come metodo contro i compagni in galera solo quando il movimento rivoluzionario si mostra debole, diviso e non piĂč in grado di dare risposte corrette.
Titolo: Nota sul âbraccettoâ di Foggia dove il Governo applica lâart. 90 della legge di riforma carceraria del 1975. [Documento]
Autore: Un compagno
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagina 9
Titolo: Inquinamento socialdemocratico e antimilitarismo anarchico
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagine 10-11
La dilagante importanza che in questi ultimi mesi ha assunto il problema della guerra per il movimento anarchico italiano ci ha posto davanti alle gravi carenze teoriche e pratiche di questâultimo. Mai, con simile evidenza, Ăš apparso il patetico tentativo di inserirsi ad un livello sia pure minimo di lotte, mettendosi al traino di partiti e partitini e zombie vari, e mai si Ăš vista simile disponibilitĂ a smussare le proprie posizioni, ad apparire possibilisti e perbenisti, pur di farsi accettare per quello che non si Ăš, pur di mantenere in piedi connubi con forze politiche che hanno fatto il loro tempo, sono state sputtanate a sufficienza in passato e adesso cercano, anche sulla nostra pelle, di rifarsi una faccia. Disertando per forza di cose il livello reale dello scontro, lasciando che il pessimismo e la disorganizzazione prendano piede come una malattia contagiosa tra le nostre fila, non accennando alle condizioni per la ripresa della lotta in tutti quei settori che, sia pure con grandi difficoltĂ , ci avevano visti presenti in un recente passato, una buona parte del movimento anarchico italiano si Ăš buttato a corpo morto sul problema della guerra, sul problema dei missili a Comiso, sul problema generale dellâantimilitarismo.
Titolo: Comunicato urgente per la ripresa della comunicazione sociale. [Documento]
Autore: Comitato Anarchico di Controinformazione Sociale
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagine 12-13
Titolo: Sul mio arresto. [Documento]
Autore: G. Palleja Ferrer
Serie seconda â anno 1982 â numero 39 â pagine 13-14
Serie terza
ANNATA 1983
Numero Quaranta
Titolo: Per noi no
Autore: La Redazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 1-5
No, per noi no, per noi non Ăš finita. Riprendiamo le pubblicazioni di âAnarchismoâ. Non si tratta della riesumazione di un cadavere â come qualche ben intenzionato potrebbe pensare â ma della logica ripresa di uno strumento di analisi e documentazione di cui pensiamo il movimento anarchico possa avere bisogno. Tra la sempre maggiore stratosferica sofficitĂ di un mensile e lâecumenismo possibilista di un evanescente settimanale, tra lâinutilitĂ di un trimestrale e la triste platonicitĂ di altri fogli piĂč o meno periferici, alcuni dei quali di tutto rispetto per le loro intenzioni ma di evidente insufficienza di risultati, in questo panorama che non puĂČ non definirsi scoraggiante, riteniamo di potere esercitare una funzione positiva. Iniziamo subito con lo sgombrare il campo da un luogo comune che qualcuno ci ha cucito addosso: ci hanno definiti rissaioli, brutti e cattivi, irrispettosi delle altrui anzianitĂ di servizio (per la veritĂ anche delle nostre), polemici, pestatori di calli, inarrendevoli persecutori degli inquinamenti socialdemocratici e perbenisti che serpeggiano nel nostro movimento. Ebbene, teniamo qui a chiarire una volta per tutte la infondatezza di questa interpretazione del nostro lavoro. No, non siamo assolutamente tutto quello che ci hanno accusato di essere. Siamo molto di piĂč, e se per limitazioni oggettive e incapacitĂ personali abbiamo semplicemente dato lâimpressione che abbiamo dato, cercheremo di darne una migliore in futuro, penetrando piĂč a fondo, turbando piĂč spesso il mare della tranquillitĂ che sembra cullare i sogni di molti compagni.
Titolo: Anarchismo e sovversione sociale. Appunti per un dibattito
Autore: Redazione di âCroceneraâ
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 6-12
In questi ultimi anni abbiamo assistito al risveglio di idee, teorie e pratiche libertarie, e molti movimenti si sono di volta in volta accostati allâAnarchismo, partendo per lo piĂč dalla critica a tutte le organizzazioni burocratiche ed autoritarie (partito, avanguardia, ecc.). Tra gli altri i situazionisti i quali, cavalcando la tigre di carta della critica radicale a tutte le ideologie, hanno posto Anarchismo e Marxismo sullo stesso piano, compiacendosi di questa loro, piĂč sedicente che reale, autonomia di giudizio. Chi infatti cerca di occultare o di dimenticare che la teoria, la pratica e il metodo su cui si articolano le due teorie hanno punti di partenza diversi e presupposti non comparabili fra loro, non fa altro che falsificare ciĂČ che pretenderebbe di interpretare correttamente e di superare. Ed anche a volerle confrontare storicamente emergerebbero sostanziali differenze che darebbero sicuramente torto alle facilone asserzioni di questi compagni, dato che ad un attento esame dei fatti il confronto cesserebbe di esistere e si andrebbe ad analizzare il ruolo svolto da entrambe, ma in direzioni opposte, nelle rivoluzioni sociali avvenute (Ucraina, Kronstadt, Spagna).
Titolo: Critica della ragionevolezza e spunti per unâanalisi del coinvolgimento
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 13-19
Lâapprossimazione Ăš il metodo per eccellenza del ragionevole uomo politico che ricorre alle analogie della meccanica e della fisica di una volta per spiegare â ruminando il pasto precedente â come puĂČ sistemare una realtĂ contraddittoria e lacerata, come puĂČ fare stare meglio chi sta peggio e come convincere chi ha tutto a concedere qualcosa. Coloro che abboccano a questi imbrogli politici hanno tutta la voglia di abboccare, si sentirebbero molto inquieti se non gli si desse questâesca luccicante da mandare giĂč. E il pescatore Ăš sempre lĂŹ in attesa che i pesci si facciano prendere allâamo. La stessa ragione Ăš stata ricondotta allâinterno di una logica progressiva, e con la ragione anche gli strumenti della ragione: le tecniche della conoscenza, i mezzi del discernimento. La realtĂ Ăš stata buttata in faccia a tutti coloro che hanno avanzato dubbi sulla sua oggettivitĂ , sulla sua identificabilitĂ e sulla sua valutabilitĂ . Ă stato imposto un terrorismo intellettuale organizzato dalle curie di tutti i colori e tramandato nei secoli come elemento dâintimidazione nei confronti di coloro che cercavano un modo diverso di conoscere e di capire.
Titolo: Insurrezionalismo e organizzazione di massa a Comiso. La lotta contro la base missilistica
Autore: Un compagno delle Leghe Autogestite [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 20-26
Lâimpostazione data alla lotta da parte dei compagni anarchici presenti allâinterno del Coordinamento delle Leghe autogestite ha incontrato determinati ostacoli, sia allâinterno del Coordinamento stesso che allâinterno del movimento anarchico nel suo insieme; ha determinato alcune contraddizioni a livello delle forze politiche che si dicono â a parole â contrarie alla costruzione della base; ha prodotto alcuni risultati. Su queste tre linee di analisi si svilupperĂ quindi il presente intervento che, in quanto intervento critico, non avrĂ il taglio dei soliti articoli di cronaca che anchâio ho spesso redatto e che sono stati pubblicati su diversi giornali anarchici. Questa volta si tratterĂ di unâanalisi fuori dei denti, diretta a cogliere i limiti di un intervento e, se possibile, le sue potenzialitĂ residue.
Titolo: Strategie e metodi rivoluzionari
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 27-32
Lo scontro sociale si presenta come un movimento alterno, ora piĂč acuto, ora piĂč morbido. Al suo interno si sviluppano teorie, pratiche, atteggiamenti e attese che non sono mai ripetizioni di ciĂČ che Ăš accaduto. Ogni momento storico presenta contrapposizioni nuove: nuovi padroni, nuovi traditori, nuovi sfruttati, nuove strategie dâattacco contro lo sfruttamento, nuovi tentativi di repressione. Per grandi linee possiamo dire che la strategia del capitale si sposta da una maggiore incidenza dello strumento economico ad una maggiore incidenza dello strumento politico. In tempi piĂč propizi allo sfruttamento il capitale trova larghe fasce sociali disposte a cedere se stesse in cambio di un salario e quindi si abbandona alle illusioni regolatrici del mercato. Man mano che queste fasce si riducono e quindi si alza necessariamente il costo del lavoro, oppure, man mano che la pressione sociale obbliga ad ingrossare a dismisura lâoccupazione, si riducono i margini automatici di equilibrio del sistema economico e ci si avvia verso strategie politiche e repressive piĂč nette. Lo Stato interviene massicciamente e regola sia il processo economico che quello sociale. I guai si acuiscono, la polizia diventa lâelemento cardine su cui ruota lâordine sociale, lâesercito il punto estremo di sostegno.
Titolo: Punk e Reggae. Dalla musica al capitale
Autore: Infantile Disorder
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagine 33-39
Punk rock / New Wave, o qualcosa del genere doveva necessariamente venire. La musica Pop diventava logora e molta gente, dal consumatore di dischi ai pennivendoli dei giornali dellâindustria musicale, si rendeva conto di ciĂČ. I pennivendoli hanno finalmente avuto un sospiro di sollievo â almeno per unâaltra stagione non rischiavano di perdere il posto: il pubblico consumatore di dischi stava di nuovo consumando con entusiasmo. Guardando indietro quello che sorprende di piĂč Ăš il fatto che il rock dellâinizio e della metĂ degli anni â70 non ha prodotto una rivolta attiva contro lo spettacolo musicale, ma semplicemente una spinta verso lâaggiornamento.
Titolo: R. Vaneigem, Terrorismo o Rivoluzione. W. Woland, Teoria radicale, lotta di classe (e terrorismo), Torino 1982. [Recensione]
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagina 40
Titolo: G. Fiori, Lâanarchico Schirru, condannato a morte per lâintenzione di uccidere Mussolini, Milano 1983. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagina 40
Titolo: E. Malatesta, Scritti antimilitaristi, Milano 1982. [Recensione]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 40 â pagina 40
Numero Quarantuno
Titolo: Lâideale in frantumi
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 1-4
Lavoro di massa. Movimento e organizzazione rivoluzionaria. Verso una nuova prospettiva.
Titolo: La lotta a Comiso. Elementi di critica e autocritica
Autore: Alcuni compagni [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 5-12
Malgrado gli errori fatti, i limiti personali di ognuno di noi e collettivi, le limitatezze pratiche, rivendichiamo il nostro intervento a Comiso nel suo insieme, anche nelle sue tre giornate conclusive.
Titolo: Comiso: pianeta terra
Autore: Melina Di Marca
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 13-16
Una panoramica dei motivi e delle conseguenze del modo di rapportarsi dei compagni dentro e di fronte il progetto di lotta contro la costruzione della base missilistica di Comiso.
Titolo: Contro la politica per un progetto di trasformazione sociale
Autore: Redazione di âCroceneraâ
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 17-27
Seconda parte dellâarticolo pubblicato sul n. 40 di âAnarchismoâ, pp. 6-12.
Titolo: Delle cose ben fatte e delle cose fatte a metĂ
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 28-37
Non siamo soli davanti al livello dello scontro. Come anarchici ci possiamo fare tante illusioni ma dobbiamo prima o poi convenire che siamo in compagnia, in cattiva compagnia. Ed Ăš sui rapporti con questa cattiva compagnia che dobbiamo riflettere, tanto piĂč essi ci sembrano scontati e risaputi, piĂč risultano incomprensibili e, proprio per questo, ci forniscono il punto da cui partire.
Titolo: Ottobre â83. Ancora vivi!
Autore: Marco Filopat (Collettivo del Virus Correggio occupato)
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagine 38-39
A Comiso, in luglio, il movimento anarchico ha tentato di riunirsi con lâobiettivo comune di occupare il piĂč vistoso fronte dellâavanzata imperialista in Italia. Con tutti i suoi lati negativi e le sue contraddizioni, questa azione diretta Ăš stata per me assai efficace perchĂ© Ăš servita molto a tutti i presenti in quanto esperienza vissuta, ed Ăš servita anche per i lati positivi delle azioni successive dei pacifisti.
Titolo: Comiso: unâesperienza
Autore: Cristina Punkhurst
Serie terza â anno 1983 â numero 41 â pagina 40
Comiso: unâesperienza di azione diretta antimilitarista. Quindi, come tale, positiva, parzialmente negativa, rivelatrice dei dubbi precedenti e aiuto reale per lo svolgersi futuro delle attivitĂ .
ANNATA 1984
Numero Quarantadue
Titolo: E noi saremo sempre pronti a impadronirci unâaltra volta del cielo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie terza â anno 1984 â numero 42 â pagine 1-21
PerchĂ© siamo contro la lotta per lâamnistia. Le squallide prospettive del neo-collaborazionismo. Oltre il Partito lo sviluppo del progetto insurrezionalista anarchico.
Titolo: Stop the city
Autore: âInsurrectionâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1984 â numero 42 â pagine 22-24
Limiti della manifestazione pacifista tenuta a Londra il 29 settembre 1983. Per un modo diverso di intervenire nelle contraddizioni sociali.
Titolo: Che cosa Ăš il Governo
Autore: Parole: Pierre- J. Proudhon (1848) â Disegni: Clifford P. Harper (1981)
Serie terza â anno 1984 â numero 42 â pagine 25-28
Chiunque stenda la mano su di me Ăš un usurpatore e un tiranno.
Titolo: Per una milizia cittadina. Alternative anarchiche alla NATO e al Patto di Varsavia (parte I)
Autore: First of May Group
Serie terza â anno 1984 â numero 42 â pagine 29-38
Abbiamo deciso la pubblicazione di questo scritto perchĂ© lo riteniamo di grande importanza e utilitĂ , non tanto per i problemi che risolve e le indicazioni che fornisce â altri scritti del genere sono molto piĂč documentati e conclusivi â quanto per ciĂČ che propone, per le discussioni che mette sul tappeto, per ciĂČ che lascia aperto alla riflessione e al dubbio. Non siamo davanti al solito scritto dovuto ad uno o piĂč tecnici della guerriglia, in cui si calano nella dimensione politica di un gruppo ristretto le conoscenze tecniche di chi ha fatto della piccola guerra il proprio mestiere. Siamo davanti allo sforzo di alcuni compagni anarchici, con una esperienza pratica di guerriglia, i quali si sono posti il problema di come gli anarchici possono affrontare i mille ostacoli di uno scontro armato, senza con ciĂČ cadere da un lato in una facile mentalitĂ autoritaria che sembra in grado di risolvere ogni contraddizione, e, dallâaltro, in una altrettanto facile fede nellâimprovvisazione e nella virtĂč taumaturgica dei principi anarchici. Ecco perchĂ© alcune affermazioni contenute in questo scritto faranno storcere il muso a molti compagni. Basta ricordare qui quella riguardante la necessitĂ dellâunitĂ di comando per rendersi conto dellâeffettiva portata di ciĂČ che questo scritto discute e affronta.
Numero Quarantatre
Titolo: I limiti e lâorizzonte
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 1-4
Ribellione e azione rivoluzionaria. Contro la pace sociale. Primi elementi di un qualcosâaltro in piĂč. CâĂš un certo rapporto tra la cresciuta evidenza degli ostacoli e la loro sacralizzazione. Meglio li vediamo piĂč li trasfiguriamo. Nella fantasia del luogo comune la nostra stanchezza lavora ad ingigantire lâovvio. Ci sappiamo impediti, limitati. Nel riconfermare il nostro impedimento e la nostra limitatezza vogliamo innalzare quanto ci sta davanti allâinsormontabilitĂ dellâeternamente ripetibile. La pesantezza del dato non ci consente di fare altro, specie quando ci troviamo in condizioni psicologiche dâinferioritĂ , quando non troviamo saliva sufficiente per leccarci le ferite. Altre volte abbiamo approfondito il problema della contraddittorietĂ del potere e della tendenza che abbiamo un poâ tutti a ingigantire le sue possibilitĂ di controllo e di dissuasione. Occorre ora riflettere piĂč approfonditamente anche sulla realtĂ dellâantagonismo, cioĂš sulle possibilitĂ , sulle forme e sui progetti che lo scontro di classe prende e potrĂ prendere in un prossimo futuro.
Titolo: Per una milizia cittadina. Alternative anarchiche alla NATO e al Patto di Varsavia (parte II)
Autore: First of May Group
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 5-19
La prima parte Ăš stata pubblicata sul n. 42 di âAnarchismoâ, pp. 29-38.
Titolo: Verso le nuove forme della controrivoluzione
Autore: Alcuni compagni
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 20-22
Ad un certo momento del suo sviluppo la combinazione capitale/Stato riesce ad ottenere una razionalizzazione del progetto di sfruttamento. Si arriva quindi ad una diminuzione progressiva dei contrasti produttivi e ad un aumento della presenza ordinatrice dei processi politici. Ă, dentro certi limiti, il momento che stiamo vivendo. Alla repressione pura e semplice (che non viene accantonata del tutto) subentra il coinvolgimento. Si tratta di nuove forme repressive che occorre studiare bene, allo scopo di elaborare un intervento rivoluzionario.
Titolo: Nel pericolo le vie di mezzo conducono a morte sicura
Autore: âRevolutionĂ€re Zellenâ
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 23-25
Sulla crisi e la guerra. La funzione reazionaria del movimento pacifista. Il movimento della pace ha avuto sempre delle oscillazioni, sia nella sua composizione che nella sua struttura, tra radicalizzazione ed accomodamento. Adesso Ăš arrivato ad un punto decisivo. Negli ultimi anni vi sono stati al suo interno dei gruppi minoritari che cercarono di impedire la degenerazione delle forme di azione in adattamento statalizzato, difendendo con ostinazione spazi autonomi di intervento. La lotta contro il âriarmoâ sembrava volesse fare sul serio e, quindi, poteva porsi come forma di contestazione delle radici e delle legittimazioni del sistema oltre che come punto dĂŹ riferimento e causa comune per i vari movimenti scollegati fra loro, quelli sociali, ecologici, femministi, ecc., contribuendo a unificarli e potenziarli. Ma si trattava di una speranza infondata.
Titolo: Intervista nella prigione di Segovia ai compagni dei Gruppi Autonomi
Autore: Compagni della âFederazione Iberica dei gruppi Anarchiciâ
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 26-30
Sui problemi della lotta armata. La funzione reazionaria della C.N.T. Sui possibili sviluppi futuri della lotta anticapitalista.
Titolo: Una storia degli anni â80
Autore: Clifford Harper
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 31-34
La storia di due uomini che, insieme ad un terzo, deliberatamente rompono il proprio ruolo sociale per prendere le distanze da una societĂ che erano stati costretti ad odiare.
Titolo: Miguel Littin: cinema di guerriglia in America Latina
Autore: Pino Bertelli
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagine 35-37
In America Latina, contro una pedagogia della dipendenza, contro un tempo morto della storia Ăš sempre insorta una cultura di resistenza, una politica di liberazione.
Titolo: Da marcire a marciare
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1984 â numero 43 â pagina 38
Il âcedimentoâ Ăš unâespressione dellâanimo umano. In quanto tale non puĂČ suscitare giudizi a priori ma soltanto, quando si presenta, una valutazione oggettiva. Nessuno Ăš coerente con se stesso e con le proprie idee allâinfinito. Posti davanti a pressioni e sofferenze, davanti a lunghi anni di carcere e a dolori inimmaginabili, molti di noi possono âcedereâ, ammettere la propria debolezza, venire a patti col nemico. Restano solo da dire due cose: primo, perchĂ© nascondere un âcedimentoâ sotto un enorme accumulo di chiacchiere vestite degli abiti smessi di una teoria che non ci appartiene? Mi sembra molto piĂč corretto dichiarare la propria impossibilitĂ fisica e personale a continuare. Secondo, i tempi si vanno facendo piĂč duri.
Numero Quarantaquattro
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagina 1
Riguarda la fine della terza serie di âAnarchismoâ e lâinizio della quarta.
Titolo: Una questione di metodo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 2-3
Chiuso nella gabbia delle proprie incertezze e dei propri luoghi comuni, anche il rivoluzionario si adagia sulle soluzioni piĂč facili, finisce per accondiscendere agli atteggiamenti che consentono la produzione di un clichĂ©. Per uscire da una situazione del genere bisognerebbe impiegare un metodo critico capace di individuare la reale consistenza di ogni nostra opinione.
Titolo: Compromesso o trasformazione
Autore: Pierleone Porcu
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 4-5
La nostra disabitudine a riflettere e a mettere in questione il reale grado di conoscenza raggiunto si vede con chiarezza quando facciamo di tutto per non interrogarci in modo nuovo.
Titolo: Dissociazione, amnistia e soluzioni affini
Autore: Alcuni compagni del Coordinamento Nazionale Anarchico contro la Repressione
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 6-11
Oggi il fenomeno della dissociazione, dellâamnistia e delle varie soluzioni politiche prospettate, non Ăš importante valutarlo tanto nellâambito circoscritto del circuito carcerario, quanto nel contesto piĂč vasto del sociale, dove lâimmissione di tali contenuti riformisti puĂČ provocare effetti e conseguenze funesti difficilmente prevedibili. Il problema del carcere e la ripresa delle lotte. Contro la logica del âreducismoâ per una propositivitĂ nelle lotte sociali.
Titolo: Al di lĂ della protesta. Una critica radicale alla disobbedienza civile
Autore: Gary Moffatt
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 12-14
I limiti dellâattuale movimento pacifista. Cosa fare davanti al dilagante perbenismo nelle lotte sociali. Vecchi e nuovi preti al lavoro.
Titolo: Per una milizia cittadina. Alternative anarchiche alla NATO e al Patto di Varsavia (parte terza)
Autore: First of May Group
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 15-29
La prima parte del presente lavoro Ăš stata pubblicata su âAnarchismoâ n. 42, pp. 29-38, la seconda parte sul n. 43, pp. 5-19 della stessa rivista.
Titolo: De lâAnarchia. âAlessandro il Grandeâ
Autore: Pino Bertelli
Serie terza â anno 1984 â numero 44 â pagine 30-31
Le Bastiglie le abbattono i popoli, i governi le costruiscono e le conservano.
Serie quarta
ANNATA 1985
Numero Quarantacinque
Titolo: Verso quali prospettive?
Autore: Le Redazioni [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 2-3
Attacco armato in Europa: Francia, Germania, Belgio, Portogallo, Lussemburgo.
Titolo: Lo Stato delle stragi
Autore: La Redazione di Milano
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 4-5
Ristrutturazione e massacro, elementi dei nuovi equilibri di potere.
Titolo: Attacco in Belgio contro la NATO
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 5
Distrutti gli oleodotti NATO nella regione mineraria di Mons.
Titolo: Il ritorno del nazista
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 5
Walter Reder rimesso in libertĂ su decisione del presidente del consiglio Craxi.
Titolo: Aspetti reazionari della musica della passivitĂ
Autore: Francis Pagnon
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 6-8
La musica come paradiso ideale che nasconde la realtĂ dello sfruttamento e della miseria.
Titolo: âRock dissociationâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 8
Lâitinerario di Neil Young, ex cantante incazzato.
Titolo: Incensamento di Togliatti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 8
Un convegno su Togliatti organizzato dallâIstituto Gramsci.
Titolo: Le gabbie ancora non si aprono
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 8
Prorogata lâapplicazione della legge sulla carcerazione preventiva che prevede termini piĂč brevi per la custodia cautelare.
Titolo: Inquinamento a Torino
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 8
A Torino lâanidride solforosa Ăš piĂč alta di undici volte il livello di guardia.
Titolo: Scontri tra mafie a Catania
Autore: La Redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 9-10
Spirito colonialista e nuovo potere nel sud. La tecnocrazia al lavoro. La nuova mafia si sostituisce alla vecchia.
Titolo: Lâarma fedele [in Sicilia]
Autore: La Redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 10-11
Prodezze dei carabinieri a Catania e Trapani. Episodi legati allâuccisione in carcere di Giuseppe Vesco.
Titolo: AffinitĂ e organizzazione informale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 12-14
AffinitĂ come elemento di coesione nella lotta rivoluzionaria. Negazione dellâillusione quantitativa.
Titolo: CreativitĂ e progetto insurrezionale
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 15-18
Improvvisazione e spontaneitĂ : elementi essenziali della lotta insurrezionale.
Titolo: La missione segreta di De Michelis
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 18
Incontrato Scalzone a Parigi.
Titolo: Una lettera degli Indios boliviani al Papa
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 18
In occasione del viaggio di Wojtila in PerĂč, Venezuela ed Ecuador.
Titolo: Ucciso il generale francese responsabile degli armamenti nucleari
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 18
Tragica presa di distanza dei dissociati italiani presenti a Parigi.
Titolo: Sullâurgenza dellâatomo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 18
Complice il gelo ritorna il discorso sullâutilitĂ urgente del nucleare.
Titolo: La fine del sindacalismo
Autore: Workers for Proletarian Autonomy and Social Revolution
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 19-24
Dal collasso teorico e pratico del sindacalismo libertario alle attuali dispute tra cricche minoritarie.
Titolo: I limiti dei computer statali
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 24
Critica dellâinformatizzazione statale.
Titolo: Un nuovo giornale âReporterâ per vecchi personaggi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 24
Peggio di âLotta Continuaâ.
Titolo: Lâindustria bellica italiana sempre piĂč florida
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 24
Mine, cacciabombardieri e carri armati.
Titolo: I guadagni degli amministratori della cosa pubblica
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 24
I nominativi dei dirigenti pubblici che guadagnano di piĂč.
Titolo: Le forbici quando si allargano non tagliano piĂč
Autore: Alfredo M. Bonanno â Due compagni [Vito Messana e Riccardo DâEste]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 25-27
La rivoluzione non puĂČ mai essere sconfitta. Un nuovo progetto riprende corpo e sarĂ questo il nostro lavoro dei prossimi anni.
Titolo: Pericolo di morte nella Ruhr
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 27
Essen evacuata a causa dellâinquinamento.
Titolo: Attacco ad una industria di morte a Vicenza
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 27
Si tratta della ditta Bimex.
Titolo: Carnevale sullâOrient-Express
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 27
Il viaggio di un treno lussuoso per carnevale.
Titolo: Due carabinieri uccidono un giovane
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 27
A Potenza.
Titolo: Sardegna sconosciuta
Autore: Patrizia Cadeddu
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 28-29
Malgrado le mistificazioni del potere la realtĂ sarda Ăš sempre realtĂ di sfruttamento. Per questo motivo produrrĂ sempre ribellione.
Titolo: Le strane vicende dellâarticolo âloâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
La paura ha effetti sul linguaggio di Franco Fortini.
Titolo: Un rimbambito a Roma
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
Sandro Pertini.
Titolo: Salta per aria un Pershing in Germania
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
A Waldheide.
Titolo: Il protettore del nazista Ventura
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
Si tratta di un prete.
Titolo: Attacco a Lisbona contro tre navi della NATO
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
Alcuni corpi di mortaio.
Titolo: Insulti a Marini (CISL)
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagina 29
Ă accaduto a Bari.
Titolo: Nucleo Zero. Il nostro terrorismo quotidiano
Autore: Pino Bertelli
Serie quarta â anno 1985 â numero 45 â pagine 30-31
BanalitĂ e contraddizioni del quotidiano proiettate in un racconto filmico che documenta la piattezza delle prospettive della repressione.
Numero Quarantasei
Titolo: Elezioni: cambiare per restare identici
Autore: La redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 2
Ogni partito ha il suo programma. Dai rossi ai verdi. Ognuno parla di alternativa. Il gioco democratico Ăš lo strumento di recupero del consenso. Rifiutare il voto perĂČ non basta. Cosa fare?
Titolo: Torino verde?
Autore: La redazione di Torino
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 3-5
Abbandonando lâalternativa rossa qualcuno spera in unâalternativa verde. In realtĂ , al posto di una vita migliore, il partito ecologista si presenta come strumento di recupero e di affossamento delle lotte sociali. Ogni lotta che non coinvolga la societĂ nella sua totalitĂ , restando parcellizzata e settoriale finisce per essere recuperata ed utilizzata dalle nuove forme di potere. I Verdi sono i nuovi servi sciocchi del capitale. Col continuo agitarsi aiutano questâultimo a superare le sue contraddizioni.
Titolo: La spinta ecologista. [Documento]
Autore: Punx anarchici per lâecologia sociale
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 5
Titolo: La schiavitĂč e la libertĂ
Autore: G. Bradford
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 6-7
In che modo la tecnologia utilizza le nostre paure a suo vantaggio per rafforzare il potere che ha su di noi. La crescente povertĂ del discorso sociale Ăš una funzione diretta dello sviluppo dellâinformazione meccanizzata. Lo scopo fondamentale della rivoluzione delle comunicazioni Ăš la guerra totale.
Titolo: Antagonismo come crimine
Autore: La Redazione di Milano
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 8-9
Arresti e mandati di cattura per avere intrattenuti rapporti con i compagni non dissociati, per la pubblicazione dei loro scritti, per la solidarietĂ nei loro confronti.
Titolo: La resistenza Ăš possibile
Autore: RevolutionÀre Zellen
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 10
Attacco allâoleodotto della NATO.
Titolo: Attacco alla Siemens di Brunschwick e di Witten
Autore: Rote Zora
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 11
Contro lâinformazione tecnologica.
Titolo: Craxi agli ordini di Reagan
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 11
La schiena curva del servo.
Titolo: Arrestato Loris Fantazzini
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 11
Il 28 marzo a Bologna.
Titolo: Il cuore sullâaltopiano
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 12-13
Si puĂČ tornare indietro a riprendere il proprio cuore lasciato lassĂč? Io penso di sĂŹ. La lotta ricomincia. Questo discorso dispiacerĂ a molti. A coloro che mai dubitarono di continuare la lotta e a coloro che retrocedettero. Ma Ăš discorso che va fatto.
Titolo: Come Ăš cambiata la figura dellâimpiegato?
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 13
Continua lo smantellamento ideologico del PCI.
Titolo: Lâorganizzazione del lavoro come fonte di alienazione
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 13
Qualche riflessione sui suicidi fra i cassaintegrati.
Titolo: Il camaleonte PCI
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 14-17
Finito il âpartito di classeâ anche la critica anarchica al comunismo autoritario del PCI deve essere modificata. Ora Ăš un partito socialdemocratico per la gestione di una democrazia occidentale.
Titolo: Unâaltra pietra sul muro
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 16
Negli USA i dentisti come controllori sociali.
Titolo: Di marijuana si puĂČ anche morire
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 16
Ucciso da un poliziotto per un piccolo sacchettino.
Titolo: Anche la Bayer inquina
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 16
Inquinanti i serbatoi della Bayer di Garbagnate, Rovate e Bollate.
Titolo: Estradizione e pena di morte
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 16
Incontro tra boia: Almirante e Le Pen.
Titolo: Salta in aria una miniera in Francia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 16
Ventidue morti.
Titolo: Truffe elettorali
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
Tutti i partiti compromessi, anche il PCI.
Titolo: 400 tonnellate di diossina scoperte a Basilea
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
Di proprietĂ della âDinamite Nobelâ del gruppo Flick.
Titolo: Tutto bene in Italia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
Nessun arresto arbitrario in Italia (dichiarazione del Ministero degli Interni).
Titolo: Lâinformatica dietro le sbarre
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
La Copin â80 inizia i corsi di informatica in carcere.
Titolo: Verso le nuove forme della repressione
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
Arrestato per avere fatto âmiaoâ al cane di un poliziotto (Gran Bretagna).
Titolo: Vigili computerizzati
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 17
A Firenze.
Titolo: Rinunciando si impara?
Autore: Claudio, Gianni e Mario
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 18
Ă impressionante a quante cose si rinuncia per continuare a vivere. Anche alla vita stessa.
Titolo: Per una lotta antimilitarista
Autore: Pippo Scarso
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 19-20
Contro le pratiche dellâobiezione di coscienza e contro il loro fondamento mistico-religioso. Per unâobiezione totale anarchica e rivoluzionaria.
Titolo: Il vescovo di Ragusa Mons. Rizzo. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 20
Titolo: Altri processi per la lotta antimilitarista a Comiso organizzata dalle leghe autogestite. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 20
Titolo: Il coniglio e la tagliola
Autore: Franco Ferraro
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 21-23
Dal fantasma della crisi al fantasma dellâamnistia: strumenti e mezzi di ristrutturazione.
Titolo: Torino e Napoli come Catania
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 23
Arrestati magistrati e carabinieri.
Titolo: Contro il âdĂ©jĂ vuâ dello spettacolo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 23
Giustiziato il direttore del quotidiano greco di Atene Nikos Momferratos dallâ âOrganizzazione Rivoluzionaria 17 novembreâ.
Titolo: Prigioni private
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 23
Negli USA.
Titolo: Lâoperaio Ăš nudo
Autore: Claudio Ciprandi
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 24
La classe operaia Ăš ormai ridotta al rango di razza in via di estinzione.
Titolo: Il tempo perduto
Autore: Patrizia Cadeddu
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 25
Dobbiamo metterci in testa che possiamo vivere anche senza la fabbrica, senza lâautoritĂ e la gerarchia a cui ci hanno abituati.
Titolo: Quanto rende la dissociazione?
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 25
A quanto ammontano i benefici per i dissociati?
Titolo: La disperazione si fa sentire
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 25
La repressione dei disoccupati nel napoletano.
Titolo: A scuola armati di pistola
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 25
Negli USA.
Titolo: Il perdono e lâassassinio
Autore: Nucleo Anarchico per la Sovversione Sociale
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 26-27
Dal trattamento di favore nei riguardi dei dissociati allâeliminazione fisica di chi si ribella e non accetta la logica del perdono.
Titolo: Lo sciopero dei minatori in Gran Bretagna
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagine 28-29
I minatori inglesi nel loro sciopero sono stati magnifici: hanno lottato da soli contro tutti.
Titolo: La questione dei minatori
Autore: âInsurrectionâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 30
Che cosa si puĂČ considerare veramente come âsolidarietĂ rivoluzionariaâ.
Titolo: SolidarietĂ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 31
Ă un grave errore inserirsi nella prospettiva assistenzialista.
Titolo: Rivolta in Sudafrica
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 32
A Crosroad, cittĂ ghetto di Johannesburg.
Titolo: Due facce di bronzo a colloquio
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 32
Il Papa e il ministro degli esteri sovietico Gromiko.
Titolo: Risposta dellâIRA
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 32
Dieci poliziotti uccisi nellâIrlanda del Nord.
Titolo: Le responsabilitĂ dei servizi segreti (SID)
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 46 â pagina 32
Nella incriminazione degli anarchici per la Strage di Stato.
Numero Quarantasette
Titolo: Il cielo negato
Autore: Le Redazioni
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 2-3
Il 27 giugno presso la Corte dâAssise di Catania il compagno Alfredo Bonanno sarĂ imputato in un nuovo processo. Ă accusato di âPropaganda ed apologia sovversiva o antinazionaleâ, dopo la pubblicazione di un libretto contro lâamnistia e la dissociazione. Si vuole impedire che i discorsi e le pratiche antistituzionali e contro ogni patteggiamento camminino. Occorre una risposta chiara da parte del movimento anarchico alle mire del Potere e ai suoi collaboratori vecchi e nuovi.
Titolo: Verso un antimilitarismo insurrezionale
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 4-6
Lâantimilitarismo Ăš parte integrante del progetto insurrezionale anarchico e solo in esso puĂČ ritrovare il suo giusto senso rivoluzionario.
Titolo: Arsenio Lupin o Diabolik?
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 6
Lâuomo dalle 21 facce a Tokio.
Titolo: Caccia grossa a New York
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 6
Contro le minoranze emarginate.
Titolo: Guerra Santa contro lâaborto
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 6
Negli USA.
Titolo: Informatica tra controllo e sabotaggio
Autore: Antoin Le Bodén
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 7-9
Con lo sviluppo dei computer aumenta il sapere di pochi per realizzare il dominio sulla totalitĂ degli individui. Contro questa realtĂ si puĂČ organizzare la lotta. Come a suo tempo fecero i Luddisti contro la Rivoluzione Industriale i lavoratori dellâelettronica cercano di rendere piĂč efficace il sabotaggio.
Titolo: 10 modi per distruggere un D.V.T. (Digital Video Terminal)
Autore: âProcessed Worldâ
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 9
Consigli per sabotaggi.
Titolo: Nuovo blitz âantiterrorismoâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 9
A Venezia, Padova e Milano, nei riguardi di appartenenti ai Comitati contro la Repressione.
Titolo: Nuovo processo dâappello a Perugia contro compagni anarchici
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 9
Per il tentato sequestro dellâarmatore toscano Neri e il ferimento del medico del carcere di Pisa Mammoli.
Titolo: Un altro processo per la lotta antimilitarista a Comiso
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 9
Processo presso la Corte dâAssise di Siracusa contro Alfredo Bonanno.
Titolo: Condannati i cinque compagni di Vancouver
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 10-11
6, 10, 20, 22 anni e una condanna allâergastolo contro i compagni antiautoritari conosciuti come appartenenti a âDirect Actionâ oppure a âWimminâs Fire Brigadeâ.
Titolo: Torino cittĂ morta
Autore: La Redazione di Torino
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 12-13
Nella cittĂ la vita associativa Ăš ostaggio della giunta comunale e dellâARCI mentre il processo di desertificazione culturale sta avanzando con grande rapiditĂ . Ma esistono realtĂ antagoniste che vogliono contrastare questa tendenza ed esistono dei progetti di spazi sociali autogestiti.
Titolo: I Tupamaros degli uccellini
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 13
A Udine.
Titolo: Lâecologia e il suo momento storico
Autore: Alcuni compagni di Malville
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 14-15
PiĂč che allâattivitĂ degli ecologisti la fama dellâEcologia Ăš dovuta allâutilizzazione che ne fa il potere.
Titolo: Sardegna e rivoluzione
Autore: Costantino Cavalleri
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 16-18
Lotta di liberazione nazionale in Sardegna. Lâindipendentismo oltre il mito. Movimento e progetto rivoluzionario anarchico nella realtĂ sarda.
Titolo: I minatori dopo lo sciopero
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 17
In Gran Bretagna.
Titolo: AIDS in Australia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 17
Fuorilegge lâomosessualitĂ nello Stato del Queensland in Australia.
Titolo: Priolo salta in aria
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 17
Lâimpianto Icaro di Priolo, nei pressi di Siracusa, Ăš saltato in aria a metĂ maggio 1985.
Titolo: Rivolte nelle carceri francesi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 18
A Fleury-MĂ©rogis, a Bois dâArcy, a Nizza, a Metz.
Titolo: A favore di un provvedimento di amnistia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 18
Leo Valiani, il forcaiolo.
Titolo: Il Papa messo a nudo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 18
Violente manifestazioni a Utrecht contro il Papa.
Titolo: Importazioni di armi da parte dellâItalia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 18
Uno dei paesi che importa di piĂč.
Titolo: A proposito di solidarietĂ
Autore: J. L.
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 19-20
Sostenere chi Ăš colpito dalla repressione non significa sostenere tutti. Ma la distinzione non puĂČ passare solo sullâillegalismo o la lotta armata. Occorre approfondire lâanalisi, senza farsi scandalizzare e senza ricorrere a distinguo che hanno solo il risultato di criminalizzare chi non Ăš dâaccordo.
Titolo: Sui movimenti anti-NATO
Autore: Giuseppe Coniglio
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 21-22
Lâattacco armato contro lâoccupazione americana in Europa si sta sviluppando rapidamente. Occorre che le discriminanti ideologiche non si trasformino in un ostacolo forse piĂč grave della stessa repressione. Il fallimento della prospettiva leninista porta inevitabilmente alla riproposizione e alla riconferma delle metodologie insurrezionali anarchiche.
Titolo: Referendum
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 22
La FAI di Bagnoli ha fatto sapere che occorre andare a votare.
Titolo: Manifestazione per lâautogestione, processo contro lâautogestione
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 22
A Torino.
Titolo: Nostalgie di reduci
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 22
Collaborazione tra antiabortisti e fascisti in Francia.
Titolo: Limiti attuali del movimento ecologista
Autore: La Redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 23
Di fronte ad una non perfetta conoscenza della realtĂ del fenomeno tecnologico moderno, la lotta degli ecologisti si arena nella parcellizzazione e viene recuperata ed utilizzata dal potere.
Titolo: Organizzazione di sintesi e organizzazione informale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 24-25
Unâorganizzazione anarchica specifica puĂČ essere di sintesi e puĂČ essere informale. Noi riconosciamo la maggiore capacitĂ rivoluzionaria di questâultima mentre individuiamo nellâorganizzazione di sintesi i pericoli di una tendenza al controllo e alla trasformazione in partito.
Titolo: Contro le espulsioni e le estradizioni!
Autore: Le Redazioni
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 26-27
Enrico Fedele e Giovanni Di Giuseppe sono stati espulsi dalla Francia e inviati in Burundi. Ă un duro colpo per il âdiritto di asiloâ nella âdemocratica repubblica franceseâ. La mobilitazione del movimento anarchico deve difendere tutti gli spazi possibili.
Titolo: Rivoluzione informatica e mondo del lavoro
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 27
Finito il mito dellâoperaiolatria.
Titolo: La violenza negli stadi
Autore: Delittore Gavia [Pierleone Porcu]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 28-29
Dopo i recenti avvenimenti di Bruxelles, ci si rende conto dellâimportanza e dellâurgenza di trasformare la violenza simulata espressa negli stadi in guerra di classe.
Titolo: Dichiarazione di un detenuto riguardo un pestaggio avvenuto a S. Vittore
Autore: Giuseppe Neri
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 28-29
Il pestaggio Ăš avvenuto il 30 giugno 1982.
Titolo: Cinemazione
Autore: Associazione Luce nera
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagine 30- 31
Rassegna del cinema anarchico.
Titolo: Custer 1985
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 31
Assalto poliziesco al campo nomadi di Tor Cervara a Roma.
Titolo: Bolzano tagliata in due
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 31
Successo elettorale fascista.
Titolo: I fascisti inglesi allâinterno dei âVerdiâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 31
Il National Front si sta sviluppando allâinterno del movimento inglese dei Verdi.
Titolo: Due industrie di telecomunicazioni militari attaccate a Parigi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 47 â pagina 31
La T.R.T., filiale della Philips, e la S.A.T., attaccate da Action Directe.
Numero Quarantotto
Titolo: Il razzismo sudafricano
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 2-3
La lotta contro il razzismo in Sud Africa volge verso la sua conclusione insurrezionale. Lâattacco agli interessi economici del capitale sudafricano Ăš la sola collaborazione possibile con quel popolo che sta risvegliandosi e sta lottando per la propria dignitĂ . Ogni chiacchiera e ogni imbroglio socialdemocratico sono, ancora una volta, trame degli interessi economici internazionali.
Titolo: O Cangaceiros attaccano i treni per la liberazione dei detenuti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 3
Sabotate le linee Montauban-Toulouse e Nimes-Tarascona.
Titolo: Si puĂČ essere anarchici e omosessuali?
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 4
La libertĂ va cercata ovunque. Non esistono terreni in cui Ăš preferibile tollerare la discriminazione e la repressione per uno scopo sia pure bellissimo come Ăš quello che noi anarchici ci prefiggiamo.
Titolo: A.I.D.S.
Autore: âCommunaleâ
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 5-6
Il mistero dellâAIDS Ăš facile a spiegarsi: incoscienza, imprevidenza, logica dello sfruttamento.
Titolo: Lotta contro il fascismo in Francia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 6
Quattro compagni in carcere a Toulouse.
Titolo: Primi passi critici sul terreno dellâinformalitĂ rivoluzionaria
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 7-9
I danni prodotti dal pensiero razionalista sostitutivo, che pretende riportare lâordine nel disordine capitalista attuale, sono superabili solo con il ricorso alle forme di lotta rivoluzionaria che si basano sullâinformalitĂ . Lâortodossia rivoluzionaria Ăš spesso un modo per nascondere le nostre paure davanti allâimprevisto che ci impedisce di farci unâidea su come si svilupperanno le lotte.
Titolo: A Rimini Parsifal parte per lâennesimo viaggio fascista
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 8
Le novitĂ del meeting dellâamicizia di Rimini.
Titolo: Quattro tonnellate a testa di esplosivo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 9
Questa la capacitĂ distruttiva mondiale.
Titolo: A Monza i monarchici commemorano il massacratore Umberto I giustiziato da Bresci
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 9
Pallidi fantasmi di cui il capitale non ha piĂč bisogno.
Titolo: Una nuova strategia per il controllo del territorio
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 9
Individuazione delle zone a rischio.
Titolo: Criminalizzazione di un movimento
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 9
Repressione a Winterthour, Svizzera.
Titolo: Ha lavorato per sei anni sotto un deposito radioattivo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 9
In un ufficio di un municipio francese.
Titolo: Colletti bianchi e computer
Autore: Processed Word
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 10-13
La presenza dei computer nel terziario sta sviluppando una necessitĂ di rifiuto e di difesa. Da ciĂČ la possibilitĂ di attacchi contro il controllo generalizzato e il reperimento di pace sociale. Sabotaggio, furto, distruzione, sciopero elettronico, giuoco, scherzo, recupero del tempo del proprio sfruttamento.
Titolo: Francia e USA nella âlottaâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 12
In comune le conoscenze tecniche.
Titolo: Victor Serge
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 12
A suo nome rivendicato un attacco delle Cellules Communistes Combattentes, a Bruxelles.
Titolo: Disertore spara contro i carabinieri
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 12
Caccia allâuomo a Cesano Boscone.
Titolo: Aumentano le spese militari in Italia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 12
Nel 1984 un aumento del 24,5%.
Titolo: Intervista alle compagne
Autore: Rote Zora
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 14-17
Unâorganizzazione armata di donne che lotta allâinterno del movimento per trovare una strada capace di ricostruire le possibilitĂ di resistenza. Nessun dogmatismo, nĂ© vecchio nĂ© nuovo. Una lezione per i tanti piagnucoloni â anche di casa nostra â che vedono nelle nuove azioni armate di questi ultimi anni la ripresentazione dei fantasmi del passato.
Titolo: Union Carbide colpisce ancora
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Il Temik, prodotto a Bhopal, viene usato in Italia per coltivare i pomodori.
Titolo: Militante dellâETA espulso dalla Francia in Ecuador
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Ma non Ăš arrivato, non si sa dove sia finito.
Titolo: Attacco anti-NATO in Grecia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Da parte del gruppo âLotta rivoluzionaria popolareâ (ELA).
Titolo: Estradizione per Sergio Beneduci
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Un compagno della redazione di âRossoâ.
Titolo: Lâaffaire Greenpeace
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Agenti del servizio segreto francese affondano la âRainbow warriorâ.
Titolo: Attaccata dalla polizia una radio vicina a âAction Directeâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Radio Mouvance di Parigi.
Titolo: Militante dellâETA ucciso in Francia dalla polizia spagnola
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Uno degli ultimi omicidi degli squadroni della morte.
Titolo: âCarosello storicoâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Dieci carabinieri feriti a Torino.
Titolo: ETA
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 17
Giustiziato a Madrid il viceammiraglio Fausto Estrada.
Titolo: Sport e capitalismo
Autore: âVejo Topoâ
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 18-20
Lo sport non Ăš un fenomeno astratto, un aspetto della cultura in generale, una conquista dellâumanitĂ . Come tutte le realtĂ sociali lo sport si inserisce nel sistema di produzione e di dominio.
Titolo: Attacco repressivo nei confronti di compagni anarchici. [Documento]
Autore: Comitato di solidarietĂ anarchica
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 20
Titolo: Lo strano recapito di un famoso âpentitoâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 20
La caserma di via Moscova a Milano.
Titolo: Vaticano
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 20
LâIstituto per le opere di religione (IOR: la banca vaticana) ha finanziato il Sudafrica.
Titolo: I delitti del fast food
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 20
La McDonald sbarca in Italia.
Titolo: Antimilitarismo insurrezionale
Autore: Orazio Valastro
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 21-23
Considerare la lotta antimilitarista come un fatto settoriale ha condotto il movimento nel ghetto delle scelte specialistiche spingendolo fuori delle lotte complessive.
Titolo: Allâesercito
Autore: Emile Pouget
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 22
Una pagina tratta dallâopuscolo indirizzato allâesercito nel 1883 dal sindacalista anarchico E. Pouget.
Titolo: A Milano i delegati della criminalitĂ statale discutono dei delitti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 23
Congresso ONU sulla criminalitĂ .
Titolo: Patologie da computer
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 23
Astenopia, lacrimazione, bruciori agli occhi e affaticamento visivo.
Titolo: Multinazionali farmaceutiche. Le industrie della morte
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 23
Uno dei piĂč grossi affari mondiali per il capitalismo.
Titolo: Il razzismo in Francia. Il fenomeno Le Pen
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 23
Notevole ondata di xenofobia.
Titolo: Una puttana di nome Maria
Autore: Pino Bertelli
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 24-26
Unâopera essenziale rigorosa nel linguaggio e nelle tematiche. Nellâirosa risposta del Papa la stessa stupiditĂ della Santa Inquisizione, lo stesso livore, la stessa ferocia. Il cinema implica un rovesciamento completo dei valori, della prospettiva, della logica. Un domani profondo cerca di venire alla superficie. Il cinema, meglio di qualsiasi altra arte, Ăš capace di tradurre la rappresentazione di questo domani perchĂ© lâordine stupido e la chiarezza consuetudianaria sono i suoi nemici.
Titolo: La piazza Ăš del popolo
Autore: Antoin Le Bodén
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 27-28
La validitĂ del teatro la si potrĂ verificare non nella misura in cui questo verrĂ accettato, ma nella misura in cui verrĂ utilizzato dagli sfruttati contro gli sfruttatori.
Titolo: Esplosione in una azienda chimica di Rovigo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Nove operai ustionati.
Titolo: Rubate a Milano le valigie del capo della polizia di Chicago
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Un piccolo segno.
Titolo: La RAF e Action Directe
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Un attacco a Francoforte contro una base USA rivendicato congiuntamente.
Titolo: Bambino di 5 anni ucciso dalla polizia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
A Birmingham nel corso della cattura di un ricercato.
Titolo: Pentagono piĂč ricco
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Il Congresso USA approva aumento per il Pentagono.
Titolo: Un morto a S. Vittore
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Condannato a pochi mesi di reclusione Ăš morto ustionato.
Titolo: Il PCI cala la maschera
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Le centrali nucleari si devono fare.
Titolo: Nuovo reato: AIDS
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 28
Contro chi ha trasmesso la malattia: pene severe in Australia.
Titolo: La lotta per gli spazi autogestiti Ăš solo agli inizi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 29
Manifestazione sugli spazi autogestiti. Torino 15 giugno 1985. Le provocazioni di Polizia e Carabinieri. Le speculazioni di DP. Gli intrallazzi del PCI. Tra tanti ostacoli la volontĂ di reagire. Gli spazi per la propria azione non vengono regalati ma bisogna conquistarli.
Titolo: Ancora sul problema della dissociazione. Una lettera
Autore: Sergio Segio â La Redazione
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 29
Contrapposizione tra un pentito e la Redazione di âAnarchismoâ derivante da quanto pubblicato sul n. 46 della rivista a p. 25.
Titolo: A. Papi, La nuova sovversione, ovvero la rivoluzione delegittimante, Pistoia 1985. [Recensione]
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 30-31
Titolo: Arrestati in Francia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 31
Gabriella Bergamaschini, Salvatore Cirincione e Oreste Domenichelli.
Titolo: Agli arresti domiciliari la compagna Enza Siccardi
Autore: Circolo anarchico del Chiappazzo, Genova
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 31
Dopo nove mesi di reclusione. Era stata denunciata dalla spia Mario Marano.
Titolo: Consigliere laburista inglese in vacanza in Italia scambiato per spia russa
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 31
I carabinieri lâhanno fatta grossa.
Titolo: A. Papi, La nuova sovversione, ovvero la rivoluzione delegittimante, Pistoia 1985. [Recensione]
Autore: Giuseppe Coniglio
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagine 31-32
Titolo: P. C. Masini, I leader del movimento anarchico, Bergamo 1980. [Recensione]
Autore: Michele Corsentino
Serie quarta â anno 1985 â numero 48 â pagina 32
Numero Quarantanove
Titolo: Britannia brucia
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 2-4
Handsworth, Brixton, Tottenham. Le sommosse in Inghilterra si sono diffuse come risposta alla repressione poliziesca e al razzismo dei âgruppi di interventoâ dei bianchi collegati con i fascisti del âNational Frontâ. Alla base un sempre piĂč diffuso malessere sociale e lâimpossibilitĂ concreta di dare sbocco reale alla propria vita da parte dei giovani, specialmente west-indiani.
Titolo: A Rebibbia proiettato il film di Squitieri sui pentiti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 3
La propaganda continua.
Titolo: La polizia uccide in Grecia uno studente
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 3
Nel corso di una manifestazione per la commemorazione della rivolta degli studenti del 1973.
Titolo: Carabinieri al lavoro
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
Torturato e ucciso un pastore di PlatĂŹ.
Titolo: Action Directe: 4 bombe a Parigi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
Contro il regime sudafricano.
Titolo: La Junghans di Venezia vende armi al Sudafrica
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
Azienda italo-tedesca.
Titolo: Le minacce di due carabinieri
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
Ai danni di una donna a Bolzano.
Titolo: Monet rubato
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
Si tratta del famoso quadro âImpression, soleil levantâ.
Titolo: Coprifuoco serale
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 4
In Bulgaria, a Sofia, coprifuoco contro i giovani.
Titolo: La rivolta in Germania
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 5
Un compagno ucciso dalla polizia. Scontri nelle strade in decine di cittĂ tedesche. Migliaia tra feriti e arrestati. Una nuova frontiera della lotta contro il sempre risorgente fascismo.
Titolo: La fabbrica del silenzio
Autore: Pierleone Porcu
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 6-8
Decentramento e ristrutturazione: elementi del nuovo controllo sociale. Dalle âisole produttiveâ alla informatizzazione della produzione. Taglio del linguaggio e âcodice ridottoâ ad uso dei produttori.
Titolo: Bambini a scuola e poliziotti in assetto di guerra
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
A Milano.
Titolo: Cassintegrati disertori
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Assemblea nazionale dei cassintegrati senza partecipanti.
Titolo: Ancora Action Directe
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Attacco contro una compagnia aerea sudafricana a Parigi.
Titolo: Scoppia la fabbrica. Due operai morti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
A Cremona.
Titolo: Licenziato ammazza direttore e capo del personale
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
In Austria.
Titolo: Violenze ai bambini
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Oltre settemila casi nel 1984 in Inghilterra e nel Galles.
Titolo: Violenza alle donne
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
A S. Gennaro Vesuviano sei sorelle violentate dal padre.
Titolo: Del Turco contro BR
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Contro le BR assemblea in fabbrica del sindacato.
Titolo: A pesca insieme
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Operai e imprenditori.
Titolo: Greenpeace. Il governo francese preoccupato per la sorte dei suoi agenti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 7
Sono in prigione in Nuova Zelanda.
Titolo: Guatemala: radiografia dei torturatori
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 8-9
In uno dei paesi piĂč sottoposti allâegemonia USA il ruolo dellâesercito come strumento di genocidio. La distruzione sistematica di indigeni e contadini. Il profilo del torturatore. Come si costruisce un esercito di professionisti del massacro.
Titolo: Anarchici e terrorismo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 11-13
La posizione del III Congresso Internazionale delle Federazioni Anarchiche. Marzo 1978. Alcune considerazioni critiche in merito al problema del terrorismo.
Titolo: Un fiume di veleno
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 13
Nel Vercellese.
Titolo: Taglio per taglio ecco come colpisce il governo Craxi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 13
Aumenti.
Titolo: Salari bloccati
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 13
In Grecia.
Titolo: Evasione
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 13
Da S. Giovanni in Monte a Bologna.
Titolo: Macellaio uccide tossicodipendente
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 13
Gli aveva rubato 200 mila lire.
Titolo: Il controllo attraente. Progetto pilota a Torino
Autore: [La] Redazione di Milano
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 14-15
Il Centro âInformagiovaniâ Ăš stato costituito con lo scopo ufficiale di fornire indicazioni in merito a scelte di lavoro, di studio, professionali, di cultura e di esigenze del tempo libero. In sostanza, invece, Ăš uno dei primi elementi per la costruzione del futuro controllo telematico delle masse giovanili.
Titolo: Soluzione militare a BogotĂ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Massacro di guerriglieri dellâM-19.
Titolo: Processo alla âAlasiaâ
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Nel corso del processo Ăš stato esposto uno striscione: âBrixton, Francoforte. Distruggere lâimperoâ.
Titolo: Condanne a morte in Giappone
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Si tratta di due partecipanti del Fronte armato antigiapponese e di un compagno anarchico.
Titolo: La Cina rivaluta la religione
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Non si deve piĂč considerare lâoppio dei popoli.
Titolo: Processo in Assise a Siracusa contro Alfredo Bonanno
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Per i comizi contro la base missilistica di Comiso.
Titolo: Caorso
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 15
Contaminati 26 lavoratori.
Titolo: Il codice dimezzato
Autore: [La] Redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 16-17
Lâinformatica entra nelle scuole. Come altri paesi industriali anche lâItalia â seppure in ritardo â comincia lâinformatizzazione della scuola. Quali progetti? Quali i controlli che saranno resi possibili? Quali le conseguenze repressive?
Titolo: Generazione scritta sullâacqua
Autore: Delittore Gavia [Pierleone Porcu]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 18-20
Contro la storia. Per la ripresa della conflittualitĂ e lâabbandono delle posizioni negativiste. Contro la critica di chi non crede piĂč nella rivoluzione. Per una metodologia insurrezionale.
Titolo: Sotto il treno
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 20
Solo, tossicodipendente, sfrattato.
Titolo: In difficoltĂ la polizia belga
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 20
Quattro attentati contro banche in 36 ore.
Titolo: Uccisa per esperimento
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 20
Nellâospedale S. Anna di Torino.
Titolo: Il massacro dei pendolari
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 20
Quindici morti a Catania, sette a Roma.
Titolo: I neri insorgono anche in Georgia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 20
Ad Ashburn.
Titolo: Contro la dissociazione. Contro lâamnistia
Autore: Juan Soto Paillacar
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 21
Una lettera dal carcere di Marino del Tronto.
Titolo: Limiti di un Convegno
Autore: Roberto De Re
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 22
Unâanalisi critica del recente convegno di âAnarchismoâ.
Titolo: Lotta per gli spazi autogestiti
Autore: Interventi di Claudio, Alfredo, Pierleone
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 23-26
Organizzato da âLuna & MetrĂČâ si Ăš tenuto a Rho il 29 ottobre scorso un dibattito sul tema: âCostruiamo una lotta per gli spazi autogestitiâ. Tre interventi.
Titolo: Rivolta nelle carceri cilene
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Otto morti a metĂ ottobre.
Titolo: Sputano con lâAIDS
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Incarcerati per tentata epidemia.
Titolo: Esecuzioni ai posti di blocco
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
A Caserta e a Cogliate (Milano).
Titolo: Contro il fascismo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Attaccati a Parigi da Action Directe il palazzo della radio e quello della seconda rete televisiva.
Titolo: Bayer
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Gravissimi danni dellâinquinamento nella zona tra Garbagnate e Milano.
Titolo: Un elicottero sugli stadi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Riprese televisive di controllo dallâalto.
Titolo: Scontro a Marsiglia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
In uno scontro a fuoco con la polizia Ăš stato ucciso un operaio disoccupato.
Titolo: Il sindacato di polizia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 26
Chiede piĂč soldi al governo.
Titolo: La povertĂ musicale
Autore: Francis Pagnon
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 27-28
Consumando la musica lo schiavo si identifica con ciĂČ che rende perenne la propria schiavitĂč.
Titolo: Compagni anarchici arrestati in Francia
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 28
Tre arresti.
Titolo: Manifestazione anti-USA al Cairo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 28
Decine di feriti.
Titolo: La Francia continua
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 28
Con gli esperimenti nucleari.
Titolo: La scuola si muove?
Autore: Anatty & Pattonio
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagine 29-30
I giovani studenti esplodono con una parola dâordine: âdiritto allo studio, per una scuola miglioreâ.
Titolo: Squadristi della FGCI e del PCI picchiano autonomo
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 29
A Milano.
Titolo: Gli studenti dellâOttantacinque
Autore: Giuseppe Coniglio
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 30
Da parte dello Stato câĂš un vero e proprio terrore che questi giovani possano assumere un atteggiamento di opposizione piĂč radicale.
Titolo: Due ragazzi uccisi da unâauto scorta
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 30
A Palermo.
Titolo: PiĂč controllori sui mezzi di trasporto urbani
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 30
A Milano.
Titolo: La madonna canta
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 30
In un paesino del Salento.
Titolo: I dieci consigli dellâimbecille di turno
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 30
Agli studenti.
Titolo: Risposta a Sergio Segio
Autore: Salvatore Cirincione
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Dalla prigione speciale dellâospedale francese a Firenze.
Titolo: Ucciso dai carabinieri
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
A Catania, per avere rubato unâauto.
Titolo: Riscoperte e valorizzate le SS
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Coniate medaglie commemorative in Bavaria.
Titolo: Attacco armato nella regione basca
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Due militari uccisi e tre feriti dallâETA.
Titolo: Tesserini di riconoscimento per gli studenti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Un sistema contro le temute infiltrazioni nelle scuole.
Titolo: Finalmente i neri sparano in Sudafrica
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Una pattuglia di poliziotti presa a fucilate.
Titolo: Sottoposti ad un test per individuare lâAIDS
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Gli studenti di colore in Germania.
Titolo: Torturati i prigionieri arabi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
In Italia.
Titolo: Attacco contro la polizia ad Atene
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Un poliziotto morto e dodici feriti.
Titolo: Sabotaggio in Giappone
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Alcuni colpi di cesoia e alcune molotov hanno paralizzato Tokio e il suo immenso retroterra.
Titolo: Day After
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 31
Nella zona tra Montalenghe e Strambino in Piemonte.
Titolo: Tre operai uccisi
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Palermo.
Titolo: Risposta armata in Cile
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Viña del Mar.
Titolo: Il Papa e i comunisti
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
Wojtyla incontra Gorbaciov e anche Castro.
Titolo: Pestata Maria Pia Vianale
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
Nel carcere di Voghera.
Titolo: Carabinieri assassini
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Potenza.
Titolo: Incidente nucleare
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Caorso.
Titolo: Deposito scorie nucleari
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Montalto di Castro.
Titolo: Strage a Malta
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
La fermezza dei massacratori.
Titolo: Ulster. Torturate le donne
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
Nella prigione speciale di Armagh.
Titolo: Attacco armato contro base americana
Autore: * [Non registrato]
Serie quarta â anno 1985 â numero 49 â pagina 32
A Francoforte.
Serie quinta
ANNATA 1986
Numero Cinquanta-Cinquantuno
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagina 2
Dopo tutto sono proprio i momenti meno adatti quelli che temprano i rivoluzionari.
Titolo: Aria di disamoramento
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 3-4
Dalla desistenza allâastio. Dalla logica del âsacrificioâ alla logica della âricompensaâ. Una strada comune con coloro che ritengono impossibile la continuazione della lotta rivoluzionaria e vogliono pertanto âriappacificarsiâ col potere.
Titolo: Grecia. Rivolta sullâAgorĂ
Autore: Trempas
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 5-6
La rivolta in Grecia. Il movimento anarchico risponde alle provocazioni della polizia. Sulle strade contro il fascismo vecchio e nuovo. Le titubanze della parte piĂč conservatrice degli anarchici.
Titolo: Lando Conti? O chi gli Ăš?
Autore: Gianni Landi
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 7-8
Nessuno o quasi conosceva Lando Conti. Quale significato politico ha potuto avere la sua uccisione? Se unâazione ha bisogno di essere spiegata, altrimenti nessuno la capisce, di giĂ il senso rivoluzionario che gli Ăš proprio non esiste piĂč. Se questo modo di agire Ăš quello dei dirigenti del âpartito armatoâ e si basa quindi su un metodo dirigistico, autoritario e partitico, occorre smascherarlo.
Titolo: Verso una migliore impostazione degli aspetti organizzativi della lotta di liberazione nazionale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno â Costantino Cavalleri]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagina 9
Costituita la Confederazione Anarchica Internazionale per la Liberazione Nazionale fondata sul metodo insurrezionale e sul rifiuto dellâinterclassismo.
Titolo: Cinque meno una
Autore: âOpen Roadâ
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 10-11
Il tradimento dei propri compagni, della causa rivoluzionaria, degli sfruttati Ăš il massimo degrado possibile per il rivoluzionario. Chi sceglie questa strada non puĂČ essere perdonato, non puĂČ trovare scusanti, non puĂČ avere avvenire. Il cedimento di Julie Belmas, uno dei membri che abbiamo spesso indicato come i âcinque di Vancouverâ.
Titolo: Viva lâinsurrezione
Autore: Salvatore Cirincione
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagina 12
La dichiarazione letta alla Chambre dâAccusation. La riconferma di un rifiuto di qualsiasi accordo. La condanna di ogni patteggiamento col potere. La continuazione di una lotta per un mondo nuovo, senza prigioni e senza schiavi.
Titolo: Contro le nuove tendenze del nazionalismo della liberazione
Autore: Franco Fiorina
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 13-14
Occorre impedire al piĂč presto la nascita di un movimento reazionario con le caratteristiche di una specie di ânazionalismo della liberazioneâ. Per questo motivo bisogna ripartire dallo sviluppo di un movimento di massa radicale tendente a ritrovare nella lotta di classe i propri valori rivoluzionari.
Titolo: Per una critica della mentalitĂ da âEsercito della salvezzaâ
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 15-17
Una critica della solidarietĂ rivoluzionaria intesa come semplice âraccolta di fondiâ in sostegno alle situazioni di lotta. Una risposta alle banalitĂ umoristiche pubblicate da âUmanitĂ Novaâ a firma della OACN/FAI nel settembre dello scorso anno e fino ad oggi rimasta inascoltata a causa del silenzio dei redattori del settimanale anarchico.
Titolo: Per una critica rivoluzionaria del processo di ristrutturazione del capitale. Autointervista
Autore: * [Compagni del campo di Novara]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 18-25
Unâanalisi sui processi di ristrutturazione del capitale internazionale e sulle linee di azione dellâimperialismo multinazionale. La lotta nella metropoli per contrastare lo sfruttamento e la repressione.
Titolo: Parigi val bene una messa?
Autore: Confederazione universale degli amici della veritĂ
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 26-28
Il problema dei rifugiati italiani in Francia di fronte alla svolta elettorale e la ripresa dellâoffensiva della destra. Unâanalisi distaccata e fredda sul cosiddetto âterrorismoâ, le sue cause, le sue conclusioni. I pentiti e i dissociati. Una ricerca della veritĂ nel ginepraio di oggi dove non si sente altro che la catena dello schiavo e la voce del delatore.
Titolo: Le condizioni della lotta contro la guerra
Autore: Franco Fiorina
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagina 29
Una dichiarazione contro la giustizia dei padroni. Una risposta contro ogni possibilismo e ogni accomodamento. La traccia essenziale di unâanalisi per lâindividuazione del nemico di classe.
Titolo: Contro lo Stato i disoccupati a Palermo
Autore: Paolo Ruberto
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 30-31
A Palermo la lotta insurrezionale dei disoccupati. Primi elementi di uno scontro sociale che si radicalizza allâinterno delle contraddizioni strutturali tra mafia e Stato.
Titolo: Arci-killer e FiggiccĂŹ contro la lotta per gli spazi a Torino
Autore: Collettivo Punx anarchici e Anarchici
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 32-33
Che i grigi topi della giunta rossa siano inchiodati alle loro responsabilitĂ .
Titolo: Come suicidarsi. La propaganda del fatto compiuto
Autore: Claude Guillon â Yves Le Bonniec
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagina 34
La vergogna della propria miseria Ăš il piĂč grosso ostacolo alla rivoluzione. Ristabilire il diritto al suicidio significa impostare dalle fondamenta un nuovo discorso sovversivo.
Titolo: Quando sarĂČ grande mi suiciderĂČ
Autore: Claude Guillon
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 35-36
Il gregge non Ăš tenero nei riguardi di chi lo abbandona.
Titolo: Repressione tecnologica e pestaggio preventivo. La sindrome di Voghera
Autore: I compagni del Movimento imputati per la manifestazione di Voghera del 9 luglio 1983
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 37-38
Le contraddizioni del processo di Voghera. Una occasione per smascherare i processi di repressione a tecnologia avanzata come il supercarcere femminile di quella cittĂ . I pestaggi del luglio 1983 visti come azione preventiva per impedire una manifestazione che denunciasse la realtĂ oppressiva di uno Stato che si dichiara democratico.
Titolo: Contro lâATM a Milano
Autore: [La] Redazione di Milano
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 39-40
La lotta a Milano contro lâazienda trasporti e contro gli aumenti delle tariffe. Sabotaggio e rifiuto dei processi di controllo istituzionale. Piccoli passi e semplici proposte.
Titolo: Sotto tiro
Autore: Pino Bertelli
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 41-42
Un film sulla lotta di liberazione del popolo del Nicaragua. Una denuncia dellâimperialismo USA. Il cinema come arma da taglio per attaccare i mercanti di sogni.
Titolo: Cronache dellâordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 43-46
Titolo: Cronache del disordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 50-51 â pagine 46-47
Numero Cinquantadue
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 2
Lâinsieme della nostra posizione, se non proprio i diversi dettagli, non ci sembra confondibile con i cedimenti, le mistificazioni, i tentennamenti, i patteggi col potere, le ipocrisie, gli scetticismi, le paure che oggi dilagano anche allâinterno del movimento anarchico.
Titolo: Oltre lâoperaismo e il sindacalismo
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 3
La fine del sindacalismo corrisponde alla fine dellâoperaismo. Per noi Ăš anche la fine dellâillusione quantitativa del Partito e dellâorganizzazione specifica di sintesi. La rivolta prenderĂ nuove strade.
Titolo: Contro lâideologia del recupero
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 4
Una gran parte delle istanze di lotta dei movimenti degli ultimi anni â almeno a far tempo dal â77 â presenta la tendenza alla coabitazione col dominio. Una radicalizzazione dello scontro Ăš possibile solo impostando correttamente la propria contrapposizione di classe. Il rifiuto del consenso Ăš azione attiva contro lo Stato e contro il Capitale.
Titolo: Una nuova teoria della rappacificazione
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 5
Tra le pratiche pacifiste e non violente in questi ultimi tempi Ăš emersa allâattenzione dei compagni la teoria della delegittimazione. Si tratta dellâultimo prodotto di un periodo di riflusso e di disamoramento per una lotta rivoluzionaria.
Titolo: La sconfitta separata
Autore: o.v. [Orazio Valastro]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 6
Per quanto si possa camuffare, la posizione assunta da coloro che si vanno dissociando corrisponde sempre al tradimento del proprio passato e allâazzeramento del proprio futuro di rivoluzionari.
Titolo: Una proposta organizzativa specifica
Autore: g.c. [Giuseppe Coniglio]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 7-8
La costituzione dei gruppi anarchici sulla base dellâaffinitĂ ci pare condizione indispensabile per procedere alla formazione di quella rete di strutture anarchiche specifiche che puĂČ costituire il punto di partenza per lâinserimento nella lotta sociale.
Titolo: Un diverso modo di porsi nel conflitto sociale
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 9
Non lotte fondate sulla delega ma conflittualitĂ permanente, scontro continuo contro lâoppressione e lo sfruttamento. Ogni tentativo di mediazione con le forze istituzionali si trasforma in una svendita delle potenzialitĂ di lotta proletaria e rivoluzionaria.
Titolo: Al di lĂ della struttura di sintesi
Autore: g.c. [Giuseppe Coniglio]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 10
Di fronte allâorganizzazione anarchica di sintesi basata sul Congresso e sul programma politico, lâorganizzazione anarchica informale basata sulle lotte e sulle analisi che dalla stessa lotta emergono puĂČ piĂč agevolemte impiegare il metodo insurrezionalista.
Titolo: Contro i patteggiamenti per ottenere lâamnistia
Autore: o.v. [Orazio Valastro]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 11-12
Siamo contro una lotta a favore dellâamnistia. E ciĂČ per due motivi: primo perchĂ© non vogliamo svendere il patrimonio di lotte rivoluzionarie di questi ultimi quindici anni; secondo perchĂ© siamo contro ogni trattazione con lo Stato e con i padroni.
Titolo: I costruttori del muro tecnologico
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 13
Le tecnologie scientifiche sono di giĂ controllo in atto e repressione. Fin quando non sarĂ distrutto il mondo dei padroni e dello sfruttamento la scienza sarĂ sempre uno strumento repressivo nelle mani di pazzi sanguinari che vogliono soltanto mantenere il proprio dominio. Per il momento le nuove tecnologie ci sembrano molto interessanti solo per le possibilitĂ di lotta e di sabotaggio che consentono in una prospettiva rivoluzionaria.
Titolo: Carcere e partecipazione sociale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 14
Non potendo eliminare le cause delle difformitĂ sociali, lo Stato le appiattisce dallâalto e le nasconde attraverso il controllo e il consenso. Ma per coloro che non accettano, il carcere di domani sarĂ non piĂč quello basato sullâortopedia sociale, ma quello basato sulla distruzione fisica.
Titolo: Per la costruzione di un astensionismo operativo
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 15
Di fronte alla parzialitĂ e alla limitatezza dellâastensionismo tradizionale proponiamo la costruzione di strutture astensioniste zonali dirette ad attaccare tutte le forme della partecipazione assembleare democratica attraverso le quali si reperisce il consenso.
Titolo: Le nuove dimensioni del problema dellâestradizione
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 16-17
Il problema delle estradizioni Ăš ben piĂč vasto di quello che appare. Non puĂČ essere limitato ai soli rivoluzionari ma deve essere tenuta in considerazione anche la situazione delle centinaia di lavoratori stranieri del terzo mondo che vengono sfruttati nei vari paesi capitalisti.
Titolo: Un nuovo movimento contro gli Stati e il militarismo
Autore: c.s. [Christos Stratigopulos]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 18-19
Pesanti delusioni hanno prodotto nella pratica di lotta del movimento antimilitarista internazionale profonde modificazioni. Da qualche anno si realizzano azioni di attacco contro il capitale internazionale e contro gli Stati. Un nuovo movimento si mette in moto.
Titolo: Ă possibile un dopo Comiso?
Autore: p.p. [Pierleone Porcu]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 20-21
Lâattuale intervento antimilitarista anarchico si compendia spesso in una semplice manifestazione di opinioni. Dopo Comiso si Ăš ripiegati su una semplice presenza che intende condannare il militarismo ma non riesce a trovare la strada per la riproposizione di un corretto progetto antimilitarista basato su di una metodologia insurrezionalista.
Titolo: Per spaccare il ghetto
Autore: g.c. [Giuseppe Coniglio]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 22-23
La diffusione del problema degli spazi sociali ne ha forse impedito una corretta valutazione critica. Una lotta per la conquista degli spazi sociali Ăš senzâaltro uno degli elementi dello scontro di classe oggi ma deve essere attentamente evitato ogni tentativo di ghettizzazione.
Titolo: Internazionalismo e rivoluzione
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagine 24-25
La lotta a fianco degli sfruttati di tutto il mondo non puĂČ ridursi semplicemente ad una raccolta di fondi o alla controinformazione. Deve potersi completare con un attacco contro i responsabili â interni ed esterni â dello sfruttamento.
Titolo: Ma Ăš vero che il controllo sociale Ăš ormai completo?
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 26
Unâanalisi sui nuovi metodi di controllo impiegati dallo Stato Ăš importante quando si limita a questo aspetto informativo. Se diventa anche una esortazione a limitarsi solo alla lotta dâopinione perchĂ© nientâaltro Ăš possibile si trasforma allora in un invito alla desistenza.
Titolo: Le prospettive dellâecologia sociale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 27
Se il movimento dellâecologia sociale Ăš un movimento rivoluzionario ed antiautoritario non puĂČ fare a meno dellâipotesi anarchica. Se invece intende restare nel parziale dellâipotesi ecologista allora Ăš condannato alla banale prospettiva socialdemocratica.
Titolo: Autogestione come metodo di lotta anarchica
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 28
Lâautogestione Ăš il modello da dare alle nostre lotte. Nella situazione capitalista generalizzata in cui viviamo essa puĂČ essere considerata appunto come un mezzo, mai come uno scopo.
Titolo: Fuori dagli equivoci della lotta di liberazione nazionale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 29
Bisogna uscire dalle contraddizioni e dagli equivoci in cui gli anarchici si dibattono in merito al problema della lotta di liberazione nazionale. Lâinteressante proposta della Confederazione Anarchica Internazionale per la Liberazione Nazionale.
Titolo: Un embrione di massa
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 30
Strutture di massa, i Nuclei Autonomi di Base costituiscono â a nostro avviso â lâelemento di raccordo tra lâorganizzazione specifica informale anarchica e le lotte sociali.
Titolo: Brevi chiarimenti sul nostro modo di impostare la lotta insurrezionale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 52 â pagina 31
Una notevole parte del movimento anarchico internazionale Ăš su posizioni insurrezionaliste. Ma si tratta di posizioni teoriche di accettazione delle situazioni di fatto determinate dalle condizioni sociali ed economiche. Noi pensiamo che possa essere individuata una diversa via insurrezionale.
Numero Cinquantatre-Cinquantaquattro
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 2
Adesso i tempi sono maturi per qualche cosa di piĂč di una semplice messa a punto teorica.
Titolo: Riapertura delle scuole. Per che fare?
Autore: [La] Redazione di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 3-4
La scuola come luogo della produzione e della razionalizzazione del consenso. Contro di essa si puĂČ lottare o cercando di distruggerla o cercando di strapparle quei contenuti istituzionali che sarĂ poi possibile usare in senso antagonista e sovversivo.
Titolo: Buon giorno ragazzi!
Autore: âFreaks 32â
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 4-5
La scuola Ăš un killer lento e subdulo.
Titolo: Agli studenti
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 6
Allâapertura della scuola si sentono dappertutto le voci di coloro che incitano allo studio e allâimpegno. Sono le stesse voci di chi gestisce il potere e quindi di chi affama, uccide, sfrutta, violenta, sempre in nome di ideali sacrosanti.
Titolo: Lavoro, per farne cosa?
Autore: âLa Socialeâ
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 7
Diversamente da quanto affermano tutti i manifesti sindacali che chiamano i lavoratori alla lotta per i contratti, da piĂč di cento anni gli uomini e le donne spogliati della loro umanitĂ a causa dello sfruttamento capitalista si ribellano solo per lâabolizione del lavoro salariato.
Titolo: Resistenza armata in Cile
Autore: M.P.M.R. [Fronte Patriottico Manuel Rodriguez]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 8-12
Due documenti della resistenza antifascista in Cile. La lotta contro la dittatura di Pinochet non si svolge solo con le manifestazioni o il dissenso degli strati illuminati della sinistra cilena. Ma anche con lâattacco diretto e violento contro i responsabili del regime e le strutture del loro dominio.
Titolo: Spazio nero
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 13-17
4 maggio 1986. Missili contro il vertice di Tokio. Brucia un cantiere nel vigentino. Sovversione svacunista. Non pagare piĂč del contributo per lâacquisto di altra benzina.
Titolo: Esplodono le caserme italiane
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 18-19
Dopo la ventata di suicidi fra i giovani di leva la tensione delle caserme italiane Ăš grande. Ă arrivato il momento di intensificare la propaganda antimilitarista senza curarsi troppo della ventata repressiva.
Titolo: Stai facendo il servizio militare? Diserta. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 20
Titolo: Con i nostri mezzi
Autore: Gaetano Bonanno
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 21-22
La funzione repressiva della stampa di regime trasforma in moda le possibili proposte rivoluzionarie. Per questo motivo il movimento stesso deve farsi carico della diffusione delle notizie e non aspettare che a farlo siano i cacainchiostro del giornalismo al servizio dei padroni.
Titolo: Della C.I.A. e dei servizi segreti
Autore: AMB [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 23
âVisâ, una nuova rivista che si occupa della lotta contro il terrorismo. Uno sforzo della repressione per rendere un servigio ai governi, alle autoritĂ militari, alla polizia e per evitare la sovversione.
Titolo: Reagan e la sodomia
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 24
Si scatena le reazione negli Stati Uniti contro la sodomia e in particolare contro gli omosessuali. Continua la svolta repressiva innescata dalla politica di Reagan.
Titolo: Grecia. Contro lâincubo radioattivo
Autore: Gruppo attivisti anarchici greci
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 25-28
Stanno cercando di convincerci della non pericolositĂ e della necessitĂ delle centrali nucleari. Ma Chernobyl ha fatto vedere il fondo dei loro discorsi.
Titolo: Incidenti di percorso
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 29-31
Con il concetto di âincidenti di percorsoâ abbiamo sempre inteso la possibile autocritica da parte marxista imposta dalle mutate condizioni dello scontro. Ora si sta verificando qualcosa del genere.
Titolo: PerĂč. Massacro socialista
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 32
Rivolta nelle carceri peruviane. Cinquecento guerriglieri di âSendero Luminosoâ massacrati.
Titolo: Al di lĂ del ghetto
Autore: Orazio Valastro
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 33
Per il superamento della settorialitĂ delle lotte. Per non servire da piattaforma al recupero da parte del potere, verso una prospettiva insurrezionale.
Titolo: La parte cattiva di noi stessi
Autore: Pierleone Porcu
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 34-36
Contro lâadeguamento del movimento alle concezioni socialdemocratiche del perbenismo e dellâassuefazione. Contro la logica delle commemorazioni e il culto del passato che guarda indietro non per meglio guardare avanti ma proprio per evitare di andare avanti.
Titolo: Grisolia. Contro la mafia del P.C.I.
Autore: Gruppo anarchico di Catania [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 37-38
Un gruppo mafioso del partito comunista cerca di intimidire e ostacolare in tutti i modi il lavoro politico dei compagni anarchici a Grisolia. La necessitĂ di una risposta organizzata al livello di massa, unica soluzione possibile per la continuazione della lotta.
Titolo: La repressione in camice bianco
Autore: Franco Leggio
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 39-40
Il tribunale di Ragusa emette una ordinanza a carico del compagno Franco Leggio per sottoporlo a perizia psichiatrica. La repressione cambia metodo. Al posto dei poliziotti, il camice bianco.
Titolo: Alfonso Failla. Un anarchico
Autore: Michele Corsentino
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 41-42
Un profilo dellâanarchico siracusano morto recentemente.
Titolo: La rivolta
Autore: Pino Bertelli
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 43
La storia di una rivolta nel carcere minorile di Ankara in Turchia.
Titolo: Il viale della tristezza
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 44-45
Una nuova rubrica, forse un poâ spiacevole, ma tanto utile.
Titolo: Cronache dellâordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 46-50
Titolo: Loro sono pronti, e voi?
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagina 51
Manifesto contro la polizia.
Titolo: Cronache del disordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 53-54 â pagine 52-55
Numero Cinquantacinque
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagina 2
Questo numero ha un prevalente interesse per lo scontro di classe in diversi paesi: Nicaragua, Iran, Francia, Gran Bretagna.
Titolo: Nicaragua tra disciplina e produttivitĂ
Autore: Goran Liden
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 3-5
Il marxismo-leninismo agisce spesso piĂč come una teoria della instaurazione di una struttura industriale in una economia contadina che come critica del capitalismo. Questo sembra essere il caso del Nicaragua. Le attuali scelte di quel paese suggeriscono piuttosto un appello per lavorare di piĂč e per il rialzo della produzione invece che un ideale per la liberazione dei lavoratori.
Titolo: A Trino. Contro la mafia dellâatomo
Autore: Unâanarchica presente a Trino
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 6-7
La lotta a Trino verso una diversa concezione dellâattacco rivoluzionario. Si delineano con chiarezza le funzioni di recupero e le spinte antagoniste. Da questo momento in poi non Ăš piĂč il caso di farsi illusioni sui futuri rispettivi percorsi.
Titolo: Francia. Os Cangaceiros
Autore: Os Cangaceiros
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 8-12
La funzione dei sindacati nello scontro di classe che si profila. I poveri nella loro lotta per la piĂč elementare sopravvivenza. La distruzione del dominio come principale scopo degli oppressi. Violenza e sbalordimento. Elementi fondamentali delle condizioni emergenti della sovversione.
Titolo: Se si fossero messi dâaccordo, cosa sarebbe cambiato? [Documento]
Autore: Operatori Rivoluzionari
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 13-14
Titolo: Considerazioni sullâillegalitĂ
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 15-18
Lâazione rivoluzionaria Ăš necessariamente illegale. Non tanto e non solo perchĂ© essa, nel suo svolgersi, contravviene alle leggi, quanto perchĂ© lâagire illegalmente non consiste soltanto nel fare in modo diverso da quanto le leggi prescrivono.
Titolo: Per un progetto di lotta nella scuola
Autore: Federico. Studente universitario di Pisa
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 19-20
Qualche spunto per favorire una discussione e un confronto allâinterno del movimento anarchico sul problema della scuola di classe nella societĂ capitalista.
Titolo: Fascismo religioso in Iran. Il terrore in nome di Dio
Autore: âEnzane Azadâ
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 21-23
Il fondamento religioso della rivoluzione iraniana e le sue tragiche prospettive. La condizione delle donne. La legalizzazione della tortura. La guerra come mezzo di mantenimento del potere religioso. Le lotte per la libertĂ .
Titolo: Murdoch il feroce e la ristrutturazione postindustriale in Inghilterra
Autore: C.S. [Christos Stratigopulos]
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 24-27
Massiccia ristrutturazione nel settore editoriale in Inghilterra. Il caso Murdoch come esempio pilota del nuovo capitalismo postindustriale. Il ruolo dellâelettronica. La funzione di recupero dei sindacati. ——
Titolo: Il bacio della donna ragno
Autore: Pino Bertelli
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 28-29
In questo film lo spirito della rivolta Ăš legato allâaffermazione della âdiversitĂ â come via del male. Dissipazione del quotidiano nella ineluttabilitĂ delle convenzioni.
Titolo: Pigolii e pusillanimitĂ
Autore: Pierleone Porcu
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagina 30
Una risposta agli sproloqui riguardanti la presa di posizione del gruppo âPonte della Ghisolfaâ nel corso della manifestazione antinucleare tenutasi a Trino Vercellese il 18 maggio 1986. Le diffamazioni di un volantino ciclostilato inserito nellâultimo numero di âSenzapatriaâ.
Titolo: La rivoluzione controllata
Autore: Pierleone Porcu
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 31-32
Non la tolleranza del âdiversoâ ma la libera espressione delle sue âdifferenzeâ. La paura della libertĂ produce catene e controlli anche tra coloro che â in teoria â si fanno sostenitori della stessa libertĂ . La contraddizione che esiste tra il definirsi insurrezionalista e lâessere legato a strutture solidificate.
Titolo: Il viale della tristezza [seconda puntata]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagina 33
Molte le perplessitĂ sorte sulla redazione e lâutilizzo di questa rubrica.
Titolo: Cronache dellâordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 34-41
Titolo: Cronache del disordine. [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie quinta â anno 1986 â numero 55 â pagine 43-47
Serie sesta
ANNATA 1987
Numero Cinquantasei
Titolo: Editoriale
Autore: Le Redazioni [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 1-5
Facciamo un passo indietro. Questo Ăš quanto molti dedurranno dalla nostra intenzione di presentare âAnarchismoâ nella sua funzione, ormai ricordo di un lontano passato, di strumento teorico. Cosa importa che le cose non stiano cosĂŹ in realtĂ ? Affermazioni del genere vengono fatte, di solito, da tutti coloro che non âamanoâ gli approfondimenti e le analisi, preferendo â come il vecchio re travicello di giustiana memoria â non avere problemi, non andare troppo giĂč con la testa, restare a galla, e, quindi, non pescare nel torbido. A costoro potremmo dire molte cose, o, se si preferisce, potremmo dirne nessuna. In fondo, il convincimento di ognuno di noi fa parte di quella dimensione intuitiva del mondo â del proprio mondo â su cui lavorano, ad unâopera di scalfittura a volte superficiale e irrisoria, la riflessione e la critica. Chi Ăš convinto dellâinutilitĂ degli sforzi per âcapireâ la realtĂ non provvederĂ mai, per tempo, a darsi i mezzi per essere in grado di potere capire, quindi non capirĂ e, di piĂč, vedrĂ tutte quelle cose che, se ne avesse avuto i mezzi intellettuali, lâavrebbero messo in grado di capire, come altrettanti âstrumenti del dimonioâ, prodotti della mente diabolica di chi non ha altro da fare che sprecare il proprio tempo in piacevolezze da letterato. Nei confronti di questo lettore âAnarchismoâ Ăš perdente in partenza. Nessuno potrĂ andare a parlar di corda in casa dellâimpiccato e trovarvi gradevole accoglienza. E nella mente di chi si Ăš da tempo intestardito nel rifiuto della riflessione, elevando a canone metodologico il senso immediato delle cose, quel senso comune che per tutti noi Ăš fondamento primo della supina accettazione del potere e dello sfruttamento, cioĂš con quellâacquiescenza che domina lâumano sentire in quasi tutti i suoi livelli, in quella mente non câĂš ospitalitĂ per i portatori di cognizioni fredde e oggettive, di dati e documentazioni, di riflessioni e analisi.
Titolo: Scuola e societĂ postindustriale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 6-19
Non Ăš piĂč possibile intraprendere un impegno rivoluzionario nella scuola, partendo dallâipotesi tradizionale di un mondo chiuso in se stesso, con regole proprie e propri interessi. La scuola Ăš legata alla societĂ nel suo insieme. I problemi di questa sono, piĂč che mai, i problemi di quella. In primo luogo il problema del lavoro. Ecco perchĂ©, in questa analisi, che finalmente possiamo presentare in tutta la sua ampiezza e nel dettaglio dei suoi diversi aspetti, si arriva alla conclusione che un intervento nella scuola Ăš possibile solo a condizione di portare gli studenti âfuoriâ della scuola, spingendoli â con la propaganda e con lâazione diretta â a prendere coscienza di quelle condizioni del mondo del lavoro che sono, di fatto, fin da adesso, le âloroâ condizioni di vita. Solo dopo lâimpadronimento di questo livello di informazione e di coscienza si potrĂ decidere quale delle due strade intraprendere: quella dellâautogestione o quella della distruzione.
Titolo: Viaggio nellâocchio del ciclone
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 20-45
Dalle condizioni di vita nelle grandi metropoli postindustriali fino alla critica â radicata e motivata nel dettaglio â della tecnologia e del mito ecologico. Il tutto attraversato da una puntuale analisi dellâanarchismo, dalla visione politica della lotta sociale al progetto insurrezionale. Per la prima volta viene qui tentato un abbozzo di ricostruzione storica dello sviluppo della posizione insurrezionalista allâinterno del movimento anarchico. Da Cafiero fino ai giorni nostri. Fino alla lotta di oggi.
Titolo: Polonia: Solidarnosc e la rivoluzione auto-limitata
Autore: Jean-François Martos
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 46-57
La prima documentazione completa del ruolo di recupero e di produzione di pace sociale che Ăš stato svolto in Polonia dai dirigenti del sindacato Solidarnosc. In che modo sono stati spenti tutti i tentativi di lotte spontanee e tutte le possibili occasioni di uno sviluppo rivoluzionario delle iniziali richieste di miglioramento salariale. La funzione del Partito Comunista e della Chiesa in Polonia. La loro alleanza nella comune veste di controllori e di repressori. Un grande processo di auto-limitazione delle condizioni rivoluzionarie di base. Un insegnamento che ci fa capire meglio i limiti e le vere finalitĂ del sindacalismo di qualsiasi tipo, anche di quello che inizialmente si pone contro le istituzioni al potere.
Titolo: Le lotte per gli spazi sociali autogestiti. Spazio e Capitale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine I-III
Nello svolgersi delle vicende del capitale si puĂČ descrivere una vera e propria âstoriaâ della funzione che lo spazio ha assolto nella logica della produzione.
Titolo: Occupazione e difesa degli spazi
Autore: c.s. [Christos Stratigopulos]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine III-IV
Il metodo autogestionario Ăš lâunico che consente di evitare la strumentalizzazione della lotta da parte dei partiti, dei sindacati, dei responsabili comunali, ecc.
Titolo: Documentazione sulle lotte per gli spazi. [Documento]
Autore: AA.VV.
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine IV-VIII
Titolo: Libano: un Ulisse del mondo arabo
Autore: Alcuni prigionieri comunisti del carcere speciale di Cuneo
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 58-69
Un primo tentativo di penetrare a fondo per fare chiarezza nel ginepraio libanese. Uno studio approfondito dellâorigine del âproblemaâ del Libano come oggi si presenta. Il rapporto tra la resistenza palestinese e quella libanese. Le diverse posizioni confessionali. Il ruolo di Israele e degli Stati Uniti. La funzione di sostegno esterno dellâItalia e degli altri paesi capitalisti. La Siria come gendarme. Il tragico destino del popolo palestinese. La guerra civile in Libano come possibile punto di partenza per lâestendersi di un punto rivoluzionario in Europa.
Titolo: Il dilemma della lotta armata
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 70-72
Alcuni documenti, di diverse organizzazioni impegnate nella lotta armata oggi in Europa. Il contributo di una riflessione sul dilemma davanti al quale si trova oggi la guerriglia nei paesi europei a capitalismo avanzato. Il processo di sgretolamento delle vecchie credenze nella monoliticitĂ del âpartitoâ e dellâunitĂ di comando. La fine del mito della âpresa del potereâ. La conclusione della fase della preminenza del âpoliticoâ sul sociale. Ritardi e contraddittorietĂ di un processo di allargamento e di nuove esperienze sul territorio. Verso un nuovo concetto della âlotta armataâ.
Titolo: UnitĂ della guerriglia europea. [Documento]
Autore: Guerriglia Metropolitana per il Comunismo
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 72-76
Titolo: Attacco contro la Siemens. [Documento]
Autore: Commando Mara Cagol â RAF
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 76-79
Titolo: Intervista. [Documento]
Autore: Action Directe
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 79-84
Titolo: Il problema dellâoccupazione. Per una critica della prospettiva anarco-sindacalista
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 85-88
Il perché della necessità di abbandonare per sempre le illusioni sindacaliste.
Titolo: Contributo ad una critica dellâorganizzazione di sintesi
Autore: c.s. [Christos Stratigopulos]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 88-90
Una nuova visione dellâaffinitĂ come fondamento delle strutture del movimento anarchico specifico.
Titolo: Precisazioni sullâorganizzazione informale
Autore: g.c. [Giuseppe Coniglio]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 90-92
Le critiche che parlano di una improponibilitĂ dellâinsurrezione oggi ci sembrano fuori luogo in quanto spesso confondono lâinsurrezione con la vecchia âpropaganda col fattoâ.
Titolo: I nuclei autonomi di base
Autore: o.v. [Orazio Valastro]
Serie sesta â anno 1987 â numero 56 â pagine 92-94
Le strutture di massa dellâimpostazione insurrezionalista.
Numero Cinquantasette
Titolo: La âfineâ della crisi
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 1-6
Il capitalismo ha modificato profondamente la propria concezione della realtĂ economica nel suo insieme. Dalla vecchia ipotesi di un mondo regolato da leggi e da regole rigide, in cui si potevano inserire le programmazioni delle singole imprese, anche nel lungo periodo, Ăš passato alla ipotesi attuale di un mondo assolutamente privo di regole e di leggi, in cui lâazienda deve sopravvivere accrescendo al massimo la propria flessibilitĂ e adattabilitĂ . Anche le strutture organizzative rivoluzionarie â comprese quelle anarchiche â sono state modellate in passato su di una ipotesi di rigiditĂ della realtĂ economica nel suo insieme. Adesso, nel momento in cui le profonde modificazioni tecnologiche rendono leggibile una consistenza della realtĂ produttiva che non Ăš lontana dal âcaosâ, ci si chiede se quelle vecchie ipotesi organizzative rivoluzionarie restino lo stesso valide.
Titolo: Autoteoria rivoluzionaria
Autore: âSpectacular Timesâ
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 7-13
Questo scritto Ăš per la gente insoddisfatta della propria vita. Se sei contento della tua vita attuale, non abbiamo argomenti per te. Tuttavia, se sei stanco di aspettare che la tua vita cambi… stanco di aspettare lâarrivo di un modo di vivere autentico, dellâamore e dellâavventura… stanco di aspettare la fine del denaro e del lavoro forzato… stanco di aspettare un nuovo passatempo… stanco di aspettare lâarrivo di una esistenza ricca… stanco di aspettare una situazione nella quale ogni tuo desiderio si possa realizzare… stanco di aspettare la fine di ogni autoritĂ , alienazione, ideologia e morale… allora pensiamo che hai trovato ciĂČ che ti serve.
Titolo: Critica del consiliarismo
Autore: Yves Le Manach
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 14-19
Scritta a metĂ degli anni Settanta, questa analisi ha, per certi aspetti, fatto il suo tempo. Fra lâaltro appare oggi poco chiaro il significato dellâ âautomazioneâ che Le Manach propone come alternativa al lavoro. Oggi sappiamo che le nuove tecnologie consentono una ârelativaâ automazione della produzione, cosa, questa, che non corrisponde affatto alla liberazione dallo sfruttamento. Nuovi orizzonti di schiavitĂč, infatti, si aprono davanti gli occhi istupiditi dei proletari. Ma, per molti altri aspetti, lo scritto resta valido. In primo luogo per la sua critica serrata al consiliarismo â di qualsiasi tipo â anche se quello che piĂč di ogni altro viene preso di mira dallâautore Ăš il consiliarismo situazionista. In fondo, per molti motivi, i situazionisti hanno portato alle sue estreme conseguenze la teoria consiliarista, facendone vedere, spesso involontariamente, la sua arretratezza e il suo modo di legarsi alle vecchie concezioni della produzione e della lotta di classe come scontro di organizzazioni quantitative.
Titolo: La democrazia contro gli individui, e reciprocamente
Autore: Alain Ajax â Dominique Fauquet
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 20-28
Divenuta totalitaria la democrazia moderna fornisce allâindividuo unâapparente autonomia che lo lega, ancora di piĂč di quanto poteva avvenire nei regimi totalitari del passato, alle proprie contraddizioni reciproche: lâessere proletario in primo luogo. Si crea cosĂŹ, nella democrazia, una forma di individualizzazione sociale che Ăš lâesatto contrario della vera individualizzazione che gli individui dovrebbero perseguire da se stessi. In questo modo il singolo viene represso dalla societĂ , in nome di unâautonomia che Ăš assolutamente falsa. Si tratta di un piccolo comune denominatore a cui tutti gli individui devono essere ricondotti. Per fare questo lo Stato si serve della tolleranza, lo strumento piĂč efficace e raffinato per ottenere oggi il consenso e per esercitare il controllo.
Titolo: Documenti di dicembre. [Documento]
Autore: AA. VV.
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine I-VIII
Titolo: Alcune considerazioni sul movimento pacifista
Autore: Franco Fiorina
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 29-32
Spinto da una oggettiva radicalizzazione dei comportamenti repressivi e di sfruttamento del capitale, il movimento genericamente dâopinione, che si richiama alla difesa e alla denuncia di quanto non funziona nella logica del dominio, ha subito stiracchiamenti da diversi lati. Una parte di riflusso ha eroso alcune sue componenti verso pratiche certamente non pacifiste e di sicuro attacco alle istituzioni. In questo processo, ambivalente, di recupero e di radicalizzazione, si inserisce il âpantanoâ verde, quello che non si muove e resta abbarbicato alle tradizionali motivazioni interclassiste, ferme ad una ripartizione tra âbuoniâ e âcattiviâ, che non tiene conto delle sottostanti, reali motivazioni di classe. Al di lĂ di tutto ciĂČ, le pratiche del movimento rivoluzionario, che dovrebbero sapere spingere tutti coloro che permangono in una coscienza ânebulosaâ, verso lâazione e la lotta.
Titolo: Lâ âAngry Brigadeâ: un tentativo anarchico di organizzazione armata
Autore: Jean Weir
Serie sesta â anno 1987 â numero 57 â pagine 33-40
A distanza di quasi dodici anni dalla pubblicazione da noi fatta in Italia, per la prima volta, dei documenti dellâAngry Brigade, traduciamo i documenti piĂč recenti, a partire dal 1981, facendoli precedere da alcune considerazioni sulla struttura del movimento anarchico al suo interno e nei suoi rapporti con il piĂč vasto movimento rivoluzionario. Una altro aspetto dellâanalisi Ăš diretto ad approfondire le due parti in cui il movimento anarchico si divide, praticamente di continuo, di fronte alle sollecitazioni che si presentano al suo interno verso la lotta e lâincisivitĂ nello scontro sociale. Queste due parti, una conservatrice e brontolona e unâaltra piĂč âsconsiderataâ (se si preferisce) ma certamente piĂč incline alla lotta e allo scontro, hanno un riscontro preciso con quanto avviene nel mondo stesso delle lotte sociali ed economiche.
Numero Cinquantotto
Titolo: Abbozzi di un inventario e di un progetto di lavoro
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 1-9
Di molti aspetti dellâanalisi sociale e politica lâanarchismo tradizionale Ăš stato tributario del marxismo. Spesso questi debiti non sono stati sottolineati a sufficienza. Mai sono stati rimossi del tutto. Ă tempo che si incominci a fare un inventario di quanto non Ăš farina del nostro sacco. Con lâoccasione non sarebbe male ripulire lâorizzonte dei debiti con lâilluminismo e con il liberalismo. In fondo Ăš necessario costruire una teoria dellâautorganizzazione che faccia vedere come le profonde trasformazioni in atto nella struttura produttiva rendano superate le vecchie teorie dellâaggregazione di massa. Questo scritto deve essere inteso come lâabbozzo di un inventario (dei debiti), da un lato, e, dallâaltro, come un abbozzo di un progetto di lavoro per una chiarificazione culturale anarchica.
Titolo: Ristrutturazione della metropoli e senso di morte
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 10-13
Quello che va emergendo nei quartieri ristrutturati delle grandi metropoli Ăš uno scenario inquietante. Tutto Ăš pensato per scongiurare ogni eventuale rivolta ed ogni azione di massa capace di sconvolgere lâordine sociale dato. La raffinata logica del controllo informatizzato pianifica e razionalizza in senso unitario lâapparato di dominio che, senza scompensi, allâinterno dei quartieri, modella a suo piacimento la struttura urbana. CosĂŹ tutti gli aspetti del processo di ristrutturazione vengono interiorizzati dallâindividuo che li vive come una seconda natura, proiettati in una identitĂ collettiva artificiale.
Titolo: Il controllo informatico del territorio
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 14-16
Ă in corso di perfezionamento la costruzione di un âSistema informatico territorialeâ capace di costruire un controllo del territorio attraverso la formazione di un archivio geometrico di tutta la metropoli ma anche, e principalmente, capace di integrare questo archivio con tutte le altre rilevazioni possibili di natura sociale ed economica. In questo modo la popolazione sarĂ divisa in funzione della propria situazione penale, economica, di salute, di colore della pelle, familiare ed anche ideologica; il tutto in base alla distribuzione abitativa. Un controllo senza precedenti.
Titolo: Per una discussione sul movimento delle occupazioni e sugli spazi autogestiti
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 17-24
Sul fronte delle occupazioni in questi ultimi mesi a Milano abbiamo assistito ad un durissimo ed ininterrotto attacco repressivo da parte degli apparati polizieschi dello Stato i quali, su mandato degli enti locali e delle proprietĂ immobiliari, hanno operato decine di sgomberi di case e di spazi sociali occupati, incriminando ed usando violenza agli occupanti ed inscenando diverse montature allo scopo di fermare ed arrestare i compagni intervenuti a portare la loro solidarietĂ . Tutto questo Ăš avvenuto col beneplacito di tutti i partiti e dei sindacati, ed Ăš stato poi avallato dalla magistratura. CâĂš da rilevare che nelle diverse situazioni di lotta non siamo stati in grado di opporre unâadeguata resistenza. Lâintento dei repressori Ăš chiaro: cancellare la presenza sovversiva degli antagonisti dal movimento delle occupazioni, ed impedire col ricorso alla forza lâespropriazione di nuovi spazi sociali sul territorio, prevenendo il radicarsi e lâestendersi nel tessuto metropolitano di pratiche di lotta antistituzionali, le quali a lungo andare darebbero luogo a pericolosi focolai di sovversione.
Titolo: America Latina. Spunti di autogestione
Autore: âNoir et Rougeâ
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine I-II
Comprendere la situazione attuale nei diversi paesi dellâAmerica Latina implica la necessitĂ di mettere in conto il peso delle tradizioni culturali e politiche.
Titolo: Argentina
Autore: Osvaldo Escribano
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine II-IV
I gruppi alternativi: una alternativa?
Titolo: PerĂč
Autore: Josephina Huaman â Martha Cuentas
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine IV-VI
Le cantine popolari: un poco di piĂč della sopravvivenza.
Titolo: SaĂ” Bernardo
Autore: Marco Aurelio Garcia
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine VI-VIII
La costruzione di un movimento operaio.
Titolo: Bolivia
Autore: Octavio Alberola â Arianne Gransac
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine VIII-X
Il movimento operaio ad una svolta.
Titolo: Messico
Autore: * [Non registrato]
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine XI-XII
Il movimento popolare.
Titolo: Messico
Autore: * [Non registrato]
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagina XII
Il movimento contadino.
Titolo: Il costante richiamo del nazionalismo
Autore: Fredy Perlman
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 25-42
Malgrado lâatto di morte del nazionalismo, pronunciato in molte occasioni nel corso di questo secolo, esso continua a prosperare, sia sotto la destra, che sotto la sinistra. Per capire questo fatto, Perlman cerca di definire il nazionalismo non in modo statico, ma attraverso le differenti forme con cui si Ăš imposto nella storia. In questo modo viene distrutta la tesi che lâimperialismo e il nazionalismo siano due fenomeni opposti, mentre non sono altro che due aspetti della societĂ fondata sul dominio. Lâimperialismo diventa cosĂŹ il primo stadio del capitalismo. La colonizzazione degli esseri umani continua con la costruzione degli Stati-nazione. Le realizzazioni nazionaliste di questo secolo (bolscevismo, fascismo, nazismo) non sono state quindi delle diaboliche eccezioni fortunatamente schiacciate dalle democrazie o da correzioni interne, ma solo espressioni specifiche del movimento generale del dominio dei rapporti capitalisti. La nazione non Ăš quindi un dominio ânaturaleâ, una dimensione della condizione umana, ma una falsa comunitĂ dove si riuniscono esseri divisi e separati. Ă un artificio con cui il dominio assicura il suo controllo sulla vita.
Titolo: Organizzazione anarchica e intervento nella lotta di classe in Grecia
Autore: Christos Stratigopulos
Serie sesta â anno 1987 â numero 58 â pagine 43-48
Quella che pubblichiamo Ăš la relazione che un nostro compagno ha presentato al Primo convegno organizzativo panellenico anarchico, tenutosi ad Atene dal 22 al 24 maggio di questâanno. Il tema del convegno aveva una valenza strettamente organizzativa, ma la relazione ha preferito fornire unâanalisi piĂč generale sui movimenti ristrutturativi del capitale internazionale, cosĂŹ come emergono nei paesi industriali piĂč avanzati. I motivi di questa scelta sono stati almeno due: primo, la Grecia, pur non essendo allo stato attuale un paese a capitalismo avanzato, si avvia a grandi passi su questa strada, quindi il movimento Ăš giusto che si dia strumenti analitici in prospettiva e non strettamente aderenti ad una realtĂ in veloce trasformazione; secondo, la nostra proposta organizzativa, sia pure racchiusa in poche righe nella parte conclusiva della relazione, ha un senso solo se si accettano queste analisi di fondo dellâevoluzione attuale del processo di sfruttamento e di reperimento del consenso cosĂŹ come viene strutturato dal capitale.
ANNATA 1988
Numero Cinquantanove
Titolo: Le ragioni del nichilismo
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 1-16
Tutti i âgrandi raccontiâ e tutte le ideologie sono stati dimostrati falsi e quindi superati dagli attuali scenari postindustriali. Sulle ceneri dellâidealismo, dellâilluminismo, del marxismo, nasce un nuovo âgrande raccontoâ, quello nichilista, che si propone come ideologia dominante diretta a rilevare il posto delle passate ideologie del precedente mondo industriale. Tutto ciĂČ ci spinge a considerare che nei laboratori del capitale e dello Stato Ăš in atto una ricerca per collocare le ragioni del dominio ad un livello qualitativo superiore, con contraddizioni meno evidenti e meno grossolane, il tutto mascherato dietro apparenze che non richiamano aspetti totalitari. Ai vecchi specialisti del controllo sociale si aggiunge adesso anche il filosofo, chiamato dal potere a fornire piĂč profonde spiegazioni sulle cause del nichilismo contemporaneo.
Titolo: I sistemi di conoscenza di base. Funzionamento e conseguenze (Knowledge Based Systems â KBS)
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 17-20
La parte piĂč avanzata dellâintelligenza artificiale Ăš costituita dai sistemi di conoscenza (Knowledge Based Systems â KBS), i quali sono in grado di funzionare come lâintelligenza umana (o quasi). Essi hanno uno scopo, percepiscono i segnali, possiedono una base di conoscenza memorizzata, elaborano funzioni (riconoscono, correlano, memorizzano, ricordano, confrontano, deducono, apprendono, aggiornano, controllano, ecc.) e, infine, emettono segnali. Hanno perĂČ dei limiti insuperabili, che sono quelli della macchina: hanno bisogno di segnali âpulitiâ, cioĂš ridotti in forma diretta e semplificata. Il progetto di gestione e di controllo elaborato dal capitale, non potendo adeguare le macchine agli uomini e dovendo, prima o poi, procedere a massicce sostituzioni di questi con quelle, sta adeguando gli uomini alle macchine.
Titolo: Movimenti indiani, autogestione e sinistra latino-americana
Autore: Alain Labrousse
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 21-29
Ă stato necessario lo scoppio delle contraddizioni tra i rivoluzionari sandinisti e gli indiani Miskitos del Nicaragua, ed anche lo sviluppo ininterrotto della guerriglia maoista di Sendero Luminoso, nelle zone andine del PerĂč, per costringere la sinistra latino-americana e mondiale a prendere coscienza della questione etnica sul continente. Peraltro le manifestazioni del âRisveglio indianoâ sono state, dallâinizio degli anni â70, uno dei fatti piĂč importanti dellâevoluzione dellâAmerica Latina: massicce occupazioni di terre appartenute una volta alle comunitĂ tradizionali in Messico, nel sud della Colombia, in Ecuador, in PerĂč, in Brasile; nascita di movimenti sindacali e politici indiani realmente rappresentativi; Consiglio regionale degli indigeni del Cauca (CRIC), nel 1971; Organizzazione nazionale degli indigeni della Colombia (ONIC), nel 1982; Organizzazione del popolo Mapuche (AD MAPU) nel Cile, nel 1978; Confederazione sindacale unica dei lavoratori contadini della Bolivia (CSUTCB), nel 1979. Si puĂČ anche ricordare la partecipazione degli indigeni alle guerriglie in Guatemala, in PerĂč e in Colombia; mentre, da un altro lato, la piĂč ampia partecipazione politica alle singole realtĂ , cosa che ha fatto nascere il Consiglio degli Indiani dellâAmerica del Sud (CISA).
Titolo: Nicaragua. Il Sandinismo e il problema indiano
Autore: Jean-Claude
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 29-31
Dicembre 1980. Lâesercito del Nicaragua sposta precipitosamente circa 10.000 soldati dalle coste del Rio Coco alla frontiera honduregna. Il dissidio tra Managua e la Costa Atlantica prende allora una dimensione internazionale anche a causa della spinta della propaganda americana. Dopo un conflitto generalizzato, durato anni, oggi la situazione Ăš un poâ migliorata per via dellâinstaurarsi di governi autonomi nelle regioni dellâEst del Paese. Il linguaggio sandinista ha seguito lâevoluzione del processo di pace messo in atto da Managua.
Titolo: Colombia. Il consiglio regionale degli indiani del Cauca
Autore: Juan Soler
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 31-34
Dalla Terra del Fuoco al Nord del Messico, Ăš evidente che da una ventina dâanni i movimenti indiani si stanno sviluppando. PerchĂ©? Che cosa rappresentano?
Titolo: Dossier Cina. Dai cento fiori al movimento studentesco
Autore: Iztok
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagina I
Esasperanti o rallegranti che siano, i cambiamenti in corso al sommo del socialismo reale non saprebbero in ogni caso mettere in difficoltĂ il sistema di potere: essi garantiscono solo la sua perennitĂ .
Titolo: I cento fiori hanno trentâanni. Intervista. [Documento]
Autore: Lin Xiling
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine I-IV
Titolo: Della democrazia. [Documento]
Autore: Wei Jingsheng
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine IV-V
Titolo: âLâavvenire Ăš nostroâ. Note sul movimento degli studenti cinesi. [Documento]
Autore: Qi Ba
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine V-VIII
Titolo: Lettera di un franco tiratore su alcuni aspetti del modo di distruzione statale
Autore: P. R. Mercier
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 35-44
Storicamente la tecnica precede la scienza, ma, da quando la scienza si va impossessando della tecnica, questâultima, semplice protesi dellâuomo, si trasforma in tecnologia. Nel processo di appropriazione statale delle conseguenze di tale mutazione, la tecnologia, ormai ideologia di Stato materializzata, condiziona un controllo sociale al quale lo Stato moderno ha affidato la sua esistenza. Gli uomini, da parte loro, spossessati di tutto, non potendo padroneggiare le ânuove tecnologieâ, sono controllati da queste o meglio, da coloro che le animano: tecnocrati, funzionari, amministratori e tutti gli altri membri della burocrazia universale. In questo modo prevale su tutto la ragione burocratica. Questa non solo ingloba le antiche condizioni di esistenza, ma ne crea di nuove, adatte ai suoi bisogni. I vecchi rapporti mercantili si dissolvono nei nuovi che sono rapporti burocratici. Le merci immateriali sono la materialitĂ della ragione burocratica, esse assorbono a tal punto il capitale derivato dai profitti di produttivitĂ che Ăš gioco-forza constatare che la gestione del lavoro prevale sulla produttivitĂ .
Titolo: Il lavoro del rivoluzionario
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1988 â numero 59 â pagine 45-52
Consiste essenzialmente nellâelaborazione e nella realizzazione di un progetto. Ma questo progetto sarebbe privo di senso se non si possedessero i mezzi necessari per renderlo significativo. Un progetto Ăš infatti analisi (politica, sociale, economica, filosofica). Nessun progetto puĂČ essere lâuno o lâaltro di questi aspetti. Ogni analisi riceve una diversa angolazione e un differente sviluppo se viene inserita in una proposta organizzativa anzichĂ© in unâaltra. E viceversa, una proposta organizzativa diventa fondata solo se viene assistita da unâanalisi idonea. Il rivoluzionario che non sia in grado di padroneggiare lâanalisi e lâelemento organizzativo del suo progetto sarĂ sempre in balĂŹa degli eventi, arrivando costantemente subito dopo le cose. Lo scopo del progetto Ăš infatti quello di vedere per prevedere.
Numero Sessanta
Titolo: Cosa vuol dire vivere la vita?
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine 1-11
La nascita del mito della vita come sommo bene Ăš stata opera del cristianesimo sulla scia dellâebraismo. CiĂČ ha distrutto lâunitĂ del cosmo, allâinterno della quale lâuomo trovava il proprio valore. La critica moderna distruggendo lâimmortalitĂ della vita non ha distrutto il concetto della vita come sommo bene, per cui si Ăš avuto il risultato di aumentare il taglio tra lâuomo e la natura. Il concetto di vita collettiva come insieme organico che fa affluire nellâindividuo gli elementi costitutivi, istintuali della vita. I rapporti tra vita individuale e vita collettiva. Nellâindividuo passa un flusso di vita collettiva, che non Ăš un flusso esclusivamente storico, ma anche naturale nel senso piĂč esteso del termine. Vita individuale e vita collettiva si ricongiungono attraverso due strade, da una parte gli istinti, le idee, le forme genetiche, i processi naturali si condensano nellâindividuo; dallâaltra parte le esperienze, le contraddizioni, le ripresentazioni, le costanti, si riportano alla vita collettiva. Il punto dâincontro, dalla parte dellâindividuo, Ăš la coscienza.
Titolo: Antisemitismo e pogrom di Beirut
Autore: Fredy Perlman
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine 12-21
Questo lavoro Ăš stato completato nellâagosto del 1982. Esso non parla quindi del pogrom del tipo, strettamente da XIX secolo, perpetuato il 18 settembre 1982 nei campi dei rifugiati di Sabra e Chatila. Il quartiere di Beirut ovest era stato evacuato dalla maggioranza dei combattenti palestinesi il 21 agosto di quello stesso anno, cosĂŹ che furono soprattutto donne, bambini e vecchi a farsi massacrare dai membri delle milizie cristiano-libanesi, sotto lâocchio benevolo dellâesercito israelita di occupazione, il quale aveva permesso agli assassini cristiani di introdursi nei campi. Prima di questo orrore, lo Stato dâIsraele aveva fatto subire bombardamenti quotidiani alla popolazioni del sud del Libano e del settore ovest di Beirut. Per esempio, il 1° agosto 1982 gli abitanti di quel quartiere sono stati bombardati per 11 ore. Durante questa sola giornata, lâarmata dâIsraele ha utilizzato piĂč bombe e obici che durante tutta la guerra israelo-araba dellâottobre 1973. A questo dobbiamo aggiungere i massacri dei palestinesi indifesi che si stanno svolgendo in questi giorni, da quando sono cominciate le rivolte nelle zone occupate di Gaza e Cisgiordania. Israele continua a giustificare la sua politica come Stato, mascherandosi dietro il martirio che dovettero subire le popolazioni ebree dâEuropa. I massacri del passato sono utilizzati da questo Stato come schermo dei misfatti compiuti in tutto il mondo, non ultimo dai suoi servizi segreti. Le uccisioni allâinterno dei territori occupati, che oggi sono aumentate di numero e sono sulle pagine di tutti i giornali, non si sono mai fermate dai primi giorni dellâoccupazione, e senza che ciĂČ sollevi quella indignazione che invece producono i crimini delle dittature esotiche o dello Stato Sudafricano.
Titolo: Discorso preliminare
Autore: âEncyclopĂ©die des Nuisancesâ
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine 22-31
Cominciamo la pubblicazione degli articoli piĂč importanti di questa âEnciclopediaâ particolare che sta uscendo a puntate in Francia. La lettura di questo âDiscorso preliminareâ renderĂ chiaro non solo lo scopo, ma anche i mezzi e gli uomini che lavorano a questa impresa decisamente interessante sia per il livello dellâapprofondimento analitico che per la forma brillante e piacevole degli articoli. Gli autori â rigorosamente anonimi â si definiscono âdisertori della cultura ufficialeâ. Uno dei loro scopi Ăš anche quello di âsuscitare nel campo nemico degli altri disertori, fra coloro che saranno in grado di capire che si fornisce in questo modo lâoccasione di un migliore impiego dei loro talenti e delle loro conoscenzeâ. Il fatto di restare anonimi Ăš dovuto allâintenzione di non creare ânuovi prestigi sovversivi che potrebbero essere in seguito messi in venditaâ.
Titolo: Sottosviluppo e societĂ postindustriale
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine I-II
La profonda trasformazione che la tecnologia elettronica sta inducendo negli apparati produttivi sta spingendo ad una diversa considerazione del problema del sottosviluppo.
Titolo: La tendenza centralizzante delle nuove tecnologie
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine II-III
La tendenza del nuovo capitale verso un maggiore approvvigionamento delle zone privilegiate porta a nuove contraddizioni.
Titolo: Le strategie pubbliche di intervento nelle zone sottosviluppate
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine III-IV
La parte avanzata del capitale vuole perfezionare i suoi programmi di gestione del mercato basandoli su innovazioni di processo a grandissima velocitĂ .
Titolo: Meno lavoro piĂč controllo
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine IV-V
La soluzione delle strategie âsu misuraâ Ăš una strategia perdente per un riscatto, sia pure democratico, del Mezzogiorno.
Titolo: Sottomissione e vanitĂ nella cultura delle realtĂ sottosviluppate
Autore: Rafael Pallais
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine VI-VII
Le idee devono diventare pericolose, cioĂš âvereâ.
Titolo: Contro lâideologismo del sottosviluppo
Autore: r.p. [Rafael Pallais]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagina VII
La fine dello pseudo-rivoluzionarismo terzomondista.
Titolo: La fine del Mezzogiorno
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagina VIII
Nuova miseria e nuove sofferenze per il Mezzogiorno.
Titolo: Per un mondo senza morale
Autore: âLa Banquiseâ
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine 32- 45
Questo contributo ad una critica dei costumi deriva da una necessitĂ di chiarimento in vista di un fondamento dellâantropologia rivoluzionaria.
Titolo: Difesa davanti al Tribunale della Sarine (Fribourg).Ottobre 1985
Autore: Jacques Fasel
Serie sesta â anno 1988 â numero 60 â pagine 46-56
In un qualsiasi sistema autoritario e di interessi, la rivolta non ha affatto bisogno di giustificazione. In altre parole, e in rapporto alla legalitĂ , una societĂ criminale non puĂČ essere che criminogena. La rivolta puĂČ essere soltanto mal compresa, e spesso Ăš questo il caso. CiĂČ perchĂ© generalmente i mezzi di informazione si trasformano in una specie di proiettore deformante puntato sui ribelli. Purtroppo il ruolo dellâinformazione nel nostro sistema non Ăš tanto di chiarire quello che la rivolta indica, quello che accusa, le sue cause; coprendo lâavvenimento, spesso in modo spettacolare, attaccando i ribelli e le loro azioni, vendendo questa o quella rivolta ai consumatori, lâinformazione occulta in pratica le cause della rivolta e la propria violenza che condivide col sistema autoritario.
Numero Sessantuno
Titolo: I giovani in una societĂ postindustriale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 1-11
La ristrutturazione del capitale e dello Stato, per come viene realizzata oggi, propone una ridefinizione dei rapporti di classe attraverso nuove prospettive. Coloro che detengono e sempre piĂč conserveranno in futuro gli strumenti tecnologici avranno anche il potere e riusciranno a gestire il consenso. Questi saranno quindi âinclusiâ in una realtĂ dominante. Il resto sarĂ costituito dagli âesclusiâ, condannati ad un utilizzo âpassivoâ della tecnologia. Il perfezionamento di questo processo passa attraverso la riduzione di quanto la classe degli esclusi possiede: in primo luogo la propria cultura. La fascia che subisce di piĂč questa pressione Ăš quella dei giovani. Qui si identificano i futuri inclusi e esclusi. La selezione Ăš certo sempre quella delle condizioni originarie di appartenenza, ma nuovi elementi si profilano allâorizzonte. Questo scritto cerca di dare un quadro abbastanza approfondito di questi nuovi elementi di selezione di classe.
Titolo: Incitamento al rifiuto del Terzo mondo
Autore: Rafael Pallais
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 12-21
Per quanto possa considerarsi datato (1978), e per quanto contenga delle cose discutibili e perfino non condivisibili in assoluto, questo scritto ha il merito di sollevare un problema di fondo di grande importanza. La lotta nei paesi sottosviluppati non puĂČ presentarsi sotto lâaspetto di un avvio del processo capitalista avanzato, se ci si limita a questo non si fa altro che consentire quello sviluppo internazionale del capitale che Ăš lâantitesi di quello che vogliono i rivoluzionari. Ma Ăš possibile unâaltra strada? Lo scritto lascia intendere di sĂŹ, per quanto non ne illustri appieno i percorsi (altra limitazione). Pur attardandosi in costruzioni filosofiche tardo-idealiste o pseudo-materialiste, Pallais ha il coraggio di proporre un ârifiutoâ che, contrariamente a quanto viene sbandierato adesso, trova il suo fondamento nella stessa evoluzione del capitale, anche nella sua veste postindustriale (gestione globale, anche delle sacche di miseria). Tutto ciĂČ resta lontano dalle tante, e insulse, teorizzazioni di specialisti di settore, che ci affliggono con le loro chiacchiere sulle possibilitĂ di risolvere il problema della disoccupazione nei paesi e nelle zone sottosviluppati. Usando un poco di tolleranza nei rispetti di alcune affermazioni e di un metodo che oggi puĂČ apparire superato, dalla lettura di questo scritto si trarranno indubbi insegnamenti.
Titolo: Per un approfondimento della lotta antimilitarista
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 22-28
Al di lĂ e contro un pacifismo radicale meramente simbolico che cerca di esorcizzare la violenza indirizzando le tendenze di liberazione della gente verso una âresistenza passivaâ, si pongono le necessitĂ di un approfondimento della funzione del militarismo oggi, in una societĂ che si avvia a perfezionare la sua struttura postindustriale, e di un perfezionamento dei metodi e delle prospettive della lotta antimilitarista. Lâanalisi delle forme e dei progetti del militarismo deve necessariamente essere piĂč approfondita, anche in considerazione delle sempre maggiori implicazioni dellâeconomia con il tradizionale (e non piĂș circoscritto) campo di interessi del settore militare. Da questa analisi vengono fuori connessioni e rapporti che non sarebbero emersi se ci si fosse fermati alla tradizionale concezione dellâesercito, cosĂŹ come Ăš stata sviluppata da piĂč di un secolo di teoria e di pratica antimilitariste. Le proposte, contro un simile stato di cose, possono apparire modeste e, sotto certi aspetti, non adeguate. Certo, sono piccole cose, se rapportate alla compattezza e alla monoliticitĂ del nemico, ma sono piccole cose che si possono estendere, allargare, moltiplicare, diversificare. E questa pratica puĂČ essere difficilmente recuperata.
Titolo: Sabotaggio dei sistemi informativi
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine I-IV
I sistemi informativi e i dati in essi contenuti costituiscono oggi lâossatura del capitale e dello Stato. Forse sarebbe meglio usare un paragone con la circolazione sanguigna, ma quello che Ăš certo, al di lĂ di questi sostegni immaginativi, Ăš che la formazione economica, politica e sociale non si reggerebbe senza questa rete che assume proporzioni sempre piĂč gigantesche e complesse. Per il momento, e considerando i problemi relativi per molto tempo ancora, non Ăš pensabile una coordinazione centralizzata dellâinsieme informativo, per cui esistono sistemi molto complessi che perĂČ non si mantengono collegati tra di loro, se non per alcuni aspetti. La ricchezza dellâera postindustriale Ăš proprio la conoscenza telematica, e questa viene accumulata, come ogni ricchezza, e trasmessa solo per quel tanto che garantisce supremazia e dominio. Questa mentalitĂ del capitalismo si deve considerare âvecchiaâ, ma essa Ăš ancora alla base del funzionamento della concorrenza nel campo informatico.
Titolo: Spossessamento, svilimento e riduzione. Teoria dellâabbassamento
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 29-40
Nellâistante in cui il dominio moderno si sforza di abbassare tutto per perpetuarsi, da sĂ© sprofonda nellâincoscienza storica che ne Ăš alla base. Da un lato, fra i suoi sudditi, il sentimento di un totale spossessamento di fronte a un sistema onnipotente e incontrollabile, e la paura che lâaccompagna, mantengono la sottomissione, anche quando si Ăš perso il rispetto verso gli uomini e le classi che dirigono tale sistema. Dâaltro lato, tutti quelli che si adoperano a confermare la popolazione nella realtĂ della sua servitĂč e nellâapparenza della sua cittadinanza, e che si credono ancora padroni di questo mondo, si trovano a loro volta sottomessi agli effetti di quelle nuove forme di dominio: le forze della falsa coscienza antidialettica che essi hanno scatenato li abbassano al rango stesso di quelle macchine alle quali vanno affidando la propria sorte.
Titolo: La situazione politica e sociale in Grecia e le possibilitĂ di un intervento anarchico
Autore: Sispirosi Anarchicon
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 41-49
Il movimento anarchico in Grecia si trova, in questo momento, ad affrontare un particolare attacco repressivo da parte dello Stato. Le specifiche necessitĂ politiche del partito socialista al governo (Pasok) e le pressioni degli interessi militari americani e della Nato hanno condotto, pochi mesi fa, lo Stato greco allâassassinio di un proletario e allâarresto di 4 compagni anarchici. Questo documento, pubblicato nel gennaio di questâanno, da parte del gruppo âSispirosi Anarchiconâ [Raggruppamento di Anarchici], gruppo che agisce allâinterno della realtĂ dellâarea anarchico-antiautoritaria di Atene, tenta, facendo unâanalisi piĂč approfondita della realtĂ greca e del locale movimento anarchico, di tracciare le possibilitĂ pratiche di un intervento da un lato nei riguardi della repressione e dallâaltro nei riguardi della costituzione di una struttura anarchica specifica capace di incidere nelle lotte sociali del paese.
Titolo: Le profonde manipolazioni della materia
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 61 â pagine 50-51
Le trasformazioni della materia hanno accompagnato da sempre la storia dellâuomo e ne hanno caratterizzato la sua costruzione della civiltĂ . Adesso, da poco meno di un decennio, ci si sta massicciamente addentrando nelle manipolazioni della materia, cioĂš in trasformazioni profonde realizzate intervenendo a livello delle molecole e degli atomi. Tutto ciĂČ ha, a sua volta, una azione altamente trasformativa a livello sociale. Il rapporto classico dellâuomo con il mondo che lo circonda sta velocemente cambiando. Non sappiamo, fino a questo momento, se ci si rende conto di quello che sta accadendo. Dal persistere di vecchie nenie politiche e dallâottusitĂ di certi cosiddetti specialisti, sembrerebbe di no.
Numero Sessantadue
Titolo: Internazionalismo pratico. Alcune tesi
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 1-4
Finite le illusioni âguevaristeâ degli anni Settanta, per altro dagli anarchici considerate sempre con non pochi sospetti, cosa Ăš rimasto al loro posto che non sia semplice dissenso e denuncia?
Titolo: Chi sono gli Azeri?
Autore: V. Sanine
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 5-9
Venuti alla ribalta negli ultimi tempi a seguito dei progrom scatenati contro gli Armeni, gli Azeri mantengono costante una cosa soltanto: sono assolutamente o quasi sconosciuti alla maggior parte degli occidentali, compagni compresi.
Titolo: Alcune note sulla misoginia
Autore: Dominique Fauquet
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 10-17
Nella maggior parte dei casi la vera misoginia non Ăš quella che si manifesta con le solite espressioni di disprezzo verso le donne, ma quella che pur ammantandosi di gesuitico riserbo, nella sostanza, isola le donne negando loro lâeffettiva realtĂ di individui totali, di individui âuniciâ.
Titolo: Il problema del suicidio tra tabĂč e processo di liberazione
Autore: Collettivo redazionale âPantagruelâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 18-27
Il sequestro del libro: Suicidio, modo dâuso, di Claude Guillon e Yves le Bonniec, tradotto in italiano dalle edizioni Nautilus di Torino, ha riproposto il problema del suicidio.
Titolo: Nota introduttiva al libro: Suicidio, modo dâuso, di Claude Guillon e Yves le Bonniec
Autore: Edizioni âNautilusâ
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 27-29
Pensare il suicidio in modo positivo Ăš predisporsi alla pratica quotidiana della libertĂ .
Titolo: Introduzione degli autori del libro: Suicidio, modo dâuso
Autore: Claude Guillon e Yves le Bonniec
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 29-34
Morire Ăš anche un diritto per ogni individuo. Lâesercizio di questo diritto da parte di questo o di quello puĂČ riempirci di dolore, ma Ăš unâaltra questione. Conta solo la via prescelta, lâunica praticabile: quella dellâestrema libertĂ .
Titolo: Je me suiciderais parce que je suis libre
Autore: Ernest CĆurderoy
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 34-42
Dal libro: Jours dâexil, Paris 1911, vol. III.
Titolo: Rock against nomenklatura
Autore: * [Non registrato]
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine I-VIII
Sin dallâinizio del 1987, la stampa occidentale ha parlato con molta regolaritĂ dellâesistenza di complessi rock in Unione Sovietica. Si Ăš molto dilungata sullâatmosfera dei concerti, sul numero dei fan, sui rocker tossicomani dal look selvaggio. Alcuni hanno sostenuto che si tratta di un fenomeno molto circoscritto, altri che la musica Ăš mediocre. Generalmente si commentano gli aspetti piĂč visibili di una âcultura rockâ: punx che ostentano creste voluminose, metallari dai giubotti chiodati, hippie sprofondati nei passaggi sotterranei per pedoni. Comunque, a parte il colore degli articoli della stampa occidentale, Ăš evidente che qualcosa Ăš cambiato in questo paese, almeno a Mosca e a Leningrado.
Titolo: Israele diventa quello che ha sempre odiato di piĂč
Autore: Akiva Orr
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 43-45
Cosa câĂš dietro la determinazione israeliana a continuare lâoccupazione dei territori palestinesi occupati? PerchĂ© questa cecitĂ a qualsiasi costo? Non ci sono veri e propri motivi di sicurezza, contrariamente a quanto viene sbandierato dalla propaganda sionista, ma soltanto, o comunque principalmente, motivi legati alle matrici nazionaliste dellâebraismo.
Titolo: La cittĂ europea come territorio della lotta
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie sesta â anno 1988 â numero 62 â pagine 46-56
La volontĂ di distruggere ciĂČ che esiste, di finirla con la pesantezza insopportabile della storia, puĂČ animare lâazione della classe al potere che si sforza di cancellare le tracce della sua origine per ritardare lâora della sua agonia.
ANNATA 1989
Numero Sessantatre
Titolo: Il potere mafioso. Ombre e luci di unâanalisi per un possibile approccio pratico
Autore: Alcuni compagni anarchici dal carcere di Bergamo [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 1-9
Un contributo diretto ad approfondire le modificazioni strutturali della Mafia, il suo sviluppo e la sua estensione a livello locale e internazionale. Il mercato della droga e le perturbazioni politiche ed economiche relative. Il carrierismo e lâantimafia. La cosiddetta risposta militare dello Stato. I limiti di unâopposizione fittizia e i possibili sviluppi di un approccio rivoluzionario.
Titolo: Germania Federale. Lâalibi del neonazismo come strumento di controllo delle forze antagoniste
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 10-15
Il dato di fatto della rinascita e dei recenti successi elettorali dei Republikaner neonazisti in Germania federale nasconde lâuso che di esso Ăš stato fatto dalle forze della sinistra e dai Verdi per frenare le spinte antagoniste che potrebbero fare sviluppare una situazione di scontro di classe. In un momento di profonde trasformazioni sociali, economiche e politiche, la Germania sta diventando un punto di riferimento privilegiato nel rapporto di forze tra USA, URSS e Europa unita. Non si potranno quindi tollerare sviluppi della lotta antagonista in quel paese per frenare i quali tutti i mezzi sono buoni.
Titolo: Malinconie del decisionismo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 16-27
La fine di tutte le certezze ha messo in crisi il mito della forza. In effetti unâosservazione attenta della realtĂ rivela lâinconsistenza delle ideologie del passato. Ma le vecchie concezioni rivoluzionarie stentano a morire. Anche il vecchio anarchismo ha sussulti che sembrano soltanto di natura riformista. Le difficoltĂ di trovare una chiave di analisi in un mondo dai colori tenui. Contro il decisionismo per un nuovo concetto di struttura di massa e di lotta rivoluzionaria.
Titolo: âLingua di legnoâ
Autore: Nicolas Trifon
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 28-35
CosâĂš diventato il discorso politico in Nicaragua? Intendiamoci: Ăš quello che intende far accettare, conoscere e funzionare le istituzioni dellâattuale regime. Leggere âBarricadaâ, lâorgano del FSLN, Ăš edificante quanto leggere âGrammaâ o la âPravdaâ. Lo stesso dicasi dellâinsieme della produzione editoriale legale o dei titoli disponibili nelle librerie e biblioteche del paese. PiĂč ingenue, piĂč insolite e, nel contesto delle pressioni nordamericane, piĂč patetiche, vi sono le scritte e i murales, le esortazioni dei sermoni della Chiesa popolare e della âsalsaâ, volte alla âcoscientizzazioneâ, che comportano spesso lati ed accenti commoventi. Ma sono fuorvianti. Guardando piĂč da vicino, i registri pittorico-musicali si fanno eco di uno stesso fenomeno, visibile in campo scritto: la âLingua di legnoâ nella piĂč pura tradizione dei periodi eroici totalitari dei paesi del socialismo reale.
Titolo: Notarelle su Sacco e Vanzetti. In margine ad un convegno di studi
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 36-40
Siamo certo molto lontani dallâepoca e dalle condizioni sociali in cui maturĂČ la tragedia di Sacco e Vanzetti. Ma i problemi riguardanti il modo in cui reagĂŹ in quei lontani giorni il movimento di opinione democratico mondiale e il movimento anarchico internazionale, sono molto cambiati? Le contraddizioni che emersero allora, non potrebbero riemergere anche oggi? Per quali motivi? Forse per il mancato chiarimento di certi equivoci? Queste le domande che hanno generato queste modeste noterelle.
Titolo: La disoccupazione in Italia. Ma perché non salta tutto?
Autore: Collettivo âDistruggiamo lâeconomiaâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1989 â numero 63 â pagine 41-44
Spesso ci poniamo la domanda: ma perchĂ© nessuno si muove in una situazione come quella attuale? PerchĂ© tanti lavoratori disoccupati non si ribellano? PerchĂ© il sistema economico e statale riesce a gestire tutto in un modo che sembra indolore? Proviamo a darci alcune risposte. Come bisogna âuscireâ dallâeconomia in senso stretto se si vogliono capire le condizioni attuali dello sfruttamento.
Numero Sessantaquattro
Titolo: Vicende della casa dei morti. Integrazione e radicalismo democratico
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 1-10
Dopo le vicende del Settantasette e il recupero e lâintegrazione delle forme contestative, dilaga come supporto del rifiuto unâapologia del resistenzialismo minimale che non solo Ăš fuori del tempo ma Ăš anche ridicola. Il culto della carogna fulmina ancora gli individui davanti al culto del passato e impedisce loro la sovversione del futuro.
Titolo: Il confronto tra lâIslam e il bolscevismo (sguardo storico)
Autore: V. Sanin
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 11-23
Se câĂš un problema di attualitĂ di cui in genere si parla molto poco Ăš quello della guerra combattuta in Asia centrale da quasi sette decenni tra Bolscevismo e Islam, due ideologie antilibertarie, anzi liberticide. Questo studio consente di capire meglio la situazione in quelle zone in una prospettiva di autentica liberazione dei popoli sottomessi al Bolscevismo di rito staliniano piĂč o meno riformato.
Titolo: La rivoluzione francese e lâattuale pasto degli avvoltoi. Relazione al Convengo su â1789-1989. Due secoli di rivoluzioneâ
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 24-31
Fare i conti con lo Storicismo diventa sempre piĂč indispensabile. Specie parlando della Grande Rivoluzione. Quegli antichi fantasmi vengono oggi avvolti nel mito del âprogressoâ e del âdeterminismoâ tanto caro alle brave persone. Fortunatamente la ârivoluzione dal bassoâ non legge libri di filosofia.
Titolo: Abolizione della moneta
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 32-38
Lâarciprete di Hita diceva di giĂ nel quattordicesimo secolo che il denaro aveva il potere di âfare delle veritĂ menzogne e delle menzogne veritĂ â. Oggi, pienamente sviluppato nello spettacolo, questo potere permette anche di parlare di âsocietĂ senza denaroâ quando il valore di scambio Ăš a tal punto presente dappertutto che diventa inutile rappresentarlo nella moneta. Lâastrazione economica che taglia i valori monetari in una vita di sacrifici pensa con la âmoneticaâ di arrivare al proprio funzionamento autonomo, pura contabilitĂ dellâamministrazione delle cose e degli uomini reificati, espressione diretta di ogni misura della sottomissione che abolisce in ogni caso la potenza agitatrice del denaro.
Titolo: Rambo sulle coste libiche. Il prezzo del petrolio e le difficoltĂ americane
Autore: George Caffentzis
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 39-46
Lo scopo reale del bombardamento di Tripoli e di Bengasi nellâaprile del 1985 era di dimostrare in modo lampante come stanno effettivamente i rapporti internazionali di produzione. Si Ăš trattato di una dura lezione di economia. BenchĂ© il petrolio si trovi sotto il territorio libico esso non appartiene a quella nazione, questo fatto geografico non dĂ diritto a diventarne proprietari. CâĂš un altro concetto di proprietĂ , che fa contrasto con quello che il capitalismo afferma ufficialmente, ed Ăš quello basato sulla forza militare e sullâimbroglio politico. Si tratta di un problema apertissimo oggi, man mano che vanno peggiorando le condizioni di dominio di cui gli USA hanno goduto negli ultimi decenni.
Titolo: I furori libertari di Giordano Bruno
Autore: Pino Bertelli
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 47-50
Breve scritto contro le magnifiche eccellenze del pensiero assassinato. Ovvero iniziazione alla devianza e al rovesciamento di prospettive della rete sociale.
Titolo: Irriducibile al calcolo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1989 â numero 64 â pagine 51-60
Nella grande richiesta di analisi, documentazioni, controinformazioni, dati ed altro, si sente il bisogno di trovare fondamento ad un meccanismo che vorremmo capace di andare avanti da solo, a prescindere del nostro personale coinvolgimento. Ma il calcolo Ăš unâarma a doppio taglio. In ogni caso, se sovrasta e decide al posto dellâindividuo, Ăš un ostacolo. Da qui la necessitĂ di sottolineare la âdifferenzaâ che costituisce il difetto di ogni calcolo, di ogni analisi, e questa âdifferenzaâ Ăš lâuomo concreto, che si oppone davanti ad ogni tentativo di subordinazione alla superiore sapienza dellâoggettivitĂ .
ANNATA 1990
Numero Sessantacinque
Titolo: Il declino economico e tecnologico degli U.S.A.
Autore: Collettivo âDistruggiamo lâeconomiaâ [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1990 â numero 65 â pagine 1-8
Dalla seconda metĂ degli atti Ottanta câĂš un continuo declino nella supremazia americana che perdurava dalla fine della guerra mondiale, in campo economico e tecnologico. La crescita in questi settori Ăš addirittura arrivata a scendere al di sotto di quella giapponese ed europea. Se a questo si affianca un deficit pauroso che Ăš tra i piĂč alti del mondo per quanto concerne la bilancia commerciale e il fallimento oltre che lâinutilitĂ dellâinsieme dei progetti militari del Pentagono, si ha un quadro abbastanza reale delle condizioni economiche e sociali degli Stati Uniti. Ed Ăš nei confronti di una simile situazione complessiva che lâURSS si trova in questo periodo a cercare un accordo a tutto campo.
Titolo: Abbondanza
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie sesta â anno 1990 â numero 65 â pagine 9-17
Nei Paesi cosiddetti sviluppati, dove si Ăš preteso in modo tanto rumoroso di accedere allâabbondanza, evocare questa nozione conduce immediatamente a chiedersi di che cosa ci sia profusione. Meno oppressi dallâincertezza a questo riguardo, certe societĂ avevano potuto facilmente definire la loro abbondanza nella pratica del potlatch, della dilapidazione rituale, della festa. E dappertutto, prima di perdersi nellâastrazione mercantile, la semplice determinazione del necessario e del superfluo, il lavoro ripetitivo e lâabitudinaria soddisfazione dei bisogni essi stessi stabili, hanno conosciuto la loro conclusione e il loro senso, la loro consacrazione nellâozio o negli eccessi di ciĂČ che rappresentava lâuso dispendioso della vita, che si manifesta attraverso i valori. Era necessario che il loro oggi si annullasse nellâindefinibile bisogno la cui soddisfazione â fosse pure la piĂč semplice come respirare â non Ăš altro che abitudine, per arrivare a chiedersi cosa vi potrebbe essere di desiderabile nellâeccesso di una simile miseria, compreso lâozio che si vedrebbe costretto a vivere insieme a tutto ciĂČ. CosĂŹ, lâabbondanza mercantile, che si presumeva fosse in grado di soddisfare tutti i bisogni da lei stessa riconosciuti, come quelli che andava creando lei per prima, ha finalmente arricchito la privazione fino a distruggere ogni specie di soddisfazione: una societĂ senza lusso dove manca il necessario, Ăš questa la piĂč immediata definizione di ciĂČ che si propone come completamento della storia umana.
Titolo: Dellâecologia sociale
Autore: Pino Bertelli
Serie sestaâ anno 1990 â numero 65 â pagine 18-21
Un breve e denso elenco delle principali tesi che si possono ricondurre allâecologia sociale. Per come era nelle intenzioni del suo autore, nulla di piĂč di una guardatina a volo dâuccello, nessun approfondimento, nessuna intenzione critica. Certe volte un vestitino semplice semplice fa vedere meglio la trama del tessuto con cui Ăš fatto, e questa trama Ăš ben povera cosa, contraddittoria e presuntuosa.
Titolo: OvvietĂ o parzialitĂ ?
Autore: Gruppo di ricerche sulla decodificazione [Alfredo M. Bonanno]
Serie sesta â anno 1990 â numero 65 â pagine 22-25
Lâecologia sociale subisce in modo atroce una sorta di supplizio di Tantalo: da un lato Ăš stiracchiata verso un anarchismo rivoluzionario che sarebbe la sua logica conclusione, dallâaltro verso un riformismo settorialista che si traduce in un migliorismo specifico. Denunciando comunque fatti fondati, documentati e fuori discussione, lâecologia sociale non puĂČ non trovarsi davanti al dilemma: fare o non fare il passo conclusivo? Restare cauta dietro il candido laticlavio catoniano o scendere sul terreno dellâattacco, sia pure modesto, contro strutture e persone responsabili di tanto scempio?
Titolo: TonalitĂ e totalitĂ
Autore: John Zerzan
Serie sesta â anno 1990 â numero 65 â pagine 26-42
La funzione sociale ed estetica della musica. Una interessante carrellata del suo sviluppo storico occidentale. Contrasti e concordanze con lâassetto sociale autoritario dominante. Il rapporto tra tonalitĂ e organizzazione gerarchica della societĂ . Le condizioni contraddittorie della musica moderna.
Titolo: AffinitĂ e spazio
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1990 â numero 65 â pagine 43-55
Lâutilizzazione dello spazio da parte del capitale e le sue conseguenze nella vita di tutti i giorni oltre che nelle strutture organizzative di lotta e di resistenza di classe. Lâarchitettura degli ostacoli come condizione della sopravvivenza, difficoltĂ di superare lâappiattimento spaziale. LâaffinitĂ come elemento di costruzione di uno spazio nuovo. Distruzione delle vecchie condizioni e creazione delle nuove. Ulteriori elementi per una teoria dellâaffinitĂ .
ANNATA 1991
Numero Sessantasei
Titolo: Il declino della dinastia Deng
Autore: Angel Pino
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 1-2
Gli anni Ottanta vivranno nella memoria dei Cinesi, e in quella dellâopinione pubblica internazionale, come gli anni della gloria di Den Xiaoping e come quelli del suo declino.
Titolo: Un impero minato dalla crisi
Autore: Jean-Philippe Béja
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 3-6
Quando la corruzione rode lâImpero, lâImperatore perde il mandato del cielo (tianming). Ă allora tempo di tirar fuori ciĂČ che in cinese si dice âgemingâ e significa oggi ârivoluzioneâ.
Titolo: Sono Chai Ling… e sono ancora viva
Autore: Chai Ling
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 7-11
Il nome di Chai Ling figurava in quarta posizione nellâavviso di ricerca dei 21 piĂč importanti dirigenti studenteschi â pubblicato dal ministero della Sicurezza pubblica il 14 giugno 1989 â che Ăš stato diffuso dagli schermi della televisione cinese e riprodotto nei giornali del Paese. Alla fine di un inseguimento durato dieci mesi, Chiai Ling Ăš riuscita a rifugiarsi allâestero.
Titolo: Pekino 1989: la lotta tra una vecchia e una nuova cultura
Autore: Hua Linsban
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 12-15
In Cina Ăš cominciata ad emergere una nuova cultura, e il popolo cinese se nâĂš impadronito per esprimere, con i suoi atti, la propria opposizione alla cultura autoritaria instaurata nel 1949: questo Ăš lâelemento principale del movimento popolare di Pekino.
Titolo: Il crollo del socialismo reale. Conseguenze pratiche e implicazioni teoriche
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 16-28
Le grandi trasformazioni che si continuano a verificare nei Paesi a regime comunista hanno ridisegnato la mappa economica e politica del mondo. Nello stesso tempo da piĂč parti si avanzano riflessioni teoriche riguardo le possibili strade che queste realtĂ intraprenderanno. Aspetti pratici di natura economica e politica hanno grosse conseguenze sulla nascita di nuove illusioni. Il possibile ruolo di una piĂč approfondita analisi teorica, fino a questo momento latitante anche in campo anarchico.
Titolo: Aspetti soggettivi dellâattivitĂ pratico-critica
Autore: Ken Knabb â Bureau of public secrets
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 29-39
Riflessioni dissacranti sulla funzione e sul ruolo dellâattivitĂ e della pratica rivoluzionaria. Primi approcci sulla duplice funzione dellâelemento soggettivo. Il teorico come soggetto e come ruolo. Irruzione negativa e rottura orgiastica dello spettacolo. Il ruolo rivoluzionario come illusione ben fondata. Lâeffetto pigmalione. Dietrofilia e teoria della colonizzazione. Gli atteggiamenti estetici del parassita che ha sposato la rivoluzione. Come conquistare gli amici e influenzare la Storia. La gran catasta degli schemi dimenticati dai situazionisti. La decisione come alfa e omega delle tattiche rivoluzionarie. La decisione come limitazione aggressiva. La sovversione costruisce chiarezze che si contrappongono alla confusione dominante. Storno affettivo, alternativa alla sublimazione. Il movimento rivoluzionario Ăš il suo proprio laboratorio. I suoi fallimenti sono i filoni che contengono il materiale piĂč ricco.
Titolo: Miseria della fotografia
Autore: Pino Bertelli
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 40-43
La fotografia Ăš contemporaneamente il riconoscimento di un fatto in una frazione di secondo e lâorganizzazione rigorosa di forme percepite visivamente che esprimono il significato di quel fatto.
Titolo: Abiezione: riflessioni sul Sudafrica
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 44-49
La parola âabiezioneâ designava allâorigine uno stato in cui si Ăš caduti e che ispira il disgusto. Il suo significato si Ăš progressivamente esteso, e soprattutto serve oggi a qualificare le azioni di tutti coloro che precipitano e si mantengono in gran numero nellâindegnitĂ . Un simile slittamento di senso esprime bene la tendenza piĂč profonda della storia moderna, dove si sono visti moltiplicare senza interruzione i promotori dellâabiezione ed estendersi i loro mezzi. Esso corrisponde anche dialetticamente al principale risultato negativo di questo processo: il bisogno di ricercare e di denunciare le cause e gli agenti di questo stato da cui si vuole uscire, e che cessa con ciĂČ stesso dâessere abietto.
Titolo: Intorno alla violenza e alla vita
Autore: Pierleone Porcu
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 50-53
Ă nel mio essere â un animale intenzionale, â ricercare dentro di me â lâistinto, â afferrarlo â e come un boomerang â scagliarlo con forza fuori di me, â sul bersaglio. â Non Ăš tanto importante â lâoggetto del mio desiderio, â quanto dopo averlo appagato, â che il desiderio, â il desiderio stesso â permanga â con voluttĂ â intatto.
Titolo: Autodifesa al processo di Catania per istigazione e apologia
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie sesta â anno 1991 â numero 66 â pagine 54-59
Al processo presso la Corte dâappello di Catania, tenutosi il 20 marzo 1990, pur essendo stato assolto in primo grado, il compagno Bonanno Ăš stato condannato a 8 mesi per i reati di istigazione e apologia riguardo la pubblicazione di un volantino in cui si illustravano delle tecniche per il taglio dei tralicci dellâalta tensione (vedi: âAnarchismoâ n. 55, pp. 13-14), e di diverse notizie relative ad alcuni tralicci tagliati (vedi: âProvocazioneâ n. 8).
Serie settima
Numero Sessantasette
Titolo: Editoriale
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 1-6
Settima serie. Un avvenimento come tanti altri, nulla di eccezionale. Motivi diversi, alcuni importanti, altri meno. Desideri e progetti, speranze. Un contatto che desideriamo piĂč immediato e duraturo, capace di incidere, direttamente e indirettamente. Chiarimento e propaganda. Conoscenza reciproca e dissodamento di terreni fertili, ma difficili alle produzioni rigogliose. Insomma, il programma di sempre, non tanto il nostro, quanto quello di tutti gli anarchici: affidarsi alla carta stampata con il cuore sospeso, denso di preoccupazioni ma anche di certezze. E di materiali ne abbiamo fornito molti, in questi ultimi sedici anni, perseguendo unâidea che ci illudiamo attraversi in modo visibile la pratica del movimento rivoluzionario dove quellâidea si Ăš potuta sviluppare anche attraverso il modesto contributo della nostra pubblicazione. SarĂ vero? Chi puĂČ dirlo? Torniamo quindi a riconfermare, proprio nel momento di dare vita a questa settima serie, la limitatezza dello strumento teorico, analitico e informativo, destinato a proporre indicazioni che rischiano di mangiarsi la coda se non capaci di ricevere il giusto completamento. Ogni veritĂ sacrosanta Ăš ormai in balia degli avvenimenti, non câĂš motivo per credere nei nostri scritti. Bando quindi al collezionismo, anche di immagini rivoluzionariamente sacre. Ma, dâaltra parte, a ben considerare, anche la superficialitĂ di tutti quelli che si richiamano ad una morte del testo e della lettura Ăš altrettanto malfondata, inconsistente e, infine, pericolosa. La sorte di molti nostri lettori ci ha preoccupato per anni, quelli che ci hanno letto, quelli che non ci hanno letto. Forse che leggere vuoi dire capire? Certo che no. Ma non leggere, o leggere poco e male, Ăš certo una delle condizioni essenziali del non capire. E molti sostenitori delle ricette facili corrono il rischio di non capire per mancanza di forza nelle loro letture. Oggi, mentre tutto congiura per sottrarci la possibilitĂ residua di comunicare, fornendo sistemi preconfezionati di trasmissione dati, occorre avere il coraggio di dire queste cose, apertamente. Facciamo un foglio per essere letti, ed Ăš parte della nostra lotta per la libertĂ . Che senso avrebbe fare una simile lotta da soli? Nel vasto quadro della decomposizione attuale, riproponiamo lâazzardo di una sfida alla lettura. Ci illudiamo, ancora una volta, di fornire un mezzo di comprensione, anticamera e strumento dellâazione. Ci illudiamo quindi di essere criticati per quello che affermiamo, non per quello che si dice andiamo sostenendo. La critica Ăš lâatteggiamento penetrante di individui intelligenti, i quali guardano bene dove mettono i piedi, non il calpestio fastidioso di chi sa solo ripetere poche parole attinte a caso da giudizi altrui. Certo, non possiamo pensare di essere letti, e quindi capiti, da coloro che alla facoltĂ critica propria hanno preferito sostituire i pregiudizi dogmatici e le paure ossessive dâuna confusione crescente.
Titolo: La massima attenzione possibile
Autore: Una compagna abruzzese
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagina 7
Non basta che si sia per lâattacco e non per lâazione terrificante fine a se stessa, occorre anche che si sia per unâazione capace di parlare in termini se non proprio chiari, almeno comprensibili.
Titolo: Non câĂš mai la certezza
Autore: Un compagno nel dubbio [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagina 8
Ă senza dubbio penoso constatare, come ricordava Bakunin, che lâumanitĂ non abbia ancora trovato una strada migliore della Rivoluzione per affrancarsi dalla propria condizione di servitĂč.
Titolo: Lâazione e la prudenza
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 9-10
Nessuno ha il diritto o, se si preferisce, la libertĂ di giocare a cuor leggero con la vita degli altri. Ma questo punto morale, innegabile per gli anarchici, non puĂČ far concludere che lâimpossibilitĂ di avere la certezza della non nocivitĂ immediata di unâazione rivoluzionaria equivalga alla sua irrealizzabilitĂ .
Titolo: Gli sbirri nella nostra testa
Autore: Feral Faun
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 11-13
Il tentativo di fare dellâanarchia un principio morale lâallontana dal suo vero significato.
Titolo: La malattia Ăš unâarma oppure no?
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 14-17
La âmalattiaâ diventa sempre piĂč unâapprossimazione costruita dalla propaganda ideologica, riducendosi di pari passo la sua reale consistenza in termini di cattivo funzionamento dellâorganismo.
Titolo: Malattia e capitale
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 18-19
In linea di principio, non possiamo affermare che in una societĂ âliberataâ non ci saranno piĂč malattie. E non possiamo nemmeno affermare che le malattie in questo felice caso si ridurranno solo al semplice indebolimento di una ipotetica forza vitale, ancora tutta da dimostrare.
Titolo: Ablazione
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 20-24
Lâablazione Ăš impiegata in medicina per sopprimere una parte del corpo umano allo scopo che lâuomo cosĂŹ amputato resti sano. Questo rimedio Ăš stato anche impiegato da diverse societĂ allo scopo di premunirsi contro il male sociale.
Titolo: Contro lo Stato-Nazione
Autore: Jacques Wajnsztejn
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 25-33
Ă difficile ignorare lâattuale ripresa delle affermazioni nazionali, comunitarie, identitarie. Difficile anche comprendere perchĂ© questa ripresa si produce nello stesso momento in cui la realtĂ sociale Ăš sempre piĂč internazionalizzata, in cui i nazionalismi politici sembrano retrocedere davanti allâimplacabile astrazione della pressione economica mondiale.
Titolo: Lâantirazzismo come esercitazione retorica
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 34-36
Accade sovente, quasi senza volerlo, che ci si faccia scudo con i sacri principi dellâumanitĂ . Per quanto possa sembrare strano, trattandosi a volte di idee in circolazione da tanto tempo da avere il piĂč delle volte perduto la loro originaria pregnanza e forza dâurto, quanto piĂč esse sono nebulose, tanto piĂč risultano idonee a nascondere il coniglio che le utilizza.
Titolo: Né razzismo né antirazzismo
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 37-40
Interrogarsi sul fenomeno del razzismo dilagante nelle democratiche societĂ postindustriali dellâOccidente significa porsi il problema delle cause reali che lo motivano e di che cosa vi ruoti attorno.
Titolo: Contro ogni compromesso
Autore: * [Non registrato]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 41-42
Varie posizioni di rigetto e di irrigidimento nei confronti dei processi penali che la repressione periodicamente imbastisce contro alcuni compagni anarchici.
Titolo: Qualche considerazione dâun frequentatore di tribunali
Autore: a.m.b. [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 43-45
La partecipazione ad un processo in quanto imputato non Ăš accettazione del meccanismo giudiziario, nĂ© tanto meno riconoscimento dellâautoritĂ dello Stato per come si esplica nellâesercizio della giustizia con relative procedure, condanne, carcere e tutto il resto.
Titolo: Due gradini piĂč in alto del gradino piĂč basso
Autore: Laboratorio anarchico di comunicazione antagonista
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 46-53
Con grosso disappunto di tutte le teorie sociali, filosofiche, religiose, ecc., che mettono al loro centro il soggetto quale perno principale, sembra che di questo non rimanga che lâalzata di spalle del medico al capezzale del moribondo.
Titolo: La rivoluzione e la realtĂ
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1991 â numero 67 â pagine 54-61
In questi ultimi anni quasi tutti coloro che prima si richiamavano, per diritto e per rovescio, alle teorie rivoluzionarie, evitano accuratamente di parlare di rivoluzione. Non voglio qui riproporre lâinutile polemica sul senso e sul possibile uso diverso di questa parola, mentre voglio affrontare un problema che mi sembra quanto mai attuale, quello riguardante il âsenso di realtĂ â di cui il rivoluzionario puĂČ essere piĂč o meno provvisto e le conseguenze positive o negative di un possibile contrasto tra questo e i suoi progetti concretamente indirizzati a sovvertire la realtĂ stessa. PuĂČ, a stretto rigore di termini, un rivoluzionario anarchico essere anche ârealistaâ? Nei confronti della vita quotidiana, con i suoi mille inquietanti interrogativi da risolvere, puĂČ egli opporre âlâessenzialmente altroâ della sua intenzione segreta, della sua aspirazione piĂč intima e spesso solo parzialmente confessata? In fondo, questâindividuo, sradicato in un contesto che non puĂČ non avvertire ostile, se da un lato tende ad avvicinarsi ai suoi simili, agli sfruttati, agli esclusi dâogni genere, nello stesso tempo si sente intimamente âdifferenteâ, continuamente spinto in avanti, verso un disegno complessivo della vita che la rigida cadenza delle convenzioni sâincarica di penalizzare senza tregua. PuĂČ egli accettarla questa realtĂ ? Cedendo a sollecitazioni umane, concessioni che il grido stesso della specie traduce in formule allettanti, non potrebbe improvvisamente accorgersi che, dopo tutto, la gran parte della gente, con i filosofemi da autobus affollato, potrebbe anche avere ragione? Quanto tempo potrĂ il suo cuore resistere al monotono ripresentarsi delle irrealizzazioni, al sonnolento ripetersi dei distacchi, delle fiammate dâamore e dei freddi desideri di solitudine? Legioni dâombre passano davanti ai suoi occhi.
ANNATA 1992
Numero Sessantotto
Titolo: Il sottofondo e le nuances
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 1-6
Ă finito il tempo delle grossolanitĂ . O, se si preferisce, delle certezze superficiali. Bisogna ammettere che sia pure con circospezione anche noi ci siamo fidati dellâineluttabile oggettivitĂ del dato di fatto, aspettandoci quei risultati chiarificatori che esso sembrava promettere.
Titolo: Cosa câĂš dentro le teste rapate?
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 7-9
Le tesi dellâestrema destra attuale, che si richiama al nazionalsocialismo in maniera dichiarata, piĂč che essere confuse sono proprio inesistenti.
Titolo: Immigrazione controllata
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 10-11
Il potere ha bisogno delle apparentemente opposte ideologie del razzismo e dellâantirazzismo.
Titolo: Qualche riflessione sullâultima guerra
Autore: âTemps critiquesâ
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 12-14
Per i paesi dominanti le guerre non sono piĂč condotte da un punto di vista nazionale in quanto non ci sono piĂč membri da difendere contro un nemico estero dopo la fine della politica dei blocchi.
Titolo: Abolizione della societĂ
Autore: Feral Faun
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 15-16
Molti anarchici parlano di creare una ânuovaâ e âliberaâ societĂ . Solo pochi mettono in questione lâidea stessa di societĂ . Il concetto di societĂ Ăš cosĂŹ radicato in noi che metterlo in questione sembra minacciare la nostra stessa natura, cosa che rende ancora piĂč necessaria la messa in questione.
Titolo: La pietrificazione del pensiero
Autore: âEncyclopĂ©die des nuisancesâ
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 17-23
Il calcolo Ăš una concrezione pietrosa del pensiero. âCalculusâ in latino significa sasso, il che costituisce di certo una definizione lapidaria.
Titolo: Consigli agli affabulatori
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 24-26
Molti compagni anarchici devono capire che in linea di principio esistono altri compagni anarchici, esattamente anarchici come loro, che vivono diversamente, che hanno scelto una via da loro reputata piĂč immediata e diretta, una via di attacco contro le istituzioni, contro il capitale, nelle strutture e negli uomini che li rappresentano.
Titolo: Cyberpunk e tecnologia
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 68 â pagine 27-30
La caratteristica principale del Cyberpunk Ăš quella di sottrarsi ad ogni definizione. CiĂČ deriva da una poliedricitĂ di scelte visibile allâinterno delle tesi dei suoi sostenitori, ma anche da un effetto diretto, e riscontrabile, delle possibilitĂ tecniche offerte dalle nuove direttrici metodologiche dellâinformatica.
Numero Sessantanove
Titolo: DellâimprobabilitĂ sociale
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 1-7
Accade spesso che la frequentazione costante di problemi e pratiche impedisca una visione corretta dei meccanismi relazionali che producono e riproducono quegli stessi problemi e le pratiche relative. Questi ultimi anni ci hanno posto, ugualmente tutti senza eccezioni, di fronte ad avvenimenti che avevamo qualche volta ipotizzato, immaginato o desiderato, ma che nessuno aveva valutato nellâambito di quegli effetti che essi sono stati in grado di determinare. CiĂČ sembrerebbe riconfermare lâovvia incapacitĂ politica e sociale delle previsioni di dar conto della realtĂ , ma non Ăš questa la riflessione che voglio trarne qui. Mi sembra piĂč interessante indagare invece sul meccanismo sottostante, su quellâandamento della formazione sociale che ancora spesso viene considerato come prodotto di leggi se non proprio conosciute almeno ipotizzabili e, perciĂČ stesso, prevedibili. Quello che appare leggibile come fallimento storico di alcune ideologie (non soltanto quella dello statalismo comunista) Ăš principalmente la sopravvenuta evidenza dellâimpossibilitĂ di un meccanismo dialettico, spacciato come in grado di assolvere a qualche presunto compito storico, sia di una classe, sia di una minoranza sociale.
Titolo: Della difficoltĂ dâinsultare
Autore: Serge Q.
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagina 8
Se dico che i socialisti sono cani, rendo conto del carattere domestico e limitato della loro attivitĂ , ma non dico nulla riguardo la motivazione delle loro canagliate: si Ăš mai visto un cane arrivista?
Titolo: Dalla virtĂč alle tangenti e ritorno
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 9-11
Si Ăš alfine scoperto, platealmente scoperto, che i politici di ogni colore rubano a man bassa. Lo si sapeva da tempo, era fra le considerazioni di bassa politica popolare, entrava come esclamazione dolente nelle chiacchiere da caffĂš, ma solo adesso viene avanti, come fatto di cronaca, con tanto di nomi e di reati: una catena, che non sembra avere intenzione di arrestarsi. Le alte dichiarazioni di scandalo non convincono nessuno, visto che tutti sono convinti, al contrario, del fatto che la cosa la sapevano fin dal primo momento, anzi che Ăš nelle condizioni preventive dellâinizio di ogni carriera politica immettersi in un flusso di danaro, se non proprio diretto ad entrare nelle proprie tasche, almeno in quelle del partito di cui si fa parte. I contributi volontari, adesso indicati in fior di centinaia di milioni, costituiscono la parte piĂč spassosa di tutta la faccenda.
Titolo: Lâamore e la morte
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagina 12
Dal lungo silenzio della mancanza di segnali, un tacito accordo fondato sulla libertĂ fra compagni irrompe frantumandolo il gelido avvertimento poliziesco della morte, cui ogni speranza dellâanimo sâostina a non credere. Poche righe dai giornali. La morte dâun anarchico con la sua carica dâesplosivo. Luigi Di Blasi, dilaniato da una bomba. Impossibile. Tutti coloro che lâhanno conosciuto, ed amato, rifiutano il pensiero categorizzante della morte, la chiusura definitiva che come un cupo basalto sigilla il continuo affiorare della vita e la consegna alle considerazioni dei posteri, compunti recitatori di requiem che in altri tempi, di fronte allâinsorgere spontaneo dei progetti e delle azioni, dileguavano fra i sofismi dellâincertezza, sufficienti perĂČ a garantire la propria incolumitĂ avara e inconcepibile.
Titolo: Le modificazioni del militarismo
Autore: Giuseppe Coniglio
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 13-14
Accanto ad una crescente specializzazione lâesercito professionale si integrerĂ con le altre bande armate dello Stato: carabinieri, polizia, agenti di custodia, guardie forestali, ecc.
Titolo: Il Golfo e la palingenesi dellâimpero delle tenebre
Autore: Rolf Schubert
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 15-20
Di fronte alla tesi secondo la quale âextra murosâ del campo capitalista non ci sono che scompigli di Hitler in germe, si puĂČ sostenere che se gli Hitler si ripetono incessantemente ciĂČ Ăš dovuto al fatto che sono creature di serie di un sistema economico in cui essi sono sia redentori che spettri granguignoleschi.
Titolo: Rivalutazione della polizia
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 21-23
La concezione moderna della polizia, per quanto strano possa sembrare, Ăš tale proprio perchĂ© regge un significato restrittivo, cioĂš si chiude allâinterno della pubblica sicurezza, della sicurezza dei cittadini. Oggi si parla di polizia proprio perchĂ© Ăš diventato possibile staccare unâattivitĂ politica di natura differente, cioĂš come organizzazione del potere statale in senso piĂč ampio e sufficientemente astratto. Non Ăš senza interesse guardare allâevolversi di questa distinzione, anche perchĂ© essa potrebbe avere ormai fatto il suo tempo e si potrebbero ripresentare, come di fatto si annunciano, tentativi di accorpamento tra le due attivitĂ di potere.
Titolo: Ahinoi! Los Angeles
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie settima â anno 1992 â numero 69 â pagine 24-27
Nessuno futuro. Dalla rabbia e dalla distruzione, visibili attraverso quel cortile generalizzato in cui si Ăš rimpicciolito il mondo, oggi, a seguito del bombardamento informativo a tappeto, esce questa semplice indicazione. Nessun futuro per le masse ridotte alla miseria, agli espedienti della strada, ad una sopravvivenza da incubo in un contesto urbano da incubo, ma anche per le minoranze privilegiate, costrette sempre di piĂč a fare i conti con pretoriani imbecilli e maneschi in una rigida chiusura dentro roccaforti non del tutto rassicuranti. Non so se questa rivolta, lâultima in ordine di tempo [1992], anche adesso non definitivamente sopita, possa considerarsi un segno della coscienza di riscatto della popolazione afro-americana, concetto che Ăš stato dettagliatamente messo avanti da commentatori, lontani da una visione politica degli avvenimenti, e che pecca, a mio avviso, di almeno due errori: primo, il concetto di riscatto mal sâaccompagna alla violenta manifestazione dâinsopportabilitĂ che invece Ăš leggibile nei fatti, con unâevidenza da pugni in faccia; secondo, non si possono definire afro-americane fasce di popolazioni che si qualificano meglio non tanto per la loro appartenenza etnica, e quindi per il colore della pelle, quanto per la loro lontananza da linee di reddito che scorrono altrove, nei luoghi della gestione produttiva degli Stati Uniti, prima potenza economica e militare del mondo.
Numero Settanta
Titolo: Della conservazione
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 1-6
Almeno una parte dello scontro sociale in atto nel mondo richiede chiarimenti in merito al concetto della conservazione. Dai movimenti sotterranei russi, che vogliono riportare al potere restaurate intenzioni staliniste, alle avventurose verniciature napoleoniche della nuova nomenclatura; dagli sconvolgimenti in Medio Oriente e dalle relative ondate repressive, ai continui riequilibri internazionali fondati sul prezzo del petrolio e sul sangue degli insorti; dalle vicende di casa nostra, dal microcosmo molto istruttivo delle tangenti, dalla cosiddetta lotta statale contro la mafia agli spostamenti dellâesercito italiano [1992] in Sardegna, in Sicilia e in Calabria, vere e proprie occupazioni militari di territori in fondo stranieri; tutto ciĂČ ha una matrice comune, il desiderio di conservare e garantire una ripartizione dello scontro di classe che permanga favorevole ai padroni, inclusi nellâeterno gioco del dominio. Il conservatorismo appare oggi finalmente sotto la sua vera veste di garanzia dellâordine, quale esso sia, non lâantico ordine dellâaltare e del trono, ma quello continuamente in corso di modificazione e sempre necessario allo sfruttamento. Quindi, il processo ideologico con cui si cerca di legittimare questo sfruttamento, rendendo moralmente plausibile il dominio che lo fa possibile, Ăš legato alla classe dominante, a prescindere dalla sua composizione storicamente significativa. Non esistono pertanto classi dominanti che siano naturalmente conservatrici, e ciĂČ spiegherebbe i comportamenti di classi dominanti estromesse dal dominio e costrette a reagire contro i possessori delle leve del potere.
Titolo: Irak 1991. Una delle piĂč grandi insurrezioni moderne
Autore: BibliothÚque des émeutes
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 7-15
Mentre i gestori dei massacri e della censura si riorganizzano da un Muro di Berlino ad un Kuwait liberato, e la fine delle loro scissioni simulate li impoverisce, gli insorti di questo mondo hanno superato una soglia qualitativa: la profonditĂ della loro rivolta obbliga di nuovo i loro nemici a farli tacere, e questa nuova scissione li arricchisce.
Titolo: Quale stupidaggine la pace sociale. [Documento]
Autore: Coordinamento dei nemici dellâinterno
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagina 15
Titolo: Il nazionalismo. Pietra tombale dellâinsurrezione irakena
Autore: Wild Cat
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 16-18
La fine della guerra del Golfo non Ăš imputabile alla vittoria degli USA e delle forze alleate. Essa Ăš stata per prima cosa la conseguenza di una diserzione di massa di decine di migliaia di soldati irakeni. Lâestensione di questo ammutinamento Ăš senza precedenti nella storia militare moderna.
Titolo: Il Baas (Partito socialista della resurrezione araba). [Documento]
Autore: * [Non registrato]
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagina 18
Titolo: Sardegna. Estate 1992
Autore: Costantino Cavalleri
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 19-22
Lâoperazione di occupazione militare della Sardegna, definita dispregiativamente (per i sardi) âFortza Parisâ, Ăš stata via via mostrata come opera di incivilimento, di risanamento di strade campestri e impervi sentieri selvaggi, di âdisturboâ indiretto di una miriade di presupposti criminali incalliti che dominerebbero incontrastati le campagne sarde.
Titolo: Breve cronologia della lotta antimilitarista [in Sardegna]. [Documento]
Autore: c.c. [Costantino Cavalleri]
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagina 22
Titolo: Sardegna tra militarizzazione e provocazione. [Documento]
Autore: Costantino Cavalleri
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagina 23
Titolo: La caduta del comunismo e il trionfo del capitale
Autore: George Bradford
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 24-39
Stanno scambiando una dittatura di poveri con un piĂč grande impoverimento sotto la dittatura del denaro. Il loro socialismo Ăš fallito e ora devono essere rieducati dalle prime lezioni del capitale, e le principali sono che il Denaro Parla e la Merda Cammina.
Titolo: Stato-Mafia. [Documento]
Autore: I nemici dello Stato
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagina 40
Titolo: Dietro il linguaggio
Autore: Carmine Mangone
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 41-43
Il linguaggio che usiamo Ú quello della divisione (come separazione di sé) socialmente determinata.
Titolo: Il bianco muro del commissario
Autore: Paolo Venturino
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 44-48
Un muro pulito, imbiancato di fresco, Ăš per lui una irresistibile tentazione.
Titolo: Non giuriamo su nulla. Neanche sulla rivolta
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1992 â numero 70 â pagine 49-54
Interrompiamo la nausea delle parole con la volontĂ di romperla con le parole.
ANNATA 1993
Numero Settantuno
Titolo: Strumenti repressivi vecchi e nuovi
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 1-4
Che lo sviluppo del capitale, nei suoi processi tecnologici di ristrutturazione, comporti lâuso di strumenti repressivi di nuovo tipo, Ăš quanto vado sostenendo da quasi dieci anni e le pagine che seguono lo riconfermeranno. Ma qui mi sembra utile cogliere lâaspetto non sempre visibile di questo processo di sofisticata modernizzazione, quello che fa da pendant, lâuso cioĂš di strumenti vecchi che unâottimistica ideologia del progresso considerava finora relegati nelle cantine della storia.
Titolo: La rinascita dei nazionalismi nellâepoca del capitalismo postindustriale
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 5-9
La questione nazionale va affrontata, per superarla, non attraverso la generalizzazione e la totalitarizzazione della teoria e della pratica, ma invece attraverso il riconoscimento del fatto che ogni luogo o zona del pianeta possiede la sua teoria radicale locale. Al pari del feticismo, la coscienza del nazionalismo Ăš una coscienza separata, un surrogato che puĂČ assumere, se non ben compreso, la grottesca colorazione di un monotono rituale in cui lâimmutabilitĂ del passato si riflette nel presente.
Titolo: Sotto il cielo che cade
Autore: Carmine Mangone
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 10-11
Se cerco di toccare nella rabbia il fondo di me stesso, di ciĂČ che sembra il covo del mio essere (nella sofferenza di sentirmi a tutti i costi parte in causa: corpo, anima, poltiglia di pensieri), non posso non rendermi conto dellâassoluta incertezza in cui si permane.
Titolo: Ferocia insurrezionale: la gioiosa [violenza] della ribellione
Autore: Feral Faun
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 12-14
La violenza gioiosa di chi insorge non ha spazio per il rimpianto. Il rimpianto indebolisce la forza dellâesplosione e ci rende cauti e timidi.
Titolo: PerchĂ© siamo sempre nellâobbligo di âpropriamente comprendereâ
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 15-17
Lâanalisi rivoluzionaria non Ăš semplicemente la fredda denuncia delle cose che concorrono al mantenimento di questo esistente, quanto lâindicatore preciso delle possibilitĂ che abbiamo di liberarcene dando corso ad una mirata e consapevole azione rivoluzionaria in senso qualitativo contro un insieme di cose selettivamente scelte e mai a caso.
Titolo: Introduzione alle ânuove enclosuresâ
Autore: âMidnight notesâ
Serie settima â anno 1993 â numero 71 â pagine 18-31
Con la piĂč grande diaspora del secolo, in ogni continente milioni di persone vengono sradicate dalle proprie terre, dal proprio lavoro, dalle proprie case a causa delle guerre, delle carestie, delle calamitĂ naturali e delle svalutazioni del Fondo Monetario Internazionale (i quattro cavalieri dellâApocalisse).
Numero Settantadue
Titolo: Nuove svolte del capitalismo
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie settima â anno 1993 â numero 72 â pagine 1-7
Sul finire degli anni Settanta, e fin dentro i primi anni Ottanta, lâassetto industriale produttivo dei paesi piĂč avanzati, in grado di guidare e condizionare il capitalismo in tutto il mondo, era in crisi. Il rapporto tra impianti e produttivitĂ non era mai stato peggiore. Le lotte sindacali e proletarie in genere, specialmente le manifestazioni piĂč aggressive e violente guidate da varie strutture rivoluzionarie di classe, avevano consolidato un costo della manodopera del tutto sproporzionato ai proventi del capitale. Sembrava che tutto il sistema andasse verso il suo naturale collasso, essendo incapace di riaggiustarsi allâinterno come pure non avendo la forza di ricorrere a drastiche riduzioni del costo del lavoro e dellâoccupazione. Ma di giĂ nella prima metĂ degli anni Ottanta, le cose andarono velocemente cambiando. La ristrutturazione industriale prese la strada dellâelettronica, i settori produttivi, primario e secondario, cioĂš agricoltura e industria, si contrassero con forti riduzioni occupazionali, mentre il settore terziario si allargĂČ a dismisura assorbendo una parte della manodopera licenziata e attutendo quindi i contraccolpi sociali che i capitalisti temevano piĂč di ogni altra cosa.
Titolo: SolidarietĂ rivoluzionaria
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1993 â numero 72 â pagine 8-16
Esistono molti modi per manifestare la propria solidarietĂ verso i compagni criminalizzati dallo Stato, e tutti questi modi sono espressione diretta delle modalitĂ dâintervento e delle forme di lotta adottate allâinterno dello scontro sociale.
Titolo: Appunti per unâanalisi radicale della religione
Autore: Feral Faun
Serie settima â anno 1993 â numero 72 â pagine 17-20
La religione proclama di renderci la libertĂ , la creativitĂ , lâappassionata pienezza della vita che ci Ăš stata tolta, ma, di fatto, Ăš parte della cospirazione per tenere questa pienezza lontana da noi.
Titolo: Di alcune cose sul fare poesia
Autore: Carmine Mangone
Serie settima â anno 1993 â numero 72 â pagine 21-22
Il superamento dei significati dellâesistente si ha soltanto nello spreco di ciĂČ che li porta. Lo spreco Ăš lâeccesso inconcludente: lâeccesso volutamente non riducibile ad una logica produttiva.
Titolo: Nel luogo del disagio
Autore: Pierleone Porcu
Serie settima â anno 1993 â numero 72 â pagine 23-28
Nonostante sia diffusa ormai la percezione di essere repressi e sopraffatti e che quindi ogni sforzo per affermare se stessi si annulli fra le maglie di quel âtutto amministratoâ del sistema; nonostante si pensi che la nostra individualitĂ venga disintegrata per essere poi ricomposta come simulacro di una identitĂ collettiva socializzata nelle coordinate precostituite della struttura di ruoli dove accudiamo semplicemente alle nostre faccende quotidiane; nonostante tutto questo, si continua imperterriti ad andare avanti, sorretti da strumenti che sono al tempo stesso il nostro annientamento.
Serie ottava
ANNATA 1994
Numero Settantatre
Titolo: Dissonanze [Primo editoriale]
Autore: * [Non registrato]
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 1-4
Continuiamo. Anche se la lingua di legno delle vecchie propagande Ăš stata sostituita dalla lingua scivolosa del consenso, capace di dissolvere ogni idea ed analisi assimilandole allâonnipresente e cangiante rĂ©clame, ciĂČ non costituisce un motivo significativo per ridursi al silenzio. Soprattutto in un momento come questo, quando sembra che a fronteggiare il trionfo del capitale â con le sue pretese di relegare millenni di rivolte, di giochi sovversivi e di audacie di spiriti al rango di balbettamenti infantili â non sono rimasti che gli infermieri di un sistema democratico giudicato semplicemente ammalato. E poichĂ© si giunge ad accettare quello che câĂš quando non si sa cosa si vuole, per affrontare le questioni che rendono cosĂŹ penosa questa fine del secolo cercheremo di individuare elementi di analisi (su quello che câĂš) e di dibattito (su cosa si vuole). Esiste questo mondo, con le sue miserie ed i suoi orrori. La sua accettazione Ăš indubbiamente il tratto comune che avvilisce questâepoca. Ă vero che la forma dellâordine sociale viene continuamente messa sotto discussione, in primo luogo dal capitale stesso, ma ciĂČ avviene principalmente per garantirne la continuitĂ sostanziale, lâidentitĂ di fondo. Ă la stessa essenza del dominio che pare essere penetrata fin nelle nostre viscere. Ovunque non si ascoltano che discorsi basati sul piĂč accomodante dei realismi. Finite le grandi utopie, i sogni capaci di sconvolgere i cuori e di animarci, Ăš come se dâimprovviso fossimo rimasti con nulla in mano e, impauriti della scoperta della nostra inutilitĂ , ci aggrappassimo disperatamente a ciĂČ che conosciamo e della cui esistenza almeno siamo certi: la nostra oppressione. Come dâincanto il mondo in cui soccombiamo, che proprio per questo non puĂČ appartenerci, Ăš diventato il nostro mondo; da migliorare senzâaltro, ma comunque da difendere.
Titolo: Dissonanze [Secondo editoriale]
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 1-4
Non Ăš stata solo la mancanza di soldi ad impedirci di fare uscire la rivista. Anzi, questo Ăš stato lâultimo dei problemi, che per altro resta in piedi visto che senza soldi lo siamo tuttora, nel momento in cui facciamo uscire il n. 73, primo della nuova serie. E non Ăš stata nemmeno la mancanza di idee. Queste ci sono. Le abbiamo continuato a dibattere con i nostri soliti metodi informali, discutendo quel poco che le occasioni di incontro tra compagni vicini alla nostra rivista ci permettevano. Forse, e piĂč di ogni altra, una domanda rimasta inespressa, quindi collocata quasi sul fondo, Ăš stata allâorigine della sosta: che senso ha dare alle stampe oggi un foglio come questo? âAnarchismoâ, con tutta la sua storia ventennale, che inevitabilmente si porta dietro, ha un significato anche oggi? Oppure rischiamo di produrre carta stampata nel tentativo disperato di mangiarci la coda? E, a partire da queste domande iniziali e fondamentali, altre: che valore hanno oggi analisi come quelle che possiamo produrre sulla rivista (e questa possibilitĂ resta intatta), in un momento in cui lâintera formazione sociale si consolida come fondata sulle parole, sulla narrazione di fatti e non-fatti? Non corriamo il rischio di cadere anche noi nella trappola, portando il nostro piccolo obolo allâammasso delle idee? CâĂš ancora qualcosa da chiarire? Oppure tutto Ăš stato di giĂ portato alla luce dallo stesso movimento del capitale che si autodisvela nel momento in cui del proprio disvelamento ha fatto la condizione di ogni futura possibilitĂ di gestione? In effetti, non possiamo dirci ben certi che ci sia ancora qualcosa da dire. Sembra troppo affrettata e grossolana lâindicazione di fornire analisi della realtĂ , anche quella piĂč immediata e contingente, allo scopo di combatterla mentre Ăš comune procedura per gli altri di accettarla o di limitarsi a rifiutarla. Come bandiera dâintendimenti la cosa Ăš piĂč che plausibile. Ma Ăš anche realmente praticabile? Non ci sembra sia possibile, allo stato attuale delle cose, dare una risposta certa a questa domanda. La risposta la dovremmo trovare per strada, e potrebbe prendere corpo assai diverso da quello che le nostre inveterate abitudini di programmatori dâeventi ci lasciano oggi immaginare. OccorrerĂ essere allâaltezza della situazione, avere cioĂš il coraggio di riconoscere questa risposta quando si formerĂ concretamente sotto lo sforzo analitico, e non nasconderla allo scopo di continuare a presupporre possibile un lavoro come il nostro: analisi come preparazione al combattimento. Mai come in questi ultimi anni Ăš apparso evidente che qualche cosa non tornava nellâequazione classica tra analisi e lotta, tra teoria ed azione. Di volta in volta, con tenacia, abbiamo cercato di capire, e siamo andati dietro a fantasime piĂč o meno plausibili. Pensate alla critica della controinformazione. Siamo stati fra i primi a proporla, avanzando i dubbi piĂč prudenti, ma comunque avanzandoli, in merito alla sua possibile pratica e agli effetti propositivi che le si attribuivano. Lo stesso abbiamo fatto con la propaganda, intaccando, sia pure in modo marginale, il classico teorema che legava la propaganda alla chiarificazione delle idee e questa chiarificazione alle possibilitĂ dellâevento rivoluzionario maturo in grado di costruire la societĂ di domani. E, piĂč ancora, siamo anche andati avanti, avvertendo dei limiti di ogni teoria progressiva, deterministicamente votata alla realizzazione della libertĂ , quando invece la realtĂ forniva segni di tuttâaltro genere, quando con puntualitĂ la barbarie del passato si ripresentava col conto da pagare. E lâelenco potrebbe continuare.
Titolo: Le pantomime del potere
Autore: Elena Melli
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 5-7
Ormai chiunque puĂČ aspirare ad accedere alla corte dei giullari. Non occorre essere forniti di particolari doti. Per ora ce lâha fatta la destra, quella bruna, quella in doppiopetto, quella rozzamente attuale. La sinistra, incapace di affrontare il futuro, continua a riproporre il passato, ma in ottima compagnia.
Titolo: Radiografia di un avvenimento
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 8-13
La potenza dellâavvenimento si affievolisce nella chiacchiera quotidiana. La continua riproduzione del fatto attraverso la parola significa liquidazione di ciĂČ che questo poteva significare. PuĂČ darsi che lâuomo non sia piĂč capace di produrre fatti indicibili, quei grandi fatti di fronte ai quali il silenzio Ăš la sola attestazione di significativitĂ .
Titolo: Come non dire la Bosnia
Autore: * [Alfredo M. Bonanno]
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 14-15
Sulla guerra in Bosnia si Ăš detto tutto o quasi tutto. Ma dietro tutte queste parole, e immagini, che toccano la nostra falsa coscienza, ci si guarda bene dal sollecitare unâazione contro i responsabili di quella guerra, che sono anche qui da noi.
Titolo: La diga cacofonica
Autore: âFifth Estateâ
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagina 16
Proviamo rabbia per lâinadeguatezza delle parole, per il modo in cui sembrano nascondere ciĂČ che riteniamo essenziale alla vita umana.
Titolo: Chi ha ucciso Nedd Ludd?
Autore: John Zerzan
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 17-22
La distruzione delle macchine allâalba della rivoluzione industriale.
Titolo: Distruggiamo il lavoro
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 23-33
Il lavoro Ăš argomento che torna in modo sempre piĂč pressante sulle pagine di tutti i giornali, in lezioni e conferenze accademiche, in omelie papali, in dibattiti politici elettorali e perfino in articoli e pamphlet scritti da compagni. Le grandi domande che si pongono sono: come fronteggiare la disoccupazione crescente? Come ridare un senso alla professionalitĂ lavorativa penalizzata dal neo-sviluppo industriale? Come trovare strade alternative al lavoro tradizionale? Come, infine, ed Ăš questo il livello a cui ragionano molti compagni, abolire il lavoro o ridurlo al minimo indispensabile? Diciamo subito che nessuna di queste domande ci appartiene. Non ci interessano le preoccupazioni politiche di chi vede nella disoccupazione un pericolo per lâordine e la democrazia. Non ci riguardano le nostalgie della perduta professionalitĂ . Meno ancora ci entusiasmano i tessitori di alternative liberatorie al lavoro massiccio di fabbrica o al lavoro intellettuale irreggimentato dal progetto industriale avanzato. E, alla stessa maniera, non ci concerne lâabolizione del lavoro o la sua riduzione al minimo tollerabile per una vita pensata in questo modo piena e felice. Dietro tutto ciĂČ câĂš sempre la mano piĂč o meno adunca di chi vuole regolarci lâesistenza, pensando in vece nostra o suggerendoci, con maniere educate, di pensarla a modo suo. Siamo per la distruzione del lavoro e, come cercheremo di spiegare, si tratta di faccenda del tutto diversa.
Titolo: La cyber rete del dominio
Autore: Feral Faun
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 35-40
La dittatura dello strumento Ăš il peggior genere di dittatura.
Titolo: M. Bookchin, Democrazia diretta. Idee per un municipalismo libertario, Milano 1994. [Recensione]
Autore: A.M.B. [Alfredo M. Bonanno]
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 42-44
Titolo: Qual Ăš questo possibile che non câĂš mai stato?
Autore: Un Mordicant
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 45-47
A partire dal suo utilizzo in campo militare, la realtĂ virtuale Ăš lâoggetto di applicazioni sempre piĂč numerose in tutti gli ambiti. Ci attende un futuro di schizofrenia generalizzata dove lâessere umano Ăš destinato a diventare una periferia della macchina? Lâimpoverimento della realtĂ nutre il bisogno del virtuale, nel cui eterno presente tutto Ăš permesso, ma niente Ăš possibile.
Titolo: H. Bey, T.A.Z. Zone temporaneamente autonome, Milano 1993. [Recensione]
Autore: P. T.
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 48-50
Titolo: âNessuna epoca Ăš simile alla nostraâ
Autore: Yves Delhoysie â Georges Lapierre
Serie ottava â anno 1994 â numero 73 â pagine 51-56
Nelle aspirazioni millenariste era contenuta lâesperienza dellâumanitĂ : fu unâavventura totale, occultata sistematicamente nel corso dei secoli dal razionalismo, condannata dallo spirito politico. I millenaristi volevano realizzare il sogno piĂč antico dellâumanitĂ : lâEtĂ dellâOro, mille anni di libertĂ totale. Unâesperienza che ancora non Ăš andata persa.
Numero Settantaquattro
Titolo: Che ne facciamo dellâantifascismo?
Autore: Alfredo M. Bonanno
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 1-6
Ora che tutto attorno a noi si fa piĂč sottile hanno messo da parte svastiche e bandiere adeguandosi al gioco democratico; ora che il potere ci chiama a discutere; soprattutto ora Ăš il momento per chiarire quali sono le differenze: non tra fascismo e antifascismo, ma tra chi vuole il potere e chi lo combatte. Ă una diversitĂ che si manifesta nel prendere lâiniziativa contro quanto ci schiaccia e ci impedisce di vivere come meglio desideriamo.
Titolo: La virtĂč del supplizio
Autore: Aldo Perego
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 7-12
Lâestensione dei diritti sanciti dalla moderna democrazia equivale ad una criminalizzazione generalizzata. Si pretende cosĂŹ bandire la violenza diretta da tutti i rapporti sociali rafforzando il monopolio della violenza statale, considerata come legittima. La giustizia non diminuisce la violenza, la normalizza soltanto; e quandâanche ne trasgrediamo le regole, quasi sempre ci convince a rientrare nel gioco: perchĂ© finiamo col comportarci come bravi ragazzi.
Titolo: G. Matzneff, I minori di sedici anni, Milano 1994. [Recensione]
Autore: R.F.
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 15-18
Titolo: Opinione pubblica
Autore: âLa Banquiseâ
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 19-25
Il trionfo della civiltĂ fondata sui grandi mezzi di informazione Ăš completo quando anche gli insoddisfatti, invece di chiedersi come cambiare la societĂ , si danno da fare per mobilitare i media e far sapere al pubblico cosâĂš la societĂ e cosa conviene fare. Vivere nei media significa infatti vivere nello spazio intermedio, nel vuoto, nel mondo della simulazione: quando ci si indirizza allâopinione pubblica si ricade inevitabilmente nella propaganda.
Titolo: Macchine piĂč esperte. Uomini piĂč idioti
Autore: A.M.B. [Alfredo M. Bonanno]
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 26-27
Le stesse cause che hanno determinato il crollo degli antichi valori stanno producendone di nuovi, adeguati alle mutate condizioni di risposta della coscienza individuale. Questi nuovi valori minacciano di risultare ancora piĂč refrattari dei precedenti alle possibili critiche provenienti dallâesterno.
Titolo: I sistemi esperti del potere
Autore: Alberto Prunetti
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 27-30
Lâintelligenza artificiale sta affrontando in certi settori una fase di stallo. Per lâincapacitĂ di sciogliere una serie di nodi teorici e di far fronte alle domande del mercato, alcuni ricercatori hanno cominciato a guardare con interesse ad un modello di organizzazione del calcolo che Ăš radicalmente diverso da quello lineare, basato sui tradizionali linguaggi informatici di programmazione. Ă il cosiddetto modello parallelo (o delle reti neurali): un sistema di elaborazione che, invece di essere programmato per tenere conto di determinati vincoli, li fa emergere gradualmente incorporandoli in una rete di unitĂ che modificano continuamente il proprio stato, sino ad avvicinarsi alla prestazione desiderata.
Titolo: La catastrofe del postmodernismo
Autore: John Zerzan
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 31-37
Il postmodernismo annuncia lâavvento della frammentazione assoluta del mondo. CiĂČ Ăš diretto a giustificare la nostra incapacitĂ ad afferrare il tutto, mettendoci in balĂŹa dellâapprossimazione tecnologica della vita quotidiana, dove ogni possibilitĂ concreta di rivolta sfuma nel nulla.
Titolo: Un mondo da rigovernare?
Autore: Maria Zibardi
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 38-44
Per quale motivo dovremmo rallegrarci dellâautogestione di fabbriche, scuole, manicomi, banche, e cosĂŹ via? La sola cosa che possiamo autogestire, qui ed ora, Ăš la distruzione di tutto ciĂČ che esiste.
Titolo: Lâaids della medicina
Autore: Emmanuel François
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 45-48
Proprio a causa della sua diffusione universale, lâaids mostra di appartenere alla sua epoca: riunisce la separazione, ma proprio in quanto tale. Il flagello divide gli esseri umani, la sua presa in carico da parte delle istituzioni li irreggimenta nella conservazione delle strutture che rendono possibile la stessa epidemia.
Titolo: M. Bounan, Il tempo dellâAIDS, Torino 1993. [Recensione]
Autore: S. Q.
Serie ottava â anno 1994 â numero 74 â pagine 48-51
Indice analitico
(I numeri in grassetto indicano il fascicolo, gli altri le pagine)
Abbassamento, 61, 29-40.
Abbondanza, 65, 9-17.
Abiezione, 66, 44-49.
Ablazione, 67, 20-24.
Abolizione della societĂ , 68, 15-16.
Aborto, 47, 6.
Affabulazione, 68, 24-26.
AffinitĂ , 45, 12-14. 65, 43-55.
Aggregazione, 16-17, 197-202. 58, 1-9.
AgorĂ , 50-51, 5-6.
Agricoltura, 6, 273-282.
Aids, 47, 17. 48, 5-6; 28. 49, 26. 74, 45-48; 48-51.
Alienazione, 46, 13. 57, 7-13.
Alternativa, 58, II-IV.
Altopiano, 46, 12-13.
Ammutinamento, 70, 16-18.
Amnistia, 3, 189-190. 16-17, 295-296. 42, 1-21. 44, 6-11. 46, 21-23. 47, 2-3; 17. 49, 21. 52, 11-12.
Amore, 69, 12.
Analisi rivoluzionaria, 71, 15-17.
Anarcocomunismo, 22, 206-207.
Anarcosindacalismo, 2, 65-96. 7, 57.
Antagonismo, 39, 3-5. 43, 1-4. 46, 8-9. 67, 46-53.
Antiautoritarismo, 19, 12-18.
Antifascismo, 74, 1-6.
Antimafia, 63, 1-9.
Antimilitarismo, 21, 178-180. 25, 62-64. 34, 19. 39, 10-11. 40, 20-26; 40. 41, 5-12; 13-16; 40. 45, 29. 46, 10; 19-20. 47, 4-6; 18; 21-22; 31. 48, 12; 17; 21-23; 22; 28. 49, 15; 28; 32. 50-51, 29. 52, 18-19; 20-21. 53-54, 18-19. 61, 22-28. 70, 19-22; 22; 23.
Antinucleare, 26-27, 110-111. 29, 318-319. 31, 6-7. 35, 22-24. 45, 18. 55, 6-7. 55, 30.
Antipsichiatria, 19, 7-11.
Antirazzismo, 67, 34-36; 37-40. 68, 10-11.
Antisemitismo, 60, 12-21.
Antropologia, 60, 32-45.
Apologia, 66, 54-59.
Apparenza, 10-11, 240-248.
Armamenti, 45, 24. 49, 4.
Arte, 1, 16-21.
Artista, 1, 16-21.
Assistenzialismo, 50-51, 15-17.
Astensionismo elettorale, 1, 57. 26-27, 134-138. 46, 2. 52, 15.
Ateismo, 16-17, 290-294.
AttivitĂ pratico-critica, 66, 29-39.
Autogestione, 4-5, 208-209; 209-211; 211-213; 214-215; 215-217. 6, 292-294; 295-297; 298-307; 310-311; 311-314. 8, 65-72. 13, 1-8. 18, 332-341. 26-27, 72; 72-73; 73-76. 28, 230-231. 33, 7-9. 47, 12-13; 22. 48, 29. 49, 23-26. 52, 28. 56, III-IV. 58, 17-24; I-II. 59, 21-29.
Autonomia operaia, 13, 1-8. 15, 151-152.
Autonomia organizzata, 26-27, 83-98.
Autonomia proletaria, 6, 315-316. 8, 65-72. 10-11, 193-202. 12, 321-328; 353-355. 19, 19-25. 23-24, 285-286. 28, 213-216.
Autorganizzazione, 26-27, 72-73. 58, 1-9.
Autoteoria, 57, 7-13.
Avanguardia armata del proletariato, 18, 342-345.
Avanguardia artistica, 15, 153.
Avvocati, 9, 169-179. 12, 373-375. 14, 123-125.
Avvoltoi, 31, 21-23.
Azione, 67, 7; 9-10.
Azione diretta, 9, 129-139. 18, 350-351.
Belle Epoque, 8, 114.
Benessere, 23-24, 272-284.
Biografia, 53-54, 41-42.
Bolscevichi, 9, 157-158. 16-17, 247-256.
Bolscevismo, 64, 11-23.
Buon senso, 35, 25-30.
Burocrazia, 8, 73-81.
Calcolo, 64, 51-60. 68, 17-23.
Cantine popolari, 58, IV-VI.
Capitalismo, 3, 129-142. 4-5, 218-219; 252. 7, 18-33. 9, 129-139; 140-141; 145. 10-11, 249-252. 12, 330-345; 346-355. 15, 149-150; 153. 16-17, 213-217; 245-246. 25, 3-27. 26-27, 72; 72-73; 73-76; 76-79; 83-98; 112-133. 32, 5-7; 19-20. 33, 12-14. 38, 25-30. 40, 27-32. 43, 20-22. 46, 3-5. 48, 5-6; 18-20; 23. 50-51, 18-25. 52, 4. 55, 24-27. 57, 1-6. 59, 1-16. 67, 18-19. 70, 24-39. 71, 1-4. 72, 1-7.
Capitalismo di Stato, 16-17, 247-256.
Capitalismo postindustriale, 71, 5-9.
Capitalismo tecnocratico, 29, 285-290.
Carcere, 1, 63-64. 3, 190-192. 4-5, 219-220; 263-264; 268-271. 6, 323-324; 324-326; 334. 7, 15-17; 39-49. 9, 129-139; 179-180; 181-182; 182-183; 183-186; 186-189; 189-191; 191-192. 10-11, 228-232; 299-302; 319-320. 12, 321-328; 372. 13, 11-23; 33-39; 40-41; 45; 61-62; 63-64. 14, 125-126; 127-128. 15, 129-135; 137-138; 138-139; 139-140; 161-162; 162-164; 165; 165-168; 168-173; 173-174. 16-17, 245-246; 302-303; 313-317; 319. 18, 349; 353-354; 355-356; 356; 357-359; 359-361; 380. 19, 11; 29-33; 70-71. 20, 115-116; 122-123. 21, 148-149; 150-152; 176-177; 180. 22, 199; 200-202; 203-205; 208-219; 229; 230; 231-232. 23-24, 255-257; 257-259; 269-271; 293-294; 299-307; 307-308; 309-328. 25, 31-36; 37-39; 40-42; 43-44; 53-59; 59-61. 26-27, 152-153; 153-155; 156; 158-160; 160-161; 179-185; 186-191; 191. 28, 193-194; 194-195; 195-196; 199-206; 217-219; 220-224; 236-238; 242-243; 244-246; 246-248; 253-255. 29, 291-296; 314-317; 317-318. 30, 4; 6; 15; 19; 21. 31, 9; 18-19; 20; 24-25; 26-30. 32, 19-20; 21-22; 28. 33, 7-9; 10-11; 18; 19; 20-23; 26; 27-30. 34, 7-11; 12-13; 24-25; 29-30; 30. 35, 6-7; 8; 9; 10-14; 15-16; 30. 36, 3-4; 4; 5-9; 10-17; 23; 29; 30. 37, 5; 6-7; 13-14; 15-17; 18; 19; 20-21; 29-30. 38, 8-11; 12-14; 19-22; 23-24. 39, 9; 13-14. 43, 26-30; 38. 44, 6-11. 45, 8. 46, 23. 47, 18; 28-29. 48, 3; 6; 28; 31. 49, 26; 28; 32. 50-51, 37-38. 52, 14. 67, 43-45.
Carnevale, 45, 27.
Carosello storico, 48, 17.
Catechismo del rivoluzionario, 13, 42-43.
Centro, 10-11, 253-276.
Certezza, 67, 8.
Chiarezza rivoluzionaria, 16-17, 208-210. 18, 342-345.
Chiese, 34, 14-15.
Cinema, 43, 35-37. 44, 30-31. 45, 30-31. 47, 30-31. 48, 24-26. 49, 3. 50-51, 41-42. 53-54, 43. 55, 28-29.
CittĂ , 62, 46-56.
Cittadini benemeriti, 23-24, 271.
Classe, 1, 53-56. 3, 143-153; 159-162.
Classe dominante, 20, 78-80.
Classe media, 10-11, 203-227.
Classe operaia, 7, 18-33. 8, 73-81. 10-11, 249-252. 12, 330-345. 26-27, 99-101. 46, 24.
Clientelismo, 26-27, 102-109.
Coinvolgimento, 40, 13-19.
Colletti bianchi, 48, 10-13.
CollettivitĂ spagnole, 7, 39-49.
Colonialismo, 55, 3-5. 56, 58-69. 70, 19-22.
Colonizzazione, 32, 19-20. 33, 12-14.
ComicitĂ , 32, 23-24.
Compromesso, 44, 4-5. 67, 41-42.
Comune di Parigi, 1, 56-57.
Comunicazione sociale, 39, 12-13. 37, 29-30. 46, 6-7.
Comunismo, 70, 24-39.
Comunismo libertario, 6, 307-310; 311-314. 15, 149-150.
ComunitĂ , 37, 13-14.
Condanna a morte, 9, 153. 40, 40. 49, 15.
ConflittualitĂ permanente, 52, 9.
Conoscenza, 12, 358-360.
Consenso, 20, 78-80.
Conservazione, 70, 1-6.
Consigli, 57, 14-19.
Consigli operai, 8, 65-72.
Consumo, 15, 149-150.
Contrabbando, 20, 82.
Contraddizione, 16-17, 196-197. 40, 13-19.
Controcultura, 3, 174-177.
Contro il lavoro, 8, 94-106.
Controllo, 14, 90-98. 25, 3-27. 29, 285-290. 47, 7-9. 48, 9. 49, 14-15; 26; 30; 31. 52, 26. 55, 31-32. 57, 20-28. 58, 14-16. 60, IV-V. 63, 10-15. 69, 21-23.
Controllo operaio, 9, 157-158.
Controllo sociale, 46, 16.
Contropotere, 8, 65-72. 25, 28-30.
Controrivoluzione, 12, 363-364. 43, 20-22.
Convegno, 49, 22.
Coprifuoco, 49, 4.
Coraggio, 4-5, 193-194.
Coscienza, 32, 25-30. 60, 1-11.
Coscienza di classe, 1, 42-50.
Coscienza operaia, 18, 350-351.
CreativitĂ , 45, 15-18.
CriminalitĂ , 48, 23.
Criminalizzazione, 14, 99-105. 16-17, 318-319. 18, 328-331. 48, 9. 74, 7-12.
Crisi economica, 1, 3-10. 25, 3-27. 43, 23-25. 57, 1-6. 66, 3-6.
Critica, 44, 2-3.
Critica radicale, 2, 109.
Cultura, 12, 358-360. 23-24, 272-284. 47, 12-13. 58, 1-9.
Cyberpunk, 68, 27-30.
Cyber rete, 73, 35-40.
Day After, 49, 31.
Decentramento, 49, 6-8.
Decisionismo, 63, 16-27.
Delazione, 4-5, 193-194. 15, 168-173. 30, 17-18. 31, 5; 21-23; 24-25. 32, 8-9; 18. 35, 17-19. 43, 38. 49, 31.
Delegittimazione, 48, 30-31; 31-32. 52, 5.
Delinquente, 14, 99-105.
Democrazia, 6, 321-322. 22, 185-187. 25, 45-46. 57, 20-28. 64, 1-10.
Democrazia diretta, 73, 42-44.
Deperimento, 1, 50-52.
Desistenza, 50-51, 3-4. 52, 6. 53-54, 44-45.
Destrutturazione, 26-27, 76-79.
Detenuti politici, 1, 61-63.
Determinismo, 1, 3-10. 64, 24-31.
Devalorizzazione, 25, 3-27.
Differenza, 64, 51-60.
Dinastia, 66, 1-2.
Diossina, 46, 17.
Dirigenti, 45, 24.
Disagio, 72, 23-28.
Disamoramento, 50-51, 3-4.
Disciplina, 55, 3-5.
Disobbedienza, 1, 11-15. 44, 12-14.
Disoccupati, 28, 199-206.
Disoccupazione, 46, 25. 50-51, 30-31. 63, 41-44.
Dissociati, 50-51, 26-28.
Dissociazione, 43, 38. 44, 6-11. 45, 8; 18; 25-27. 46, 25; 26-27. 47, 2-3. 48, 29. 49, 21.
Dissonanze, 73, 1-4.
Distinzioni, 36, 10-17.
Distruzione, 35, 4-5. 59, 35-44. 73, 17-22.
Distruzione del lavoro, 4-5, 208-209. 73, 23-33.
Dittatura, 28, 207-208.
Dominio, 70, 1-6.
Donne, 10-11, 277-290. 16-17, 263-265. 20, 98-100. 21, 153-155. 28, 228-229. 62, 10-17.
Ecologia, 32, 5-7. 43, 23-25. 46, 5. 47, 14-15; 23. 52, 27.
Ecologia sociale, 65, 18-21; 22-25.
Economia, 65, 1-8.
Editoriale, 12, 328-329. 16-17, 193-195. 19, 1-2. 20, 73-77. 26-27, 69-71. 29, 257-259. 30, 3-4. 31, 3-5. 33, 3. 36, 3-4. 37, 3-4. 38, 3-7. 40, 1-5. 44, 1. 45, 2-3. 50-51, 2. 52, 2. 53-54, 1. 55, 2. 56, 1-5. 67, 1-6.
Efficientismo, 1, 53-56.
Elezioni, 4-5, 251-252.
Enclosures, 71, 18-31.
Esclusi, 61, 1-11.
Esercito, 3, 129-142. 69, 13-14.
Esperimenti, 49, 20.
Esplosivi, 8, 114. 48, 8.
Espulsione, 47, 26-27. 48, 17.
Estetica anarchica, 1, 16-21. 2, 108-109.
Estorsioni, 47, 6.
Estradizione, 46, 16. 47, 26-27. 48, 17. 52, 16-17.
Evasione, 49, 13.
Fabbrica, 3, 129-142. 6, 322. 7, 39-49. 10-11, 249-252. 13, 56-57. 14, 106-114. 18, 328-331; 332-341. 19, 26-28. 31, 10-12; 13-14. 33, 24-25. 45, 24. 47, 17. 48, 17; 23. 49, 6-8; 7.
Falso, 20, 86-92. 22, 228-229. 23-24, 246-247; 248-251.
Fascismo, 6, 321-322. 7, 1-14. 10-11, 277-290. 16-17, 247-256. 19, 38-39. 20, 113. 26-27, 102-109. 39, 8-9. 47, 31. 48, 6; 8. 49, 26. 55, 21-23.
Fase rivoluzionaria, 2, 65-96.
Fast food, 48, 20.
Femmina, 19, 41.
Femminismo, 15, 154-155. 16-17, 263-265. 20, 98-100. 21, 153-155. 25, 61-62. 43, 23-25.
Festival, 10-11, 302-306. 16-17, 218-221. 18, 346-349.
Feudalesimo, 10-11, 203-227.
Filosofia, 59, 1-16. 60, 22-31. 67, 46-53.
Follia, 19, 7-11.
Fotografia, 66, 40-43.
Furore, 64, 47-50.
Furto, 7, 18-33. 9, 129-139. 12, 356-357. 18, 351-352. 48, 28. 49, 4.
Garantiti, 18, 328-331. 23-24, 238-241.
Garrotta, 4-5, 218-219.
Generalizzazione dello scontro armato, 18, 322-327. 19, 1-2. 21, 137-147; 156-158. 26-27, 141-144. 39, 3-5.
Germanizzazione, 13, 40-41. 16-17, 266-289. 63, 10-15.
Ghetti, 7, 39-49. 12, 321-328. 53-54, 33.
Gioia, 71, 12-14.
Giovani, 15, 145-148. 61, 1-11.
Giustizia proletaria, 7, 39-49. 10-11, 299-302. 14, 72-76.
Golpe, 3, 129-142.
Governo, 42, 25-28. 49, 13.
Grammatica, 45, 29.
Gruppi di affinitĂ , 52, 7-8. 72, 1-7.
Guerra, 9, 140-141. 30, 7-8. 32, 19-20. 39, 10-11. 40, 1-5. 43, 23-25. 68, 12-14. 69, 15-20. 70, 7-15.
Guerra civile, 4-5, 195-207. 6, 311-314. 18, 322-327. 33, 4-6. 38, 12-14. 39, 3-5. 56, 58-69. 73, 14-15.
Guerra civile spagnola, 2, 97-105.
Guerra di classe, 4-5, 195-207; 247-248.
Guerra sociale, 35, 10-14. 38, 25-30. 46, 6-7.
Guerriglia, 10-11, 253-276. 20, 93-97. 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 15-29.
Ideale, 41, 1-4.
Ideologia, 1, 22-24. 2, 109. 4-5, 251. 13, 24-32. 23-24, 260-263. 26-27, 83-98; 141-144. 40, 6-12. 52, 4. 57, 7-13.
Idoli, 34, 14-15.
Illegalismo, 19, 1-2. 28, 199-206. 47, 19-20.
IllegalitĂ , 55, 15-18.
Illusione, 35, 25-30.
Imbecilli, 49, 30.
Immigrazione, 68, 10-11.
Imperialismo, 26-27, 83-98. 64, 39-46.
Impero delle tenebre, 69, 15-20.
Impiegati, 46, 13.
Importazioni armi, 47, 17.
ImprobabilitĂ sociale, 69, 1-7.
Incidenti di percorso, 53-54, 29-31.
Indipendentismo, 47, 16-18.
Individualismo, 26-27, 141-144.
Individuo, 32, 25-30. 57, 20-28. 60, 1-11.
Industria, 6, 273-282.
Inflazione, 56, 6-19.
Informatica, 45, 24. 46, 6-7; 17. 47, 7-9; 27. 48, 10-13; 23. 49, 16-17. 58, 14-16. 61, I-IV. 74, 26-27; 27-30
Informazione, 2, 65-96. 4-5, 214-215. 13, 24-32. 20, 78-80; 83-85. 31, 8-9. 33, 3. 37, 29-30. 45, 24. 53-54, 21-22. 74, 19-25.
Inquinamento, 45, 8; 27. 46, 16. 49, 13; 26.
Insultare, 69, 8.
Insurrezionalismo, 40, 20-26. 41, 5-12; 13-16. 42, 1-21. 45, 15-18. 47, 4-6; 21-22. 48, 21-23. 49, 18-20. 50-51, 30-31. 52, 31. 55, 31-32. 56, 20-45.
Insurrezione, 10-11, 233. 18, 322-327. 21, 137-147. 26-27, 141-144. 30, 9-12. 50-51, 12. 70, 7-15. 71, 12-14.
Integrazione, 64, 1-10.
Intellettuali, 8, 73-81.
Intelligenza artificiale, 59, 17-20.
Internazionalismo, 26-27, 175-177; 177-178; 178-179. 52, 24-25. 62, 1-4.
IrrazionalitĂ , 38, 3-7.
Islam, 64, 11-23.
Isole produttive, 49, 6-8.
Istigazione, 66, 54-59.
Istinti, 60, 1-11.
Labirinto rivoluzionario, 28, 227-228.
Lager, 16-17, 245-246. 21, 148-149. 22, 231-232.
Lavoro, 1, 38-41. 13, 8-10. 19, 26-28. 28, 199-206. 40, 27-32. 46, 13. 47, 27. 49, 7. 53-54, 7. 60, IV-V.
Lavoro in fabbrica, 4-5, 244-247.
Leader, 48, 32.
Leghe, 40, 20-26. 41, 13-16.
Leninismo, 10-11, 234-239.
Liberazione animale, 47, 13.
LibertĂ , 6, 329-332. 9, 140-141. 18, 350-351. 26-27, 149-151. 28, 207-208. 32, 15; 25-30. 38, 25-30. 46, 6-7.
Limiti, 43, 1-4.
Linguaggio, 23-24, 272-284. 63, 28-35. 70, 41-43.
Logica, 40, 13-19.
Logica riformista, 16-17, 193-195.
Lotta armata, 4-5, 195-207; 218-219; 219-220; 220-223; 228-233; 234-237; 237-241; 241-243; 268-271. 6, 273-282; 323-324; 328-329. 8, 82-86; 115-126. 9, 146-147; 147-150; 154-155; 158; 159-166. 10-11, 293-296; 316-319. 12, 321-328; 361-362; 375-380. 13, 11-23; 53-56; 56-57; 57-60; 60-61. 14, 65-71; 117-122. 15, 136-137; 137-138; 138-139; 139-140; 141-142; 174-185. 16-17, 193-195; 210-212; 213-217; 217; 289; 303-310. 18, 322-327; 342-345; 357; 361-376; 376-378; 378-380. 19, 40-41; 44-48; 48-61; 62-70; 71. 20, 73-77; 93-97; 105; 114-115; 116-117; 124-136. 21, 156-158; 159-170; 182-184. 22, 195-199; 199; 203-205; 219-227; 227-228; 228-229. 23-24, 286-288; 328-336. 25, 3-27; 47-53. 26-27, 146; 152; 163-165; 166-171; 171-175. 28, 248-252; 252-253. 29, 300-308; 314-317. 31, 26-30. 33, 10-11. 36, 18-21. 37, 8-11. 42, 1-21; 29-38. 43, 5-19; 23-25; 26-30. 44, 15-29. 45, 2-3; 5; 18; 25-27; 27. 46, 11; 23; 32. 47, 19-20; 31. 48, 3; 12; 14-17; 17; 28. 49, 4; 15; 20; 26; 31; 32. 50-51, 7-8; 10-11; 46-47. 53-54, 8-12; 13-17; 29-31; 52-55. 55, 8-12; 43-47. 56, 70-72; 72-76; 76-79; 79-84. 57, 33-40.
Lotta di classe, 2, 65-96. 3, 129; 129-142; 181. 4-5, 211-213; 223-227; 251-252; 252. 7, 18-33. 8, 65-72. 9, 129-139; 140-141; 142-145. 10-11, 193-202; 249-252. 12, 346-355. 13, 1-8. 14, 82-89; 106-114. 16-17, 290-294. 19, 26-28. 20, 93-97. 23-24, 238-241. 26-27, 65-66; 112-133. 28, 209-212. 31, 24-25. 33, 15-18. 40, 40. 50-51, 13-14. 56, 20-45. 58, 43-48. 61, 1-11. 62, 46-56.
Lotta di liberazione nazionale, 3, 172-173. 7, 1-14. 8, 107-112. 9, 151-153. 26-27, 102-109. 29, 285-290. 50-51, 9; 13-14. 52, 29. 58, 25-42. 60, 12-21.
Lotta rivoluzionaria, 30, 9-12.
Luddismo, 73, 17-22.
Mafia, 7, 1-14. 10-11, 203-227. 14, 99-105. 45, 9-10. 53-54, 37-38. 63, 1-9. 70, 40.
Magistrati, 6, 321-322. 28, 238-242.
Malattia, 67, 14-17; 18-19.
Manicomi, 4-5, 253-256; 262-263; 264-265. 7, 39-49. 8, 126-128. 9, 129-139. 12, 321-328. 22, 231.
Manipolazioni della materia, 61, 50-51.
Marijuana, 46, 16.
Marxismo, 1, 22-24. 10-11, 253-276. 16-17, 222-244. 19, 39-40. 40, 6-12. 58, 1-9.
Maschio, 19, 41.
Massacri, 9, 142-145. 45, 4-5. 46, 16. 48, 28. 49, 20; 32. 53-54, 29-31. 60, 12-21. 62, 43-45.
Masse, 26-27, 141-144. 35, 4-5. 39, 3-5. 40, 20-26. 41, 1-4; 5-12; 13-16. 58, 1-9.
Medicina, 74, 45-48.
Mercato, 25, 3-27.
Merda, 32, 8-9.
Metodo, 40, 27-32. 44, 2-3.
Metodologia, 6, 317-320. 29, 260-269.
Metropoli, 28, 199-206. 58, 10-13.
Mezzogiorno, 60, VIII.
Militante, 37, 22-28.
Militarizzazione del territorio, 33, 15-18. 39, 7.
Milizia cittadina, 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 15-29.
Millenarismo, 73, 51-56.
Minatori, 46, 28-29; 30. 47, 17.
Minoranza, 12, 321-328. 26-27, 141-144. 30, 9-12. 47, 6.
Minoranza agente, 3, 143-153. 14, 82-89.
Minoranza rivoluzionaria, 1, 53-56.
Minori, 74, 15-18.
Miseria, 45, 6-8.
Misoginia, 62, 10-17.
Misteri, 16-17, 290-294.
Mistica, 3, 174-177.
Monarchici, 48, 9.
Mondo, 74, 38-44.
Moneta, 64, 32-38.
Monopoli, 10-11, 249-252.
Montatura, 23-24, 289-292. 26-27, 65-66. 30, 16.
Morale, 60, 32-35. 67, 11-13.
Morte, 58, 10-13. 69, 12.
Movimenti indiani, 59, 21-29; 29-31; 31-34.
Movimento, 9, 129-139. 14, 65-71; 77-81; 82-89. 16-17, 196-197; 197-202; 202-208; 208-210. 18, 328-331. 19, 12-18. 20, 101-102. 21, 170; 171-172. 23-24, 295-297. 26-27, 65-66; 66-69; 141-144. 28, 193-194. 31, 24-25. 32, 14-15. 33, 7-9. 36, 10-17. 37, 22-28. 40, 20-26; 27-32. 41, 1-4; 5-12; 13-16; 38-39. 48, 9. 58, 17-24. 61, 41-49. 63, 36-40.
Movimento contadino, 58, XII.
Movimento fittizio, 9, 129-139. 10-11, 240-248.
Movimento operaio, 15, 156. 58, VI-VIII; VIII-X.
Movimento popolare, 58, XI-XII.
Movimento reale, 9, 129-139.
Movimento rivoluzionario, 9, 129-139.
Movimento studentesco, 16-17, 301.
Movimento studentesco cinese, 59, I; I-IV; IV-V; V-VIII. 66, 7-11.
Multinazionali, 48, 23.
Municipalismo libertario, 73, 42-44.
Muro bianco, 70, 44-48.
Musica, 25, 44. 40, 33-39. 45, 6-8. 49, 27-28. 65, 26-42.
Natura, 60, 1-11.
Nazionalismo, 8, 107-112. 20, 110-112. 38, 12-14. 58, 25-42. 62, 5-9. 67, 25-33. 70, 16-18. 71, 5-9.
Nazismo, 45, 5; 29. 49, 31.
Nemico, 6, 322. 8, 87-93. 26-27, 139-140.
Neonazismo, 63, 10-15. 68, 7-9.
Nichilismo, 59, 1-16.
Non garantiti, 18, 328-331.
Nuances, 68, 1-6.
Nucleare, 48, 28. 49, 15; 28; 32. 53-54, 25-28.
Nuclei di base, 2, 65-96. 3, 143-153. 6, 283-292. 30, 20-22. 52, 30. 56, 92-94. 72, 1-7.
Nuovi filosofi, 19, 12-18.
Nuovi padroni, 26-27, 145-146.
Occupazione, 56, 6-19; 85-88.
Odio, 8, 87-93.
OggettivitĂ , 64, 51-60.
OmosessualitĂ , 48, 4.
Operaismo, 26-27, 99-101. 28, 209-212. 46, 24. 52, 3.
Operazione Orco, 3, 154-157; 159-162.
Opinione, 74, 19-25.
Oppressi, 35, 4-5.
Oppressione, 20, 73-77; 81-82. 33, 15-18. 35, 4-5.
Ordine sociale, 40, 27-32.
Organizzazione, 2, 65-96. 3, 181. 4-5, 223-227. 6, 283-292; 292-294; 295-297; 298-307; 310-311; 311-314. 10-11, 240-248; 253-276. 13, 1-8; 43-44. 14, 115-166. 15, 151-152. 16-17, 299-301. 19, 3-6. 21, 137-147. 23-24, 252-254. 26-27, 65-66; 141-144. 30, 20-22. 34, 14-15. 37, 22-28. 40, 6-12. 41, 1-4; 5-12; 13-16. 46, 13. 57, 33-40. 58, 43-48. 59, 45-52.
Organizzazione anarchica, 1, 53-56. 9, 156-157. 19, 40-41.
Organizzazione clandestina, 26-27, 141-144.
Organizzazione di sintesi, 47, 24-25. 52, 10. 56, 88-90.
Organizzazione informale, 45, 12-14. 47, 24-25. 48, 7-9. 52, 10. 56, 90-92. 72, 1-7.
Organizzazioni combattenti, 16-17, 210-212.
Orizzonte, 43, 1-4.
OttusitĂ , 32, 23-24.
Ozio, 65, 9-17.
Pace sociale, 56, 46-57. 70, 15.
Pacifismo, 43, 23-25. 44, 12-14. 57, 29-32.
Padroni, 28, 238-242.
Palingenesi, 69, 15-20.
Pantomime del potere, 73, 5-7.
Papa, 46, 32. 47, 18. 49, 32.
Parole, 73, 16.
Parte cattiva, 53-54, 34-36.
Partecipazione, 52, 14.
Partito, 32, 10-12.
Partito combattente, 18, 342-345. 50-51, 7-8.
Partito di classe, 46, 14-17.
Passione, 3, 174-177.
Patriottismo, 8, 107-112.
Pedagogia dellâanarchismo, 15, 156-157.
Pedagogia libertaria, 16-17, 298-299.
Pena di morte, 46, 16.
Pentagono, 48, 28.
Pentiti, 35, 17-19. 38, 8-11. 48, 20. 50-51, 26-28.
Perbenismo, 40, 1-5. 44, 12-14. 53-54, 34-36.
Periferia, 10-11, 253-276.
Pesca, 49, 7.
Petrolio, 64, 39-46.
Pezzenti, 28, 199-206.
Piattaformismo, 6, 307-310; 310-311; 311-314.
Pietrificazione del pensiero, 68, 17-23.
Pluralismo, 9, 129-139.
Poesia, 72, 21-22.
Politica, 6, 321-322. 30, 25-30. 33, 7-9. 34, 26-28. 41, 17-27. 44, 6-11. 61, 41-49.
Polizia, 7, 56-57. 53-54, 51. 69, 21-23.
Pornocrazia, 28, 228-229.
Postmodernismo, 74, 31-37.
Potere, 22, 185-187; 188-191. 23-24, 238-241. 35, 25-30. 36, 10-17. 38, 3-7.
Potere operaio, 6, 298-307.
Pratica, 12, 330-345. 15, 143-144.
Preistoria, 23-24, 272-284.
Preti, 28, 238-242.
Prigionieri politici, 16-17, 210-212.
Primo Maggio, 15, 159; 160.
Principi fondamentali di produzione e di distribuzione comunista, 3, 178-181.
Processi, 2, 110-120; 121-128. 4-5, 259-261; 265-266. 34, 13. 36, 24-25. 39, 5. 47, 2-3; 9; 10-11. 49, 15. 50-51, 10-11. 60, 46-56. 66, 54-59. 67, 41-42; 43-45.
ProduttivitĂ , 55, 3-5.
Produzione, 15, 149-150. 57, 14-19.
Professori, 28, 238-242.
Progetto rivoluzionario, 59, 45-52.
Progresso, 64, 24-31.
Proletariato, 1, 57. 3, 143-153; 181. 4-5, 195-207; 218-219. 6, 283-292; 292-294. 7, 1-14; 15-17. 8, 65-72. 10-11, 193-202. 14, 99-105. 16-17, 213-217; 299-301. 18, 328-331. 20, 93-97. 23-24, 252-254. 26-27, 141-144. 28, 209-212; 243-244. 32, 25-30. 37, 18.
Propaganda, 34, 3-6.
Prudenza, 67, 9-10.
Psichiatria, 19, 7-11.
Punk, 40, 33-39. 46, 5. 50-51, 32-33.
PusillanimitĂ , 55, 30.
Questione meridionale, 1, 3-10.
Rabbia, 71, 10-11.
Radicalizzazione, 43, 23-25.
RadioattivitĂ , 48, 9.
Radiografia di un avvenimento, 73, 8-13.
Ragion di Stato, 26-27, 139-140.
Ragione, 40, 13-19.
Ragionevolezza, 40, 13-19.
Rapine, 7, 18-33. 12, 371. 21, 171-172. 43, 31-34. 63, 36-40.
Rappacificazione, 52, 5.
Razzismo, 48, 2-3; 23. 49, 4; 7. 66, 44-49. 67, 37-40.
RealtĂ , 16-17, 222-244. 67, 54-61.
RealtĂ delle lotte, 14, 82-89. 15, 143-144.
RealtĂ virtuale, 73, 45-47.
Reato di opinione, 12, 380-382.
Recupero, 52, 4.
Reduci, 47, 22.
Referendum, 47, 22.
Reggae, 40, 33-39.
Religione, 16-17, 290-294. 38, 12-14. 48, 20. 49, 15; 30. 55, 21-23. 72, 17-20.
Repressione, 4-5, 262-263. 9, 139; 142-145; 155. 10-11, 313-314; 314-315. 12, 321-328; 365-370. 14, 90-98; 123. 15, 142; 173-174; 345. 16-17, 210-212; 266-289; 311-313. 19, 42-43; 72. 20, 77; 97; 136. 22, 205. 25, 1-2; 46; 61-62. 26-27, 65-66; 79; 82; 101; 156-157; 177-178. 29, 309-310. 30, 5; 6; 16. 32, 5-7; 12; 16-18. 33, 4-6; 15-18. 36, 3-4. 37, 3-4. 39, 6. 43, 20-22. 45, 10-11; 27. 46, 11; 17; 23. 47, 9; 31. 48, 17; 20; 28; 31. 49, 3; 4; 8-9; 26; 27-28; 30; 31; 32. 50-51, 18-25; 43-46. 53-54, 39-40; 46-50. 55, 34-41. 56, 46-57. 62, 43-45. 71, 1-4.
Resistenza, 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 15-29. 66, 12-15.
Resistenza armata, 4-5, 218-219; 219-220.
Revisionismo, 10-11, 234-239.
Ribellione, 71, 12-14.
Ricomposizione proletaria, 18, 328-331.
Riduzione, 61, 29-40.
Rifiuto del lavoro, 14, 99-105.
Riformismo, 35, 25-30.
Rimbambiti, 45, 29.
Ristrutturazione 4-5, 252. 6, 273-282; 292-294. 9, 129-139. 10-11, 193-202. 12, 330-345. 18, 332-341. 20, 103-105. 45, 4-5. 49, 6-8. 50-51, 18-25. 55, 24-27. 58, 10-13. 61, 1-11. 72, 1-7.
Risveglio indiano, 59, 21-29.
Rivolta, 16-17, 193-195.
Rivoluzione, 1, 42-50. 4-5, 223-227. 6, 273-282. 10-11, 233; 253-276. 12, 358-360; 363-364. 13, 1-8. 15, 149-150. 18, 350-351. 19, 3-6; 34-37. 21, 137-147. 22, 185-187. 26-27, 73-76. 30, 9-12. 34, 3-6. 35, 4-5; 25-30. 38, 25-30. 40, 6-12; 40. 41, 28-37. 45, 25-27. 66, 29-39. 67, 54-61.
Rivoluzione cinese, 19, 38.
Rivoluzione comunista, 15, 153.
Rivoluzione francese, 64, 24-31.
Rivoluzione messicana, 1, 25-37.
Rivoluzione russa, 13, 44. 16-17, 299. 28, 230-231.
Rivoluzione sociale, 1, 57. 16-17, 193-195.
Rivoluzione socialista, 15, 156.
Rivoluzione spagnola, 10-11, 277-290. 20, 113. 22, 206.
Rock, 45, 8. 62, I-VIII.
Sabotaggio, 20, 123-124. 47, 7-9. 49, 31. 61, I-IV.
Salari, 7, 18-33; 39-49. 49, 13.
Sbirri, 67, 11-13.
SchiavitĂč, 46, 6-7.
Scienza, 6, 317-320.
Sciopero, 1, 38-41. 7, 18-33. 9, 142-145. 10-11, 292. 46, 28-29. 47, 17.
Sciopero generale, 16-17, 299-301.
Scontro di classe, 32, 14-15. 39, 10-11. 41, 28-37. 70, 1-6.
Scuola, 46, 25. 49, 29-30; 30; 7. 53-54, 3-4; 4-5; 6. 55, 19-20. 56, 6-19. 57, I-VIII.
Separatismo siciliano, 7, 1-14.
Sequestri, 4-5, 257-258. 33, 4-6.
Servi, 46, 11.
Servi sciocchi, 46, 3-5.
Servizi segreti, 15, 155-156. 32, 16-18. 46, 32. 48, 17. 49, 7. 53-54, 23.
SessualitĂ , 60, 32-35.
Sfruttamento, 16-17, 193-195; 263-265. 20, 73-77; 81-82. 29, 260-269. 32, 23-24. 40, 27-32. 45, 6-8; 28-29.
Sfruttati, 8, 87-93. 9, 129-139; 151-153. 14, 82-89. 20, 81-82. 48, 27-28.
Sfruttatori, 8, 87-93. 9, 151-153. 48, 27-28.
Sindacalismo, 2, 65-96. 3, 143-153. 6, 283-292; 310-311; 311-314. 8, 94-106. 12, 321-328; 346-353. 13, 8-10. 14, 65-71. 16-17, 197-202. 18, 332-341. 19, 3-6. 22, 192-194. 26-27, 99-101. 45, 19-24; 29. 52, 3. 53-54, 7. 56, 46-57; 85-88. 59, 21-29.
Sindacati, 49, 7; 26. 55, 24-27. 72, 1-7.
Sistemi di conoscenza di base, 59, 17-20.
Sistemi esperti, 74, 26-27; 27-30.
Situazionismo, 57, 14-19.
Situazionisti, 66, 29-39.
Socialdemocrazia, 39, 10-11. 40, 1-5. 46, 14-17.
Socialismo, 6, 321.
Socialismo reale, 66, 16-28.
Socialismo utopistico, 16-17, 297-298.
SocietĂ , 26-27, 146-148.
SocietĂ postindustriale, 56, 6-19; 20-45. 60, I-II. 61, 1-11. 72, 1-7.
SocietĂ primitive, 23-24, 272-284.
Sodomia, 53-54, 24.
SolidarietĂ , 3, 187. 31, 11. 46, 30; 31. 47, 19-20.
SolidarietĂ rivoluzionaria, 72, 8-16.
Sommosse, 1, 38-41. 30, 23-24. 31, 15-17. 34, 20-23. 35, 20-21. 36, 3; 22. 38, 15-16; 17-18. 42, 22-24. 46, 32. 49, 2-4; 5; 20; 31. 50-51, 5-6. 69, 24-27. 70, 49-54.
Sottofondo, 68, 1-6.
Sottosviluppo, 7, 1-14. 21, 181-182. 26-27, 99-101; 102-109. 33, 12-14. 45, 28-29. 47, 16-18. 60, I-II; II-III; III-IV; VI-VII; VII; VIII.
Soviet, 15, 149-150. 16-17, 247-256. 28, 230-231.
Sovversione, 23-24, 264-268. 36, 10-17. 30, 25-30. 31, 24-25. 40, 6-12. 48, 30-31; 31-32. 60, 22-31.
Spazi, 48, 29. 50-51, 32-33. 52, 22-23. 53-54, 13-17. 56, I-III; III-IV; IV-VIII. 58, 17-24. 65, 43-55.
Speculazione, 25, 3-27.
Spese militari, 48, 12.
Spettacolo, 26-27, 80-82. 46, 23.
Spia, 15, 168-173.
SpontaneitĂ , 1, 42-50.
Sport, 48, 18-20.
Spossessamento, 61, 29-40.
Stalinismo, 37, 22-28.
Stato, 26-27, 146-148. 29, 311-312. 30, 5-6. 32, 3-4; 5-7; 10-12; 16-18. 33, 15-18. 34, 26-28. 35, 25-30. 38, 25-30. 40, 27-32. 43, 20-22. 45, 4-5. 50-51, 30-31. 67, 25-33. 70, 40.
Strage di Stato, 35, 3. 46, 32.
Stragi, 45, 4-5.
Strategie, 40, 27-32.
Strutture astensioniste zonali, 52, 15.
Stupri, 49, 7.
Suicidio, 21, 159-170. 22, 188-191. 50-51, 34; 35-36. 53-54, 18-19. 62, 18-27; 27-29; 29-34; 34-42.
Svilimento, 61, 29-40.
TabĂč, 34, 14-15.
Tangenti, 69, 9-11.
Teatro, 48, 27-28.
Tecnologia, 46, 11. 47, 23. 48, 12. 50-51, 37-38. 52, 13. 59, 35-44. 60, II-III. 61, 50-51. 65, 1-8. 68, 27-30.
Tempo perduto, 46, 25.
Teoria, 12, 330-345. 15, 143-144.
Teoria radicale, 40, 40.
Terremoto, 32, 3-4.
Terrorismo, 1, 11-15. 12, 365-370. 22, 203-205. 23-24, 233-237. 26-27, 152. 29, 311-312. 30, 5; 5-6. 34, 26-28. 40, 40. 49, 11-13.
Terzo Mondo, 38, 12-14. 60, VII. 61, 12-21.
Teste rapate, 68, 7-9.
Tolleranza, 57, 20-28.
TonalitĂ , 65, 26-42.
Tortura, 13, 33-39; 46-49. 21, 159-170. 37, 6-7. 39, 8-9. 49, 4; 31; 32.
Tossicodipendenza, 49, 13; 20.
TotalitĂ , 29, 260-269. 65, 26-42.
Tralicci, 55, 13-14. 66, 54-59.
Trasformazione sociale, 10-11, 253-276. 12, 321-328; 358-360. 36, 10-17. 41, 17-27. 44, 4-5. 58, 1-9. 66, 16-28.
Trasporti, 23-24, 242-245. 50-51, 39-40.
Tribunali, 9, 166-169. 12, 364. 13, 49-52; 62. 15, 141-142. 16-17, 247-256. 19, 61-62. 20, 106-109; 118-121. 21, 177-178. 23-24, 294-295; 297-298; 298-299; 336-338. 28, 233; 233-236. 29, 270-284. 30, 12-13; 13-15. 32, 13. 34, 16-17. 37, 8-11; 15-17.
Trotskismo, 10-11, 234-239.
Truffe elettorali, 46, 17.
Turismo, 6, 273-282.
Tutto e subito, 29, 260-269.
Uguaglianza, 9, 140-141. 18, 350-351.
Umanesimo, 1, 53-56.
UniversitĂ , 16-17, 197-202.
Valori, 10-11, 253-276.
Valorizzazione, 26-27, 112-133.
Vecchiaia, 15, 145-148.
Verdi, 46, 2; 3-5. 47, 31.
VeritĂ , 30, 17-18.
Viale, 55, 33.
Violenza, 1, 11-15. 4-5, 195-207. 8, 87-93. 10-11, 233. 14, 65-71. 16-17, 197-202. 66, 50-53.
Violenza negli stadi, 47, 28-29.
Violenza proletaria, 18, 322-327.
Violenza rivoluzionaria, 16-17, 196-197. 18, 342-345.
Violenze ai bambini, 49, 7.
VirtĂč, 69, 9-11.
Vita, 8, 114. 37, 29-30. 38, 23-24. 46, 18. 60, 1-11. 66, 50-53.
Viticoltori, 8, 82-86.
Zone temporaneamente autonome, 73, 48-50.
Autori, Giornali, Organizzazioni, Industrie
(Allo scopo di poterle distinguere le Industrie portano tra parentesi lâindicazione: Az. Le organizzazioni nel testo indicate fra virgolette sono qui elencate fra parentesi uncinate. Fra virgolette sono sempre elencati i giornali e le riviste)
<2 giugno>, 4-5, 257-258. 22, 195-199.
<4 milions des Jeunes travailleurs>, 1, 38-41. 28, 209-212.
AA.VV., 56, IV-VIII. 57, I-VIII.
Abatangelo P., 9, 148-150.
, 47, 31. 48, 17; 28. 49, 7; 26. 56, 79-84.
[Organizzazione del popolo Mapuche], 59, 21-29.
Agirre J., 3, 154-157.
Ajax A., 57, 20-28.
, 49, 15.
Albanese G., 4-5, 253-256.
Alberola O., 19, 12-18. 58, VIII-X.
Alcune compagne degli asili, 25, 61-62.
Alcuni anarchici di Torino, 25, 30.
Alcuni anarchici prigionieri, 36, 10-17.
Alcuni Collettivi del Movimento Femminista, 25, 61-62.
Alcuni compagni, 22, 192-194. 29, 309-310. 43, 20-22.
Alcuni compagni anarchici, 30, 6.
Alcuni compagni carcerati, 30, 19.
Alcuni compagni del Campo di Palmi, 31, 18-19.
Alcuni compagni del carcere di Cuneo, 28, 220-224.
Alcuni compagni del Coordinamento Nazionale Anarchico contro la Repressione, 44, 6-11.
Alcuni compagni del Movimento, 21, 171-172.
Alcuni compagni del movimento di lotta di Roma, 18, 328-331.
Alcuni compagni detenuti, 29, 279-284.
Alcuni compagni di Roma, 22, 185-187.
Alcuni compagni di Siracusa, 23-24, 252-254.
Alcuni detenuti, 21, 150-152.
Alcuni , 26-27, 149-151.
Alcuni militanti anarchici del Movimento, 16-17, 197-202. 20, 77.
Alcuni parenti dei detenuti rinchiusi ad Agrippa, 36, 29.
Alcuni prigionieri comunisti del carcere speciale di Cuneo, 56, 58-69.
Alcuni proletari prigionieri del Kampo di Trani, 26-27, 152-153.
Alemagna (Az.), 19, 26-28.
Alvazer T., 32, 10-12.
Amico R., 14, 127-128.
âAnarchyâ, 38, 12-14.
Anatty, 49, 29-30.
Angelini R., 14, 77-81.
Angelo, 34, 24-25.
, 4-5, 237-241. 57, 33-40.
Anonimo detenuto, 37, 20-21.
[Avanguardia Operaia], 26-27, 83-98.
Apocalisse, 71, 18-31.
Arau, Oriol F., 4-5, 228-233.
, 47, 12-13.
, 20, 103-105.
Arterio S., 30, 7-8.
âAsamblea Obreraâ, 9, 142-145.
Ascaso, 6, 328-329. 7, 15-17. 9, 146-147; 147-150. 12, 361-362.
, 22, 208-219.
, 26-27, 82.
, 47, 30-31.
, 26-27, 83-98.
Azeri, 62, 5-9.
Azione diretta, 31, 15-17.
, 16-17, 217. 18, 357. 19, 44-48; 71. 20, 114-155. 22, 227-228; 228-229. 25, 3-27. 33, 26. 34, 13.
, 7, 55. 8, 112.
Ba Q., 59, V-VIII.
[Partito socialista della resurrezione araba], 70, 18.
, 13, 11-23.
Bandoli R., 23-24, 336-338.
âBarricadaâ, 63, 28-35.
Barrot J., 10-11, 234-239.
Bartolini, 12, 371.
Bassi S., 25, 62-64.
Battaglia B. 12, 372.
Bayer (Az.), 46, 16. 49, 26.
Beer W., 22, 203-205.
Béja J.-Ph., 66, 3-6.
Bellavita A., 10-11, 308-313.
Benelli (Az.), 12, 361-362.
Bennet D., 8, 107-112.
Bertelli P., 43, 35-37. 44, 30-31. 45, 30-31. 48, 24-26. 50-51, 41-42. 53-54, 43. 55, 28-29. 64, 47-50. 65, 18-21. 66, 40-43.
Bertoli G., 38, 19-22.
Besuschio Paola, 18, 353-354.
BibliothĂšque des Ămeutes, 70, 7-15.
Bignami T., 34, 16-18.
Bimex (Az.), 45, 27.
Black Maria, 20, 98-100.
, 13, 11-23.
Blet J.-F., 4-5, 259-260.
âBollettino dei lavoratori CitroĂ«n, n. 5â, 6, 315-316.
Bolzani F., 18, 359-361.
Bonanno A. M., 1, 1-2; 3-10; 50-52; 53-56; 56-57. 2, 65-96; 106-107; 108-109; 109. 3, 129; 143-153; 172-173; 178-181; 181. 4-5, 193-194; 195-207; 208-209; 209-211; 218-219; 251; 251-252; 252. 6, 273-282; 292-294; 295-297; 311-314; 321; 321-322; 322. 7, 1-4; 56-57; 57. 8, 73-81; 114. 9, 129-139; 156-157; 157-158. 10-11, 240-248; 291; 291-292; 292. 12, 328-329; 363-364; 364. 13, 1-8; 8-10; 24-32; 42-43; 43-44; 44. 14, 82-89; 115-116. 15, 151-152; 154-155; 155-156; 156; 156-157. 16-17, 193-195; 196-197; 290-294; 297; 297-298; 298-299; 299; 299-301; 301. 18, 322-327; 350-351. 19, 38; 38-39; 39-40; 40-41; 41. 20, 73-77; 81-82; 86-92; 113. 21, 137-147; 159-170; 173-175. 22, 206; 206-207. 23-24, 260-263; 286-288. 25, 45; 45-46. 26-27, 72; 72-73; 73-76; 76-79; 99-101; 141-144; 145-146; 146; 146-148. 28, 227-228; 228-229; 229-230; 230-231; 231-232. 29, 260-269; 311-312. 30, 9-12; 20-22. 31, 8-9; 21-23. 32, 14-15; 16-18; 23-24. 33, 12-14. 34, 14-15. 35, 4-5. 39, 8-9; 10-11. 40, 13-19; 20-26; 27-32; 40. 41, 1-4; 5-12; 28-37. 42, 1-21; 22-24. 43, 1-4; 38. 44, 1; 2-3. 45, 2-3; 9-10; 10-11; 12-14; 25-27. 46, 2; 12-13; 28-29. 47, 23; 24-25. 48, 2-3; 4. 49, 2-4; 5; 9-10; 11-13; 16-17; 23-26. 50-51, 2; 3-4; 9; 15-17. 52, 2; 3; 14; 24-25; 26; 27; 28; 29; 30; 31. 53-54, 2; 3-4; 6; 23; 24; 29-31; 32; 37-38; 44-45. 55, 2; 15-18; 33. 56, 1-5; 6-19; I-III; 70-72; 85-88. 57, 1-6. 58, 1-9; 14-16. 59, 17-20; 45-52. 60, 1-11; I-II; II-III; III-IV; IV-V; VIII. 61, 1-11; I-IV; 50-51. 62, 1-4; 18-27. 63, 1-9; 16-27; 36-40; 41-44. 64, 24-31; 51-60. 65, 1-8; 22-25; 43-55. 66, 16-28; 54-59. 67, 1-6; 8; 9-10; 18-19; 34-36; 43-45; 54-61. 68, 1-6; 7-9; 24-26; 27-30. 69, 1-7; 9-11; 12; 21-23; 24-27. 70, 1-6. 71, 1-4. 72, 1-7. 73, 1-4; 8-13; 14-15; 23-33; 42-44. 74, 1-6; 26-27.
Bonanno G., 53-54, 21-22.
[Brigate Rosse], 8, 113-114. 9, 158; 166-169. 14, 123-125. 33, 4-6. 49, 7.
Bradford G., 46, 6-7. 70, 24-39.
Branca G., 7, 63-64.
Buonoconto A., 13, 46-49.
Bureau of public secrets, 66, 29-39.
, 26-27, 65-66.
Cadeddu Patrizia, 45, 28-29. 46, 25.
Caffentzis G., 64, 39-46.
Cafiero C., 9, 154-155.
Cafiero G., 14, 72-76.
Cagol M., 9, 151-153.
Calvo, A.G., 16-17, 222-244.
Cammarata S., 13, 61-62.
Castro E., 22, 230.
Cavalleri C., 16-17, 218-221. 47, 16-18. 50-51, 9. 70, 19-22; 22; 23.
Cavallero P., 14, 99-105.
Cavina, 12, 371.
C. Claudia, 38, 17-18.
<Cellula>
, 38, 25-30.
,26-27, 65-66.
â Palermo, 22, 195-199.
Charles Jeanne, 21, 153-155.
Charuty Giordana, 8, 82-86.
, 7, 1-4. 14, 90-98. 53-54, 23.
Cinquegrani A., 26-27, 153-155. 28, 207-208.
Ciprandi C., 46, 24.
Cipriani A., 10-11, 233.
Circolo anarchico Bruno Filippi â Carrara, 20, 105. 26-27, 152.
Circolo anarchico del Chiappazzo, Genovaâ, 48, 31.
Circolo Anarchico F. Serantini â Acri, 29, 318-319.
Circolo operaio di Cassino, 13, 56-57.
Cirincione S., 49, 31. 50-51, 12.
[Consiglio degli Indiani dellâAmerica del Sud], 59, 21-29.
Citroën (Az.), 6, 315.
Claudio, 46, 18. 49, 23-26.
Claudio, Movimento di lotta, Roma, 15, 160.
[Comitato Nazionale Pro Vittime Politiche], 26-27, 65-66.
, 19, 3-6. 20, 113. 22, 192-194.
CĆurdeory E., 62, 34-42.
, 7, 50-55. 13, 40-41.
â Milano, 39, 5.
â Carrara, 35, 22-24.
, 20, 82.
, 29, 314-317. 31, 24-25. 34, 7-11.
â Ticino, 15, 161-162.
, 21, 181-182.
â Trieste, 36, 22.
, 23-24, 238-241.
â Torino, 25, 28-30.
, 41, 38-39.
â Cuneo, 36, 30.
, 13, 63-64. 15, 173-174. 16-17, 295-296. 20, 97. 22, 229. 23-24, 269-271.
, 18, 332-341.
, 25, 46.
, 9, 186-189.
, 32, 15. 35, 6-7; 8.
, 50-51, 32-33.
, 20, 73-77. 23-24, 233-237. 29, 257-259.
, 26-27, 69-71.
, 15, 158-159.
â Torino, 31, 11.
, 18, 380.
, 14, 123-125; 125-126.
Combattenti Comuniste Prigioniere nel Campo di Messina, 23-24, 309-328.
, 26-27, 177-178.
, 39, 12-13.
, 32, 15.
â Catania, 23-24, 289-292.
, 30, 16. 32, 18.
, 26-27, 186-191.
, 23-24, 257-259.
, 19, 42-43. 20, 85; 103-105; 136. 21, 170.
, 19, 11; 70-71. 20, 106-109.
, 19, 26-28.
, 10-11, 290.
, 48, 20.
, 18, 345.
, 15, 165.
, 9, 169-179.
, 15, 136-137.
, Bologna, 15, 142.
, 10-11, 249-252.
â Genova, 32, 12. 35, 15-16.
, 32, 28.
, 34, 30.
, 3, 189-190.
, 33, 18.
, 28, 252-253.
, 56, 76-79.
, 3, 162-170.
, 15, 139-140.
âCommunaleâ, 48, 5-6.
âCompagniâ, 4-5, 244-247.
Compagni da Palmi, 36, 5-9.
Compagni del <2 giugno>, 29, 281-296.
Compagni del campo di Novara, 50-51, 18-25.
Compagni del collettivo anarchico studio e lavoro di Bologna, 12, 321-328.
Compagni del , 38, 8-11.
Compagni del in forzata vacanza, 38, 8-11.
Compagni della , 43, 26-30.
Compagni di ForlĂŹ, 23-24, 242-245.
Compagni di S. Vittore, 37, 18.
ComunitĂ di Fossombrone, 37, 12-14; 15-17; 29-30.
Confederazione universale degli amici della veritĂ , 50-51, 26-28.
Coniglio G., 47, 21-22. 48, 31-32. 49, 30. 52, 7-8; 10; 22-23. 56, 90-92. 69, 13-14.
Consiglio dâEuropa, 12, 365-370.
Controffensiva Rivoluzionaria Anticapitalista, 9, 145.
âControinformazioneâ, 25, 1-2.
Coordinamento dei nemici dellâinterno, 70, 15.
COP. e L. di Burgos, 26-27, 191.
Corday Carlotta, 20, 78-80.
Corsentino M., 48, 32. 53-54, 41-42.
[Consiglio regionale degli indigeni del Cauca], 59, 21-29; 31-34.
[Confederazione sindacale unica dei lavoratori contadini della Bolivia], 59, 21-29.
Cuello J. L., 22, 230.
Cuentas Martha, 58, IV-VI.
Dal Kampo di Palmi, 35, 10-14.
Danza M., 21, 178-180.
[Democrazia Cristiana], 20, 81-82; 93-97. 23-24, 260-263.
De Jong, R., 10-11, 253-276.
Delhoysie Y., 73, 51-56.
Dellwo K-H., 37, 6-7.
De Re R., 49, 22.
DâEste R., 45, 25-27.
Detenuti comunisti di S. Vittore, 37, 19.
, 15, 138-139.
Di Marca Melina, 16-17, 263-265. 41, 13-16.
âDie Zeitâ, 15, 141-142.
Dinamite Nobel (Az.), 46, 17.
Direct Action, 47, 10-11.
Domboy D., 4-5, 259-260.
[Democrazia Proletaria], 48, 29.
Due compagni, 19, 19-25.
Durante F., 13, 46-49.
Edizioni Kronstadt, 10-11, 193-202.
Edizioni Majo â37, 4-5, 223-227.
Edizioni Nautilus, 62, 27-29.
El Topo Avizor, 19, 72.
Elisei G., 6, 333-334.
Emilio, 29, 300-308.
Encyclopédie des Nuisances, 60, 22-31. 61, 29-40. 62, 46-56. 64, 32-38. 65, 9-17. 66, 44-49. 67, 20-24. 68, 17-23.
Enrico, 8, 126-128.
âEnzane Azadâ, 55, 21-23.
Escribano O., 58, II-IV.
, 50-51, 15-17.
[Euskadi Ta Askatasuna], 3, 154-157; 157-158; 159-162; 162-170. 26-27, 175-177. 29, 300-308; 319-320. 48, 17. 49, 31.
[Federazione Anarchica Italiana],
26-27, 66-69. 50-51, 15-17.
Faina G., 28, 233. 35, 15-16. 36, 23.
Famigliari dei detenuti di Trani, 33, 9.
Fantazzini H., 12, 372. 13, 49-52. 18, 357-359. 23-24, 255-257. 30, 13-15.
Fara L., 16-17, 208-210.
Fargas (Az.), 18, 332-341.
Fasel J., 60, 46-56.
Fauquet D., 57, 20-28. 62, 10-17.
, 26-27, 66-69.
Federico. Studente universitario di Pisa, 55, 19-20.
Feral Faun, 67, 11-13. 68, 15-16. 71, 12-14. 72, 17-20. 73, 35-40.
Ferraro F., 46, 21-23.
Ferraro L., 6, 317-320.
Ferrua P., 1, 25-37.
Fiat (Az.), 13, 56-57. 31, 13-14.
Fiengo G., 2, 110-120.
âFifth Estateâ, 73, 16.
Filopat M., 41, 38-39.
Fiorina F., 50-51, 13-14; 29. 57, 29-32.
, 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 12-19.
Fisher-Bendix (Az.), 14, 106-114.
Flecchia P., 28, 225-226.
Foglia C., 10-11, 228-232.
Folkers K., 20, 118-121.
[Fondo Monetario Internazionale], 71, 18-31.
Ford (Az.), 4-5, 244-247.
Franciosi, 12, 371.
Franco F., 4-5, 264-265.
François E., 74, 45-48.
âFreaks 32â, 53-54, 4-5.
âFreie Presseâ, 14, 90-98.
, 49, 15.
âFront Libertaireâ, 6, 298-307.
[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale], 63, 28-35.
[Gruppi armati radicali per il comunismo], 16-17, 213-217.
Garcia, M.A., 58, VI-VIII.
, 3, 187-188.
Gattuso M., 6, 326-327; 327.
4-5, 263-264.
Gerovidal, 31, 6-7.
[Gruppi Autonomi], 28, 244-246.
Gianni, 46, 18.
Giemme, 19, 7-11.
Giorgi Monica, 9, 140-141. 16-17, 245-246. 21, 148-149. 32, 22.
Giovannetti G., 10-11, 193-202.
Gizzo A., 6, 332-333.
Gli Anarchici, 10-11, 302-306.
Goegan P.P., 34, 20-23.
[Gruppo dâOffensiva per la Radicalizzazione delle Lotte], 28, 246-248.
âGrammaâ, 63, 28-35.
Gransac Arianne, 58, VIII-X.
Graziano, 26-27, 134-138.
, 22, 199.
, 26-27, 110-111.
, 3, 187.
, 3, 186-187.
, 39, 7.
, 15, 143-144; 185-187. 18, 342-345.
, 39, 6; 7.
, 53-54, 25-28.
â Prigione Modello di Barcellona, 4-5, 219-220.
, 28, 194-195.
<Gruppo>
, 10-11, 299-302.
, 31, 10-12.
, 3, 188-189.
â Madrid, 32, 5-7.
, 33, 24-25.
Gruppo industriale Flick (Az.), 46, 17.
, 55, 30.
G. S., 69, 8.
Guérin D., 1, 42-50.
, 56, 72-76.
Guillon C., 50-51, 34; 35-36. 62, 18-27; 27-29; 29-34.
Haag S., 1, 58-61; 61-63.
Harper C.P., 42, 25-28. 43, 31-34.
Hartiwg Johanna, 28, 233-236.
Henriques J., 19, 34-37.
Huaman Josephina, 58, IV-VI.
I compagni che lo conobbero [Salvatore Cinieri], 28, 195-196.
I compagni che non dimenticano, 8, 72.
I compagni dellâ âAgitatoreâ â Gattinara, 36, 10-15.
I compagni della Redazione di âCroce-neraâ, 35, 9.
I compagni delle , 6, 283-292. 8, 65-72.
I compagni del Movimento imputati per la manifestazione di Voghera del 9 luglio 1983, 50-51, 37-38.
I compagni detenuti, 18, 356.
I compagni detenuti di ForlĂŹ, 16-17, 302-303.
I compagni di Avezzano, 19, 29-33.
I compagni di Malville, 47, 14-15.
I compagni di S. Vittore, 13, 45. 36, 26-28.
I compagni e le compagne di Rebibbia, 26-27, 160-161.
I compagni imputati al processo Torreg-giani, 36, 24-25.
I compagni rinchiusi a Rebibbia maschile, 25, 37-39.
I compagni sequestrati nellâisola di Pianosa, 6, 324-326.
Il Comitato di Lotta e altri proletari prigionieri del Kampo di Trani, 26-27, 158-160.
Il Falcuc, 20, 110-112.
Il movimento di Bologna, 30, 5.
Il traduttore, 29, 297-299.
Impianto petrolchimico Icaro (Az.), 47, 17.
I nemici dello Stato, 70, 40.
Infantile Disorder, 40, 33-39.
âInformation Correspondance OuvriĂš-resâ, 7, 18-33.
I parenti dei prigionieri politici, 15, 137-138.
I Prigionieri Comunisti, 26-27, 179-185.
I prigionieri di Trani, 29, 317-318.
I prigionieri facenti parte del GARI, 3, 190-192.
[Irish Republ. Army], 38, 12-14. 46, 32.
âIztokâ, 59, I.
Jacob, A. M., 12, 356-357.
Jacobs J., 14, 106-114.
Jean-Claude, 59, 29-31.
Jingsheng W., 59, IV-V.
J. L., 47, 19-20.
Junghans, 49, 4.
, 1, 25-37.
Knabb K., 66, 29-39.
KĆnigstein F., detto Ravachol, 16-17, 257-262.
Kraakers, 35, 20-21.
Krause, Petra, 16-17, 319. 33, 20-23. 35, 17-19.
âLa Banquiseâ, 60, 32-45. 74, 19-25.
, 67, 46-53.
Labrousse A., 59, 21-29.
âLa guerre socialeâ, 23-24, 272-284.
âLa Lanterne noireâ, 4-5, 211-213.
Landi G., 13, 33-39. 15, 129-135. 50-51, 7-8.
Lapierre G., 73, 51-56.
La proletaria prigioniera P.F., 28, 242-243.
La Redazione, 30, 3-4. 31, 3-5. 33, 3. 34, 3-6. 36, 3-4. 37, 3-4. 38, 3-7. 39, 3-5. 40, 1-5. 48, 29.
La Redazione di Bologna, 19, 1-2.
La Redazione di Milano, 45, 4-5. 46, 8-9. 49, 14-15. 50-51, 39-40.
La redazione di Torino, 46, 3-5. 47, 12-13.
La redazione di âUmanitĂ Novaâ, 26-27, 66-69.
âLa Socialeâ, 53-54, 7.
L. B. M. T., 33, 27-30.
Le 5 donne del camerone di Parma, 31, 25.
Le Bodén A., 47, 7-9. 48, 27-78.
Le Bonniec Y., 51-51, 34. 62, 18-27; 27-29; 29-34.
Le detenute sociali di Pescara, 28, 253-255.
Leggio F., 12, 380-382. 23-24, 246-247; 297-298; 298-299. 53-54, 39-40.
Le Manach Y., 57, 14-19.
Le Redazioni, 47, 2-3; 26-27.
Le Streghe di Marassi, 16-17, 313-317.
Libero, 34, 24-25.
, 10-11, 319-320.
Liden G., 55, 3-5.
Ling Chai, 66, 7-11.
Linsban H., 66, 12-15.
LIP (Az.), 4-5, 211-213; 214-215.
Lombardi E., 35, 3.
Lombardi F., 14, 65-71. 19, 3-6. 23-24, 248-251. 32, 25-30. 35, 25-30.
Lomuscio Patrizia, 18, 378-380.
, 6, 323-324.
, 26-27, 83-98; 156-157. 45, 24.
, 48, 17.
âLucha y teoriaâ, 12, 330-345.
Luisa Spagnoli (Az.), 14, 65-71.
, 49, 15.
Mander R., 7, 58-62.
Mangone C., 70, 41-43. 71, 10-11. 72, 21-22.
Maraschi M., 34, 29-30.
Marcos-Alvarez Violette, 7, 39-49.
Maresca E., 4-5, 256-257.
Mario, 46, 18.
Marletta S., 7, 34-38. 8, 113-114. 13, 42. 15, 153-154. 18, 352.
Martella Nicoletta, 30, 17-18.
Martina G., 18, 346-349.
Martino R., 28, 233-236. 38, 19-22.
Martos J.-F., 56, 46-57.
Melli Elena, 73, 5-7.
Mercier P.R., 59, 35-44.
Messana V., 10-11, 203-227. 15, 153. 19, 61-62. 23-24, 293-294. 28, 233. 45, 25-27.
Michelin (Az.), 9, 142-145.
âMidnight notesâ, 71, 18-31.
[Movimento Iberico di Liberazione], 4-5, 220-223.
âMise au Pointâ, 4-5, 215-217.
Miskitos, 59, 21-29.
[Movimento Lavoratori per il Socialismo], 26-27, 83-98.
Moffatt G., 44, 12-14.
Monaco A., 28, 233. 37, 8-11.
Montedison (Az.), 14, 65-71. 18, 332-341. 33, 24-25.
Motta (Az.), 19, 26-28.
â Compartimento di Torino, 28, 243-244.
, 21, 176-177.
Movimento di lotta, 16-17, 311-313.
, 20, 122-123.
M. P., 30, 4.
[Fronte Patriottico Manuel Rodriguez], 53-54, 8-12.
[Nuclei Armati Proletari], 4-5, 266-268. 12, 364. 13, 57-60. 19, 48-61.
, 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 12-19. 45, 5; 29. 46, 10. 47, 21-22. 48, 17. 61, 41-49.
âNĂ©gationâ, 4-5, 215-217.
Neri G., 47, 28-29.
Nestore, 22, 188-191.
âNoiâ (da Firenze), 36, 18-21.
âNoir et Rougeâ, 58, I-II.
Non registrato, 1, 57. 3, 182-186. 6, 329-322. 8, 115-126. 9, 139; 153; 155; 159-166. 10-11, 293-296; 296-299; 313-314. 12, 373-375; 375-380; 382. 13, 53-56. 14, 117-122; 123. 15, 159; 174-185. 16-17, 289; 303-310. 18, 361-376. 19, 62-70. 20, 124-136. 21, 177-178; 182-184. 22, 205; 219-227; 231; 231-232. 23-24, 271; 328-336. 25, 47-53. 26-27, 79; 101; 163-165. 28, 196-198; 248-252. 30, 5-6; 6; 12-13; 21. 31, 5; 9; 13-14. 32, 8-9; 13; 20. 33, 4-6; 7-9; 10-11; 15-18; 19; 26. 34, 13. 35, 21. 36, 3. 45, 5; 8; 18; 24; 27; 29. 46, 11; 13; 16; 17; 20; 23; 25; 31; 32. 47, 6; 9; 13; 17; 22; 27; 31. 48, 3; 6; 8; 9; 12; 17; 20; 23; 28; 29; 31. 49, 3; 4; 7; 13;15; 20; 26; 28; 29; 30; 31; 32. 50-51, 43-46; 46-47. 53-54, 13-17; 18-19; 20; 46-50; 51; 52-55. 55, 34-41; 43-47. 58, XI-XII; XII. 62, I-VIII. 67, 41-42. 70, 18. 73, 1-4.
Notarnicola S. 12, 372.
, 28, 213-216.
, 35, 30. 46, 26-27.
, 13, 60-61.
, 18, 376-378.
, 15, 165-168.
, 31, 26-30.
, 20, 83-85.
, 21, 159-170. 26-27, 102-109.
, [Organizzazione Anarchica Comunista Napoletana], 50-51, 15-17.
Ognibene R., 9, 189-191. 12, 372.
Oliva V., 15, 168-173.
[Organizzazione nazionale degli indigeni della Colombia], 59, 21-29.
, 48, 23.
âOpen Roadâ, 10-11, 316-319. 13, 11-23. 50-51, 10-11.
, 55, 13-14.
(North London Group), 6, 310-311.
, 6, 307-310.
, 16-17, 210-212.
, 26-27, 166-171; 171-175.
, 46, 23.
, 23-24, 299-307.
Orr A., 62, 43-45.
Orrantia Diaz Tar M., 29, 285-290.
Os Cangaceiros, 55, 8-12.
Ospedale Cantonale di Zurigo, 15, 162-164.
Ottanta detenuti del carcere penale di Stoccarda-Stammheim, 1, 63-64.
Paghera E., 22, 230. 26-27, 156-157.
Pagnon F., 45, 6-8. 49, 27-28.
Pallais R., 60, VI-VII; VII. 61, 12-21.
Palleja Ferrer G., 39, 13-14.
Palmieri F., 38, 8-11.
Panizzari G., 4-5, 253-256.
Pannekoek A., 12, 346-353.
Panzieri F., 9, 191-192.
Paolo, 34, 24-25.
, 56, 46-57.
, 61, 41-49.
Patto di Varsavia, 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 12-19.
Pattonio, 49, 29-30.
[Partito Comunista Spagnolo], 19, 3-6.
[Partito Comunista Italiano], 1, 3-10. 8, 73-81. 16-17, 218-221. 20, 93-97; 106-109. 46, 13; 14-17. 48, 28; 29. 49, 29. 53-54, 37-38.
Perego A., 74, 7-12.
Perlman F., 58, 25-42. 60, 12-21.
[Polizia politica portoghese], 3, 170-172.
Pino A., 66, 1-2.
Piroch W., 28, 233-236.
Polevi, 6, 334.
Porcu P.L., 30, 25-30. 34, 26-28. 37, 22-28. 44, 4-5. 45, 15-18. 46, 14-17. 47, 4-6; 28-29. 48, 7-9; 30-31. 49, 6-8; 18-20; 23-26. 52, 4; 5; 9; 13; 15; 16-17; 20-21. 53-54, 34-36. 55, 30; 31-32. 56, 20-45. 57, 10-13. 58, 10-13; 17-24. 59, 1-16. 61, 22-28. 63, 10-15. 64, 1-10. 66, 50-53. 67, 14-17; 37-40. 68, 10-11. 70, 49-54. 71, 5-9; 15-17. 72, 8-16; 23-28.
Pothemkin, 28, 238-242.
Pouget E., 48, 22.
âPravdaâ, 63, 28-35.
, 20, 123-124.
âProcessed Wordâ, 47, 9. 48, 10-13.
â Carcere di Bologna, 28, 236-238.
, 21, 180.
Proletari prigionieri, 25, 59-61.
, 23-24, 307-308.
Proudhon P.-J., 42, 25-28.
âProvocazioneâ, 66, 54-59.
Prunetti A., 74, 27-30.
[Partito Socialista Italiano], 20, 103-105.
P. T., 73, 48-50.
Pulsinelli T., 1, 22-24. 4-5, 247-248. 12, 353-355. 14, 99-105. 21, 156-158. 23-24, 264-268; 285-286.
Punkhurst Cristina, 41, 40.
Punx anarchici per lâecologia sociale, 46, 5.
Radio Fantasma, 26-27, 80-82.
, [Rote Armee Fraktion], 9, 169-179. 16-17, 266-289. 20, 116-117. 22, 203-205; 205. 28, 252-253. 38, 23-24. 48, 28. 56, 76-79.
Rambert B., 9, 181-182; 183-196.
Rampulla P., 20, 101-102.
Redazione, 32, 3-4.
Redazione de âIl cattivo pensieroâ, 26-27, 65-66.
Redazione di âAnarchismoâ, 28, 193-194.
Redazione di âControinformazioneâ, 16-17, 318-319.
Redazione di âCroceneraâ, 40, 6-12. 41, 17-27.
Redazione di Palermo, 25, 31-36.
Red Rosia, 20, 98-100.
Reeve Ch., 3, 129-142.
, 63, 10-15.
, 10-11, 314-315.
Reszler A., 1, 16-21.
, 38, 23-24. 43, 23-25. 46, 10.
R. F., 74, 15-18.
, 59, 21-29.
Riva G., 13, 61-62.
Roberto, 34, 24-25.
Roberto, Movimento di lotta, Roma, 15, 160.
Rosso G., 3, 174-177.
, 46, 11. 48, 14-17.
Ruberto P., 50-51, 30-31.
Rubio I., 35, 20-21.
RĂŒhle O., 16-17, 247-256.
Sacco N., 63, 36-40.
Sanin V., 64, 11-23.
Sanine V., 62, 5-9.
, Parigi, 47, 31.
Scarso P., 46, 19-20.
Schubert R., 69, 15-20.
Segio S., 48, 29.
, 53-54, 32. 59, 21-29.
Senese S., 13, 46-49.
âSenzapatriaâ, 55, 30.
, 46, 32.
Siemens (Az.), 46, 11. 56, 76-79.
âSinistra Libertariaâ, 1, 1-2.
, 61, 41-49.
, 9, 166-169; 179-180.
Soci Marisa, 23-24, 294-295.
Sofia P., 18, 355-356.
Soler J., 59, 31-34.
, 56, 46-57.
Sostre M., 4-5, 268-271.
Soto Paillacar J., 49, 21.
Spazzali G., 2, 121-128.
âSpectacular Timesâ, 57, 7-13.
S. Q., 74, 48-52.
, 23-24, 295-297.
, 34, 12-13.
Stratigopulos, Ch., 52, 18-19. 55, 24-27. 56, III-IV; 88-90. 58, 43-48.
âSubitoâ, 30, 23-24.
[Esercito di Liberazione Simbionista], 10-11, 316-319.
Tarantini D., 8, 87-93. 15, 145-148. 34, 3-6.
Téllez A., 1, 11-15. 2, 97-105. 4-5, 249-250.
âTemps critiquesâ, 68, 12-14.
Termomeccanica (Az.), 25, 46.
Terranova C. 12, 372.
Terzi G., 4-5, 265-266.
âThĂ©orie Communisteâ, 26-27, 112-133.
Toninello A., 12, 358-360.
Trapanaro M., 16-17, 202-208.
Trempas, 50-51, 5-6.
âTribune Anarchiste Communisteâ, 13, 1-8.
Trifon N., 63, 28-35.
TRT Philips (Az.), 47, 31.
, 26-27, 178-179.
âUmanitĂ Novaâ, 26-27, 65-66; 66-69. 50-51, 15-17.
Una bocca del movimento anarchico, 26-27, 139-140.
Una compagna, 32, 21-22.
Una compagna abruzzese, 67, 7.
Una compagna nel dubbio, 67, 8.
Una compagna tedesca, 37, 5.
Unâanarchica presente a Trino, 55, 6-7.
Un compagno, 25, 40-42. 36, 4. 39, 9. 34, 19.
Un compagno detenuto, 20, 93-97.
Un compagno detenuto a Nuoro, 20, 115-116.
Un compagno di Rebibbia, 22, 200-202.
Un compagno prigioniero, 18, 349.
Un compagno spagnolo, 28, 213-216.
Un gruppo di compagne â Messina, 31, 20.
Un gruppo di compagni vittime del sistema violento e repressivo, 4-5, 262-263.
Un gruppo di detenuti della Giudecca, 30, 15.
Un gruppo di prigionieri di Pianosa, 26-27, 156.
Un gruppo di Proletari Prigionieri, 25, 43-44; 53-59. 28, 199-206.
Union Carbide (Az.), 48, 17.
âUnitĂ anarchica e UnitĂ di classeâ , 15, 185-187.
Un Mordicant, 73, 45-47.
[Unione Sindacale Italiana], 22, 192-194.
âUtopieâ, 4-5, 215-217.
Valastro O., 48, 21-23. 52, 6; 11-12. 53-54, 33. 56, 92-94.
Vanzetti B. 63, 36-40.
âVejo Topoâ, 48, 18-20.
Veleff, 9, 182-183.
Venturino P., 70, 44-48.
Verdi, 63, 10-15.
Vicinelli, 12, 371.
âVisâ, 53-54, 23.
Vista A., 13, 61-62.
Volvo (Az.), 4-5, 244-247; 247-248.
Wajnsztejn J., 67, 25-33.
Weir, Jean, 4-5, 234-237; 241-243. 57, 33-40.
Wild Cat, 70, 16-18.
Willis Liz, 10-11, 277-290.
, 47, 10-11.
, 45, 19-24.
Xiaoping D., 66, 1-2.
Xiling L., 59, I-IV.
Xtra!, 38, 15-16.
Yartchuk E., 15, 149-150.
Zerzan J., 8, 94-106. 65, 26-42. 73, 17-22. 74, 31-37.
Zibardi Maria, 74, 38-44.
Zicchitella M., 10-11, 306-307.
Indicazioni geografiche
Acri (Cosenza), 29, 318-319.
Alcamo Marina (Trapani), 21, 159-170.
Alcamo (Trapani), 7, 1-4.
Algeri (Algeria), 26-27, 178-179.
America Latina, 3, 172-173. 43, 35-37. 58, I-II. 59, 21-29.
Ankara (Turchia), 53-54, 43.
Argelato (Bologna), 12, 371.
Argentina, 6, 322. 10-11, 314-315. 58, II-IV.
Armagh (Irlanda del Nord), 32, 19-20. 49, 32.
Armenia, 62, 5-9.
Ashburn (Georgia), 49, 20.
Asinara (Isola dellâ) (Sassari), 15, 168-173. 18, 357-359. 23-24, 255-257; 257-259. 30, 4. 36, 4.
Atene (Grecia), 46, 23. 49, 31.
Australia, 47, 17. 48, 28.
Austria, 49, 7.
Aversa (Caserta), 4-5, 253-256; 262-263.
Avezzano (LâAquila), 19, 29-33.
Babilonia, 38, 15-16.
Bagnoli (Napoli), 47, 22.
Barcellona (Catalogna), 4-5, 219-220.
Barcellona [Pozzo di Gotto] (Messina), 8, 126-128.
Bari, 45, 29.
Basilea (Svizzera), 46, 17.
Beirut (Libano), 60, 12-21.
Belfast (Irlanda del Nord), 32, 19-20.
Belgio, 35, 21. 45, 2-3; 5. 49, 20.
Bengasi (Libia), 64, 39-46.
Bergamo, 62, 1-9.
Berlino (Germania), 36, 22. 38, 17-18. 70, 7-15.
Berna (Svizzera), 28, 231-232.
Bhopal (India), 48, 17.
Birmingham (Gran Bretagna), 48, 28.
BogotĂ (Colombia), 49, 15.
Bois dâArcy (Francia), 47, 17.
Bolivia, 45, 18. 58, VIII-X. 59, 21-29.
Bollate (Milano), 46, 16.
Bologna, 12, 321-328. 15, 142. 18, 346-349. 19, 1-2. 23-24, 233-237. 28, 236-238. 30, 5-6; 5. 46, 11. 47, 13.
Bolzano, 47, 31. 49, 4.
Bosnia, 73, 14-15.
Brasile, 59, 21-29.
Brixton-London (Gran Bretagna), 36, 3. 38, 15-16. 49, 2-4; 15.
Brunschwick (Germania), 46, 11.
Bruxelles (Belgio), 47, 28-29. 48, 12.
Buffalo (USA), 13, 11-23.
Bulgaria, 49, 4.
Burgos (Spagna), 26-27, 191.
Burundi, 47, 26-27.
Cairo (Egitto), 49, 28.
Calabria, 20, 123-124. 70, 1-6.
Calenzano (Firenze), 12, 361-362.
Caorso (Piacenza), 49, 15; 32.
Cartagena (Spagna), 2, 97-105.
Casalbertone (Roma), 19, 11; 70-71. 20, 106-109.
Caserta, 49, 26.
Cassino (Frosinone), 13, 56-57.
Castiglione delle Stiviere (Mantova), 22, 231.
Catalogna, 12, 363-364.
Catania, 23-24, 289-292; 298-299. 25, 1-2. 29, 309-310. 39, 6. 45, 9-11; 10-11. 46, 2; 23. 47, 2-3; 23. 49, 16-17; 20; 31. 53-54, 37-38.
Catanzaro, 32, 13.
Cesano Boscone (Milano), 48, 12.
Chernobyl (Ucraina), 53-54, 25-28.
Chicago (USA), 48, 28.
Cile, 49, 26; 32. 53-54, 8-12. 59, 21-29.
Cina, 19, 38. 26-27, 83-98. 49, 15. 59, I; I-IV; IV-V; V-VIII. 66, 1-2; 3-6; 7-11; 12-15.
Cisgiordania, 60, 12-21.
Cogliate (Milano), 49, 26.
Colombia, 59, 21-29.
Comiso (Ragusa), 40, 20-26. 41, 5-12; 13-16; 38-39; 40. 46, 20. 47, 9. 49, 15. 52, 20-21.
Cosenza, 20, 123-124.
Cremona, 49, 7.
Crosroad-Johannesburg (Sud Africa), 46, 32.
Cuneo, 18, 355-356. 21, 176-177. 23-24, 293-294. 25, 53-59. 28, 220-224. 36, 30. 56, 58-69.
Ecuador, 45, 18. 48, 17. 59, 21-29.
Enna, 33, 27-30.
Europa, 15, 165. 37, 5. 45, 2-3. 47, 21-22. 56, 58-69. 60, 12-21. 63, 10-15.
Euskadi (Spagna), 3, 154-157; 157-158; 159-162; 162-170. 26-27, 175-177. 29, 300-308; 318-319. 48, 17. 49, 31.
Favignana (Isola la) (Trapani), 12, 372. 14, 125-126. 26-27, 186-191.
Firenze, 10-11, 299-302. 14, 127-128. 15, 129-135. 16-17, 217. 23-24, 336-338. 30, 6. 34, 13. 36, 18-21. 49, 31.
Fleury-Merogis (Francia), 47, 17.
Foggia, 39, 9.
ForlĂŹ, 12, 382. 16-17, 302-303. 23-24, 242-245. 30, 16. 32, 18.
Fossombrone (Pesaro e Urbino), 18, 356. 37, 13-14; 15-17; 29-30.
Francia, 8, 82-86. 45, 2-3. 46, 16. 47, 22; 26-27. 48, 6; 9; 12; 17; 23; 31. 49, 7; 28; 31. 50-51, 26-28. 55, 2.
Francoforte (Germania), 49, 15; 32.
Fribourg (Svizzera), 60, 46-56.
Galles, 49, 7.
Garbagnate Milanese (Milano), 46, 16; 26.
Gattinara (Vercelli), 36, 10-17.
Gaza (Palestina), 60, 12-21.
Gdansk (Polonia), 7, 18-33.
Genova, 16-17, 313-317. 32, 12. 35, 15-16. 48, 31.
Germania, 1, 58-61; 61-63; 63-64. 4-5, 257-258; 259-260. 9, 139; 169-179. 13, 40-41. 14, 90-98. 15, 136-137. 16-17, 266-289. 20, 116-117. 22, 195-199; 203-205; 205. 25, 31-36. 36, 22. 37, 5; 6-7. 38, 23-24. 45, 2-3. 49, 4; 5; 15; 31. 63, 10-15.
Giappone, 10-11, 291-292. 49, 15; 31.
Gran Bretagna, 4-5, 234-237; 237-241; 241-243. 6, 310-311. 46, 17; 28-29; 30. 47, 17; 31. 49, 2-4; 7. 55, 2; 24-27.
Grecia, 19, 72. 48, 17. 49, 3; 13. 50-51, 5-6. 53-54, 25-28. 58, 43-48.
Grisolia (Cosenza), 53-54, 37-38.
Grottaglie (Taranto), 15, 143-144; 185-187. 18, 342-345.
Guatemala, 49, 9-10. 59, 21-29.
Handsworth (Gran Bretagna), 49, 2-4.
Irak, 70, 7-15; 16-18.
Iran, 26-27, 112-133. 55, 2; 21-23.
Irlanda del Nord, 3, 172-173. 8, 107-112. 38, 12-14. 46, 32. 49, 32.
Irlanda del Sud, 9, 153.
Israele, 56, 58-69. 60, 12-21. 62, 43-45; 43-45.
Italia, 6, 321-322. 18, 350-351. 41, 38-39. 46, 17. 47, 17. 48, 12; 17; 20; 31. 49, 31. 57, 33-40.
Johannesburg (Sudafrica), 46, 32.
Kirkby (Gran Bretagna), 14, 106-114.
Kronstadt (Russia), 40, 6-12.
Kuwait, 70, 7-15.
La Spezia, 25, 46.
Leningrado (Russia), 62, I-VIII.
Libano, 56, 58-69. 60, 12-21.
Liverpool (Gran Bretagna), 14, 106-114.
Livorno, 6, 327. 13, 63-64. 16-17, 217; 289; 295-296. 19, 61-62. 20, 97. 22, 229.
London (Gran Bretagna), 36, 3.
Los Angeles (USA), 69, 24-27.
Lucania, 20, 123-124.
Lussemburgo, 45, 2-3.
Madrid (Spagna), 10-11, 277-290. 32, 5-7. 48, 17.
Malta, 49, 32.
Managua (Nicaragua), 59, 29-31.
Marassi (Genova), 16-17, 313-317.
Marche, 19, 38-39.
Marino del Tronto (Ascoli Piceno), 49, 21.
Marocco, 26-27, 175-177.
Marsiglia (Francia), 49, 26.
Massa Carrara, 20, 105. 26-27, 152. 33, 24-25. 35, 22-24.
Maze (Irlanda del Nord), 38, 12-14.
Medio Oriente, 30, 7-8. 70, 1-6.
Messico, 1, 25-37. 58, XI-XII. 59, 21-29.
Messina, 18, 353-354. 23-24, 309-328. 31, 20.
Metz (Francia), 47, 17.
Milano, 8, 72. 9, 166-169. 13, 45; 61-62; 62. 15, 136-137. 16-17, 208-210. 19, 26-28. 32, 13. 34, 24-25. 36, 26-28. 37, 3-4; 8-11; 18; 19. 39, 5. 45, 4-5. 47, 9. 48, 20; 23; 28. 49, 7; 14-15; 26; 30. 50-51, 39-40. 58, 17-24.
Militello val di Catania, 21, 181-182.
Moabit (Germania), 29, 281-296.
Modena, 18, 359-361.
Monaco (Germania), 30, 5-6.
Mons (Belgio), 45, 5.
Montalenghe (Torino), 49, 31.
Montalto di Castro (Viterbo), 49, 32.
Montauban (Francia), 48, 3.
Montelupo Fiorentino (Firenze), 4-5, 264-265.
Monza (Milano), 48, 9.
Mosca (Russia), 62, I-VIII.
Napoli, 12, 364. 23-24, 307-308. 33, 20-23. 46, 25.
New York (USA), 47, 6.
Nicaragua, 50-51, 41-42. 55, 2; 3-5. 59, 21-29; 29-31. 63, 28-35.
Nimega (Olanda), 35, 20-21.
Nimes (Francia), 48, 3.
Nizza (Francia), 47, 17.
Novara, 18, 349. 50-51, 18-25.
Nuoro, 20, 115-116; 122-123. 26-27, 153-155.
Nuova Zelanda, 49, 7.
Olanda, 35, 20-21.
Oristano, 6, 326-327.
Padova, 47, 9.
Palermo, 4-5, 263-264. 22, 195-199. 25, 31-36. 49, 30; 32. 50-51, 30-31.
Palese di Bari (Bari), 25, 62.64.
Palestina, 3, 172-173. 56, 58-69. 62, 43-45.
Palmanova (Udine), 18, 346-349.
Palmi (Reggio Calabria), 31, 18-19; 20. 36, 5-9.
Parigi (Francia), 13, 1-8. 30, 5-6. 45, 18. 47, 31. 48, 17. 49, 4; 7; 26. 50-51, 26-28.
Parma, 29, 270-284. 30, 12-13; 13-15. 31, 25.
Pekino (Cina), 66, 12-15.
PerĂč, 45, 18. 53-54, 32. 58, IV-VI. 59, 21-29.
Perugia, 22, 231-232. 47, 9.
Pescara, 28, 253-255.
Pianosa (Isola della) (Livorno), 6, 323-324; 324-326. 21, 180. 26-27, 156; 179-185. 36, 29.
Pietroburgo (Russia), 28, 231-232.
Pisa, 15, 165-168. 16-17, 202-208. 47, 9. 55, 19-20.
PlatĂŹ (Reggio Calabria), 49, 4.
Poggioreale (Napoli), 23-24, 307-308.
Polonia, 7, 18-33. 10-11, 313-314. 32, 10-12. 56, 46-57.
Porto Azzurro (Livorno), 9, 186-189.
Portogallo, 3, 129; 129.142; 170-172. 19, 34-37. 45, 2-3.
Porto Marghera (Venezia Mestre), 10-11, 249-252.
Potenza, 23-24, 297-298. 49, 32.
Pozzuoli (Napoli), 16-17, 319.
Priolo (Siracusa), 47, 17.
Puglia, 4-5, 251-252.
Queensland (Australia), 47, 17.
Ragusa, 10-11, 319-320. 39, 7. 53-54, 39-40.
Ravenna, 10-11, 302-306.
Rebibbia (Roma), 22, 200-202. 25, 37-39. 26-27, 160-161. 49, 3.
Rimini, 48, 8.
Roma, 15, 160. 16-17, 301; 311-313. 18, 328-331; 345. 19, 42-43. 20, 83-85; 85; 103-105; 136. 22, 185-187. 25, 40-42. 34, 19. 37, 5. 45, 29. 49, 20.
Rovate (Varese), 46, 16.
Rovigo, 48, 28.
Ruhr, 45, 27.
Russia, 9, 157-158. 21, 173-175. 28, 230-231.
S. Gemignano (Firenze), 22, 230.
S. Gennaro Vesuviano (Napoli), 49, 7.
S. M. Capua Vetere (Caserta), 4-5, 256-257.
Salento, 49, 30.
SaĂ” Bernardo, 58, VI-VIII.
Sardegna, 21, 171-172. 38, 25-30. 45, 28-29. 47, 16-18. 70, 1-6; 19-22; 22; 23.
Scozia, 9, 155.
Segovia (Spagna), 43, 26-30.
Sicilia, 7, 1-4. 15, 151-152. 21, 159-170. 23-24, 289-292. 26-27, 102-109. 33, 27-30. 45, 10-11. 70, 1-6.
Siracusa, 23-24, 252-254. 47, 17. 49, 15.
Siria, 56, 58-59.
Sofia (Bulgaria), 49, 4.
Spagna, 2, 97-105. 3, 154-157; 157-158; 159-162; 162-170; 172-173. 4-5, 218-219; 219-220; 220-223; 223-227; 228-233; 249-250. 6, 273-282. 7, 39-49. 9, 142-145. 10-11, 277-290. 12, 330-345. 22, 199; 206. 26-27, 82; 175-177. 28, 217-219. 29, 285-290; 318-319. 40, 6-12. 48, 17. 49, 31.
Stammheim (Germania), 1, 63-64. 15, 137-138; 138-139; 139-140; 141-142.
Stoccarda (Germania), 1, 63-64.
Strambino (Torino), 49, 31.
Strasburgo (Francia), 12, 365-370.
Sud Tirolo, 9, 151-153.
Sudafrica, 48, 20. 49, 4; 31. 60, 12-21. 66, 44-49.
Svizzera, 15, 161-162.
Tarascona (Francia), 48, 3.
Ticino (Svizzera), 15, 161-162.
Tokio (Giappone), 47, 6. 49, 31. 53-54, 13-17.
Tor Cervara (Roma), 47, 31.
Torino, 9, 166-169. 13, 49-52. 23-24, 294-295. 25, 28-30. 28, 193-194; 243-244. 45, 8. 46, 3-5; 23. 48, 17; 29. 49, 14-15; 20. 50-51, 32-33.
Toscana, 7, 50-55. 13, 40-41. 15, 129-135. 47, 9.
Tottenham (Gran Bretagna), 49, 2-4.
Toulouse (Francia), 48, 3; 6.
Trani (Bari), 18, 380. 23-24, 299-307. 25, 59-61. 26-27, 152-153; 158-160. 29, 314-317; 317-318. 31, 24-25. 33, 9. 34, 7-11; 12-13.
Trapani, 45, 10-11.
Trino Vercellese (Vercelli), 55, 6-7; 30.
Tripoli (Tripoli), 64, 39-46.
Ucraina, 40, 6-12.
Udine, 47, 13.
URSS, 26-27, 83-98. 62, I-VIII. 63, 10-15. 65, 1-8.
Uruguay, 10-11, 314-315.
U.S.A., 4-5, 268-271. 8, 94-106. 10-11, 316-319. 26-27, 110-111. 46,16; 23; 25. 47, 6; 21-22. 48, 12. 49, 28; 8-9. 50-51, 41-42. 53-54, 24. 56, 58-69. 63, 10-15. 64, 39-46. 65, 1-8. 70, 16-18.
Utrecht (Olanda), 20, 118-121.
Vancouver (Canada), 47, 10-11.
Varsavia (Polonia), 7, 18-33. 42, 29-38. 43, 5-19. 44, 12-19.
Vaticano, 48, 48, 20.
Venezia, 30, 15. 47, 9. 49, 4.
Venezuela, 45, 18.
Vercellese, 49, 13.
Vicenza, 45, 27.
Viña del Mar (Cile), 49, 32.
Vitoria (Spagna), 9, 142-145.
Voghera (Pavia), 49, 32. 50-51, 37-38.
Waldheide (Germania), 45, 29.
Winterthour (Svizzera), 48, 9.
Witten (Germania), 46, 11.
Zurigo (Svizzera), 9, 181-182; 182-183; 183-186. 15, 162-164. 30, 23-24.
Elenco per ordine alfabetico dei libri recensiti
(Il nome dellâautore della recensione si trova tra parentesi.
I numeri finali di ogni titolo indicano il primo il fascicolo della rivista dove si trova pubblicata la recensione, il secondo le pagine)
AA.VV., Ai compagni su: capitalismo, ristrutturazione e lotta di classe, Firenze 1975. (* [Alfredo M. Bonanno]). 4-5, 252.
AA.VV., Bakunin centâanni dopo. âAtti del Convegno internazionale di studi bakuninianiâ, Milano 1977. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 18, 350-351.
AA.VV., I nuovi padroni. Atti del Convegno Internazionale sui nuovi padroni, Milano 1978. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 26-27, 145-146.
âAn. Archosâ, Rivista trimestrale, anno I, n. 1, gennaio-marzo1979: SocietĂ e Stato, Torino 1979. (* [Alfredo M. Bonanno]). 26-27, 146-148.
Argenton A., La concezione pedagogica di un classico dellâanarchismo: William Godwin, Bologna 1977. (* [Alfredo M. Bonanno]). 15, 156-157.
Aroldi C. E., Lâessenza dellâanarchismo, Ragusa 1979. (* [Alfredo M. Bonanno]). 28, 229-230.
Avrich P., Gli anarchici e la rivoluzione russa, Milano 1976. (* [Alfredo M. Bonanno]). 13, 44.
Avrich P., Lâaltra anima della rivoluzione. Storia del movimento anarchico russo, Milano 1978. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 21, 173-175.
Bakunin M. A., Gli orsi di Berna e lâOrso di Pietroburgo, Firenze 1979. (* [Alfredo M. Bonanno]). 28, 231-232.
Bakunin M., Azione diretta e coscienza operaia, Milano 1977. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 18, 350-351.
Bakunin M., LibertĂ , uguaglianza, rivoluzione, Milano 1977. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 18, 350-351.
Bakunin M., Organizzazione anarchica e lotta armata, Ragusa 1977. (* [Alfredo M. Bonanno]). 19, 40-41.
Battistini E., Contro il âManifestoâ di Karl Marx, Ragusa 1977. (* [Alfredo M. Bonanno]). 19, 39-40.
Berkman A., Che cosâĂš lâanarco-comunismo, Milano 1978. (* [Alfredo M. Bonanno]). 22, 206-207.
Bey H., T.A.Z. Zone temporaneamente autonome, Milano 1993. (P.T.). 73, 48-50.
Bonanno Alfredo M., Astensionismo elettorale anarchico. Arma del proletariato per la Rivoluzione sociale, Ragusa 1974. (* [Non registrato]). 1, 57.
Bookchin M., Democrazia diretta. Idee per un municipalismo libertario, Milano 1994. (A.M.B. [Alfredo M. Bonanno]). 73, 42-44.
Bounan M., Il tempo dellâAIDS, Torino 1993. (S.Q.). 73, 48-51.
Brecher J., Sciopero!, Milano 1976. (* [Alfredo M. Bonanno]). 10-11, 292.
Brinton M., 1917-1921 i Bolscevichi e il Controllo Operaio, Milano 1976. (* [Alfredo M. Bonanno]). 9, 157-158.
Carr E. H., Bakunin, Verona 1977. [Nota aggiuntiva alla recensione pubblicata sul n. 15]. (Salvo Marletta). 18, 352.
Carr E. H., Bakunin, Verona 1977. (S.M. [Salvo Marletta]). 15, 153-154.
Catilina L., Il morto Ăš in tavola. I servizi segreti negli âaffariâ italiani, Milano 1977. (* [Alfredo M. Bonanno]). 15, 155-156.
CDA [Centro Documentazione Anarchica], Che cosa sono i G.A.F.Documento programmatico e accordo federativo dei Gruppi anarchici federati, Torino 1976. (AMB [Alfredo M. Bonanno]). 9, 156-157.
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Source: Archivesautonomies.org